Cronaca
Tecnici e associazioni contro Salvini: “Servono Città...
Tecnici e associazioni contro Salvini: “Servono Città 30 subito”
Lettera di 130 esperti del settore al ministro, domani presidio al Mit
Tecnici da un lato e associazioni dall'altro: tutti contro la direttiva sulle Città 30 voluta dal ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini. In una lettera al ministro pubblicata oggi, 130 esperti della mobilità (tra cui Stefano Boeri, Marco Ponti e i due "profeti" italiani delle città 30 Matteo Dondé e Alfredo Drufuca) esprimono la loro "profonda preoccupazione per l’involuzione che il nostro paese sta subendo e che lo allontana sempre più dalle scelte attuate da tutti i paesi dell’Unione Europea e dalla comunità internazionale". Mentre domani, alle 12, è stato convocato un presidio davanti al Mit, slogan "A 30 non si muore", per chiedere "città più vivibili e a misura di persona: il limite di 30 km orari garantisce una mobilità migliore a vantaggio di tutti gli utenti della strada. No a una riforma del codice della strada che non contempli la velocità come principale causa di morte sulle strade, no alla direttiva proposta dal ministro dei Trasporti". A organizzare il presidio Legambiente, Fiab, Salvaiciclisti, Kyoto Club, Clean Cities, Asvis, Amodo, Fondazione Scarponi e Associazione Guarnieri.
I tecnici, dal canto loro, motivano la contrarietà alla direttiva sottolineando "l’obbligo di perseguire gli obiettivi indicati sia dagli organismi internazionali a cui l’Italia aderisce (Onu, Oms) che dagli strumenti di politica dei trasporti dell’Unione Europea e Nazionale (Piano Nazionale della Sicurezza Stradale), in particolare la riduzione del 50% degli incidenti al 2030. Tale obiettivo non può essere raggiunto senza poter intervenire con efficacia nell’ambito urbano, dove in Italia si registrano i tre quarti degli incidenti stradali, con un tasso di mortalità che si mantiene costante ormai da un decennio pari a 1,1 morti ogni 100 incidenti e un costo economico che supera i 13 miliardi di euro all’anno".
"L’esperienza accumulata da ormai molte città ha dimostrato come la riduzione correttamente attuata della velocità in ambito urbano non sia in contrasto con una mobilità efficiente, dato che l’aumento dei tempi di percorrenza è sempre risultato del tutto marginale se non addirittura inesistente. Di fronte a questi effetti sulla componente veicolare è necessario considerare anche i vantaggi che la riduzione delle velocità comporta per tutti gli altri utenti della strada, dato che le migliori condizioni di sicurezza e il minor inquinamento acustico e atmosferico favoriscono un maggior utilizzo dello spazio pubblico da parte di soggetti altrimenti penalizzati, come pedoni, ciclisti, bambini, anziani e disabili. Ne deriva che il limite a 30 km/h, se correttamente applicato, non solo non confligge, ma anzi favorisce il diritto alla mobilità e la libera circolazione delle persone".
Da qui le richieste: "che il Ministero non solo non contrasti, ma agevoli l’iniziativa di Bologna e delle altre città che intendono adottare il modello di Città 30, che possono costituire un importante esperimento sulla cui base formulare norme e indirizzi in modo più corretto e informato; che non si approvino le modifiche del Codice della Strada avverse alle norme introdotte dalla L.120/2020 sulla ciclabilità, norme che finalmente ci allineano alle modalità adottate negli altri paesi europei; che non si riduca ma anzi si ampli la possibilità di utilizzare sistemi avanzati di telecontrollo delle infrazioni, compreso il limite dei 30 km/h in ambito urbano; che si emani una normativa nazionale sui dispositivi di moderazione del traffico, sulla base di quanto sperimentato dai paesi che presentano tassi di incidentalità e mortalità stradale ben inferiori a quello italiano".
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 21 maggio
Nessun '6' né '5+1' al concorso Superenalotto numero 80 di oggi
Nessun '6' né '5+1' al concorso Superenalotto numero 80 di oggi, 21 maggio 2024. Con l'estrazione odierna, la prima della settimana, cinque punti '5' si sono aggiudicati una quota unitaria pari a 35.512,53 euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei punti 6 è di 24.900.000 euro. Si torna a giocare giovedì 23 maggio per il secondo concorso settimanale, con la caccia al 6 e agli altri premi in palio.
Punteggi vincenti e premi
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Ho vinto o no?
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Quanto costa una schedina?
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come si verifica una vincita
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle estrazioni precedenti.
La combinazione vincente di oggi
La combinazione vincente di oggi 21 maggio 2024 è 3, 28, 49, 72, 83 e 84 numero Jolly 5 e numero Superstar 17.
Cronaca
Depardieu, il legale accusa Barillari: “Ha spinto la...
Magda Vavrusova denuncia il fotografo: "Mi ha spinto, provo dolore"
Gerard Depardieu respinge le accuse e punta il dito contro il fotografo Rino Barillari per l'episodio che si è verificato oggi a Roma in via Veneto. "Il cosiddetto 're dei paparazzi' Rino Barillari, noto anche per le sue foto e per i suoi metodi aggressivi, ha spinto violentemente la compagna di Gérard Depardieu oggi nel cuore di Roma, Magda Vavrusova", scrive in una nota l'avvocato dell'attore, Delphine Meillet. La legale contattata dall'Adnkronos, ha sostenuto che la Vavrusava è rimasta "scioccata" dall'accaduto.
La versione del legale di Depardieu
"Il fotografo mi ha spinto toccandomi il busto e il petto con il braccio. In questo momento in cui presento la denuncia provo ancora dolore, è stato violentissimo", ha dichiarato agli agenti della Questura di Roma ai quali ha sporto denuncia per violenza, secondo quanto riferisce Meillet, spiegando che la donna "è in ospedale clinica ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I di Roma in questo momento" e che "questo fotografo, che non è al suo primo litigio, vanta quasi 170 emergenze mediche per aver litigato con celebrità che si rifiutavano di farsi fotografare".
Ricostruendo l'accaduto, l'avvocato Meillet poi spiega che "di fronte alla violenza della situazione, Gérard Depardieu, intervenuto tra i paparazzi e la sua compagna, è caduto ed è scivolato su di lui. Il famoso attore e la sua compagna sono saliti quindi in macchina, mentre il fotografo, nonostante tutto quello che era appena successo, persisteva nel tempestarli di foto. Barillari che in un'intervista ha risposto 'quando rincorri qualcuno e gli scatti una foto, cosa fai con quella foto? Hai bisogno di una storia. La lite era il momento della provocazione: se la persona rifiutava, le foto migliori le ottenevi quando la facevi arrabbiare' sarà perseguito per aver fabbricato la propria storia", conclude l'avvocato di Depardieu.
Cronaca
Al Niguarda e Fatebenefratelli Milano Cat Therapy per mille...
Grazie al progetto di Frida's Friends Onlus con Fondazione Royal Canin
A un anno dal lancio, Royal Canin e Frida's Friends presentano l'impatto di uno tra i primi progetti con i gatti protagonisti di attività di Pet Therapy: in 12 mesi, attraverso oltre 100 sedute negli ospedali Niguarda e Fatebenefratelli di Milano, sono più di 1.000 i pazienti pediatrici tra i 6 mesi e i 15 anni supportati dalla Cat Therapy. Il progetto - riporta una nota - nasce con l'obiettivo di contribuire nel percorso di guarigione dei piccoli pazienti dei reparti di pediatria attraverso l'impatto positivo che i gatti possono avere sulle persone, stimolando emozioni positive come l'autostima, la cura e l'amore per se stessi, la serenità.
Gli impatti positivi della Cat Therapy sono tanti, si ricorda: area relazionale, grazie miglioramento della socializzazione e della partecipazione a nuove attività e capacità di interazione, diminuzione della chiusura in se stessi, miglioramento della relazione con i terapeuti; area psicomotoria, con il miglioramento di alcuni movimenti specifici; area cognitiva, con un impatto sulla la memoria a breve termine, sull’attenzione e sulle capacità di concentrazione; area affettiva, con il miglioramento della relazione affettiva con l'animale. Durante l'anno, Fondazione Royal Canin e Frida's Friends Onlus hanno raccolto alcune testimonianze dei bambini e delle famiglie che hanno preso parte alle attività di Cat Therapy: "L'esperienza con i gatti è stata molto bella e rilassante, anzi non mi sono rilassato tanto da mesi". E ancora: "Vedere Emma tranquilla e serena in un momento così ignoto e talvolta fragile è stato bellissimo. Grazie perché quello che fate è stupendo e importante. Emma, Alessia, Dario".
L'impegno della Fondazione Royal Canin, che opera in tutto il mondo e sostiene ad oggi 15 progetti - si legge ancora nella nota - nasce dalla consapevolezza che cani e gatti rendono da sempre il mondo un posto migliore per noi, non solo grazie alla gioia che ci regalano: la loro vicinanza, infatti, dà numerosi benefici e l'obiettivo della Royal Canin Foundation è proprio quello di sostenere il ruolo positivo degli animali domestici per la salute e il benessere umano, creando un valore a lungo termine per la società. E' proprio in quest'ottica che Frida's Friends Onlus ha operato nei maggiori istituti ospedalieri del Nord Italia per oltre 13 anni promuovendo i benefici della Pet Therapy, ottenendo consensi e riconoscimenti per l'alta professionalità e innovazione dei progetti proposti a cui si sono aggiunte sempre più richieste di intervento in molteplici strutture medico-sanitarie, da tutta Italia. Per maggiori informazioni www.fridasfriends.it.