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Manageritalia Trentino-Alto Adige punta su educazione finanziaria e giovani per crescere
(Adnkronos) – Nell’incontro organizzato dall’Associazione regionale dei manager del terziario all’Università di Bolzano sull’educazione finanziaria con mondo della formazione ebusiness community consegnate anche le borse di studio ai giovani più meritevoli
“L’educazione finanziaria è uno dei presupposti per far crescere il nostro territorio e il Paese. Infatti, investimenti oculati e a ragion veduta possono permettere di meglio gestire la previdenza e il risparmio e di veicolarlo anche in forme utili allo sviluppo economico e sociale. Per questo noi manager stiamo da tempo puntando anche su questo tema sia verso i manager associati che verso tutti i giovani in particolare. E oggi questi giovani li premiamo consegnando ai più meritevoli per le performance scolastiche 32 borse di studio offerte dal nostro Fondo di previdenza integrativa contrattuale Mario Negri. Un modo per spronarli a guardare con fiducia, grinta e responsabilità al loro e nostro futuro”. Così Franco Tomasi, presidente Manageritalia Trentino-Alto Adige ha aperto l’incontro con il mondo dell’economia e della finanza ieri sera presso la Libera Università di Bolzano.
Gli ha fatto eco in apertura Marjaana Gunkel, preside Facoltà di Economia Libera Università di Bolzano, che illustrando l’attività della prestigiosa università ha detto: “Lo sviluppo delle competenze è al centro dell’attività del nostro ateneo e anche oggi questo incontro sull’alfabetizzazione e consapevolezza finanziaria offre a tutti noi un’opportunità come persone e come attori del mondo del lavoro di oggi e di domani”.
Sergio Lovecchio, direttore generale Euregio Plus SGR, aprendo i lavori della tavola rotonda ha ricordato che in Italia c’è il più basso livello di alfabetizzazione finanziaria tra i paesi OCSE e oltre la metà della popolazione non possiede sufficienti conoscenze per prendere decisioni finanziarie oculate. “Questa scarsa conoscenza – ha detto Lovecchio – incide su come prendiamo le decisioni che risultano così fortemente distorte da bias comportamentali dannosi a livello personale e collettivo”.
Tiziana Vallone, vicepresidente Manageritalia Lombardia e responsabile gruppo Financial Literacy Manageritalia, ha detto:” Due diverse recenti indagini di Manageritalia e della Consob mostrano che il 31% degli italiani agisce personalmente in ambito finanziario, contro il 24% dei manager. Però solo il 28% degli italiani si avvale di supporto professionale, contro il 71% dei manager. Di finanza sostenibile ne conosce il significato il 37% degli italiani contro l’80% dei manager. Insomma, c’è tanto da fare a livello di educazione per dare ai nostri cittadini e al paese gli strumenti per uno sviluppo davvero sostenibile in tutti i sensi e per tutti. E questo è lo scopo che manageritalia persegue con questi incontri di alfabetizzazione finanziaria collegandosi anche con le maggiori istituzioni a livello nazionale e cioè Banca d’Italia, Consob e MEF”.
Nel corso dell’incontro, che ha visto un folto pubblico di manager e giovani, sono intervenuti anche Jonathan Figoli, founder Family Economy e Claudia Curi, docente Libera Università di Bolzano puntando l’attenzione su aspetti tecnici e psicologici di finanza e risparmio e dialogando con i giovani su alcuni degli aspetti più caldi. Tra gli esempi le criptovalute e il caso Reddit dove alcune azioni tipo GameStop sono diventate quasi un meme e giovani investitori coalizzati hanno battuto gli hedge fund.
Al termine dell’incontro la consegna delle borse di studio ai 32 giovani studenti di scuole superiori e Università. Borse di studio offerte dal Fondo di previdenza integrativa contrattuale per i dirigenti del terziario Mario Negri.
MANAGERITALI
A Trentino Alto Adige (www.manageritalia.it) – (Associazione Trentino Alto Adige dirigenti, quadri e professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato) associa circa 1.000 manager ai quali fornisce una vasta gamma di servizi, di derivazione contrattuale e non, quanto mai validi ed evoluti: formazione, consulenze professionali, sistemi assicurativi e di previdenza integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero.
L’Associazione del Trentino Alto Adige opera con due sedi una a Trento e una a Bolzano e, insieme ad altre 12 Associazioni dislocate sull’intero territorio nazionale e una dedicata agli Executive Professional, fa capo a MANAGERITALIA (Federazione nazionale dirigenti, quadri del terziario) che associa oltre 38mila manager e rappresenta a livello contrattuale i dirigenti del commercio, trasporti, turismo, servizi e terziario avanzato.
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Elettronica Italia Service azienda leader per la realizzazione di impianti fotovoltaici aziendali

(Adnkronos) – Ha sede nel Salento una azienda che nel fotovoltaico destinato alle imprese riesce a garantire l’uso di tecnologie avanzate, con grandi ritorni economici per i propri clienti
Lecce, 22 marzo 2023. Le aziende italiane, al pari di ciò che sta avvenendo in tutti i paesi più avanzati, patiscono le conseguenze del caro-energia. Un motivo in più per fare ricorso ad impianti fotovoltaici aziendali da installare a terra o su edifici e capannoni. Il tutto, utilizzando al meglio innovazioni tecnologiche che oggi rendono ancora più convenienti gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. In questo modo, infatti, si può arrivare ad abbattere sino al 90% dei costi energetici aziendali, con benefici tangibili per i bilancia aziendali.
Un impianto fotovoltaico, però, per risultare effettivamente utile ai fini dell’abbattimento dei costi, deve essere progettato da aziende che sono all’avanguardia in questo settore e che abbiano al loro interno tutte le professionalità indispensabili per un ottenere un prodotto “chiavi in mano”. E’ il caso dell’azienda Elettronica Italia Service che ha sede nel Salento, ma che opera con successo su tutto il territorio nazionale
Un fattore da non sottovalutare quando si decide di realizzare un impianto fotovoltaico aziendale è quello del complesso iter autorizzativo da cui non si può prescindere. Ecco perché affidarsi a realtà come Elettronica Italia Service (che hanno al proprio fianco partner autorevole come l’Enel) significa poter stare tranquilli in termini di efficienza e di affidabilità.
Le aziende, ovviamente, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico hanno bisogno di fare ricorso al sistema bancario e questo richiede la predisposizione di un dettagliato “business plan” che definisca tutti gli aspetti finanziari e che renda agevole anche il ricorso alla finanza agevolata.
La realizzazione di un impianto fotovoltaico presuppone, poi, la presenza di immobili – sia che si tratti di edifici che di capannoni – con le coperture resistenti e quindi in grado di sostenere i pannelli fotovoltaici e le relative strutture. Elettronica Italia Service, comunque, anche in questo è in grado di garantire la massima assistenza al cliente, potendo disporre di un team in grado di rispondere ad ogni esigenza anche in campo edilizio.
Elettronica Italia Service, insomma, rappresenta un’eccellenza per la Puglia, in quanto è in grado di garantire efficienza, grandi competenze, innovazione tecnologica e velocità di esecuzione di impianti fotovoltaici aziendali. Una occasione da non perdere per chi vuole realizzare economie e assicurarsi uno scudo rispetto ai rischi di un ulteriore aumento incontrollato della bolletta energetica.
https://www.elettronicaitalia.it/
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KitKat rivoluziona il momento della colazione: arrivano i cereali dell’iconico snack

(Adnkronos) –
Il KitKat che tutti noi conosciamo e amiamo sarà disponibile in versione cereale per iniziare con gusto il primo break della giornata
Milano, 22 marzo 2023. A quasi 90 anni dalla sua nascita, KitKat è in continua evoluzione e più contemporaneo che mai. Lo conferma la nuova creazione pensata a partire dal primo break della giornata: la colazione. Arrivano i Cereali KitKat, golosi e nutrienti cereali integrali al gusto wafer, che ricordano l’iconica forma “finger” dello snack, ricoperti di una deliziosa copertura al cioccolato al latte. I nuovi cereali, che mantengono l’essenza di KitKat, si sono ispirati alla mitica ricetta che ha reso lo snack famoso in tutto il mondo e offrono una nuova esperienza di gusto sin dalla prima pausa della giornata.
La colazione è considerata il pasto più importante della giornata e in inglese, il termine per definirla è breakfast, che significa letteralmente “rompere il digiuno”. Ma all’interno di breakfast è incluso anche il termine “break” che implica, nel gergo comune, una pausa. Ecco che KitKat dà vita al suo Break in un momento di consumo prima d’ora inesplorato, entrando a pieno titolo nel territorio del Breakfast e portando in esso tutta l’atmosfera che lo contraddistingue.
“Con KitKat Cereali, stiamo rivoluzionando il momento della colazione. Questo, per il nostro business, è un lancio estremamente importante poiché andremo ad inserire un prodotto nuovo con un brand unico, forte e riconosciuto in un segmento ad alta competizione, quello dei prodotti indulgenti. Gusto che è uno dei principali driver di scelta per i consumatori italiani. Siamo certi sarà un successo” – annuncia Walter Scieghi, Head of Cluster South Europe.
“I Cereali KitKat sono la prova di una continua evoluzione del nostro brand per incontrare nuove occasioni di consumo e del nostro impegno nel fornire ai consumatori prodotti che soddisfino diverse esigenze di gusto e di consumo in ogni momento della giornata e che allo stesso tempo siano garanzia di riconoscibilità e iconicità come lo è KitKat in ogni parte del globo”. – afferma Florence Audoyer-Missakian, BEO Confectionary Italia & Malta.
I Cereali KitKat saranno disponibili da aprile in tutti i supermercati. Perfetti da tuffare nel latte a colazione, o yogurt a merenda o per essere gustati da soli in qualsiasi momento della giornata.
Have a break, have a KitKat® Cereal!
#KitKat #Goodbrands #nestleitalia110anni
Canali Social:
Instagram: https://www.instagram.com/kitkat_italy/
Gruppo Nestlé
CPW Cereal Partners Worldwide (CPW) è un’azienda leader a livello mondiale nel settore dei cereali per la prima colazione e produttrice di cereali per la prima colazione Nestlé, tra cui NESQUIK®, FITNESS®, CHEERIOS® e CHOCAPIC®. Con oltre 50 marchi adatti a tutte le età e a tutti gli stili di vita, CPW si impegna a rendere migliore la colazione con alimenti convenienti, gustosi e nutrienti che aiutano le persone a iniziare la giornata nel modo migliore.
Fondata nel 1990, CPW è una partnership di lunga data tra Nestlé e General Mills, che riunisce le capacità di livello mondiale di entrambe le aziende. Con sede in Svizzera, CPW dispone di una solida rete globale con 4.000 dipendenti, 15 impianti di produzione e team di vendita in oltre 130 Paesi.
Per maggiori informazioni: www.nestle-cereals.com
Il Gruppo Nestlé, presente in 187 Paesi con più di 2000 marche tra globali e locali, è l’azienda alimentare leader nel mondo, attiva dal 1866 per la produzione e distribuzione di prodotti per la Nutrizione, la Salute e il Benessere delle persone. Good food, Good life è la nostra firma e il nostro mondo.
Nel 2023 Nestlé celebra 110 di presenza in Italia, rinnovando il suo impegno con azioni concrete per esprimere con i propri prodotti e le marche tutto il buono dell’alimentazione.
L’azienda opera in Italia in 9 categorie con un portafoglio di numerose marche, tra queste: Meritene, Pure Encapsulations, Vital Proteins, Optifibre, Modulen, S.Pellegrino, Acqua Panna, Levissima, Bibite e aperitivi Sanpellegrino, Purina Pro Plan, Purina One, Gourmet, Friskies, Felix, Nidina, Nestlé Mio, Nespresso, Nescafé, Nescafé Dolce Gusto, Starbucks, Orzoro, Nesquik, Garden Gourmet, Buitoni, Maggi, Perugina, Baci Perugina, KitKat, Galak, Smarties, Cereali Fitness.
Scopri di più sul Gruppo Nestlé in Italia: https://bit.ly/3wz0AZD
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Ipercolesterolemia, l’Emilia Romagna registra i più alti livelli a livello nazionale e calano le visite specialistiche con conseguenze per la salute

(Adnkronos) –
Nel 2021 quasi 1 visita specialistica su 5 non è avvenuta. La situazione non è cambiata dopo la pandemia. Conseguenze: fuga nella sanità privata o scarsa prevenzione con rischi per la salute maggiori e livelli di spesa più alti legati ad ospedalizzazioni o impianti di bypass coronarico.
Federazione Diabete, Emilia Romagna: “Bisogna lavorare molto sul piano culturale perché si sottovaluta il problema dei livelli alti del colesterolo e passano messaggi sbagliati, che basta un integratore a risolvere il problema”.
Bologna, 22 marzo 2023 – L’Emilia Romagna è una delle regioni italiane, con la Sardegna e il Molise, in cui si registrano le percentuali più alte di ipercolesterolemia nella popolazione, superando di gran lunga il valore limite. Rispetto alle tre macro aree individuate dall’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), è emerso che nell’area del nord, che comprende anche l’Emilia-Romagna, i livelli di colesterolo alto si riscontrano nel 35% degli uomini e nel 36% delle donne. Si aggiunge un dato allarmante: nel 2021 si è registrato un calo di visite specialistiche del 17%, quasi 1 visita specialistica su 5 non è avvenuta. Conseguenze: fuga dei cittadini verso la sanità privata o in molti casi nessuna prevenzione, con rischi per la salute maggiori e livelli di spesa più alti legati ad ospedalizzazioni o impianti di bypass coronarico.
Attorno al fenomeno dell’ipercolesterolemia rimangono ancora irrisolti i problemi, tra cui l’elevata percentuale di soggetti che non raggiunge gli obiettivi lipidici (circa l’80% dei pazienti in trattamento), la mancanza di modifiche al trattamento (anche nei soggetti senza raggiungimento degli obiettivi lipidici), la ridotta aderenza al trattamento che si assesta intorno al 50% dei soggetti in trattamento. Nello studio del PNRR, l’esigenza è studiare come affrontare queste emergenze e quali saranno le risorse da investire. Se n’è parlato all’evento PNRR, IPERCOLESTEROLEMIA, RISCHIO CARDIOVASCOLARE, TRA BISOGNI IRRISOLTI E NUOVE NECESSITÀ ORGANIZZATIVE – EMILIA-ROMAGNA, organizzato da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Daiichi-Sankyo.
Simone Pelloni, Componente IV Commissione Politiche per la Salute e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna, ha snocciolato dati allarmanti: nel 2021 le visite specialistiche sono diminuite del 17%, quasi una visita specialistica su 5 non è avvenuta.
“Purtroppo la situazione è rimasta simile a quella emergenziale – ha spiegato Simone Pelloni -. Spesso i cittadini trovano le liste chiuse così si rivolgono alla sanità privata oppure, in molti casi, non fanno prevenzione, con rischi per la salute ben maggiori e con livelli di spesa molto più alti legati ad ospedalizzazioni o impianti di bypass coronarico. Oggi in Emilia Romagna abbiamo il grande bisogno di accesso ai servizi sanitari quindi di prevenzione, soprattutto in materia di malattie cardiovascolari, e c’è bisogno più che mai di un approfondimento legato a queste tematiche organizzative. Regione Emilia Romagna si deve mettere in posizione di ascolto rispetto agli operatori, al settore e a quelle buone pratiche per riuscire a spendere meglio le risorse che ha e ritornare a dei livelli di produzione di servizi che aiutino e prevengano le malattie cardiovascolari più gravi e le ospedalizzazioni. La regione Emilia Romagna ha bisogno quanto prima di una riforma e chiunque riesca ad aiutarci in questo compito difficile è bene accetto”.
Valentina Castaldini, Componente IV Commissione Politiche per la Salute e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna ha aggiunto: “Abbiamo un grande compito: di fronte ai fondi straordinari del PNRR si deve ripensare all’ordinario, proponendo riforme che abbiano come priorità la prevenzione, il vero tema della politica oggi, e ascoltando i bisogni dei professioni, del territorio e delle associazioni del terzo settore, per comprendere qual è la direzione da prendere, qual è la visione oltre il PNRR e la politica da mettere in atto”.
Questo il quadro clinico rispetto all’ipercolesterolemia. “Il mancato raggiungimento del target è uno dei principali problemi, così come la mancata aderenza alla terapia – è intervenuto Emanuele Ciotti, Direttore sanitario AUSL Ferrara -. Questi problemi vanno affrontatati con gli strumenti corretti: linee guida, PDTA, formazione, ma soprattutto con un approccio multi professionale che includa il medico di medicina generale, lo specialista, l’infermiere di comunità, il farmacista e anche lo psicologo di comunità che nel cambiamento degli stili di vita ha un ruolo cruciale. È necessario che questa rete professionale costruisca in quel determinato territorio una comunità di pratiche che permetta tramite la cartella clinica unica informatizzata e un lavoro sinergico sul singolo paziente una cura standardizzata e personalizzata”.
La telemedicina, ha aggiunge il Direttore sanitario Ciotti, offre la possibilità di avere contatti più snelli, veloci e a distanza. “L’educazione a stili di vita sani è, infine, un ambito che deve essere inserito in maniera strutturale all’interno del sistema sanità. Alimentazione ed esercizio fisico sono fattori fondamentali per una corretta salute, obiettivi strategici e ben chiari all’interno del PRPP dell’Emilia Romagna. Ricordiamo che l’attività fisica moderata potrebbe ridurre da qui al 2050 in Europa più di 3,8 milioni di casi di malattia cardiovascolare come ci ha indicato l’ultimo documento dell’OMS.”
Secondo Alessandro Navazio, Direttore della SC Cardiologia Ospedaliera e Responsabile del Programma delle Strutture Cardiologiche AUSL di Reggio Emilia “bisogna uscire dal concetto non più attuale che l’ipercolesterolemia sia solamente un fattore di rischio cardiovascolare: è assolutamente ora definito che l’ipercolesterolemia è un fattore eziologico della malattia aterosclerotica e che la sua riduzione determina ad oltranza una parallela riduzione di eventi cardiovascolari Potremmo quasi dire che non esiste un limite inferiore alla riduzione delle LDL (colesterolo “cattivo”) avendo dimostrato molti studi che anche valori di LDL inferiori a 20 mg/dl non comportano rischi. I valori di LDL da raggiungere dipendono dal rischio cardiovascolare del paziente che il medico può calcolare con particolari tabelle; più è alto il rischio più bassi devono essere i valori di LDL da raggiungere. Inoltre, conta molto il tempo di esposizione all’ipercolesterolemia, perché più è lungo questo tempo più sono gli eventi. Per questo è importante trattare l’ipercolesterolemia per tempo, anche se non sono presenti gli altri fattori di rischio”.
Per quanto riguarda il trattamento dell’ipercolesterolemia, il Professor Navazio ha spiegato ancora che “se è vero che le nuove terapie permettono oggi di ridurre in maniera efficace e rapida il colesterolo permettendo di raggiungere gli ambiziosi target di riduzione del livello di colesterolo LDL e soprattutto nei pazienti ad elevatissimo rischio o a rischio estremo, non bisogna dimenticare che il caposaldo della terapia ipocolesterolemizzante è rappresentato dalle statine che hanno dimostrato di prolungare la sopravvivenza e soprattutto di ridurre gli eventi aterosclerotici su base vascolare a fronte di un’incidenza di effetti collaterali molto bassa, non gravi e reversibili. In sintesi per quanto riguarda la terapia dell’ipercolesterolemia possiamo dire che oggi abbiamo a disposizione farmaci che singolarmente o variamente associati possono fare raggiungere i valori delle LDL desiderabili a seconda del rischio del paziente in modo rapido e duraturo. È ovvio che se da un lato è importante una buona prescrizione dall’altro è fondamentale l’aderenza alla terapia da parte del paziente” ha concluso Alessandro Navazio.
Luca Degli Esposti, Presidente CliCon S.r.l Health, Economics & Outcomes Research, ha sottolineato come l’ipercolesterolemia rimanga una priorità assistenziale in quanto, nonostante l’ampiezza delle conoscenze scientifiche e delle soluzioni terapeutiche disponibili, alcune problematiche rimangono tuttora irrisolte. “Tra esse l’elevata percentuale di soggetti che non raggiunge gli obiettivi lipidici – circa l’80% dei soggetti in trattamento – l’inerzia terapeutica intesa come la mancanza di modifiche al trattamento (anche nei soggetti senza raggiungimento degli obiettivi lipidici), la ridotta aderenza al trattamento (che si assesta intorno al 50% dei soggetti in trattamento). Ovviamente, come noto, il mancato raggiungimento degli obiettivi lipidici determina esiti clinici inferiori e costi assistenziali superiori rispetto ai desiderati scenari di controllo di tale fattore di rischio cardiovascolare. La soluzione di tale situazione passa attraverso un cambiamento organizzativo basato, tra l’altro, su un monitoraggio periodico dei processi terapeutici applicati in pratica clinica e su una verifica, anch’essa periodica, dello scostamento tra pratica clinica e raccomandazioni terapeutiche. In altri termini, le raccomandazioni (e le terapie) sono disponibili ma serve una loro effettiva implementazione nella pratica”.
A rappresentare i pazienti, Rita Lidia Stara, Membro del Comitato Direttivo di Diabete Italia e Presidente della Fe.D.ER Federazione Diabete, Emilia Romagna, regione che conta 270mila persone con diabete, che ha rimarcata la necessità di migliore la pratica “perché in teoria abbiamo tutto – PDTA, delibere, regole, una regione attenta a questo tema, la collaborazione delle associazioni – ma non abbiamo poi tutti quei livelli di controllo che possono misurare se quello che facciamo corrispondono ad un esito clinico favorevole”. Nell’ambito del colesterolo, infine, l’appello: “Bisogna lavorare molto sul piano culturale perché si sottovaluta il problema dei livelli alti del colesterolo e passano dei messaggi sbagliati come quello che basta un integratore a risolvere il problema. Finché non raggiungeremo le masse per sensibilizzarle sull’importanza e la serietà delle conseguenze del colesterolo, non ne usciremo mai”.
Ufficio stampa Motore Sanità
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L’agenzia creativa di successo nel digitale e nel green Ivan Bosnjak, Co-Founder di Beconcept

(Adnkronos) –
Mantova, 22 Marzo 2023. Le agenzie creative aiutano i loro clienti a orientarsi e a prosperare nel mondo del digitale, proponendo servizi e soluzioni volte al successo sfruttando tutti i nuovi strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione. Ci piacerebbe dire che Beconcept, un’agenzia creativa situata a Asola (MN), faccia proprio questo. E, invece, Beconcept ha dimostrato di fare di più, andando oltre ogni definizione o metodologia “standard” da agenzia tradizionale. Lo sa bene il co-founder e CEO di Beconcept, Ivan Bosnjak. È dal 2018 che Beconcept aiuta brand e aziende a trovare la loro dimensione nel mondo del digitale. Beconcept è un’agenzia creativa che dal 2018 è specializzata nello sviluppo e nell’implementazione di strategie digitali per i clienti. Il team di professionisti lavora a stretto contatto con i clienti per creare soluzioni personalizzate che soddisfano le loro esigenze specifiche e li aiutano a raggiungere i loro obiettivi. I risultati raggiunti negli ultimi anni, anche nei momenti più critici a livello globale, hanno reso un partner solido e affidabile in grado di accompagnare ogni cliente durante tutti gli step del percorso nel mondo del digitale. “Per noi, le nuove tecnologie non sono un fine ultimo, ma le padroneggiamo facendo dell’innovazione uno strumento vero e proprio in grado di generare ogni volta risultati concreti e convincenti”-ha sottolineato Ivan Bosnjak.
In un mondo sempre più veloce e competitivo, soprattutto nel digitale, riuscire a lasciare il segno è un’impresa per pochi. Cio’ che ci differenzia dalla competizione sono principalmente due cose: il team e il modo di lavorare. Beconcept vanta un team affiatato composto da 16 dei migliori professionisti della Lombardia nei loro rispettivi settori: sviluppo, art direction, grafica, digital marketing, seo. “Nei nostri uffici si respira un’aria fatta di idee, motivazione e ispirazione”-aggiunge Bosnjak-“ tre fattori che rendono il nostro approccio alla strategia digitale totalmente incentrato sull’innovazione e sull’eccellenza. Siamo costantemente alla ricerca di nuove soluzioni per offrire i migliori risultati possibili ai nostri clienti. Inoltre, poniamo una forte enfasi sulla collaborazione e sulla comunicazione, lavorando con loro a stretto contatto per assicurarci di essere sempre sulla stessa pagina. Il nostro fantastico team di professionisti, la nostra etica lavorativa e, soprattutto, i risultati raggiunti negli ultimi anni, ci hanno reso un punto di riferimento autorevole e di spessore, distinguendoci dalle proposte di stampo più amatoriale di cui il mercato è oramai saturo.
Ogni cliente ha visto una crescita notevole grazie a strategie mirate e soluzioni che convertono e aumentano il fatturato. Vasta la gamma di servizi, tra cui la progettazione e lo sviluppo di siti web, sviluppo di e-commerce, strategie di marketing, SEO, SEA e direzione artistica per accompagnare i clienti a raggiungere il successo nel mondo digitale, con servizi progettati per aiutarli a fare proprio questo. Dopo più di 570 siti web ed e-commerce creati e un incremento medio di fatturato del 28,8% per i clienti, si può affermare che i servizi di Beconcept funzionano e fanno la differenza.
Affrontando, poi, le tematiche attuali, oltre alla rivoluzione digitale, non possiamo non soffermarci sulla responsabilità che ogni azienda ha nei confronti dell’ambiente. Beconcept è una delle prime agenzie web in Europa ad avere un’iniziativa di sostenibilità. Da una idea di Ivan concepita nel lontano 2016, per ogni progetto che viene completato, viene piantato un albero da qualche parte nel mondo. Beconcept crede che sia importante che le aziende siano responsabili dal punto di vista ambientale e sta facendo la sua parte per avere un impatto positivo. E anche sempre alla ricerca di nuove iniziative per migliorare la sua sostenibilità, per continuare a fare la differenza e a ispirare altre aziende a seguire il suo esempio.
Molte aziende sono ancora lontane dal trovare il proprio posto nel mondo del digitale. E ci sono grandi sfide che le aziende devono affrontare nel mondo digitale oggi.
“Quando ci confrontiamo con un nuovo cliente, spesso siamo consapevoli delle sfide che sta affrontando prima ancora che ce ne parli. Questo è dato dalla nostra esperienza nell’individuare criticità e offrire soluzioni, ma anche dal fatto che riconosciamo una difficoltà per tante aziende a sfruttare gli strumenti che il digitale mette a loro disposizione. Nella maggior parte dei casi, queste difficoltà si traducono in problematiche relative sia alla scarsa conoscenza di questi strumenti sia alla non adozione di nuovi canali di vendita come, ad esempio, l’e-commerce”-continua Bosnjak-“siamo sempre aggiornati sulle ultime tendenze e le migliori pratiche di marketing, e utilizziamo questa conoscenza non solo per aiutare i nostri clienti a farsi spazio nel digitale, ma rendendoli i migliori nelle loro rispettive industrie. Per questo siamo convinti che creare soluzioni personalizzate che affrontino esigenze specifiche sia alla base di una strategia di successo. È ormai superata l’epoca delle strategie di marketing “prestampate”: ora c’è bisogno di una visione chiara e di un approccio trasversale, per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. E noi da Beconcept lo facciamo ogni giorno!”
www.beconcept.studio
#digitalagency #ecommerce #webdevelopment #green
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Milesi Plast, Bergamo: “DUA, la zanzariera a doppio carrarmato che si risistema da sola in caso di sfondamento

(Adnkronos) – Tanto efficace quanto funzionale, in caso di urti si svincola dalla guida a terra per poi tornare facilmente nella sua posizione
Telgate – Bergamo, 22 marzo 2023. Zanzariere resistenti, flessibili, facili da pulire e, soprattutto, funzionali all’abbattimento delle barriere architettoniche grazie al binario di soli 4 mm per non creare ingombro a terra.
Si chiama DUA ed è la rivoluzionaria zanzariera firmata Milesi Plast, azienda di Bergamo specializzata nel settore delle coperture e schermature solari, zanzariere, avvolgibili in PVC, acciaio ed alluminio, attiva in ambito civile, industriale e pubblico.
“La primavera è ormai alle porte e, con essa, anche una moltitudine di insetti tra cui le tanto fastidiose zanzare. Per tenere gli insetti fuori dagli spazi abitativi, questo è il momento ideale per installare le zanzariere, ma la domanda sorge spontanea: quali scegliere? La progettazione sempre più accurata di spazi ed ambienti, unita all’esigenza di prodotti sempre più performanti e sempre meno invasivi, ha portato ad una crescente richiesta di modelli di zanzariere a minimo ingombro a pavimento”, spiega Alfio Milesi, titolare della Milesi Plast. “La zanzariera DUA risponde a questa esigenza in quanto è progettata con carrarmato a terra disaccoppiato ed aperto con guida di soli 4 mm per non creare ingombro né pericoli. Inoltre, in caso di urti si svincola dalla guida a terra, evitando la rottura, per poi tornare facilmente nella sua posizione”.
Milesi Plast, con sede a Telgate in provincia di Bergamo, grazie all’esperienza trentennale nel settore e all’utilizzo di tecnologie sempre più efficienti, produce sistemi efficaci e destinati a durare nel tempo, affiancando alla cura artigianale, la professionalità ed un’assistenza completa e capillare.
“Le zanzariere rappresentano una soluzione ormai indispensabile per il comfort degli ambienti indoor; consentono, nella bella stagione, il ricambio dell’aria impedendo l’intrusione di numerosi insetti, come nel caso della zanzariera SKILL, progettata per impedire anche l’ingresso delle cimici”, aggiunge Milesi. “Grazie a maglie strettissime, le zanzariere riescono inoltre a filtrare buona parte di pollini e polveri, migliorando ulteriormente il benessere abitativo. Nel modello DUA, la struttura a terra aperta evita anche l’accumulo di polvere facilitandone la pulizia. La sua guida telescopica superiore ne rende agevole l’installazione e l’utilizzo in qualsiasi situazione irregolare”.
Le zanzariere DUA si rivelano tanto efficaci quanto funzionali, perfettamente adattabili a numerosi contesti ed ottima soluzione per il fuori squadro. Vengono installate per mezzo di telai su misura a: porte, finestre, portefinestre, verande, terrazze e patii. Non da ultimo, grazie alle zanzariere, si potrà altresì evitare il ricorso a repellenti chimici e prodotti potenzialmente dannosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente.
Contatti:
www.milesiplast.it
www.facebook.com/milesiplast
www.instagram.com/milesiplast/?hl=it
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Atelier Encanto: il fascino dell’estetica in un taglio esclusivo.Il titolare Fabio Grassi ha attirato la curiosità e l’entusiasmo dei clienti grazie alla sua tecnica: «Il taglio dei capelli da asciutti regala uno stile unico per ognuno».

(Adnkronos) – Firenze, 22 marzo 2023.Nel campo dell’estetica, spesso, si è portati a pensare che tendenze e modelli da imitare la facciano da padroni. In parte è così, anche se nel settore ci sono professionisti che, partendo dallo studio di mode e tendenze, hanno intrapreso strade nuove, che ancora oggi rappresentano delle eccezioni nel mercato.
È il caso di Fabio Grassi, hairstylist titolare a Firenze del salone Atelier Encanto, il quale porta avanti una tecnica tutt’altro che diffusa:
«Solitamente la gente è abituata al taglio dei capelli da bagnati. Io invece li taglio da asciutti».
Una tecnica che, se si pensa al tradizionale shampoo preliminare, potrebbe risultare quasi naïf. In realtà, spiega Grassi, è il frutto di anni di esperienza:
«Il capello asciutto permette di lavorare meglio sui dettagli, consente di dare una forma più precisa al taglio. E soprattutto ha una resa più duratura». Perché, precisa il titolare dell’Atelier Encanto, asseconda le abitudini del cliente:
«Il nostro lavoro è quello di adattare il taglio al modo di asciugarsi che ha la donna o l’uomo una volta a casa. È così che l’estetica diventa un elemento che asseconda la quotidianità di ognuno».
Ed è così che in poco più di un anno Fabio Grassi ha attirato prima la curiosità e poi la fiducia del pubblico fiorentino. Lui, che ormai da anni insegna la sua tecnica all’interno di corsi organizzati da importanti marchi dell’hairstylism:
«In breve tempo i nostri clienti hanno colto in pieno la filosofia del nostro Atelier. Lavoriamo sulle tendenze, certo, ma le adattiamo alla fisionomia dei volti», in modo da rendere ciascuno unico nella sua bellezza.
L’esclusiva tecnica di taglio di Fabio Grassi, però, non è l’unico aspetto premiato dalla clientela, la quale apprezza anche il costante aggiornamento nel lavoro, come nel caso delle nuove tecniche di schiaritura che, grazie all’effetto naturale, esaltano ancora di più la dinamica e la texture dei tagli.
L’attenzione alla scelta dei prodotti, inoltre, fa dell’Atelier Encanto un luogo dove non solo l’estetica, ma anche il benessere del capello è al centro di ogni attenzione:
«Nel caso delle extension, ad esempio, adottiamo la tecnica californiana, che allunga la chioma in maniera efficace senza che il peso delle aggiunte gravi sulla cute».
Dettagli che fanno della realtà di Grassi un luogo dove non si entra semplicemente per un taglio o un’acconciatura, ma per provare una vera e propria esperienza estetica.
Contatti: https://atelierencanto.it/
Coronavirus
Lancet: un malato su 10 lascia il lavoro per il long Covid. Sioot: “L’ossigeno-ozono terapia può aiutare ad affrontare il problema”

(Adnkronos) – La Società italiana di Ossigeno Ozono Terapia annuncia il buon esito delle prime applicazioni del trattamento sulla patologia
Bergamo, 22 marzo 2023. A tre anni dall’inizio della pandemia si stima che almeno 65 milioni di persone nel mondo soffrano di long Covid, ovvero di una “condizione multisistemica post-infezione debilitante”, che ha come sintomi comuni affaticamento, mancanza di respiro e disfunzione cognitiva. A riportare i numeri è un articolo pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Lancet, secondo la quale “sebbene la maggior parte dei pazienti infettati da SARS-CoV-2 guarisca entro poche settimane, si stima che il long Covid si verifichi nel 10-20% dei casi e colpisca persone di tutte le età, compresi i bambini”.
Il permanere dei sintomi legati al long Covid provoca criticità a più livelli nella vita delle persone. Si tratta, si legge ancora nell’articolo, di “un danno globale diffuso alla salute, al benessere e ai mezzi stessi di sussistenza delle persone: si stima che una persona su dieci che sviluppa il long Covid smetta di lavorare, con conseguenti ingenti perdite economiche”. Il tema, sottovalutato all’inizio della pandemia, appare invece decisamente importante. Al punto che la comunità scientifica internazionale si è attivata per studiare sia le cause del long Covid sia possibili rimedi, al momento in fase di sperimentazione.
Le persone che soffrono di long Covid – il nome scientifico è Post Acute Sequelae of Sars-Cov-2 (Pasc) -mostrano affaticamento, dolore e disagio muscoloscheletrico, disturbi cognitivi e problemi sociali. Di recente, inoltre, è stato rilevato come la malattia abbia un impatto anche sui mitocondri delle cellule: la perdita del potenziale della membrana mitocondriale può essere un importante fattore causale di una sindrome post-Covid.
Una soluzione, in questo senso, arriva dall’ossigeno e ozono terapia. La Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia (Sioot), infatti, ha recentemente introdotto l’ozono come possibile terapia per il long Covid, con esiti incoraggianti, che seguono quelli riscontrati nel trattamento del Covid-19. A dimostrare l’efficacia dell’ossigeno-ozono terapia sono i dati relativi a 100 pazienti affetti da long Covid nella Clinica Tirelli Medical Group di Pordenone e nella Clinica Comunian di Gorle, in provincia di Bergamo, al momento in fase di pubblicazione. “Questo approccio – spiegano dalla Sioot – deve essere ulteriormente confermato ma è una possibilità, poiché l’immunologia e la biologia cellulare stanno valutando il ruolo dell’ozono nel ripristino della funzione dei mitocondri”. Questo e altri temi di attuale importanza saranno al centro dell’agenda del prossimo Congresso mondiale di Ossigeno Ozono-Terapia che si svolgerà a Roma dal 16 al 18 maggio 2024.
Contatti: https://www.ossigenoozono.it/It/Home
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Bruno Milella & Co., import export: sempre più strategico il ruolo delle agenzie doganali

(Adnkronos) – Guido Milella, titolare della realtà barese, spiega i servizi a vantaggio delle aziende. Oggi i doganalisti possono offrire supporto completo nella filiera dei traffici: dall’aspetto burocratico alla consegna delle merci
Bari, 22 marzo 2023.In un contesto di globalizzazione gli istituti doganali non rappresentano più soltanto interlocutori attraverso cui espletare pratiche burocratiche per il commercio, ma sono ormai una vera e propria opportunità di sviluppo per le imprese. Le agenzie doganali, infatti, ricoprono un ruolo sempre più strategico per la gestione dei traffici import export, come spiega Guido Milella, titolare della Bruno Milella & Co.:
«Il nostro è un lavoro di consulenza alle aziende. In base alle tipologie di traffico, consigliamo porti e Paesi più convenienti per origine e destinazioni delle merci, valutando i costi daziari, le normative e le certificazioni necessarie», in un lavoro di supporto alle aziende che va dall’aspetto burocratico allo stoccaggio delle merci.
Servizi che rendono cruciale la scelta dell’agenzia doganale cui affidarsi. Ma come individuare la realtà più adatta alle esigenze di un’impresa?
«Intanto è bene affidarsi ad agenzie che vantino una storia – risponde Milella – Soltanto una solida esperienza nei mercati e un’attenta conoscenza della materia doganale permettono di dare i consigli giusti».
Caratteristiche che la Bruno Milella & Co. ha maturato negli anni, diventando oggi un punto di riferimento affidabile anche nella consulenza in ambito di normative internazionali:
«Le aziende che vogliono affacciarsi sui mercati esteri devono avere le certificazioni richieste dalla Comunità Europea. La nostra assistenza ai clienti consiste anche in questo: guidarli nelle procedure per l’ottenimento delle certificazioni necessarie».
Procedure che, insieme ai servizi di gestione del commercio, possono essere seguite da un unico referente. Oggi, infatti, le aziende hanno la possibilità di affidarsi a un’unica agenzia, la quale può operare in qualsiasi scalo.
«Questo è un vantaggio importante – spiega Milella – L’agenzia doganale conosce perfettamente le merci trattate dai propri clienti e può assisterli al meglio in qualsiasi porto o dogana».
Una ragione in più per affidarsi a realtà come la Bruno Milella & Co., in grado di offrire assistenza a 360 gradi:
«Il nostro lavoro consiste nel seguire i clienti lungo tutta la filiera: dalla partenza delle merci fino alla consegna. Questo anche grazie a magazzini di proprietà per lo stoccaggio e a una flotta che ci permette di curare direttamente la consegna delle merci».
Elementi che, insieme, compongono il mix di affidabilità e competenza utile alle aziende che vogliono consolidare o sviluppare al meglio il proprio commercio a livello nazionale e internazionale.
Contatti:www.spedizionibrunomilella.it
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NETMEETING REVOLUTION: Maldarizzi Automotive e l’evento per le officine del futuro

(Adnkronos) – Coinvolte le aziende del mondo della riparazione meccanica, elettronica e di carrozzeria
Modugno (BA) , 21 marzo 2023– “NETMEETING REVOLUTION. Il futuro delle officine: le cose che devi sapere” si è tenuto a Modugno sabato 18 marzo presso le Officine Four Spots, in via delle Azalee 8 a Modugno (BA).
Che cosa accadrà nel futuro delle officine? E che cosa cambierà con l’avvento dell’elettrico? Sono stati alcuni dei temi affrontati nel corso dell’evento targato Maldarizzi Automotive con l’intervento di Francesco Marangio, ex Direttore Mercato Italia per IVECO e PSA ed ex Head of Enlarged Europe Parts & Service Marketing e Performance Stellantis insieme ad alcuni responsabili della Maldarizzi Automotive. Dopo il momento formativo è seguito l’apericena con l’attore e musicista Renato Ciardo.
Lo scopo della serata è stato osservare come svolgere al meglio le attività assistenziali e discutere del futuro di autoriparatori e delle ambizioni per diventare abili e sopravvivere in questo grande momento di cambiamento.
L’evento ha coinvolto le aziende del mondo della riparazione meccanica, elettronica e di carrozzeria.
Maldarizzi ha voluto rispondere al cambiamento che ci sarà nelle officine: dovranno diventare abili non solo nella riparazione meccanica ma anche in quella di carrozzeria, nella vendita di pneumatici, nella dinamica relazionale con il cliente, nel conoscere il noleggio e arricchire il loro portfolio di servizi per riportare sul mercato una unicità di offerta complessiva.
Il cambiamento può essere un’opportunità.
Contatti: www.maldarizzi.com
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Dottor Emanuele Puzzilli: l’importanza della prevenzione dentale per evitare complicazioni, anche gravi, in futuro

(Adnkronos) –
Milano, 21 marzo 2023 – La prevenzione dentale sembra non essere una priorità per gli italiani. Secondo i dati ISTAT, infatti, negli ultimi 12 mesi solo il 32% ha effettuato una visita di prevenzione o pulizia professionale. Un trend che è stato aggravato anche dai lunghi mesi di pandemia, che in generale hanno avuto un impatto negativo sulle abitudini degli italiani in termini di prevenzione e cure, anche per quando riguarda la salute orale.
Un altro dato interessante, però, e che negli ultimi 12 mesi ben il 70% degli italiani si sono rivolti a un odontoiatra per risolvere una problematica già conclamata. Ciò significa che la maggior parte delle persone si reca dal dentista solo quando il problema è già evidente e a uno stadio avanzato, tipicamente quando si percepisce del dolore, e la situazione è quindi più complessa da risolvere.
Come sottolinea il Dottor Emanuele Puzzilli, affermato professionista nel campo dell’odontoiatria ed esperto di estetica del sorriso, si tratta di un atteggiamento controproducente, che non si riscontra in altre forme di prevenzione, ad esempio quella per i tumori al seno o il pap test, esami che addirittura vengono passati gratuitamente dal servizio sanitario nazionale dopo una certa età. Certo, si tratta di problematiche correlate a malattie molto gravi per la salute, che possono avere conseguenze anche tragiche, ma non bisogna dimenticare che anche trascurare la salute dentale e non fare prevenzione in tal senso può portare a situazioni complesse e molto dolorose.
Moltissime problematiche, tra cui alcune particolarmente frequenti in alcune fasi della vita e che hanno un impatto negativo sulla qualità della vita stessa, possono infatti essere prevenute attraverso periodici appuntamenti dal dentista e una pulizia professionale ogni sei mesi.
Oltre alle ben note carie, che possono comunque portare a situazioni molto dolorose, sono diverse le patologie che derivano dalla mancanza di una corretta prevenzione. Ad esempio, le cisti dentali, che possono essere causate proprio da carie profonde o granulomi non curati tempestivamente e che sono tra le patologie più insidiose perché nelle prime fasi non hanno una sintomatologia evidente, tanto è vero che molto spesso le si scoprono casualmente, sottoponendosi ad una radiografia per altri motivi. I sintomi della ciste dentaria cominciano a farsi strada quando la patologia è già avanzata e sono essenzialmente mal di denti, gengive e labbra gonfie, fino a denti mobili nei casi più gravi.
Un’altra patologia piuttosto grave che può scaturire da una mancata prevenzione è la parodontite, più comunemente conosciuta come piorrea, vale a dire un’infezione dei tessuti parodontali che, se trascurata, può provocare oltre a problemi alle gengive, che si infiammano e si ritraggono, anche la caduta dei denti. Si tratta di una malattia molto più diffusa di quanto si pensi, soprattutto negli adulti con più di 35 anni, in particolare nelle donne e nei fumatori.
Ma molti altri possono essere gli esempi di problematiche dovute al fatto di trascurare la propria prevenzione dentale, alcune anche molto dolorose, come gli ascessi dentali o gengivali.
A volte la prevenzione dentale viene trascurata anche per motivi economici: molte persone infatti si chiedono, perché spendere soldi per una visita se non ho alcun problema? Il Dottor Puzzilli evidenzia però che intervenire per porre rimedio a una patologia già conclamata è molto più costoso, oltre che doloroso, di una semplice visita di controllo o di una pulizia. In conclusione, investire nella prevenzione odontoiatrica significa garantirsi una migliore qualità della vita e prevenire problemi che potrebbero insorgere in futuro. Per questo motivo, è importante non sottovalutare l’importanza della prevenzione e rivolgersi ad un dentista professionista per programmare periodiche visite di controllo.
https://www.studiodontoiatricopuzzilli.it/
Dottor Emanuele Puzzilli
Laureato in Odontoiatria e Protesi dentaria presso l’Università di Roma Tor Vergata, Emanuele Puzzilli ha seguito corsi di perfezionamento in parodontologia presso l’Università della California a Los Angeles, post graduate in implantologia presso l’ospedale San Raffaele di Milano, master di secondo livello nell’utilizzo del laser in odontoiatria presso l’Università degli studi di Firenze, oltre a costanti aggiornamenti in campo implantoprotesico. I suoi centri dentali offrono servizi di ortodonzia, tradizionale e trasparente, estetica dentale, pedodonzia, impianti e igiene dentale, interventi laser odontoiatrico, gnatologia, odontoiatria e chirurgia conservativa, odontoiatria olistica e chirurgia orale.
“Madre natura ci ha dato due dentizioni: quella da latte e quella permanente. La terza la facciamo noi” – Dottor Emanuele Puzzilli
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