Salute e Benessere
Il medico risponde: L’Insonnia senza potersi...
Il medico risponde: L’Insonnia senza potersi ritrovare fra le braccia di Morfeo…
“Il Medico risponde”
L’Insonnia senza potersi ritrovare fra le braccia di Morfeo…
DOMANDA
Hola Prof. Sono un giovane e stressato lettore di Sbircia la Notizia Magazine, senza tempo libero, sempre impegnato, sempre di fretta, a causa del mio lavoro corro quì, corro lì, insomma la mia occupazione mi stravolge completamente le giornate, sono un “corriere”, ma di quelli che… beh, lasciamo perdere è meglio :,-((. Adoro tutte le rubriche, tutte nessuna esclusa, ma lo spettacolo, in particolare la musica, aggiornatissima, con notizie all’avanguardia, in anteprima, inedite, mai lette da nessuna parte, incredibile, complimenti davvero, continuate così, vi adoro, fonte viva. Non mi prolungo oltre, ecco, il mio problema è l’insonnia sono le 24:00 mentre le scrivo. Intere notti a scrutare il soffitto senza riuscire a chiudere occhio, risvegli notturni prematuri senza potersi ritrovare fra le braccia di Morfeo… Cosa mi consiglia? Certo sono cosciente che non può farmi una diagnosi a distanza, è assurdo e poi cestinerebbe anche la mia mail se le chiedessi ciò, è impossibile, ma mi risponda per favore almeno per sommi capi, non getti via questa mail. Grazie e Buon 2021 a lei e tutto lo stupendo Staff di Sbircia la Notizia Magazine, siete forti!!! Amedeo corriere logorato^^ No Facebook!!! No Twitter!!! Niente di tutto ciò ;-))
RISPOSTA
A cura del Dr. Ferdinando Martinez
ATTENZIONE: "Le informazioni contenute in questa rubrica medica, non devono ASSOLUTAMENTE, in alcun modo, sostituire il rapporto Medico di Famiglia/Assistito. Si raccomanda per buona regola, di chiedere SEMPRE il parere del proprio Medico di Famiglia, o Specialista di fiducia, il quale conosce in dettaglio la storia clinica del proprio Paziente. La nostra rubrica, non avendo fatto un'anamnesi di chi ci scrive, impossibile online, ha il solo ed esclusivo scopo informativo, decliniamo quindi tutte le responsabilità nel mettere in pratica qualsiasi chiarimento o indicazione riportata al solo scopo esplicativo e divulgativo. Qualsiasi domanda umanamente intrattabile via web, verrà automaticamente cestinata. Grazie per la gentile comprensione."
“Hola” Amedeo…Grazie per avermi ed averci preferito, nonostante il suo lavoro impegnativo che non le lascia ritagli di tempo e come se non bastasse, i suoi sinceri complimenti ci onorano infinitamente. Intere notti a scrutare il soffitto senza riuscire a chiudere occhio, risvegli notturni prematuri senza potersi ritrovare fra le braccia di Morfeo… Ma chi non ha mai conosciuto l’insonnia almeno una volta nella sua vita? Se rimane occasionale per la maggior parte delle persone, il 15-20% ne viene regolarmente colpito. Con la chiave di una forma fisica ridotta e uno stato d’animo instabile. Quindi, per poter dormire, un terzo di questi nottambuli involontari cronici prende sonniferi. Medicinali che, a lungo termine, non sono privi di rischi. Quali sono le alternative? Cos’è l’insonnia?Prima di trattare l’insonnia, bisogna comunque assicurarsi di essere realmente insonne. L’insonnia cronica soddisfa criteri specifici.
Esistono tre tipi di insonnia
- Insonnia quando ci si addormenta, quando s’impiega più di 30 minuti per addormentarsi
- Insonnia da mantenimento del sonno, quando ci si sveglia per più di 30 minuti più volte durante la notte
- Insonnia al risveglio precoce, quando ci si sveglia un’ora prima dell’orario prescelto. Si parla di insonnia solo se uno o più di questi segni compaiono più volte alla settimana per più di tre mesi, con un impatto sulla vita quotidiana.
Per superare l’insonnia, bisognerebbe prima cercare di trovare la causa, che non è sempre facile. Questa incapacità di addormentarsi può essere dovuta a una malattia o disturbo, come l’apnea notturna, il dolore cronico o gli effetti collaterali di alcuni farmaci. L’insonnia può anche essere la conseguenza di problemi psicologici (disturbi d’ansia, depressione …).
Ma le cose non sono sempre così compartimentate: corpo e mente sono intimamente collegati, l’insonnia causata dal dolore cronico può a sua volta portare alla depressione, che rafforzerà l’insonnia. Una causa psichica è spesso incriminata senza che ci sia stata prima la ricerca di una causa organica, da qui l’importanza di un colloquio preciso della persona, accompagnato da un rigoroso esame clinico e, in alcuni casi, da un esame del sangue.
Se l’insonnia è il risultato di una patologia, è necessario iniziare prendendo in carico la fonte. In caso di dolore cronico, ad esempio, i farmaci antidolorifici sono spesso essenziali per dormire meglio.
Qualunque sia la causa, il trattamento dell’insonnia si basa principalmente su misure di buon senso.
Bisognerebbe prima di andare a letto seguire delle sane regole comportamentali
- recarsi a dormire ed alzarsi a orari regolari;
- evitare il consumo di bevande eccitanti nervine contenenti caffeina, teobromina, teina, efedrina, ioimbina, sinefrina;
- evitare alcol e tabacco;
- regolare la temperatura della camera da letto;
- non utilizzare smartphone, computer, o qualsivoglia schermo luminoso entro 30 minuti dall’addormentamento;
- non mangiare lautamente in serata o durante la notte;
- evitare tutte le fonti di inquinamento acustico.
Inoltre, diverse alternative non farmacologiche si sono dimostrate efficaci. È il caso delle terapie cognitivo comportamentali (CBT), praticate da psicologi e medici specializzati, che mirano a cambiare certe abitudini e pensieri errati. L’obiettivo è ridurre l’ansia generata dall’insonnia in quanto è un fattore aggravante.
Anche metodi di rilassamento come la sofrologia, basati su esercizi di respirazione, migliorano la qualità del sonno.Esistono altre terapie ma i dati scientifici dimostrano che la loro efficacia è più modesta. Questo è particolarmente il caso dell’ipnosi, che ha il suo posto solo quando l’insonnia è dovuta a un evento traumatico ben identificato, così come della fototerapia (esposizione quotidiana a una lampada a raggi ultravioletti che riproduce il effetti del sole per pochi minuti), utile solo in caso di variazione del ritmo sonno-veglia.
Per quanto riguarda la melatonina, l’ormone del sonno, è consigliata solo agli anziani con un deficit accertato dimostrato da un esame del sangue. Infine, le tisane come la valeriana, il tiglio o la passiflora non hanno dimostrato un’efficacia scientificamente validata, ma possono essere benefiche favorendo un momento propizio al relax prima di andare a letto.
La soluzione di ultima istanza resta l’assunzione di farmaci ipnotici, i sonniferi, che provocano uno stato artificiale di sonnolenza. Questi farmaci devono essere utilizzati per il più breve tempo possibile (meno di 1 mese) perché possono creare dipendenza a lungo termine e una sindrome da astinenza quando vengono stoppati. Tuttavia, in un gran numero di pazienti con insonnia grave, gli ipnotici rimangono l’unica opzione veramente efficace.
Amedeo le ricordo e sottolineo che la mia risposta non intende in alcun modo sostituirsi all’autorevole parere del suo Medico di famiglia, Medico Curante o di altre Figure Sanitarie di fiducia, preposte alla corretta interpretazione del suo problema in oggetto, a cui rimando, rigorosamente ai Colleghi, per ottenere una più precisa indicazione incline sulle origini di qualsiasi sintomo stesso.
Una chicca Amedeo, prima di recarsi a opportuna “Visita”, provi a creare nel frattempo un suo diario del sonno da compilare quotidianamente e lo porti con se per farlo visionare al Collega. Attraverso il quale lei stesso, meticolosamente, individuerà le cattive abitudini ed i pensieri che favoriscono la sua insonnia e poi impari a modificarli con la serenità sufficiente. Sdrammatizzi il suo disturbo e quindi riduca l’ansia che tedia, probabilmente, il suo sonno, si rilassi, nei limiti delle sue possibilità lavorative naturalmente… Non esiti in alcun modo nel tenermi aggiornato ricontattandomi.. Auguro anche a lei un meritato meraviglioso e sereno 2021.
“Aequam memento servare mentem” Ricordati di mantenere la mente serena (Quinto Orazio Flacco)
Aspettiamo le vostre domande, inviatecele via mail a info@sbircialanotizia.it
Salute e Benessere
Infettivologi, ‘coperture vaccinali in calo, serve...
"C'è un problema di coperture vaccinali in Italia. E' emerso anche durante il congresso Escmid Global a Barcellona", l'evento annuale che riunisce i microbiologi e infettivologi da tutta Europa e non solo, "quella anti-Covid in Italia non è stata molto efficace, siamo arrivati al 12% dei soggetti a rischio immunizzati mentre il resto d'Europa è sopra il 50%. L'Italia deve rivedere la politica sulle vaccinazioni e tra pochi giorni uscirà un documento congiunto Simit-Siti per preparare la prossima campagna vaccinale autunnale che - secondo noi - dovrà raccomandare anche l'anti-Covid insieme all'antinfluenzale. C'è anche preoccupazione per l'epidemia di morbillo che sta creando diversi problemi in vari stati europei. Insomma, il tema delle coperture vaccinali deve tornare la priorità delle politiche sanitarie". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e professore ordinario di Malattie infettive Università Tor Vergata di Roma, che ha partecipato al congresso Escmid Global.
Quali sono stati i focus principali dell'evento congressuale? "L'antibiotico resistenza rappresenta un problema di sanità pubblica in tutti i paesi - risponde Andreoni - All'Escmid sono stati presentati diversi studi su nuovi approcci per arrivare a combattere i super batteri. Tra queste strategie sembra interessante quella che usa i 'virus fagi' che aggrediscono i batteri in maniera molto specifica. Sono virus non in grado di infettare le cellulare umane ma di attaccare le cellule batteriche di pseudomonas o stafilococco, ad esempio".
Salute e Benessere
Burioni contro Susanna Tamaro: “Ragionamenti identici...
Il virologo tuona contro la scrittrice dopo un articolo sul Covid: "Dovevamo uscirne migliori invece..."
"La scrittrice Susanna Tamaro, in un pezzo sul 'Corriere della Sera', ci spiega i vaccini producendosi in una mirabile crestomazia di 'ragionamenti' identici a quelli dei somari antivaccinisti. Ne dovevamo uscire migliori, invece ne siamo usciti tutti virologi, anche la Tamaro". Così, sui social, Roberto Burioni commenta l'articolo scritto da Susanna Tamaro sulle 'cicatrici lasciate dal Covid', in cui l'autrice critica la 'mancanza di azione terapeutica iniziale e la successiva polarizzazione attorno al vaccino, evidenziando dubbi e incertezze che persistono nonostante gli avanzamenti scientifici'.
Alle parole della Tamaro, Burioni risponde ricordando che "la nostra medicina 'meravigliosamente avanzata' in 'quasi un anno a braccia conserte' ha sviluppato un vaccino che ha salvato molte decine di milioni di vite, compresa forse pure la tua, permettendoti di partecipare da viva alle Olimpiadi delle bojate", chiosa il docente di virologia all'Università Vita Salute San Raffaele di Milano, che chiede infine al Corriere della Sera "perché ospitate simili scemenze che diffondono bugie pericolose per la salute pubblica e minano con la menzogna la fiducia nella scienza e nella medicina?"
Salute e Benessere
Snami, guardia medica riferimento indispensabile per...
Il sindacato risponde a servizio Tv sulle presunte carenza della continuità assistenziale
"Con profonda preoccupazione notiamo una mancanza di completezza nell'affrontare la complessità e l'importanza della guardia medica nell'assistenza sanitaria pubblica. Il servizio di guardia medica è stato istituito per interventi non differibili che non richiedono un intervento immediato di emergenza-urgenza e nel tempo è diventato un punto di riferimento indispensabile e strategico per l’intera collettività”. Così, il responsabile nazionale del Sindacato nazionale autonomo dei medici italiani (Snami) Continuità assistenziale, Giancarmelo La Manna, risponde - in una nota - al servizio televisivo di ‘Furoi dal coro’', su Rete 4, sulle presunte carenze della continuità assistenziale.
“L'invecchiamento della popolazione e l'aumento delle patologie croniche - aggiunge Federico Di Renzo, responsabile nazionale Snami medici in formazione e specializzazione - si contrappongono a una riduzione delle risorse destinate alle strutture ospedaliere e ai pronto soccorso, senza un potenziamento delle risorse territoriali, come il servizio di guardia medica, che hanno subito ulteriori tagli e chiusure. Questa situazione ha comportato una carenza di camici bianchi nei presidi territoriali e, in particolare, nel servizio di guardia medica, causando un impoverimento organizzativo e dell’offerta sanitaria, vedi visite domiciliari”.
Nella trasmissione, “la citazione della sentenza della Cassazione che condanna un sanitario in servizio nella continuità assistenziale - spiega La Manna - si riferisce a un caso particolare e straordinario che non raffigura la regolarità dell’attività del servizio. Si tende quindi a rappresentare un tentativo di discredito nei confronti dei numerosi colleghi che svolgono regolarmente un prezioso servizio. In buona sostanza - conclude - si cerca un ago nel pagliaio per esigenze televisive e, di fatto, si coinvolge una intera categoria”.