Spettacolo
Valentina Mattarozzi presenta il suo nuovo album “Virtù...
Valentina Mattarozzi presenta il suo nuovo album “Virtù Nascoste” il 5 giugno a Bologna
Torna ad esibirsi dal vivo, per presentare il suo nuovo album “Virtù Nascoste”, Valentina Mattarozzi il 5 giugno a Bologna al Salotto Jazz di via Mascarella alle ore 20.00. Con lei sul palco Teo Ciavarella (piano), Stefano Melloni (fiati) , Giannicola Spezzigu (contrabbasso) e Umberto Genovese (batteria) e altre sorprese di straordinari musicisti che hanno partecipato al progetto.
“Virtù Nascoste” è un album e progetto raffinato che contiene 7 brani in lingua italiana e 4 in francese, scritti da Valentina Mattarozzi e arrangiati da Teo Ciavarella. E’ un viaggio attraverso vari generi di mainstream, di matrice jazzistica e il cantautorato italiano e francese.
Questa la tracklist dell’album: “FRAGILI”, “LA VITA DEI MIRACOLI”, “NOSTALGIE”, “L’AMORE PERDUTO”, “LA BRUME”, “MALGRADO NOI”, “LA MIA FORTEZZA”, “RIEN NE VA PLUS”, “MILLE SCARPE ROSSE”, “DALILA” e “NEVE SOSPESA”.
<“Virtù nascoste”, nasce da una sfida con me stessa – dice l’artista – e dalla necessità di raccontarmi. Non potevo scegliere migliore titolo di questo, dato che per tanti anni ho tenuto nascosto il mio potenziale, come fosse un segreto, probabilmente perché non era ancora maturata in me la voglia di raccontarmi in modo più vero e profondo.>
Oltre ai musicisti già citati con lei sul palco ecco quelli che hanno fatto parte di questo progetto sono, Giampiero Martirani, Massimo Tagliata, Flavio Piscopo, Matteo De Angelis, Checco Coniglio, Igor Palmieri, Luigi Scerra, Enrico Guerzoni e Alessandro Cosentino.
Spettacolo
Musica, Mirco Mariani: “Una nuova avventura in note...
Dopo aver lasciato gli Extraliscio lancia il progetto 'Il Parcheggiatore di sommergibili'
"L’esigenza di fare i conti con me stesso, dopo tanti anni passati a lavorare per le musiche degli altri. Avevo bisogno di rinchiudermi dentro la mia scatola magica del Labotron di Bologna e fare. Trovarmi a 50 anni suonati a fare il musicista, poter sperimentare in un labirinto infinito di suoni e dare importanza a questa parola è una delle più grandi fortune che possano capitare". A raccontare la sua nuova sfida a 'La Ragione' è Mirco Mariani, cantautore polistrumentista che, dopo l’esperienza internazionale con gli Extraliscio - con cui ha anche partecipato al Festival di Sanremo 2021 - ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura solista, partendo dal cuore pulsante della sua attività: il Labotron, uno spazio unico nel suo genere in cui nel corso del tempo l’artista ha raccolto vari strumenti musicali, decine di sintetizzatori, campane tubolari, un vibrafono, una celesta e una delle più importanti collezioni europee di mellotron.
La nuova sfida di dell'artista ha preso forma nel progetto 'Il Parcheggiatore di sommergibili' che vedrà nel corso dell’anno la pubblicazione di diversi brani due alla volta, rievocando così lo spirito dei vecchi 45 giri (i primi due brani 'I love vita' e 'Permette un ballo lento' sono già usciti). "L’idea è nata quando ho capito che per le mie figlie un disco inteso come album non esisteva più. E allora, invece di partire da un’idea e collegare vari brani in un unico mondo – come si fa appunto con gli album tradizionali – ho scelto invece di pensare a dei 45 giri come si faceva diversi anni fa, in modo da riscoprire il gusto di assaporare le cose con lentezza. Oggi tutte le cose vanno a una velocità infernale. Provo a restare aggiornato per quel che posso, perché non farlo sarebbe vivere fuori dal tempo, ma preferisco tenermi alla larga dall’ossessione per il nuovo e cercare nel mio piccolo di coltivare un orticello".
Tra i diversi linguaggi musicali sperimentati da Mariani c’è anche quello della musica da film, a cui ha dato un taglio personale al punto da inventarsi una sorta di sottogenere: "Ho avuto la fortuna di lavorare con Pupi Avati. In quell’occasione mi sono inventato la musica istantanea, come un clic fotografico. Vedi una scena e tutto deve succedere in quel momento: come la scena, così la composizione musicale. Non puoi ricostruirla con il computer. Come se fossi un’orchestra, in quell’attimo registro con gli strumenti tutti collegati".
Impossibile non chiedere a lui, che ha comprato il primo pc a 54 anni, cosa ne pensi dell’intelligenza artificiale: "Non mi sento di frenare la ricerca, perché potrebbe portare cose che ora non posso immaginare e poi potrebbero indurmi a pentirmi di quello che ho detto. Ma voglio salvaguardare questo ‘panda’ che è la musica suonata con le dita. I miei strumenti, con il loro profumo, la loro usura, hanno avuto tutti una vita precedente, più lunga della mia e ognuno di loro ha delle storie che mi raccontano ciascuno a modo suo. Come un gatto: non ha la parola, ma ti fa capire quello che vuole".
Spettacolo
Eurovision Song Contest, finale con Angelina Mango –...
Non tutti lo sanno ma l'Eurovision Song Contest, che quest'anno vede Angelina Mango, tra i 5 big qualificati di diritto alla finale di sabato a rappresentare l'Italia, con la sua canzone, la Noia, vincitrice del 74º Festival di Sanremo è nato su esempio del Festival della canzone italiana di Sanremo e del Festival internazionale della canzone, organizzato dalla Rai dal 1955 a Venezia. Quest'anno la 68ª edizione si tiene in Svezia alla Malmö Arena, dove Angelina che compete per ripetere il successo toccato ai Måneskin nel 2021 a Rotterdam, ha infiammato tutti, palco, pubblico e non solo con una performance eccezionale in tutto e per tutto, compresa la mise realizzata da Marco De Vincenzo, direttore creativo di Etro. Ma come nasce esattamente l'Eurovision?
Spettacolo
Eurovision, Rai diffonde per errore dati del televoto:...
In onda la striscia video con le percentuali di voto. Ma la loro diffusione è vietata dalle norme del regolamento dell'European Broadcasting Union
Spuntano i dati del televoto all'Eurovision. Ieri sera, durante la trasmissione della seconda semifinale della kermesse di Malmö trasmessa in diretta, la Rai ha diffuso erroneamente, attraverso una striscia video in sovrimpressione, le percentuali del televoto.
Il video è stato riportato su diversi social e si è diffuso rapidamente sul web, commentato da molti telespettatori. Dalle percentuali apparse sullo schermo, si è visto che al termine della votazione la concorrente israeliana Eden Golan si trovava al primo posto della classifica italiana con il 39,31% dei voti. Al secondo posto si trovavano i Paesi Bassi con il 7,32% dei voti per il concorrente olandese Joost Klein.
La diffusione delle percentuali di voto è vietata dalle norme del regolamento dell'Ebu (European Broadcasting Union): al termine delle semifinali è previsto infatti solo l'annuncio dei dieci vincitori, senza lo specifico delle percentuali. La ratio è chiara: conoscere i dati potrebbe infatti condizionare in qualche modo le votazioni per la finale. Per la Rai sussiste dunque il rischio di sanzioni da parte dell'organizzazione.
La nota della Rai
"In merito alla pubblicazione dei risultati della seconda semifinale di Eurovision Song Contest 2024, nei titoli di coda di tale semifinale, Rai precisa che si è trattato di un inconveniente tecnico a seguito del quale sono stati erroneamente evidenziati in grafica alcuni dati - del tutto parziali - del voto nazionale italiano", dice la Rai in una nota.
"Tali risultati, ai sensi del Regolamento del 68mo Eurovision Song Contest, possono essere resi pubblici solamente dopo la serata finale. Rai si è prontamente scusata con i vertici Ebu e ritiene che tale inconveniente non infici la regolarità del risultato finale. I voti pubblicati sono infatti incompleti. Rai ha in ogni caso già parlato con Ebu, confermando il proprio impegno al pieno rispetto di tutte le regole per il resto dell’evento", conclude la nota Rai.
Israele ringrazia
Anche sui media israeliani viene data notizia della pubblicazione dei dati. The Times of Israel scrive che "l'emittente pubblica italiana sembra aver accidentalmente rivelato in diretta i risultati del televoto del suo Paese, che consegnano a Israele un enorme 39% dei voti, molto davanti al secondo paese votante, l’Olanda, che ha ottenuto solo il 7%". Anche Jerusalem Post pubblica sul suo sito la notizia, evidenziando, anche in questo caso, come si sia trattato di un errore 'accidentale': "L'Italia ha pubblicato accidentalmente i risultati delle sue votazioni per la semifinale giovedì sera, mostrando che Golan (la concorrente israeliana, ndr) aveva ricevuto oltre il 39% dei voti nel paese. I paesi non sono autorizzati a pubblicare i risultati delle loro votazioni durante le semifinali", si legge online.