Spettacolo
Eurovision Song Contest, finale con Angelina Mango –...
Eurovision Song Contest, finale con Angelina Mango – Ascolta
Non tutti lo sanno ma l'Eurovision Song Contest, che quest'anno vede Angelina Mango, tra i 5 big qualificati di diritto alla finale di sabato a rappresentare l'Italia, con la sua canzone, la Noia, vincitrice del 74º Festival di Sanremo è nato su esempio del Festival della canzone italiana di Sanremo e del Festival internazionale della canzone, organizzato dalla Rai dal 1955 a Venezia. Quest'anno la 68ª edizione si tiene in Svezia alla Malmö Arena, dove Angelina che compete per ripetere il successo toccato ai Måneskin nel 2021 a Rotterdam, ha infiammato tutti, palco, pubblico e non solo con una performance eccezionale in tutto e per tutto, compresa la mise realizzata da Marco De Vincenzo, direttore creativo di Etro. Ma come nasce esattamente l'Eurovision?
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Mahmood, ‘Nei letti degli altri’ è Disco di...
'Personale' feat. Geolier è Disco d'Oro
Mahmood raggiunge oggi due nuovi importanti risultati: il disco 'Nei letti degli altri' è certificato 'Disco di Platino', e il brano 'Personale' feat. Geolier è certificato Disco d'Oro. Il 2024 sarà per Mahmood un anno all'insegna dei live. Dopo il successo della tournée europea (17 date sold out in 10 Paesi, appena concluse), che ha sottolineato come, ancora una volta, abbia fatto breccia nel cuore dei fan internazionali, oltre all'affezionatissimo pubblico di italiani all’estero, seguirà infatti il 'Summer Tour 2024', che a partire dal 3 luglio lo vedrà protagonista di alcuni fra i più suggestivi festival estivi italiani.
In autunno invece calcherà per la prima volta i palchi dei palazzetti italiani, con due date al Forum di Milano, il 21 (andato sold out in 24 ore) e 22 ottobre, il 25 ottobre al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 27 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma e il 31 ottobre al Palapartenope di Napoli. 'Nei letti degli altri' è uscito su tutte le piattaforme il 16 febbraio e nei formati fisici l’8 marzo, con tre nuovi brani e due collaborazioni eccezionali: oltre a 'Personale' con Geolier, troviamo infatti anche 'Overdose' e 'Sempre/Jamais' con la cantante belga Angèle.
L’album debuttato al #1 in Fimi con solo le copie digitali nella settimana di uscita, risultato replicato anche con le copie fisiche, conquistando il #1 posto delle classifiche dei dischi e dei cd, vinili e musicassette più venduti della settimana. Si è inoltre posizionato al #5 posto della Top Albums Debut Global di Spotify (del weekend 16-18 febbraio). Leggi qui la cartella stampa. Al suo interno troviamo anche 'Tuta gold', certificata Triplo Disco di Platino e che conta oltre 230 milioni di stream globali su tutte le piattaforme.
Il brano ha mantenuto salda la #1 posizione nella classifica Fimi dei singoli più venduti per tre settimane di fila e ha raccolto grandi successi anche all’estero: nella settimana di uscita ha infatti debuttato nella Top 50 Global ed ha conquistato il #2 posto nella 'Top Songs Debut Global' (9-11 febbraio), oltre a essere stato il #7 testo più cercato al mondo su Genius. Autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale, Mahmood conta oggi 33 dischi di platino e 8 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero ed ha oltre 3,3 miliardi di stream totali all’attivo.
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Cannes 2024, il ritorno di Demi Moore con il body-horror...
L'attrice che in alcune scene è ripresa in nudi integrali: "Mi sono sentita vulnerabile, è vero, ma la crudezza richiesta dal film era necessaria per raccontare la storia in questo modo"
"Non è stato semplice, ma la vulnerabilità era necessaria per raccontare la storia in questo modo". "È stata un'esperienza molto provante, abbiamo dovuto confrontarci spesso su quello che stavamo cercando di realizzare, non è stato semplice". Demi Moore, 61 anni, arriva sulla Croisette dove è protagonista, in concorso alla 77esima edizione di Cannes, dell'opera seconda di Coralie Fargeat, 'The Substance', un body-horror travolgente ed esplicito che mette al centro della narrazione la vecchia gloria di Hollywood, Elisabeth Sparks: conduttrice di una trasmissione di aerobica per il Morning Show, viene licenziata dopo aver superato i 50 anni. Subito il colpo, qualche giorno dopo la donna risponde all'annuncio di un misterioso siero sperimentale di ringiovanimento noto come "la Sostanza".
"Mi sono sentita vulnerabile, è vero, ma la crudezza richiesta dal film era necessaria per raccontare la storia in questo modo", ammette l'attrice che in alcune scene è ripresa in nudi integrali. Mostrare poi la violenza in maniera così esplicita era "l'unico modo per poter raccontare la violenza che quotidianamente alcune donne infliggono a loro stesse per rispettare alcuni canoni imposti dalla società", dice invece la regista, Coralie Fargeat, in lizza per la Palma d'Oro (sarebbe la terza regista francese nel giro di 4 edizioni a vincerla, dopo Julia Ducournau con Titane, 2021, e Justine Triet con Anatomia di una caduta, 2023), che aggiunge: "Questo è un film che ragiona sulla violenza, emotiva e fisica, che gli uomini infliggono alle donne e che le donne finiscono per infliggere a loro stesse, nel perseguimento di ideali irrealistici di bellezza".
Nel caso specifico, Dennis Quaid - che dedica la sua performance alla memoria di Ray Liotta, attore che avrebbe dovuto interpretare questo ruolo, poi morto nel maggio 2022 prima dell'inizio delle riprese - veste i panni di Harvey, il producer del canale che si libera di Elisabeth senza troppi fronzoli: "Molto semplicemente interpreto il ruolo di uno stronzo", dice senza mezzi termini l'attore, che aggiunge: "Anche se interpretarli è sempre molto divertente. Coralie Fargeat non odia gli uomini, odia gli stronzi".
Tornando invece alle difficoltà incontrate durante la lavorazione del film, Demi Moore - alla quale va riconosciuto un coraggio non banale per essersi rimessa in gioco in maniera così plateale - si sofferma su quanto anche Margaret Qualley, che nel racconto interpreta Sue, l'altra da sé più giovane e bella, sia stata indispensabile per metterla a proprio agio: "Mi sono sentita al sicuro con lei, eravamo quasi sempre vicine, nude, e siamo riuscite ad avere anche qualche momento di leggerezza scherzando su quanto fossero assurde certe situazioni, la nostra fiducia reciproca cresceva di giorno in giorno".
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Orietta Berti: ”Con Fiorello su ‘Una vespa in...
La cantante presenta il suo nuovo tormentone estivo. ''Troppo rap: bisogna tornare al bel canto''
La 'strana coppia' Orietta Berti e Rosario Fiorello in sella a 'Una vespa in 2' ''e torna il buonumore''. Parola dell'Orietta nazionale che all'Adnkronos si dice entusiasta del suo nuovo progetto, nato per caso da un'idea dello showman e del suo manager Pasquale Mammaro, che ha prodotto il brano con Orietta e Fiorello. "Lo scorso anno io e Fabio Rovazzi abbiamo presentato da lui a 'Viva Rai2!' 'La discoteca italiana' - racconta la cantante - e a settembre 2023 è nata l'idea di questo jingle per il programma. Quando poi sono andata a Sanremo Fiorello mi ha detto che avevano pensato di farne una canzone così mi hanno mandato il testo del brano che dovevo cantare, l'ho registrato ed è piaciuto tantissimo''. 'Una vespa in 2', destinato a diventare il nuovo tormentone dell'estate 2024 è una canzone spensierata, ''un viaggio nel tempo che va dalla Fontana di Trevi di Anita Ekberg e Marcello Mastroianni, al Far West", spiega la cantante. "Grazie alle nuove tecnologie e video di animazione saliamo anche su un'astronave verso il futuro''. Ma qualunque sia la direzione, la canzone ricorda che ''basta un fiore, per far ripartire il buonumore''.
Per Orietta questo è il quarto tormentone estivo dopo il successo strepitoso con personaggi come Fedez e Achille Lauro ('Mille'), 'Luna piena' (Manuelito/Hell Raton) e Rovazzi ('La discoteca italiana'). Berti dimostra così di essere sempre al passo con i tempi: "Bisogna sapere ascoltare quello che dicono i giovani - dice - c'è sempre da imparare nel nostro lavoro. Quando durante i miei concerti vedo le piazze piene di giovani che cantano le mie canzoni, sia vecchie che nuove, mi suscita sempre un'enorme emozione. Vedere bambini di 7 o 8 anni chiedermi di cantare canzoni degli anni '70 o '80 mi fa molta tenerezza. Qualche giorno fa - racconta la Berti - mi sono fermata in autostrada e un gruppo di ragazzi ha iniziato a cantarmi 'A me basta un fiore. E torna il buonumore' e mi ha fatto molto piacere. Trovo che sia una frase molto orecchiabile e anche il testo molto positivo: Fiorello mi dice 'ti posso dare tutto' e io rispondo ''a me basta un fiore',' quindi è una frase che ricorda l'importanza delle piccole cose che poi sono quelle che danno le gioie più grandi''.
Su quale sia la sua ricetta per il buonumore Orietta svela: ''Ho sempre avuto un carattere molto positivo, forse per questo sono sempre di buonumore. Vedo il bello in ogni cosa, quando uno vive bene, ha una famiglia felice, unita e che si rispetti, tutte le brutte cose sono meno pesanti perché si risolvono insieme''. La cantante è sposata con Osvaldo Peterlini da ben 57 anni e ha due figli, Omar e Otis: "I nostri nomi iniziano tutti con la 'o' - spiega - mia suocera si chiamava Odille, la mia mamma Olga, lo zio Oliviero e allora abbiamo continuato. Otis l'ho chiamato così in onore di Otis Redding perché tanti anni fa ebbi un incidente in autostrada e miracolosamente ne sono uscita illesa. In quel momento stavamo ascoltando la canzone di Otis Redding e ho pensato che lui mi avesse portato fortuna e così ho detto: 'Quando avrò un secondo figlio lo chiamerò Otis'. Il mio primogenito invece l'ho chiamato Omar in onore a Omar Sharif che conobbi al Lido di Venezia a un torneo di bridge''.
''Ricordo che offrì a me e mio marito dello champagne, parlava molto bene italiano e fui colpita dalla sua gentilezza. Anche con le mie nipotine mia nuora ha voluto continuare con la tradizione - scherza la Berti - la mia prima nipotina di 5 anni infatti si chiama Olivia e la seconda di due anni Ottavia''. Secondo Orietta il nuovo tormentone estivo sta riscuotendo un enorme successo perché ''i ritornelli sono sempre accattivanti, la melodia è più semplice del rap forse è per questo che piace. Oggi c'è solo rap e poca melodia - sottolinea - non dobbiamo dimenticare che il bel canto, è la radice della musica italiana. Bisognerebbe fare anche canzoni di questo genere. C'è bisogno anche di veri cantautori che abbiano il senso della melodia e che raccontino una storia in musica, bisogna tornare al bel canto'', ribadisce.
Tornando al video di 'Una vespa in 2' la Berti tiene a precisare: "Ce ne sono due versioni, una classica e una cartone animato. Oltre a quella grafica io e Fiorello ne abbiamo girata una anche normale in un'ora e mezzo. Fiorello era impegnato a 'Viva Rai2' così ci siamo cambiati d'abito e abbiamo fatto questo video, c'hanno messo due giorni a montarlo ed è veramente bellissimo. Fiorello è il numero uno in assoluto - sottolinea - sa fare tutto, sa presentare, improvvisare, ballare e cantare. E' talmente simpatico che sa mettere tutte le persone a proprio agio anche in diretta. Vuole fare il bullotto romano ma in realtà è una persona raffinata e gentile''. Quale è il segreto della sua eterna giovinezza? "Amo molto il mio lavoro, mi piace stare a contatto con la gente, lavorerò finché potrò, finché avrò la testa e la voce''.
Hai visto l'Eurovision? "Sì - risponde Orietta- era tutto basato sullo spettacolo, confondendo la modernità con l'eccesso. Non è di mio gusto, sono sincera, questo modo di fare spettacolo che secondo me lo impoverisce. Tra le tante, la cantante israeliana era elegantissima oltre che molto brava, nonostante le polemiche". Questa sera, intanto, Orietta vestirà i panni di giurata a 'Io Canto Family', la versione del talent show di Canale 5 per le famiglie che arriva dopo il successo di 'Io Canto Generation', insieme ad Al Bano, Claudio Amendola a cui si unirà la new entry Fabio Rovazzi. Al timone del programma ci sarà Michelle Hunziker: "E' stato molto emozionante vedere i genitori cantare con i propri figli, alcuni di noi si sono persino commossi'', conclude.
(di Alisa Toaff)