Economia
Sostenibilità, Barrile (Confragicoltura): “Garantisce...
Sostenibilità, Barrile (Confragicoltura): “Garantisce sicurezza alimentare”
Barrile ha ribadito come le imprese agricole condividano con l’industria la principale delle sfide di oggi
“Un’agricoltura forte e sostenibile contribuisce alla solidità del Paese, garantendo sicurezza alimentare e tutela ambientale”. Lo ha detto il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, durante il suo intervento all’European Innovation for Sustainability Summit, (EIIS), in corso a Palazzo Taverna, a Roma. Barrile ha ribadito come le imprese agricole condividano con l’industria la principale delle sfide di oggi, attraverso un modello produttivo sempre più orientato verso filiere intelligenti che tengano insieme produttività, efficienza e attenzione all’ambiente per competere sui mercati.
“Per queste ragioni – ricorda – Confagricoltura e Unione Italiana Food hanno dato vita al progetto Mediterranea, che unisce il mondo del settore primario e quello della trasformazione industriale, legando le filiere agroalimentari della dieta mediterranea, patrimonio Unesco, in una compagine da 106 mld di euro. Abbiamo siglato questa alleanza per rafforzare le filiere verticali già esistenti e crearne di nuove – ha sottolineato il Dg di Confagricoltura – obiettivo da raggiungere con progetti di filiera integrata e iniziative di sostegno, promozione e comunicazione delle nostre produzioni per vincere appunto le sfide della sostenibilità”.
Tra i temi affrontati, anche quello della bioeconomia. “Siamo un settore virtuoso: in agricoltura non si butta niente – sottolinea Barrile – occorre ripensare a politiche, investimenti e sistemi produttivi sostenibili più incisivi dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. L’economia circolare è oggi un paradigma imprescindibile per evitare sprechi e valorizzare gli scarti riutilizzandoli. Perché possano diventare energia, concime, e molto altro. In Europa sprechiamo circa il 20% di ciò che produciamo. E’ inaccettabile. Con il Banco Alimentare onlus – conclude – stiamo sviluppando iniziative specifiche per individuare buone pratiche da promuovere, con l’obiettivo di sensibilizzare le nostre imprese sul riutilizzo di materiali utili all’agricoltura”.
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Real estate, nata Stabilis: fondata da Malchiodi, Grom,...
Lavora su opportunità di investimento immobiliare in posizioni privilegiate per generare rendimenti e valore aggiunto
E' nata Stabilis, società di gestione degli investimenti e sviluppo immobiliare fondata da Alessandro Malchiodi, che è anche il Ceo, Federico Grom, Livio e Gabriele Tagliacozzo. Tutti professionisti di grande esperienza nel settore Real Estate.
La mission indicata è quella di "eccellere nell’individuare opportunità di investimento immobiliare in posizioni privilegiate per generare rendimenti e valore aggiunto per i nostri clienti attraverso lo sviluppo, il riposizionamento e l’attività di asset management". Il target principale sono family office e investitori privati interessati ad investimenti su territorio nazionale, nelle principali città europee e in altri mercati trasversali. L’attività si rivolge principalmente agli asset immobiliari in Italia, con particolare focus su Milano e Roma.
Il cuore dell’attività di Stabilis si articola prevalentemente in due distinte aree d’azione. Investment management, individuando le più promettenti e proficue opportunità di investimento in base alle esigenze di ciascun profilo. Asset management, conducendo in maniera semplice, agevole e fluida, grazie a un approccio attivo, la gestione patrimoniale di ciascun cliente.
La società sviluppa e coordina investimenti immobiliari risolvendo le complessità legate ai rapporti con la pubblica amministrazione, le sfide tecniche, edilizie e commerciali con lo scopo di soddisfare le esigenze e le aspettative di ogni cliente. Gli investimenti di Stabilis sono guidati da una chiara visione dell'exit strategy e del posizionamento finale degli asset immobiliari.
Economia
Ia, Ferri (Ey): “Cambierà l’80% delle professioni nei...
“L’intelligenza artificiale, secondo i nostri studi, cambierà il paradigma dell’80% delle professioni attuali nell’arco dei prossimi cinque anni”. È il commento di Donato Ferri, Managing Partner Ey Consulting Europe West, a Palazzo Venezia in occasione del Summit Youth 7 Italy 2024 – G7 Italia Engagement Group.
"Questa nuova tecnologia - sottolinea - oltre a essere una grande opportunità di crescita economica per il nostro paese, che può consentire all’Italia di raggiungere circa il 7 e l’8% del pil, come valore dell’economia dei dati, è anche un’opportunità per cambiare le skills e le competenze che serviranno ai giovani per poter operare nel mondo del lavoro futuro”.
Economia
Y7, Ferri (Ey): “E’ necessario cambiamento di...
Il Managing Partner Ey Consulting Europe West, a Palazzo Venezia in occasione del Summit Youth 7 Italy 2024 – G7 Italia Engagement Group.
"Oggi è necessario un cambiamento di sistema perché ci troviamo di fronte a questa direzione e tutti questi efficienti sistemi di organizzazione aziendale sono reali: cambiare l’attività, cambiare la vita delle persone, è necessario per affrontare questa fase di transizione. Ma, con un approccio diverso. Non è possibile vedere il cambiamento del business, della società e dell’ambiente se questo è scollegato dal cambiamento delle persone nell’organizzazione sociale, nelle istituzioni e nelle scuole". È il commento di Donato Ferri, Managing Partner Ey Consulting Europe West, a Palazzo Venezia in occasione del Summit Youth 7 Italy 2024 – G7 Italia Engagement Group.
“Fino al 25% del mismatch tra domanda e offerta di lavoro – ha aggiunto Ferri – un problema già noto oggi e destinato ad essere in crescita nei prossimi anni, può essere ridotto se i leader politici si concentrassero su tre semplici competenze chiave: la socialità, l’empatia e la passione e l’essere open minded. Inoltre, dei bravi futuri leader dovranno operare tenendo conto della connessione tra le persone, sviluppando modelli adeguati di governance che consentano un’adeguata gestione di questo aspetto. Qui l’educazione assume un ruolo chiave, sia per le nuove generazioni che per i manager di lungo corso che dovranno affrontare sempre più sfide dettate dai processi di lifelong learning. I politici devono, dunque, essere parte di questa trasformazione e il motivo per cui questo è importante è che i leader del futuro saranno completamente diversi da quelli attuali. Partecipare al cambiamento, includere, offrire l’opportunità di creare una leadership, uno stile e un’organizzazione diversi, questo è il cambiamento a cui stiamo pensando e a cui ci rivolgiamo ogni giorno. Il viaggio di trasformazione coinvolge i nostri clienti del settore pubblico e privato”.
E ha concluso: “Il 30% del nostro personale è al di sotto dei 30 anni e il 50% del nostro personale sarà del Gen Z. Crediamo nel potere delle persone e delle loro potenziali carriere. In poche parole, la nostra visione è quella di un unico mondo che, se vogliamo cambi, deve guardare ai giovani e fornire loro le opportunità perché siano pronti al cambiamento”.