Spettacolo
Musica, Mirco Mariani: “Una nuova avventura in note...
Musica, Mirco Mariani: “Una nuova avventura in note per fare i conti con me stesso”
Dopo aver lasciato gli Extraliscio lancia il progetto 'Il Parcheggiatore di sommergibili'
"L’esigenza di fare i conti con me stesso, dopo tanti anni passati a lavorare per le musiche degli altri. Avevo bisogno di rinchiudermi dentro la mia scatola magica del Labotron di Bologna e fare. Trovarmi a 50 anni suonati a fare il musicista, poter sperimentare in un labirinto infinito di suoni e dare importanza a questa parola è una delle più grandi fortune che possano capitare". A raccontare la sua nuova sfida a 'La Ragione' è Mirco Mariani, cantautore polistrumentista che, dopo l’esperienza internazionale con gli Extraliscio - con cui ha anche partecipato al Festival di Sanremo 2021 - ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura solista, partendo dal cuore pulsante della sua attività: il Labotron, uno spazio unico nel suo genere in cui nel corso del tempo l’artista ha raccolto vari strumenti musicali, decine di sintetizzatori, campane tubolari, un vibrafono, una celesta e una delle più importanti collezioni europee di mellotron.
La nuova sfida di dell'artista ha preso forma nel progetto 'Il Parcheggiatore di sommergibili' che vedrà nel corso dell’anno la pubblicazione di diversi brani due alla volta, rievocando così lo spirito dei vecchi 45 giri (i primi due brani 'I love vita' e 'Permette un ballo lento' sono già usciti). "L’idea è nata quando ho capito che per le mie figlie un disco inteso come album non esisteva più. E allora, invece di partire da un’idea e collegare vari brani in un unico mondo – come si fa appunto con gli album tradizionali – ho scelto invece di pensare a dei 45 giri come si faceva diversi anni fa, in modo da riscoprire il gusto di assaporare le cose con lentezza. Oggi tutte le cose vanno a una velocità infernale. Provo a restare aggiornato per quel che posso, perché non farlo sarebbe vivere fuori dal tempo, ma preferisco tenermi alla larga dall’ossessione per il nuovo e cercare nel mio piccolo di coltivare un orticello".
Tra i diversi linguaggi musicali sperimentati da Mariani c’è anche quello della musica da film, a cui ha dato un taglio personale al punto da inventarsi una sorta di sottogenere: "Ho avuto la fortuna di lavorare con Pupi Avati. In quell’occasione mi sono inventato la musica istantanea, come un clic fotografico. Vedi una scena e tutto deve succedere in quel momento: come la scena, così la composizione musicale. Non puoi ricostruirla con il computer. Come se fossi un’orchestra, in quell’attimo registro con gli strumenti tutti collegati".
Impossibile non chiedere a lui, che ha comprato il primo pc a 54 anni, cosa ne pensi dell’intelligenza artificiale: "Non mi sento di frenare la ricerca, perché potrebbe portare cose che ora non posso immaginare e poi potrebbero indurmi a pentirmi di quello che ho detto. Ma voglio salvaguardare questo ‘panda’ che è la musica suonata con le dita. I miei strumenti, con il loro profumo, la loro usura, hanno avuto tutti una vita precedente, più lunga della mia e ognuno di loro ha delle storie che mi raccontano ciascuno a modo suo. Come un gatto: non ha la parola, ma ti fa capire quello che vuole".
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“Britney Spears pericolo per sé e per gli...
Secondo il sito Tmz "la sua salute mentale è in crisi, ha sbalzi d'umore radicali e spesso va in collera che sfocia nella violenza fisica"
Britney Spears sarebbe "in crescente pericolo di ferire se stessa o gli altri, o anche peggio", e "numerose persone dentro e intorno alla sua vita sono spaventate per lei e credono che l'unica strada per la sopravvivenza a lungo termine sia un'altra tutela". Lo riporta il sito americano specializzato Tmz, citando "molteplici fonti con conoscenza diretta".
Le fonti riferirebbero che "la salute mentale di Britney è in crisi da quando è finita la tutela, spesso non prende le medicine che la stabilizzano, beve e usa vari farmaci, il che è particolarmente pericoloso, perché ha problemi di abuso di sostanze che l'hanno mandata in riabilitazione più volte", scrive Tmz.
Secondo il medium americano, l'artista "ha sbalzi d'umore radicali e spesso va in collera che sfocia nella violenza fisica. Ci sono volte in cui ci viene detto che è impossibile comunicare con lei perché non riesce a impegnarsi in una conversazione razionale". Secondo le fonti citate da Tmz, "il suo attuale fidanzato, Paul Soliz, un criminale, gestisce la sua casa e la sua vita". Tmz aveva rivelato, all'inizio di questo mese, che Britney e Soliz hanno "litigato fisicamente dopo una notte di bevute all'hotel Chateau Marmont", dove lei sarebbe finita "seminuda nel corridoio, urlando alla gente", con l'arrivo di un'ambulanza dopo che l'artista si è fatta male alla caviglia. La coppia avrebbe anche litigato in una stanza d'albergo di Las Vegas, causando così tanti danni che la Spears avrebbe pagato all'hotel migliaia di dollari come risarcimento.
Va ricordato che dopo più di 2 anni di accuse contro il padre Jamie per vari presunti misfatti finanziari, lui e Britney si sono accordati: lei non ha ricevuto un centesimo dal padre, e ha finito per pagare al suo avvocato milioni in spese legali compresa la fattura legale di Jamie da 2 milioni di dollari.
Spettacolo
Mahmood, ‘Nei letti degli altri’ è Disco di...
'Personale' feat. Geolier è Disco d'Oro
Mahmood raggiunge oggi due nuovi importanti risultati: il disco 'Nei letti degli altri' è certificato 'Disco di Platino', e il brano 'Personale' feat. Geolier è certificato Disco d'Oro. Il 2024 sarà per Mahmood un anno all'insegna dei live. Dopo il successo della tournée europea (17 date sold out in 10 Paesi, appena concluse), che ha sottolineato come, ancora una volta, abbia fatto breccia nel cuore dei fan internazionali, oltre all'affezionatissimo pubblico di italiani all’estero, seguirà infatti il 'Summer Tour 2024', che a partire dal 3 luglio lo vedrà protagonista di alcuni fra i più suggestivi festival estivi italiani.
In autunno invece calcherà per la prima volta i palchi dei palazzetti italiani, con due date al Forum di Milano, il 21 (andato sold out in 24 ore) e 22 ottobre, il 25 ottobre al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 27 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma e il 31 ottobre al Palapartenope di Napoli. 'Nei letti degli altri' è uscito su tutte le piattaforme il 16 febbraio e nei formati fisici l’8 marzo, con tre nuovi brani e due collaborazioni eccezionali: oltre a 'Personale' con Geolier, troviamo infatti anche 'Overdose' e 'Sempre/Jamais' con la cantante belga Angèle.
L’album debuttato al #1 in Fimi con solo le copie digitali nella settimana di uscita, risultato replicato anche con le copie fisiche, conquistando il #1 posto delle classifiche dei dischi e dei cd, vinili e musicassette più venduti della settimana. Si è inoltre posizionato al #5 posto della Top Albums Debut Global di Spotify (del weekend 16-18 febbraio). Leggi qui la cartella stampa. Al suo interno troviamo anche 'Tuta gold', certificata Triplo Disco di Platino e che conta oltre 230 milioni di stream globali su tutte le piattaforme.
Il brano ha mantenuto salda la #1 posizione nella classifica Fimi dei singoli più venduti per tre settimane di fila e ha raccolto grandi successi anche all’estero: nella settimana di uscita ha infatti debuttato nella Top 50 Global ed ha conquistato il #2 posto nella 'Top Songs Debut Global' (9-11 febbraio), oltre a essere stato il #7 testo più cercato al mondo su Genius. Autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale, Mahmood conta oggi 33 dischi di platino e 8 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero ed ha oltre 3,3 miliardi di stream totali all’attivo.
Spettacolo
Cannes 2024, il ritorno di Demi Moore con il body-horror...
L'attrice che in alcune scene è ripresa in nudi integrali: "Mi sono sentita vulnerabile, è vero, ma la crudezza richiesta dal film era necessaria per raccontare la storia in questo modo"
"Non è stato semplice, ma la vulnerabilità era necessaria per raccontare la storia in questo modo". "È stata un'esperienza molto provante, abbiamo dovuto confrontarci spesso su quello che stavamo cercando di realizzare, non è stato semplice". Demi Moore, 61 anni, arriva sulla Croisette dove è protagonista, in concorso alla 77esima edizione di Cannes, dell'opera seconda di Coralie Fargeat, 'The Substance', un body-horror travolgente ed esplicito che mette al centro della narrazione la vecchia gloria di Hollywood, Elisabeth Sparks: conduttrice di una trasmissione di aerobica per il Morning Show, viene licenziata dopo aver superato i 50 anni. Subito il colpo, qualche giorno dopo la donna risponde all'annuncio di un misterioso siero sperimentale di ringiovanimento noto come "la Sostanza".
"Mi sono sentita vulnerabile, è vero, ma la crudezza richiesta dal film era necessaria per raccontare la storia in questo modo", ammette l'attrice che in alcune scene è ripresa in nudi integrali. Mostrare poi la violenza in maniera così esplicita era "l'unico modo per poter raccontare la violenza che quotidianamente alcune donne infliggono a loro stesse per rispettare alcuni canoni imposti dalla società", dice invece la regista, Coralie Fargeat, in lizza per la Palma d'Oro (sarebbe la terza regista francese nel giro di 4 edizioni a vincerla, dopo Julia Ducournau con Titane, 2021, e Justine Triet con Anatomia di una caduta, 2023), che aggiunge: "Questo è un film che ragiona sulla violenza, emotiva e fisica, che gli uomini infliggono alle donne e che le donne finiscono per infliggere a loro stesse, nel perseguimento di ideali irrealistici di bellezza".
Nel caso specifico, Dennis Quaid - che dedica la sua performance alla memoria di Ray Liotta, attore che avrebbe dovuto interpretare questo ruolo, poi morto nel maggio 2022 prima dell'inizio delle riprese - veste i panni di Harvey, il producer del canale che si libera di Elisabeth senza troppi fronzoli: "Molto semplicemente interpreto il ruolo di uno stronzo", dice senza mezzi termini l'attore, che aggiunge: "Anche se interpretarli è sempre molto divertente. Coralie Fargeat non odia gli uomini, odia gli stronzi".
Tornando invece alle difficoltà incontrate durante la lavorazione del film, Demi Moore - alla quale va riconosciuto un coraggio non banale per essersi rimessa in gioco in maniera così plateale - si sofferma su quanto anche Margaret Qualley, che nel racconto interpreta Sue, l'altra da sé più giovane e bella, sia stata indispensabile per metterla a proprio agio: "Mi sono sentita al sicuro con lei, eravamo quasi sempre vicine, nude, e siamo riuscite ad avere anche qualche momento di leggerezza scherzando su quanto fossero assurde certe situazioni, la nostra fiducia reciproca cresceva di giorno in giorno".