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‘Che sarà’, gli ospiti della puntata di oggi e...
‘Che sarà’, gli ospiti della puntata di oggi e domani
In studio con Serena Bortone anche Luciana Castellina e Corrado Augias
Con l’analisi delle notizie più rilevanti della settimana, sabato 27 aprile alle 20.15 torna su Rai 3 “chesarà…”. La puntata si aprirà con una intervista a Luciana Castellina, assieme a cui Serena Bortone commenterà il 25 aprile appena passato, ripercorrendo la storia di una donna da sempre impegnata in politica che ha attraversato una gran parte del ‘secolo breve’. Con lei, in studio, anche Massimo Magliaro, Giovanna Melandri, Federico Fubini, Monica Giandotti e Giovanni Scifoni. In collegamento da Parigi, Giovanna Botteri. In chiusura, dopo un intervento di Nicola Lagioia, un' intervista a Erri De Luca.
Domenica 28 aprile, invece, la puntata di “chesarà…” si aprirà con una intervista a Corrado Augias e, a seguire un colloquio con Sigfrido Ranucci. Per tutti gli aggiornamenti sulle notizie di politica e società, saranno in studio Giordano Bruno Guerri, Peter Gomez, Francesca Schianchi e Adelmo Cervi.
Economia
B7, Hannappel (Philip Morris): “Transitions e catene...
"Oggi la presidente Emma Marcegaglia presenterà il comunicato finale alla presidente Meloni. All'interno due temi molto importanti. Il primo è la transizione digitale, e in particolare l'intelligenza artificiale, che è fondamentale sia gestita non solo in ambito regolatorio ma anche sotto il profilo delle competenze che vanno create dalla scuola alle università, dall'ingresso in azienda e anche durante la tutta la vita professionale delle persone. Il secondo tema è la sostenibilità delle catene globali del valore, che sono fortemente integrate, specialmente in Italia che è un Paese fortemente esportatore di catene locali di valore, fondamentali per ambiti comunitari ma anche extra G7". Ha dichiarato Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato Philip Morris Italia a margine dell’evento B7 Italy 2024, Leading the Transitions Together, l’Engagement Group del G7 presieduto da Confindustria a Roma.
Salute e Benessere
Covid, scoperto il segreto delle forme letali: così mette...
Si chiama ferroptosi la forma di morte cellulare indotta dal virus. Lo studio Usa: "Bersaglio per nuove cure"
Nei casi più gravi di Covid i polmoni subiscono danni estremi. In questi pazienti il virus provoca effetti potenzialmente mortali come polmonite, infiammazione estesa, sindrome da distress respiratorio acuto. Il meccanismo all'origine restava poco chiaro: una lacuna nelle conoscenze su Sars-CoV-2, colmata ora da uno studio della Columbia University pubblicato su 'Nature Communications'. I ricercatori hanno scoperto che dietro l'attacco letale del coronavirus pandemico a livello polmonare c'è la ferroptosi, una forma di morte cellulare che potrà diventare un bersaglio per nuove cure salvavita. "Contrastare la ferroptosi con candidati farmaci mirati - suggeriscono gli scienziati - potrebbe migliorare gli esiti dell'infezione" Covid più severa.
La ferroptosi è stata descritta per la prima volta nel 2012 da Brent Stockwell, che è anche uno degli autori principali del nuovo lavoro. Si tratta di "una tipologia insolita di morte cellulare", mediata dal ferro, "in cui le cellule muoiono perché i loro strati esterni di grasso collassano", spiegano i ricercatori. La ferroptosi "si differenzia dalla forma più comune di morte cellulare, che si verifica sia in contesti patologici sia in processi normali come l'invecchiamento e coinvolge le cellule" stesse, "che sminuzzano le molecole al loro interno" e in pratica si suicidano. La ferroptosi in alcuni casi "è strumentale ai normali processi corporei", ma in altri "può attaccare e uccidere cellule sane". Accade ad esempio "in pazienti con malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson, l'Alzheimer e la Sla".
Questo meccanismo, illustrano ancora gli scienziati, può essere sfruttato in due modi. Da un lato, "indurre intenzionalmente la ferroptosi potrebbe contrastare patologie come il cancro" che, come noto, è associato a una pericolosa proliferazione cellulare incontrollata. D'altro canto, "la capacità di inibire la ferroptosi potrebbe offrire ai medici nuovi modi per combattere la morte cellulare quando non dovrebbe verificarsi, come nel caso della malattia polmonare Covid-19". Il nuovo lavoro "aggiunge informazioni cruciali alla nostra comprensione di come Covid colpisce l'organismo e migliorerà significativamente la nostra capacità di combattere le forme potenzialmente letali della patologia", afferma Stockwell. "Speriamo - auspica l'autore - che queste importanti scoperte possano migliorare la nostra capacità di affrontare questa malattia perniciosa che, in troppi casi, uccide ancora".
Cronaca
Agricoltura, Pesce (Crea): “Ricerca pubblica e privata...
“Quello di cercare di ridurre al minimo l’impatto dell’azione antropica, con degli effetti positivi soprattutto per le generazioni future, è un tema che ci vede uniti, ricerca pubblica e ricerca privata”. Così Alessandra Pesce, direttrice del centro di politiche e bioeconomia del Crea, a margine del panel "Ricerca pubblica e privata: un intreccio sempre più indissolubile?", svoltosi nel corso dell’ottava edizione del Mantova Food & Science Festival, durante il quale è stata approfondita l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati in materia di ricerca, in particolare per lo sviluppo di nuove tecnologie da immettere sul mercato, nel campo dell’agricoltura.