Politica
Elezioni Sardegna, chi è Alessandra Todde
Ingegnere nuorese di 55 anni, è la prima donna alla guida della Regione
Alessandra Todde nuova presidente della Regione Sardegna dopo la vittoria nelle elezioni 2024. Ingegnere ed imprenditrice scesa in campo in politica con il M5S, si impone dopo uno scrutinio al fotofinish. Todde, nuorese di 55 anni, ha riunito intorno a sé il campo largo prendendo anche più voti della coalizione che l'ha sostenuta, si appresta ad essere eletta, vincendo sullo sfidante di centrodestra Paolo Truzzu, prima donna alla guida dell'isola.
Nata il 6 febbraio 1969 a Nuoro, dove si è diplomata, Todde si è laureata in scienze dell’Informazione e poi in Informatica all’Università di Pisa. Ha conseguito l’esame di Stato e il titolo di ingegnere. Nella sua biografia, sottolinea di aver vissuto e lavorato per alcuni anni all'estero nel campo dell'energia e del digitale. Imprenditrice, manager e fondatrice e Ceo di Energeya, acquisita da Fis Global (precedentemente Sungard) nel 2015, ha ricoperto diversi ruoli e nel 2014 è stata premiata come imprenditrice sarda dell’anno dall'Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda delegazione Sardegna. Ha ricoperto l'incarico di amministratrice delegata di Olidata dal 13 luglio 2018 al 19 aprile 2019 per poi dimettersi e candidarsi alle elezioni europee del 2019 come capolista del Movimento 5 Stelle. Nel dicembre 2018, ricorda Todde nella sua biografia, è stata nominata tra le Inspiring Fifty italiane, riconoscimento dato alle 50 donne considerate più influenti nel mondo della tecnologia.
La neo presidente della Regione Sardegna è stata sottosegretaria di Stato dal 16 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 nel governo Conte II, e poi viceministra al ministero dello Sviluppo Economico dall'1 marzo 2021 al 22 ottobre 2022 nel governo Draghi. Nel settembre 2022 è stata eletta deputata alla Camera. E' stata vicepresidente del M5S, carica dalla quale si è dimessa per scendere in campo alla guida della coalizione di centrosinistra alle elezioni regionali sarde.
Politica
Crosetto in ospedale con ambulanza
A quanto apprende l'Adnkronos, è stato colto da un senso di malessere nel corso della riunione del Consiglio di Difesa
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha lasciato in anticipo il Consiglio Supremo di Difesa per essere trasportato in ambulanza in ospedale. E' quanto fanno sapere fonti della Difesa.
Il ministro è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto ad accertamenti dopo che, a quanto apprende l'Adnkronos, era stato colto da un senso di malessere nel corso della riunione.
A febbraio scorso Crosetto era stato ricoverato d'urgenza all'ospedale San Carlo di Nancy, a Roma, dopo aver accusato un dolore al petto. In quell'occasione gli venne riscontrata una lieve pericardite.
I messaggi al ministro
"Forza Guido! Ti aspettiamo al più presto!", dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. "Esprimo vicinanza al ministro Crosetto con l'augurio di una pronta ripresa a nome mio e di tutta Azione", dice Carlo Calenda, leader di Azione.
Politica
Liliana Segre: “Non usiamo la parola genocidio per...
Lo ha ribadito la senatrice a vita, scampata al campo di sterminio nazista, al convegno 'L’aumento e il cambiamento dell’antisemitismo dopo il 7 ottobre'
“Davanti alla conclusione che quello che fa Israele è un genocidio", l'invito è: "Non usiamo questa parola che è veramente spaventosa, un confronto simile diventa una bestemmia”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre intervenendo al convegno 'L’aumento e il cambiamento dell’antisemitismo dopo il 7 ottobre', in corso a Milano.
“Devo dire la verità, io ho accettato subito questo invito fatto tempo fa, ma non credevo di arrivare qui così triste e pessimista, sconvolta dai fatti che già conoscevo e qui sono stati ben espressi e spiegati. Perché a distanza di tanti anni da quando ho cominciato ad andare nelle scuole e nelle università, quando i ragazzi mi ascoltavano e facevano domande anche molto interessanti, che aprivano in me nuovi orizzonti, capisco con me stessa che non esistono parole per raccontare la Shoah”.
“Mi chiedo dove trovo le parole per giustificare in qualunque modo cosa si possa fare oggi quando la gioventù ignorante della storia, perché sono veramente pochi quelli che la studiano, va nelle università a gridare?".
Politica
Leva obbligatoria, Lega deposita proposta di legge....
Schlein: "Noi siamo per vedere nelle mani dei giovani il futuro, non il fucile". Faraone: "Salvini in piena sindrome Vannacci"
La Lega ha depositato la sua proposta di legge su una nuova leva militare obbligatoria in Italia. "Depositata alla Camera la proposta di legge della Lega per reintrodurre sei mesi di servizio civile o militare per i ragazzi tra i 18 e 26 anni, su base regionale e da svolgere esclusivamente in Italia", scrive su Facebook Matteo Salvini, con riferimento al testo di legge, a prima firma Zoffili. "Ne sono convinto - aggiunge il leader della Lega - È una forma di educazione civica al servizio della comunità, di disciplina, di attenzione al prossimo e rispetto per se stessi e per gli altri che potrà avere effetti molto positivi".
A stretto giro le reazioni. "Noi siamo per vedere nelle mani dei giovani il futuro, non il fucile", commenta Elly Schlein a margine di un'iniziativa elettorale a Città della Pieve.
Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, parla di “ennesima boutade elettorale di Salvini. Il vicepremier leghista, dopo non aver preso le distanze dal partito guerrafondaio di Putin, ora addirittura torna anni luce addietro nel tempo e vuole reintrodurre l’obbligo di leva militare per i nostri ragazzi".
"Già il ministro della Difesa Crosetto si era detto contrario. Ormai c’è un’unica cosa che unisce la maggioranza, il disaccordo perenne su tutto. Auspichiamo che Salvini ritiri questa ridicola e anacronistica proposta di legge. La linea del Pd è chiara: dobbiamo rimettere in mano il futuro alle nuove generazioni, non il fucile. All’Italia serve un esercito di professionisti", conclude Graziano.
Interviene su X Davide Faraone, capogruppo Iv alla Camera: "Salvini in piena sindrome Vannacci insiste con il ritorno della leva obbligatoria. Il leader della Lega non si ferma neanche dopo l’intervento del ministro della Difesa Crosetto, che gli ha ricordato che il servizio militare non serve a nulla. Insomma un altro tentativo di fare notizia su una proposta di legge che finirà in un cassetto. Stati Uniti d’Europa propone l’esercito comune europeo, i partiti si esprimano su questo e lascino stare le nostalgie del passato di Salvini".