Ultima ora
Re Carlo, Amazon rimuove libri scritti da Ia sul cancro
Si tratta di uno dei sette libri della piattaforma, tolti dal commercio, che affermano di contenere 'rivelazioni' sul re e che il Palazzo ha definito "invasivo" e "insensibile"
Un libro su Re Carlo scritto dall'intelligenza artificiale è stato rimosso da Amazon che lo aveva messo in vendita, dopo che Buckingham Palace ha dichiarato che contiene false affermazioni sulla diagnosi di cancro del monarca. Lo ha riferito il Mail on Sunday, aggiungendo che si tratta di uno dei sette libri della piattaforma, tolti dal commercio, che affermano di contenere 'rivelazioni' sul re e che il Palazzo ha definito "invasivo" e "insensibile".
Il libro scritto con l'intelligenza artificiale descrive il momento in cui Charles ha scoperto di avere il cancro, provando "paura, rabbia e disperazione". Afferma inoltre che ha subito un'operazione per rimuovere un tumore e poi si è sentito affaticato dopo aver attraversato cicli di chemioterapia e radioterapia. Il libro afferma inoltre che il re ha un cancro alla pelle e alla prostata ed è stato ricoverato in ospedale per un "incidente inspiegabile".
Buckingham Palace non ha confermato che tipo di cancro abbia il re e ha fatto sapere che i suoi avvocati stanno esaminando il caso. I prezzi dei libri vanno dagli 8,20 euro per le versioni e-book ai circa 18 euro per le edizioni tascabili stampate e distribuite da Amazon. Un portavoce reale ha dichiarato al Mail on Sunday che "qualsiasi titolo che specula sulla diagnosi e sul trattamento di Sua Maestà è invadente, insensibile e pieno di imprecisioni. Il nostro team legale esaminerà attentamente la questione".
Inoltre, uno dei libri, 'La battaglia del re: Carlo III e la sua lotta contro il cancro', scritti con l'ausilio dell'intelligenza artificiale, è stato pubblicato su Amazon il 5 febbraio, lo stesso giorno in cui è stato annunciato il cancro del re. I software di testo generativo come ChatGPT possono eseguire la scansione di Internet alla ricerca di informazioni e quindi scrivere libri in pochi minuti. Sebbene Kindle Direct Publishing di Amazon chieda agli editori se i libri sono stati scritti utilizzando l'intelligenza artificiale, le risposte fornite non sembrano essere verificate. Un portavoce di Amazon ha detto al Mail che l'azienda ha investito molto tempo e risorse per assicurarsi che i libri pubblicati sul sito web seguissero le sue linee guida sui contenuti e che quelli generati dall'intelligenza artificiale che ne violassero le linee guida non fossero consentiti.
Esteri
Negoziati Israele-Hamas in un vicolo cieco – Ascolta
Ultima ora
Innovazione, Attanasio (Abi): “Confidiamo in Micar...
L’Head of Innovation della Italian Banking Association alla tavola rotonda organizzata da Connexia: "Rendere comprensibili alcune definizioni nella strada verso l’educazione del cliente"
"Con l'entrata in vigore di Micar confidiamo di avere un quadro regolamentare. Da questo punto di vista, la parte più interessante del lavoro che ha caratterizzato il dibattito prima dell'arrivo del testo definitivo è stata quella intorno alle definizioni. Stiamo parlando di un fenomeno nuovo, ci si è interrogati molto su cosa fossero queste cripto attività e a cosa servissero. Gli utility token, ad esempio, sono qualcosa di cui si parla molto, ma non ci sono all’interno di Micar. Nella strada verso l'educazione del cliente bisognerà, quindi, trovare il modo di decodificare questi concetti e renderli il più possibile comprensibili”. Così, Silvia Attanasio, Head of Innovation di Abi - Italian Banking Association, durante la tavola rotonda di Binance ‘Innovazione e tecnologia, blockchain e cripto-attività: stato dell’arte e traiettorie evolutive’, organizzata da Connexia, il brand di marketing e comunicazione della MarTech Company Retex, a Milano.
“Micar si applica a tutto ciò che non è strumento finanziario -riprende Attanasio - Quindi, per paradosso, sta informando gli investimenti in cripto attività, anche se tecnicamente a questi non si applica. La cosa interessante è che l'approccio europeo agli investimenti è basato non sulla volatilità come strumento per distinguere gli strumenti finanziari ‘buoni’ da quelli ‘cattivi’, ma sulle competenze del cliente - continua - Dunque, il cliente deve essere consapevole di come investe i propri risparmi, deve sapere qual è il grado di rischiosità e conoscere le caratteristiche del prodotto. Una volta assunta tale consapevolezza e acquisite tali competenze, può operare. Se non c'è questo grado di corrispondenza, allora si applicano dei limiti all'operatività”.
“Questa primavera abbiamo lavorato su un testo che parlava di come distinguere un token di investimento, quindi uno strumento finanziario, da tutto il resto -spiega la Head of Innovation di Abi - Come vedete, il tema delle definizioni torna e torna sempre in auge perché c'è difficoltà e c'è bisogno di studio. Questa raccomandazione che rivolgiamo ai clienti, in primis la rivolgiamo a noi stessi, in quanto per approcciarsi e per avvicinarsi a questo mondo è necessario smettere di dividere il mondo in buoni e cattivi, bianchi e neri e capire che ci sono tanti strumenti, tutti con delle proprie caratteristiche”. Attanasio si sofferma poi sull’importanza di affiancare i clienti per aiutarli a comprendere meglio il mondo crypto: “Bisogna accompagnare i clienti a distinguere gli strumenti per aiutarli a gestire i propri risparmi in modo più consapevole, cogliendo l'opportunità, in un ventaglio di strumenti vario, che oggi include una nuova set class”, conclude Attanasio.
Ultima ora
Innovazione, Guida (Binance Italy): “Più di 9 mln di...
Il Ceo alla tavola rotonda organizzata a Milano da Connexia: "Superato il miliardo di euro in custody"
"Al 31 dicembre 2023 gli asset in custody degli utenti detenuti da Binance Italy erano 644 milioni di euro. Abbiamo visto una crescita dei depositi, uguale alla crescita a livello globale del +55%. Ciò significa che ad oggi non sono più 644 milioni di euro, ma si è superato anche il miliardo di euro in custody. Il fatturato 2023 è stato più di 9 milioni di euro, con dei risultati più che positivi". A snocciolare i numeri di Binance Italy il Ceo Gianluigi Guida durante la tavola rotonda 'Innovazione e tecnologia, blockchain e cripto-attività: stato dell’arte e traiettorie evolutive’, organizzata a Milano da Connexia, il brand di marketing e comunicazione della MarTech Company Retex.
Binance è il principale ecosistema blockchain e fornitore di infrastrutture per criptovalute al mondo: “Ad oggi Binance Global conta 190 milioni di utenti registrati, con una media di 60 miliardi di dollari transati al giorno, con picchi anche di 100, soprattutto nel primo trimestre 2024. Sempre nel primo trimestre 2024, +26% di utenti hanno effettuato una transazione rispetto all'anno precedente. Un miliardo di dollari è nel fondo Safu, fondo a garanzia delle transazioni degli utenti detenuto da Binance e lanciato da molto tempo; 120 miliardi sono gli asset degli utenti che Binance detiene in custody, con un aumento di 8 miliardi da novembre 2023”, fa sapere il Ceo. Binance Global e Binance Italy collaborano al fianco delle autorità soprattutto in ambito investigativo al fine di garantire un ambiente cripto più sicuro: “Dagli ultimi mesi del 2022, quando la società è diventata operativa - illustra Guida - abbiamo risposto a più di 900 richieste da parte delle pubbliche autorità, dalla Guardia di finanza, alla Polizia, ai Carabinieri. A livello globale sono circa 65mila le richieste processate”.
Guida si sofferma poi su un particolare ramo di Binance, la Charity: “Più di 30 milioni donati per scopi no profit e circa 2 milioni di beneficiari. In Italia l'anno scorso abbiamo donato 500mila euro all’ospedale Gemelli per la ristrutturazione di un dipartimento all'interno dell'ospedale. È stata la prima donazione ad avvenire attraverso blockchain, quindi in criptovalute, successivamente convertite - riprende il Ceo della filiale italiana che illustra poi i progetti di educazione finanziaria - Binance Academy è dedicata alle informazioni relative a questa tecnologia e ai suoi usi. In Italia abbiamo svolto delle partnership con Treccani, visitando diverse università, all’interno delle quali abbiamo incontrato molti studenti e organizzato dei workshop. È stato molto interessante ascoltare le soluzioni ai problemi legati all'uso della blockchain proposte proprio dagli studenti”. Nel frattempo, la regolamentazione del settore è più chiara rispetto al passato ed è sempre più vicina l’entrata in vigore della direttiva MICA. Binance gode delle licenze Vasp - Virtual Asset Service Provider - in diverse parti del mondo: “Ci permettono di offrire prodotti e servizi nel rispetto delle normative locali con particolare riferimento all'Europa -spiega Guida - Siamo registrati in Italia, in Spagna, in Francia, in Polonia, in Lituania e in Svezia e ogni Stato ha una normativa a sé stante, aspetto che ha reso complesso ottenere e mantenere queste registrazioni”, conclude.