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Sanremo, Avitabile applaude Geolier: “Vince perché è...
Sanremo, Avitabile applaude Geolier: “Vince perché è bravo”
"I fischi una forma di razzismo? Per carità, il problema non esiste, chi ama la musica non si preoccupa di queste cose"
"Il successo di Geolier? Nessuna sorpresa per noi. E' da tempo che noi segnaliamo questo artista. Il brano sanremese è proprio la sua musica, in pieno suo stile, la bravura di Geolier l'avevamo già ben chiara prima del festival". A dirlo all'Adnkronos è Enzo Avitabile, che commenta il fenomeno Geolier e fa alcune considerazioni da pilastro storico fondamentale della scena partenopea. "Se vince sono contento -dice Avitabile- Ma non sono contento perché sono napoletano, io parlo da musicista, perché Geolier ha fatto un percorso di ricerca sulla parola, sul suono ed è bello che le nuove generazioni arrivino a realizzare i loro sogni e Sanremo è un evento importante".
Avitabile ci tiene a sottolinearlo: "E' naturale che io sia felice da napoletano, ma non voglio sminuirlo riducendolo ad un fatto campanilistico. Certo, sia chiaro che Napoli è la nostra fonte di ispirazione, se non ci fosse stata Napoli non ci sarebbe stato Pino Daniele, Enzo Avitabile, Eduardo De Filippo. Ma credo che un artista si rivolga a qualsiasi uomo, non credo che chieda il certificato di residenza".
Il musicista, che qualche mese fa ha rifatto uno dei suoi più celebri brani, 'Mane Mane', proprio con Geolier e Neves17 ('Oro e diamanti (mane mane 2.0), commenta anche l'episodio dei fischi all'Ariston, senza però voler entrare nella polemica. "I fischi? Penso che sia una questione che riguarda più che altro il teatro Ariston -taglia corto Avitabile- La musica non è una partita di calcio, la musica è incontro, ci mancherebbe. Razzismo? Ma per carità. Queste sono interpretazioni che riguardano un aspetto popolare, ma chi ama la musica, la gente di tutti i giorni, non si fa di questi problemi". E poi "in un teatro è difficile capire esattamente chi protesta, magari erano venti persone che hanno fatto un casino incredibile. Solo affrontare questo tema significa sminuire il viaggio che sta facendo lui".
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Festival di Cannes 2024, chi ha vinto: tutti i premiati
I riconoscimenti della 77esima edizione
La Palma d’Oro è americana. A trionfare alla 77esima edizione del Festival di Cannes è 'Anora' di Sean Baker. Grand Prix ad 'All We Imagine As Light' di Payal Kapadia ed è una grande gioia per l’India che ha dovuto attendere trent’anni da 'Swaham (My Own)' di Shaji N. Karun per avere la possibilità di competere per la Palma d’Oro e che porta a casa un premio importante 78 anni dopo Neecha Nagar di Chetan Anand. Italia ancora una volta a bocca asciutta. L’ultimo film italiano a entrare nel palmarès del Festival resta 'Le otto montagne' di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, che nel 2022 si era aggiudicato il premio della giuria. Sono alcuni dei verdetti della 77° edizione del Festival di Cannes.
La giuria era guidata per la prima da una regista americana, Greta Gerwig, e composta dalla fotografa turca Ebru Ceylan, l’attrice americana Lily Gladstone, l’attrice francese Eva Green, la regista libanese Nadine Labaki, il regista spagnolo Juan Antonio Bayona, l’attore italiano Pierfrancesco Favino, il regista giapponese Kore-eda Hirokazu e l’attore francese Omar Sy. Il Premio della giuria è stato assegnato a Emilia Pérez di Jacques Audiard. Già premiato con la Palma d’Oro nel 2015 con Dheepan, Audiard ha presentato uno dei titoli più apprezzati di questa edizione, tra i favoriti della vigilia. In Italia lo distribuirà Lucky Red. Il premio per la migliore regia va a Miguel Gomes per Grand Tour. In Italia, il film sarà distribuito da Lucky Red.
Un premio speciale della giuria è stato attribuito al regista iraniano Mohammad Rasoulof, che a Cannes è stato accolto da un’ovazione con il suo The Seed of the Sacred Fig . Condannato a otto anni di carcere e passibile di pena aggiuntiva, proprio in virtù del film, Rasoulof ha lasciato la patria - la Repubblica Islamica gli ha confiscato il passaporto nel settembre 2017 - in segreto per essere qui a Cannes. Migliore attore è Jesse Plemons, protagonista di Kinds of Kindness , diretto da Yorghos Lanthimos (nelle sale italiane dal 6 giugno con The Walt Disney Company).
È un 'prix d’ensamble' quello per la migliore attrice: a vincerlo è l’intero cast femminile di Emilia Pérez di Jacques Audiard: Adriana Paz, Zoe Saldana, Selena Gomez e Adriana Paz. Il narco-musical del regista francese porta a casa due premi di peso. A The Substance di Coralie Fargeat il premio per la migliore sceneggiatura, firmata dalla stessa regista francese. Il film, tra le rivelazioni del festival, è stato acquistato per l’Italia da I Wonder Pictures
La Camera d'Or per la migliore opera prima dell'intera selezione del Festival è andata ad Armand di Halfdan Ullman Tondel presentato in Un Certain Regard. Infine, la Presidente di Giuria dei cortometraggi Lubna Azabal assegna la Palma d'Oro per il miglior corto a The Man Who Could Not Remain Silent di Nebojsa Slijepcevic.
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Loretta Goggi lascia ‘Tale e Quale Show’: il...
La conduttrice, cantante e imitatrice lo annuncia con un post: "Scendo dal treno"
Loretta Goggi lascia 'Tale e Quale Show', il programma condotto da Carlo Conti e in onda su Rai1. Ad annunciarlo è stata la stessa conduttrice, cantante e imitatrice con un post. "Cari amici, eccomi di nuovo qui! Come state? Recentemente vi avevo parlato del meraviglioso periodo che sto attraversando grazie all'arrivo nella mia vita di una creatura che ha riempito le mie giornate, i miei pensieri e il mio cuore di gioia e tenerezza, facendo piazza pulita di qualsiasi progetto o iniziativa lavorativi mi passassero per la mente", scrive.
Perché Loretta Goggi lascia Tale e Quale
"Conosco molto bene questa sensazione che altre volte ho incrociato sul mio cammino ricordandomi ciò che mi ero ripromessa che sarebbe sempre stato al primo posto nella mia vita: la mia vita. Non mi sarei mai persa di vista! E così ogni volta che ho avuto bisogno di guardarmi dentro, che ho avuto sentore che qualcosa non andasse come doveva, non ho lasciato passare neanche un secondo: sono scesa al volo dal treno in corsa per riprendermi ciò che mi mancava". "Questo è uno di quei momenti, sento quel campanello suonare per un desiderio che dopo 13 anni torna a farsi vivo: potermi sentire di nuovo libera di fermarmi per un po', farlo un’ennesima volta, godere di un periodo da vivere vicino alla nascita di una nuova famiglia e tenere fra le braccia il mio primo pronipote", sottolinea.
"Vi dico tutto questo perché penso dobbiate essere i primi a sapere che ho deciso di non partecipare alla prossima edizione di Tale e Quale Show (programma che resterà sempre nel mio cuore) come a qualsiasi cosa che possa tenermi lontana dal vivere questa nuova emozione - aggiunge - Costanza, il suo compagno e il piccolo ci rendono partecipi della loro storia, ridando alla nostra vita un nuovo vigore che difficilmente potrebbe riuscire a regalarci un’altra esperienza: un’ondata di amore, condita di allegria, rinnovata speranza e (colmo dei colmi per chi ha una certa età) tanta voglia di ricominciare a fare progetti di vita. Felicità miei cari tutti", conclude.
Molti i messaggi dei fan rattristati per la notizia. "Tale e Quale non sarà lo stesso" scrive qualcuno, il programma "perde una colonna", si legge in un altro post.