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Sinner in finale a Miami, Medvedev travolto oggi in...
Sinner in finale a Miami, Medvedev travolto oggi in semifinale
L'azzurro domina la sfida contro il russo in 2 set
Jannik Sinner travolge Daniil Medvedev per 6-1, 6-2 in 1h10' nella semifinale dell'Atp Masters 1000 di Miami e si qualifica per la finale in programma domenica. L'azzurro 22enne, testa di serie numero 2 e terzo giocatore del mondo, domina il russo, terzo giocatore del tabellone, in un match senza storia. Rispetto alla finale dell'Australian Open vinta a gennaio al quinto set dopo una straordinaria rimonta, stavolta Sinner detta legge dall'inizio alla fine.
Il numero 3 del mondo - che diventerà numero 2 in caso di titolo a Miami - esce sparato dai blocchi, volando sul 5-0 nel primo set contro un avversario incapace di entrare in partita. L'altoatesino è praticamente perfetto: quasi il 70% di prime palle, appena 3 errori gratuiti, più di un punto su 2 con la risposta. Un monologo che non lascia scampo Medvedev, falloso con il dritto sin dalle prime battute e di fatto mai in partita.
Sinner, che vince il quinto confronto diretto consecutivo con il russo, prosegue con il suo 2024 ai limiti della perfezione: terza finale dell'anno dopo quelle vinte a Melbourne e a Rotterdam, solo una sconfitta incassata a Indian Wells in semifinale contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, che rischia di dover cedere a breve il secondo posto occupato nel ranking alle spalle del serbo Novak Djokovic.
Sinner: "Partita perfetta"
"Mi sono sentito benissimo in campo. In genere, più vado avanti in un torneo e più mi sento a mio agio. Sono veramente soddisfatto della prestazione", dice Sinner alla fine del match. Il gap rispetto a Medvedev è apparso enorme. "Credo che Daniil non si sentisse al meglio, ha commesso molti errori che in genere non fa. Mi aspettavo una partita molto dura, se avesse messo a segno il break nel primo o nel secondo set le cose sarebbero cambiate", aggiunge l'azzurro.
Sinner si appresta a giocare la seconda finale a Miami dopo quella persa nel 2021 contro il polacco Hubert Hurkacz. "Sono un altro giocatore, una paersona diversa. Ripenso a quella partita e ricordo che la notte prima della finale non ho chiuso occhio, ho sudato tutta la notte. Ora gestisco la situazione molto meglio: sono felice di tornare in finale, sperò di giocare un buon tennis domenica".
La partita
Secondo set
Sinner-Medvedev 6-1, 6-2 - Sinner si ritrova sotto 0-30 ma non perde solidità. Ribalta la situazione, arriva al match point e chiude la 'lezione': 6-2, vittoria in 1h10'.
Sinner-Medvedev 6-1, 5-2 - Medvedev conquista il secondo game e prova ad allungare il match.
Sinner-Medvedev 6-1, 5-1 - Sinner con il pilota automatico: ace d'ordinanza, 5-1.
Sinner-Medvedev 6-1, 4-1 - Anche Medvedev prova ad aggrapparsi al servizio e trova un ace. E' però l'unico punto del russo nel quinto game: Sinner perfetto, altro break e traguardo vicino.
Sinner-Medvedev 6-1, 3-1 - Sinner si trova a fronteggiare un raro momento di difficoltà. L'azzurro concede una palla break, ma il servizio gli consente di evitare guai: due ace consecutivi - tre nel game - risolvono la situazione.
Sinner-Medvedev 6-1, 2-1 - Medvedev rischia di complicarsi la vita con un doppio fallo ma riesce a riprendere il controllo del game: il servizio non tradisce il russo, che finalmente può sventagliare i colpi da fondo e conquistare un game interrompendo il monologo di Sinner.
Sinner-Medvedev 6-1, 2-0 - L'azzurro prosegue la sua marcia senza problemi: 2-0, con un parziale di 12 punti a 1 tra primo e secondo set.
Sinner-Medvedev 6-1, 1-0 - Medvedev è come un pugile alle corde. Nel primo game del secondo set non raccoglie nemmeno un punto: break e Jannik riparte.
Primo set
Sinner-Medvedev 6-1- Sinner si apre il campo con il servizio e vola sul 40-0: 3 set point, il primo basta e avanza per il 6-1 in 33 minuti.
Sinner-Medvedev 5-1- Medvedev conquista il primo gioco della sua partita tenendo il servizio a zero.
Sinner-Medvedev 5-0 - L'azzurro non concede nulla sul proprio servizio, 5-0 sul velluto.
Sinner-Medvedev 4-0 - Il russo non riesce a rompere il ghiaccio: dopo un game da 12 punti subisce il secondo break, Sinner ipoteca il primo set.
Sinner-Medvedev 3-0 - L'altoatesino non trova la prima palla con continuità, Medvedev ha subito 2 chance per colmare il gap: Sinner annulla 2 palle break, inanella 4 punti di fila e scappa sul 3-0.
Sinner-Medvedev 2-0 - L'azzurro va subito in pressing sul servizio di Medvedev. Il russo cancella le prime 2 palle break, concede la terza con un errore gratuito: Sinner accelera, vincente e break.
Sinner-Medvedev 1-0 - Sinner apre il match con un ace e tiene il servizio nel game d'apertura.
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Napoli-Roma 2-2, Abraham salva De Rossi dopo la rimonta...
Giallorossi avanti con il rigore di Dybala, i campioni d'Italia ribaltano il risultato con Olivera e Osimhen. Nel finale, il pari di Abraham. Atalanta-Empoli 2-0
Napoli e Roma pareggiano 2-2 nel match valido per la 34esima giornata della Serie A. Gli azzurri, che sognano la rimonta con i gol di Olivera e Osimhen, salgono a 50 punti ma perdono terreno nella corsa a un piazzamento europeo. La Roma, illusa dal vantaggio firmato da Dybala, si salva in extremis con Abraham. I giallorossi di De Rossi sono quinti con 59 punti e hanno solo 2 lunghezze di vantaggio sull'Atalanta, che batte l'Empoli con il rigore di Pasalic e il gol di Lookman salendo a quota 57.
La partita
Il match in avvio è caratterizzato dall'atteggiamento aggressivo di entrambe le squadre. Pellegrini, al 6', spaventa il Napoli con un colpo di testa che finisce alto. Il Napoli si accende e cerca di innescare Osimhen. Le accelerazioni del centravanti vengono contrastate a ripetizione da Ndicka. I padroni di casa si rendono pericolosi al 20' con l'inserimento di Di Lorenzo, che riceve palla da Politano e calcia: Svilar è attento. Al 30' prima sbavatura di Ndicka e spazio per Osimhen, Svilar respinge la conclusione del nigeriano. Al 36' il portiere giallorosso ringrazia Anguissa che si presenta da solo in area e spedisce il pallone sul fondo. La Roma soffre e rischia grosso al 39'. Kvaratskhelia entra in partita, tiro deviato da Ndicka e palla fuori di pochi centimetri. Prima dell'intervallo, altre due chance azzurre: Juan Jesus e Di Lorenzo, però, non trovano la porta.
La ripresa propone un copione più equilibrato, con la Roma decisa a guadagnare campo rispetto al primo tempo. La sfida si stappa al 59'. Juan Jesus stende Azmoun e per l'arbitro Sozza è rigore. Dybala trasforma, 0-1 e Roma avanti dopo un'ora targata Napoli. I padroni di casa hanno il merito di incassare il colpo e di reagire subito. Olivera calcia dal limite, Kristensen devia e inganna Svilar: 1-1 al 64'.
Il pareggio non soddisfa nessuna delle due squadre. Napoli e Roma continuano a spingere e le occasioni fioccano. Al 66' Osimhen non inquadra la porta di testa, dall'altra parte Pellegrini mette alla prova la reattività di Meret. Passa una manciata di secondi e Politano spreca l'appoggio di Osimhen sparando alto. Al 74' serve un prodigio di Svilar per negare il gol a Osimhen, che perde il duello con il portiere giallorosso. L'equilibrio salta all'83'. Sanchez interviene su Osimhen, il Var invita l'arbitro Sozza a rivedere l'episodio: rigore, l'attaccante del Napoli fa centro per il 2-1. La Roma reagisce e pareggia all'88'. Corner di Dybala, sponda di Ndicka e Abraham non ha problemi a insaccare per il 2-2.
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Scudetto Inter, lo striscione di Dumfries contro Theo...
Il giocatore del Milan raffigurato come un cane
Non poteva mancare il 'caso striscione' durante la festa scudetto dell'Inter. Nella sfilata della squadra nerazzurra sul pullman scoperto, per le vie di Milano, spicca il 'due aste' esibito da Denzel Dumfries. L'olandese riceve lo striscione da un tifoso e lo mostra festante. Il drappo raffigura Dumfries che tiene al guinzaglio un cane: il rottweiler ha il volto di Theo Hernandez, giocatore del Milan che - proprio dopo un confronto acceso con Dumfries - la scorsa settimana è stato espulso con il nerazzurro nel derby vinto 2-1 dall'Inter. Tra cori e sfottò, più innocuo il due aste impugnato da Davide Frattesi: un 'milanista chiacchierone' con emoji piangente destinato a passare in secondo piano.
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Bologna-Udinese 1-1, gol di Payero e Saelemaekers
I rossoblu falliscono l'aggancio alla Juve al terzo posto
Il Bologna pareggia 1-1 in casa con l'Udinese nel match della 34esima giornata della Serie A. I rossoblu salgono a 63 punti e perdono la chance di agganciare la Juve al terzo posto a quota 65. L'Udinese, che nel finale vede sfumare una vittoria preziosissima, ha 29 punti ed è terz'ultima da sola: oggi sarebbe in Serie B.
La partita
Il match si apre con una lunga fase bloccata. Il Bologna gestisce il possesso del pallone ma non trova spazi per affondare il colpo. La squadra di Thiago Motta prova ad aggirare il muro bianconero, ma i cross dalle fasce vengono sistematicamente neutralizzati. I friulani, dopo 45 minuti di pura opposizione, colpiscono nel recupero. Freuler perde palla, l'Udinese accelera con Samardzic: il pallone capita sui piedi di Payero che da pochi passi buca Skorupski, 0-1.
Il Bologna prova ad alzare il ritmo nella ripresa, ma il fortino friulano regge e la porta di Okoye non corre rischi reali, se si eccettua una debole conclusione di Ndoye al 59'. Poco dopo, la missione dei padroni di casa si complica. Beukema stende Samardzic lanciato verso la porta, cartellino rosso e Bologna in 10 dal 64'. Con l'uomo in meno, i rossoblu trovano il pari con un pizzico di fortuna. Al 78' la punizione di Saelemaekers è un cross velenoso che beffa Okoye, 1-1. Gli ultimi giri di orologio regalano un brivido a testa. Al 90' Saelemaekers sfiora il bis dal limite dell'area, in pieno recupero Davis timbra la traversa e sfiora il colpaccio per l'Udinese in extremis.