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Gaza, oltre 30mila morti da inizio guerra. Nuovi raid...
Gaza, oltre 30mila morti da inizio guerra. Nuovi raid Israele su campi profughi
Oltre cento morti tra la gente in fila per il cibo. Hamas: "Massacro orrendo". Gli Usa chiedono spiegazione a Israele. Biden: "Ancora nessuna risposta ma i negoziati si complicheranno". Meloni: "Sgomento per spari su civili, accertare responsabilità"
Un'altra strage di civili a Gaza. Durante la distribuzione di aiuti alimentari ci sono stati colpi d'artiglieria e d'arma da fuoco che hanno colpito la folla, radunata alla rotonda di Nabulsi in Al-Rashid Street, in attesa della consegna del cibo. Almeno 104 palestinesi sono morti e 208 i feriti come rende noto il ministero della Sanità, controllato da Hamas. Le autorità israeliane, pur ammettendo di aver aperto il fuoco colpendo 10 palestinesi, sostengono che la maggioranza delle vittime è stata provocata dalla calca e dai camion presi d'assalto che hanno perso il controllo.
Presente sul posto, il giornalista palestinese Kahdeer al Za'anoun, citato dalla Cnn, ha detto che un'ampia folla aspettava gli aiuti ma che il caos è scoppiato solo dopo gli spari dei soldati. "La maggior parte dei morti sono stati travolti dai camion durante il caos, mentre la gente cercava di scappare dal fuoco israeliano", ha raccontato.
La maggior parte dei palestinesi feriti sono stati portati all'ospedale al-Shifa e all'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza. Altri sono stati portati negli ospedali di al-Ahli e in Giordania. Nessuna di queste strutture - fa notare al-Jazeera - dispone di forniture mediche o personale sufficienti per affrontare così tanti casi di emergenza.
La versione di Israele
Si è verificato "un violento assembramento" al momento della distribuzione di aiuti nel nord di Gaza, con palestinesi che hanno saccheggiato i camion. "Durante l'incidente, decine di abitanti di Gaza sono rimasti feriti, spintonati e calpestati" nella calca, hanno affermato le forze di difesa israeliane.
Una fonte militare citata da Times of Israel ha raccontato che, dopo l'assalto ai camion, una parte della folla ha cominciato a muoversi contro le forze israeliane, presenti nell'area per coordinare l'ingresso dei camion della Striscia, e ha finito per "mettere in pericolo" i soldati. A quel punto le truppe hanno aperto il fuoco sula folla, ha detto la fonte, aggiungendo che si sta indagando su un secondo incidente. Diffuse anche le immagini aeree.
Hamas: massacro orrendo
Hamas ha definito l'attacco israeliano a ovest di Gaza City un ''massacro orrendo, senza precedenti nella storia dei crimini di guerra'' che rientra nel piano di Israele di ''cancellare'' la causa palestinese e sfollare i palestinesi dalle loro terre. In una nota, Hamas ha chiesto alla ''Lega araba e al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di riunirsi urgentemente e di agire per fermare le uccisioni di massa e la pulizia etnica a Gaza da parte di Israele''. E questo perché, ha aggiunto, ''tutti i paesi arabi devono rompere il silenzio riguardo al genocidio contro il nostro popolo' e mobilitarsi immediatamente per portare cibo e aiuti medici a Gaza''.
L'attacco rischia di far naufragare anche in negoziati per un cessate il fuoco. Hamas ha infatti reso noto che "alla luce dei massacri in corso, i negoziati condotti dalla leadership non sono un processo aperto a scapito del sangue del nostro popolo. Il nemico subirà le conseguenze del fallimento dei negoziati finché persisterà nei suoi crimini contro il nostro popolo" .
Biden: "Credo complicherà i negoziati"
Gli Usa hanno chiesto spiegazioni a Israele circa la strage di palestinesi in attesa di ricevere aiuti alimentari avvenuta oggi a Gaza, ma finora non hanno ricevuto niente di più di quello già comunicato nelle note diffuse dalle Forze di difesa israeliane (Idf). Lo riporta il sito Axios, citando un funzionario dell'Amministrazione Biden.
Joe Biden ammette che la strage di oggi a Gaza complicherà i negoziati, anche se afferma di "non avere ancora una risposta" su cosa sia effettivamente successo. A chi gli chiedeva, prima di partire per il Texas, se si aspetta ancora il cessate il fuoco entro lunedì, il presidente ha risposto: "La speranza è l'ultima a morire, sono stato al telefono con persone nella regione, probabilmente non lunedì, ma ho speranza". Ed alla domanda se teme che quello che è successo oggi a Gaza possa complicare il quadro dei negoziati ha poi risposto: "Lo so che lo farà".
Riguardo alla dinamica dell'incidente, Biden ha detto che "stiamo controllando in questo momento, ci sono due versioni contrastanti di quello che è successo, non ho ancora una risposta".
"Un grave incidente" l'ha definito un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. In una nota, citata dalla Cnn, il portavoce ha precisato che la Casa Bianca sta esaminando la situazione e ha rinnovato l'appello per un cessate il fuoco. "Piangiamo la perdita di vite innocenti e riconosciamo la terribile situazione umanitaria a Gaza, dove palestinesi innocenti stanno solo cercando di nutrire le loro famiglie - ha dichiarato il portavoce -. Ciò evidenzia l'importanza di espandere e sostenere il flusso di assistenza umanitaria a Gaza, anche attraverso un potenziale cessate il fuoco temporaneo. Continuiamo a lavorare giorno e notte per raggiungere questo risultato".
Riunione del Consiglio di sicurezza Onu
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito a porte chiuse per discutere di quanto successo a Gaza. Fonti diplomatiche hanno reso noto che la riunione, chiesta dall'Algeria, si è tenuta giovedì in tarda serata. Intanto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres "condanna l'incidente avvenuto oggi nel nord di Gaza, in cui più di cento persone sono rimaste uccise o ferite mentre cercavano aiuti salvavita". "I civili disperati di Gaza hanno bisogno di aiuto urgente, compresi quelli del nord assediato, dove le Nazioni Unite non sono state in grado di fornire aiuti per più di una settimana". Il segretario generale "ribadisce il suo appello per un immediato cessate il fuoco umanitario e per il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e chiede ancora una volta misure urgenti affinché gli aiuti umanitari" arrivino a Gaza. possano arrivare a Gaza e attraversarla per tutti coloro che ne hanno bisogno".
Oltre 30mila le vittime da inizio guerra
Sale a oltre 30.000 il bilancio delle vittime a Gaza da quando è iniziata la guerra di Israele contro Hamas, secondo il ministero della sanità dell'enclave assediata. Il bilancio evidenzia i timori di ulteriori sofferenze a Rafah, la città più meridionale di Gaza dove sono stipate più di 1 milione di persone e dove si prevede che Israele lancerà una nuova offensiva. Il Ministero della Sanità di Gaza non fa distinzione tra civili e combattenti, ma in recenti aggiornamenti ha affermato che circa il 70% delle vittime sono donne e bambini.
Eliminate cellule terroristiche nel nord di Gaza
Le forze della 162a Brigata che operano nel quartiere di Zeitoun, nel nord della Striscia di Gaza, si sono scontrate ed hanno eliminato le cellule terroristiche che avevano aperto il fuoco contro di loro. Lo ha riferito l'Idf, precisando che le truppe della 401a Brigata hanno eliminato due cellule terroristiche. I soldati hanno anche individuato e distrutto dei tunnel. Nel frattempo, la squadra di coordinamento del fuoco della Brigata Nahal ha individuato ed eliminato un terrorista utilizzando un drone, mentre la squadra di coordinamento del fuoco della 7a Brigata Corazzata ha eliminato quattro terroristi che tentavano di piazzare un ordigno esplosivo nel terreno.
Meloni: "Sgomento per spari su civili a Gaza"
"Ho appreso con profondo sgomento e preoccupazione la drammatica notizia di quanto accaduto oggi a Gaza". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo le vittime provocate dagli spari dell'esercito israeliano su una folla di palestinesi che si era radunata per aspettare un convoglio di tir che trasportavano sacchi di farina nel settore nord di Gaza. "È urgente che Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità. Le nuove e numerose vittime civili impongono di intensificare immediatamente gli sforzi sui negoziati in atto per creare le condizioni per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi".
Colloquio Gallant-Austin
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant ha avuto un colloquio telefonico la notte scorsa con l'omologo americano, Lloyd Austin, durante il quale lo ha messo al corrente dei recenti risultati ottenuti dall'Idf nella guerra contro Hamas, a partire dalla "distruzione di decine di chilometri di tunnel di Hamas a Gaza", e ha ribadito la determinazione di Israele a continuare ad operare nell'enclave palestinese finché tutti gli obiettivi della guerra non saranno stati raggiunti". A riferirne è stato l'ufficio di Gallant, citato dal Times of Israel. I due hanno anche discusso degli sviluppi lungo il confine libanese, dove Hezbollah lancia quotidianamente droni, missili e razzi nel nord di Israele. Gallant ha sottolineato ad Austin che Israele non “tollererà le minacce contro i suoi cittadini e le violazioni della sua sovranità, e adotterà le misure necessarie per garantire la loro sicurezza".
La condanna dell'Arabia Saudita
L'Arabia Saudita ha condannato l'attacco condotto dai militari israeliani contro cittadini palestinesi in fila per ricevere aiuti umanitari a di Gaza. Il ministero degli Esteri di Riad ha parlato in una nota di ''civili innocenti colpiti nel nord della Striscia di Gaza'' e ha rivolto un appello per ''una cessazione immediata delle ostilità''.
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Russia, domiciliari per il giornalista di Forbes arrestato
Sergei Mingazov era stato fermato ieri nella città di Khabarovsk con l'accusa di aver rilanciato un post su Telegram sugli abusi commessi a Bucha dalle forze russe
E' stato messo agli arresti domiciliari il giornalista di Forbes, Sergei Mingazov, arrestato ieri nella città russa di Khabarovsk con l'accusa di aver diffuso notizie false sull'esercito russo per aver rilanciato un post su Telegram sugli abusi commessi a Bucha dalle forze russe. Lo ha riferito l'agenzia Ria Novosti, citando fonti giudiziarie di Khabarovsk.
Il giornalista è stato arrestato con l'accusa di aver diffuso notizie false sulle forze militari, con le aggravanti dell'odio e dell'inimicizia, ha denunciato il suo avvocato, Kostantin Bubon, citato da Rbk. Mingazov aveva lavorato in precedenza per il quotidiano Vedomosti e anche per la Tass. Sono già numerose le condanne 'fotocopia' in Russia per la diffusione delle notizie su Bucha.
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Hamas: “Ricevuta risposta Israele a proposta su...
Dopo più di sei mesi di guerra, i negoziati rimangono ancora in una fase di stallo
Hamas ha ricevuto la risposta ufficiale di Israele alla sua ultima proposta di tregua e "la studierà" prima di rispondere a sua volta. Lo ha affermato il vice capo del braccio politico di Hamas a Gaza, Khalil al-Hayya, che attualmente si trova in Qatar. "Hamas ha ricevuto la risposta ufficiale dell'occupazione sionista alla proposta presentata ai mediatori egiziano e del Qatar il 13 aprile", ha dichiarato in una nota. Dopo più di sei mesi di guerra a Gaza, i negoziati rimangono in una fase di stallo, con Hamas che insistere nel chiedere che qualsiasi intesa si trovi debba mettere fine alle ostilità.
Per Israele "accordo a breve o operazione a Rafah"
Questo è l'ultimo momento utile per un accordo per arrivare a una tregua a Gaza, perché in alternativa Israele darà il via alla sua operazione di terra a Rafah. Sarebbe questo - secondo l'emittente Channel 12, che cita una fonte israeliana - il messaggio trasmesso con chiarezza da Israele agli interlocutori egiziani - e per il loro tramite al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar - durante i colloqui tra i negoziatori inviati dal premier Benjamin Netanyahu e una delegazione di mediatori egiziani in visita nel Paese come riferisce il Times of Israel.
La fonte afferma che Israele non è disposto a lasciare che Sinwar trascini i negoziati. Si tratta dell'alternativa tra "un accordo nel prossimo futuro, e Rafah". Le fonti confermano che Israele è disposto ad accettare la liberazione di un numero di ostaggi inferiore ai 40 proposti in precedenza, ma anche che non accetterà la liberazione di soli 20 ostaggi, come Hamas avrebbe suggerito in recenti contatti indiretti.
Israele ritiene che Hamas detenga 33 ostaggi che rientrano nella designazione di ostaggi 'umanitari', donne, bambini, uomini di età superiore ai 50 anni e malati - e insiste affinché vengano tutti liberati. La fonte non precisa se questa sarebbe la prima fase di un accordo più ampio per tutti gli ostaggi, né la durata della tregua proposta.
La proposta dell'Egitto: liberare i 33 ostaggi ancora vivi
L'Egitto ha messo ieri sul tavolo dei colloqui con Israele una proposta per il rilascio di 33 ostaggi, detenuti a Gaza, donne, malati e anziani, che si ritiene siano gli unici rimasti in vita dei 133 che erano ancora nelle mani di Hamas. Lo scrive il Jerusalem Post, che cita una fonte israeliana al corrente dell'incontro tra una delegazione egiziana e una di Tel Aviv.
"Quello che c'è - ha continuato - è un tentativo dell'Egitto di riavviare colloqui con una proposta egiziana che prevede il rilascio di 33 ostaggi, donne, anziani e malati".
Il Cairo sta lavorando per garantire un accordo che impedisca l'operazione israeliana a Rafah. Secondo quanto riferito ieri dai media ebraici, il gabinetto di guerra israeliano ha autorizzato la squadra negoziale del Paese ad avere un approccio più flessibile nei negoziati.
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Re Carlo torna agli impegni pubblici. I medici: “Fa...
Martedì prossimo visiterà un centro di oncologia con Camilla
Re Carlo torna a svolgere i suoi impegni pubblici dalla prossima settimana. Il team medico del sovrano britannico è, infatti, "molto incoraggiato" dai progressi registrati nel trattamento cui si sottopone dall'inizio di febbraio e che proseguirà. Ad annunciarlo è stato un portavoce di Buckingham Palace: "Il team medico di Sua Maestà è molto incoraggiato dai progressi compiuti finora e rimane positivo quanto al continuo recupero del re".
"Il programma di cure di Sua Maestà continuerà, ma i medici sono sufficientemente soddisfatti dei progressi compiuti finora", tali per cui "il Re è ora in grado di riprendere una serie di compiti a contatto con il pubblico". Assieme alla dichiarazione è arrivata anche una nuova fotografia del Re e della Regina, scattata a Buckingham Palace il 10 aprile, il giorno dopo il loro 19mo anniversario di matrimonio.
Il ritorno agli impegni di Carlo avverrà con la visita della coppia reale a un centro di oncologia martedì. "Questa visita sarà la prima di una serie di impegni esterni che Sua Maestà intraprenderà nelle prossime settimane", ha aggiunto Buckingham Palace. "Inoltre, il Re e la Regina ospiteranno le Loro Maestà l'Imperatore e l'Imperatrice del Giappone per una visita di Stato a giugno". Il Re e la Regina celebreranno il primo anniversario della loro incoronazione il 6 maggio.