Cronaca
Primavera in anticipo, temperature fino a 12 gradi oltre la...
Primavera in anticipo, temperature fino a 12 gradi oltre la media
Cosa succederà la prossima estate? Arriveremo a 50°C?
Primavera in anticipo con l'alta pressione che porta sole e caldo. E’ sempre più 'FebbrAprile', un mese di Febbraio travestito da Aprile con temperature 10-12 gradi oltre la media del periodo, dicono i meteorologi del sito www.iLMeteo.it.
Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma che le temperature massime saliranno sulle Alpi fino a 12°C oltre la media tipica di febbraio, fino a 8-9°C oltre la media su versante adriatico e Sardegna; ovunque saranno anomale e miti. L’anticiclone nordafricano Valentino porterà dunque la Primavera con temperature tipiche di Aprile. E’ come se fossimo a Pasqua, o anche oltre.
Su tutto lo Stivale fino a venerdì le variazioni saranno minime, se non assenti, e l’alta pressione porterà una situazione stabile e soleggiata; come sempre, durante i periodi anticiclonici, dobbiamo cercare con il ‘lanternino’ qualche nota significativa fuori dal coro per trovare locali variazioni sul tema monotono e stazionario.
Ebbene, come spesso accade in inverno, l’alta pressione causerà via via l’accumulo di umidità in Val Padana (insieme agli inquinanti) e le nebbie in pianura diventeranno, nel corso dei prossimi giorni, più frequenti e persistenti.
Sulle Alpi vivremo invece giornate splendide, ma troppo calde, con lo zero termico che si porterà fino a 3300 metri: ricordiamo che questo valore è tipico di giugno! Anche sugli Appennini il sole sarà dominante e la poca neve caduta fonderà ancora di più, purtroppo.
Un’altra fase nordafricana ci aspetta quindi, con una configurazione sinottica che, se fossimo stati in Estate, avrebbe portato massime fino a 35-40 gradi all’ombra.
Un quadro sempre più allarmante: pensate, con il sole che scalda per poco più di 10 ore a febbraio, abbiamo già 23-24 gradi all’ombra; cosa succederà la prossima Estate? Arriveremo a 50°C?
La possibilità di raggiungere in Italia nel 2024 questa soglia ‘mostruosa’ (50°C) non è da escludere, anche perché avremo il fenomeno de El Nino per altri 3-4 mesi: questo fenomeno meteo, associato al riscaldamento delle acque del Pacifico Orientale, potrà causare ancora stagioni sempre più calde e torride a scala globale.
Il 2024 potrebbe dunque essere di nuovo l’anno più caldo della storia: come dicono i climatologi ‘l’anno più caldo della storia è il prossimo’. Ma senza ansia, non iniziamo a pensare ad affrettate conclusioni e previsioni sul 2024, anche se siamo già ad ‘Aprile’ dal punto di vista meteo e delle temperature. Tra 2 mesi tutti al mare?
Nel dettaglio, tornando ai giorni nostri, confermiamo bel tempo soleggiato fino a venerdì, poi nel weekend qualcosa potrebbe cambiare con il passaggio di un intenso ammasso nuvoloso su molte regioni, ma che non darà luogo a precipitazioni degne di nota. Le piogge, quelle vere, torneranno la prossima settimana. Ma sarà sempre Primavera!
NEL DETTAGLIO
Giovedì 15. Al nord: sole e clima gradevole salvo nebbie in Val Padana. Al centro: soleggiato con massime oltre le medie del periodo. Al sud: bel tempo e mite con massime fino a 22 gradi.
Venerdì 16. Al nord: sole e clima gradevole salvo nebbie in pianura. Al centro: bel tempo salvo nubi in aumento sul versante tirrenico e in Sardegna. Al sud: bel tempo mite con massime fino a 23 gradi.
Sabato 17. Al nord: asciutto, ma con cielo spesso molto nuvoloso o anche coperto. Al centro: spesso molto nuvoloso o coperto. Al sud: bel tempo con temperature miti.
Tendenza: domenica ancora asciutta, tornano le piogge da lunedì 19.
Cronaca
SuperEnalotto, estrazione oggi 26 aprile: i numeri vincenti
Nessun 6 né 5+1
Nessun '6' né '5+1' all'estrazione del Superenalotto di oggi. Centrati quattro '5' che vincono 46.784,22 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 95.400.000 milioni di euro.
Con quanti punti si vince
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Ho vinto o no?
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Il prezzo di una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
I numeri vincenti di oggi, 26 aprile 2024
La combinazione vincente del concorso di oggi del SuperEnalotto è 9, 13, 51, 61, 81 e 83. Jolly 24 e SuperStar 59.
Cronaca
Università, Siaarti: ‘abolizione numero chiuso...
Giarratano, 'non pronti ad accogliere 50mila iscritti. Rivedere sistema quiz, è sbagliato perché premia i fortunati non i più preparati'
"Come Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva diciamo 'no' ai test che selezionano i fortunati anziché i più preparati. Ma diciamo 'no' anche ad un provvedimento che mette in difficoltà le università italiane, perché per carenze di aule e di docenti non sono pronte a ricevere circa 50mila iscritti alle Facoltà di Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria e Odontoiatria e protesi dentaria. Per garantire il sistema approvato in Senato, occorrerebbero investimenti sull'università. Una situazione che, altrimenti, creerebbe il caos e sempre più disparità di accesso, dopo il primo anno". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Siaarti Antonino Giarratano, dopo il via libera al testo base per la riforma dell'ingresso a Medicina adottato all'unanimità dal Senato, che abolisce dal prossimo anno i test d'ingresso, con un'apertura a tutti nel primo semestre e la prosecuzione del percorso formativo in base ai risultati ottenuti, mantenendo programmazione e graduatoria.
Come Siaarti siamo invece "a favore di un modello che permetta a tutti coloro che lo meritano di entrare in Medicina - aggiunge Giarratano - ferma restando la necessità di una programmazione che non crei una pletora di medici 'formati per corrispondenza o a distanza', quindi online per mancanza di aule e docenti in presenza. Occorre rivedere e abolire l'attuale sistema dei test e al tempo stesso investire su università e formazione creando sistemi equi di valutazione".
Cronaca
Università, Salutequità:’in Italia mancano...
'In settori quali emergenza, anestesia, rianimazione presto avremo forte carenza di queste figure professionali'
"Abolendo il numero chiuso alla Facoltà di Medicina non si risolvono i problemi dell'assistenza e si rischia anche di creare medici disoccupati. Questo perché l'Italia, secondo gli ultimi dati Ocse al 2023, ha 4,3 medici ogni mille abitanti rispetto a una media europea di 4, quindi già oggi come numero assoluto in eccesso. Quello che manca invece sono gli specialisti 'mirati' in settori come emergenza, geriatria, anestesia, rianimazione, cure palliative e la stessa medicina generale, dove l'età porterà presto a una forte carenza di queste figure professionali sul territorio". Così all'Adnkronos Salute il presidente di Salutequità Tonino Aceti, dopo il via libera al testo base per la riforma dell'ingresso a Medicina adottato all'unanimità dal Senato, che abolisce dal prossimo anno i test d'ingresso, con un'apertura a tutti nel primo semestre e la prosecuzione del percorso formativo in base ai risultati ottenuti, mantenendo programmazione e graduatoria.
"Al contrario, abbiamo una fortissima carenza di infermieri che oggi, sempre secondo il dato Ocse, sono in Italia 6,4 ogni mille abitanti contro la media europea di 9,5 - sottolinea Aceti - Anche in questo caso lavorare solo sull'incremento dei posti disponibili per i percorsi universitari non risolverebbe il problema delle carenze infermieristiche. Infatti, la media nazionale delle domande dell'iscrizione ad infermieristica è di 1,2 domande per posto messo a bando, e in alcune regioni non è stata raggiunta neanche 1 domanda per 1 posto".
Per questi motivi, "occorre mettere in campo politiche e provvedimenti concreti volti a strutturare un percorso che punti a 5 obiettivi", elenca l'esperto. "1. Maggior benessere organizzativo (oggi il burnout regna sovrano nelle professioni sanitarie tutte sottostimate come organici); 2. Più coraggio per innovare i modelli organizzativi e professionali al fine di renderli veramente al passo con i bisogni dei pazienti e del Servizio sanitario nazionale; 3. Più sicurezza per i professionisti oggetto di costanti e ripetute aggressioni verbali e fisiche; 4. Maggiori retribuzioni per rendere attrattivo il servizio pubblico rispetto al privato e più conveniente lavorare in Italia rispetto che andare all'estero; 5. Politiche fiscali diverse che consentano non solo di alleggerire il peso per gli studenti", ma anche di "invogliare al rientro nel nostro Paese gli oltre 25.000 medici e 30.000 infermieri laureati in Italia - dove la formazione è tra le migliori al mondo, come tutti ci riconoscono, e che è costata oltre 5 miliardi per queste due professioni - che oggi lavorano altrove, con maggiori guadagni e un futuro/carriera assicurato".