Cronaca
Ucb, ok europeo a 2 terapie per adulti con miastenia gravis...
Ucb, ok europeo a 2 terapie per adulti con miastenia gravis generalizzata
Rozanolixizumab e zilucoplan ottengono autorizzazione all’immissione in commercio in Europa
L'azienda biofarmaceutica Ucb ha annunciato che la Commissione europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio in Europa di rozanolixizumab, come terapia add on a quella standard, per il trattamento della miastenia gravis generalizzata (gMG) in pazienti adulti positivi agli anticorpi anti-acetilcolina (AChR) o anti-tirosinchinasi muscolo-specifica (MuSK). Rozanolixizumab 140 mg/ml, soluzione iniettabile - si legge in una nota - è un anticorpo monoclonale IgG4 umanizzato, che si lega al recettore Fc neonatale (FcRn), determinando la riduzione delle IgG circolanti. Si tratta della prima terapia approvata in Europa per i pazienti adulti con gMG positiva sia agli anticorpi anti-AChR, che agli anticorpi anti-MuSK, i due sottotipi più comuni della patologia.
L'approvazione di questo farmaco orfano si basa sui risultati dello studio registrativo di fase III MycarinG nella gMG, pubblicato su The Lancet Neurology nel maggio 2023, che ha dimostrato come il trattamento con rozanolixizumab abbia portato a miglioramenti statisticamente significativi e clinicamente rilevanti negli outcome specifici di malattia rispetto al placebo, tra cui un miglioramento nello svolgimento di attività quotidiane come la respirazione, il parlare, la deglutizione e la capacità di alzarsi da una sedia. Rozanolixizumab – riferisce la nota - è la prima terapia approvata in Europa per soggetti adulti con gMG positivi agli anticorpi AChR o MuSK, i due sottotipi anticorpali più comuni della patologia.
Approvazione europea anche per zilucoplan come terapia aggiuntiva a quella standard, per il trattamento della miastenia gravis generalizzata in pazienti adulti positivi agli anticorpi anti-recettore dell’acetilcolina (AChR) – riferisce la nota - Zilucoplan è un peptide inibitore della componente 5 della cascata del complemento (inibitore C5), da autosomministrarsi una volta al giorno, per via sottocutanea per il trattamento della gMG. L'approvazione è supportata dallo studio registrativo di fase III Raise nella gMG, che ha dimostrato come zilucoplan abbia portato benefici rapidi, consistenti e clinicamente rilevanti negli esiti di efficacia specifici della gMG, rispetto al placebo.
La miastenia gravis generalizzata è una malattia rara, autoimmune con una prevalenza a livello mondiale di 100-350 casi ogni milione di persone. Le persone colpite da gMG possono manifestare una serie di sintomi, tra cui una grave debolezza muscolare, che può comportare visione doppia, palpebre cadenti, difficoltà a deglutire, masticare e parlare, nonché una debolezza dei muscoli della respirazione potenzialmente letale.
"Con l'approvazione di rozanolixizumab da parte della Commissione europea, insieme a quella recente di zilucoplan, il nostro portafoglio di farmaci per la gMG può ora entrare nella pratica clinica di tutta Europa. Si tratta di un'altra importante pietra miliare in linea con la nostra mission di offrire nuove soluzioni terapeutiche alla comunità di pazienti a che vivono con la gMG - dichiara Jean-Christophe Tellier, Ceo di Ucb - Riteniamo che vi siano ancora molte esigenze insoddisfatte da parte dei pazienti, che possono trovare risposta grazie a opzioni terapeutiche differenziate, generalmente ben tollerate ed efficaci, che affrontino aspetti chiave della fisiopatologia della gMG. Ringraziamo i pazienti, i caregiver e gli sperimentatori che hanno partecipato ai nostri studi clinici e che hanno condiviso con noi le loro conoscenze. Desidero, inoltre, ringraziare i nostri dipendenti e collaboratori che, con la loro dedizione, energia e passione hanno contribuito a questo importante risultato".
Per quanto riguarda l'approvazione di zilucoplan da parte della Commissione europea, "Ucb ha compiuto un altro importante passo avanti nell'offerta di valore per i pazienti con gMG, proponendo ai clinici l'opportunità di contrastare l'attivazione del complemento nella gMG, con un'opzione di trattamento in autosomministrazione sottocutanea, una volta al giorno – sottolinea Tellier - Oltre all’approvazione da parte della Ce, per il nostro bloccante del recettore FC neonatale (FcRn), rozanolixizumab, e alle approvazioni di zilucoplan e rozanolixizumab negli Stati Uniti e in Giappone per il trattamento degli adulti affetti da gMG, il nostro portafoglio di farmaci, unico e differenziato, rafforza l’impegno di Ucb nel ridefinire le aspettative di trattamento per la comunità dei pazienti affetti miastenia gravis generalizzata. Siamo estremamente grati ai pazienti, ai caregiver e agli sperimentatori", che "hanno partecipato ai nostri studi clinici, nonché ai nostri dipendenti e collaboratori, la cui dedizione e passione hanno reso possibile questo importante risultato” conclude.
Cronaca
SuperEnalotto, estrazione oggi 26 aprile: i numeri vincenti
Nessun 6 né 5+1
Nessun '6' né '5+1' all'estrazione del Superenalotto di oggi. Centrati quattro '5' che vincono 46.784,22 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 95.400.000 milioni di euro.
Con quanti punti si vince
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Ho vinto o no?
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Il prezzo di una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
I numeri vincenti di oggi, 26 aprile 2024
La combinazione vincente del concorso di oggi del SuperEnalotto è 9, 13, 51, 61, 81 e 83. Jolly 24 e SuperStar 59.
Cronaca
Università, Siaarti: ‘abolizione numero chiuso...
Giarratano, 'non pronti ad accogliere 50mila iscritti. Rivedere sistema quiz, è sbagliato perché premia i fortunati non i più preparati'
"Come Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva diciamo 'no' ai test che selezionano i fortunati anziché i più preparati. Ma diciamo 'no' anche ad un provvedimento che mette in difficoltà le università italiane, perché per carenze di aule e di docenti non sono pronte a ricevere circa 50mila iscritti alle Facoltà di Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria e Odontoiatria e protesi dentaria. Per garantire il sistema approvato in Senato, occorrerebbero investimenti sull'università. Una situazione che, altrimenti, creerebbe il caos e sempre più disparità di accesso, dopo il primo anno". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Siaarti Antonino Giarratano, dopo il via libera al testo base per la riforma dell'ingresso a Medicina adottato all'unanimità dal Senato, che abolisce dal prossimo anno i test d'ingresso, con un'apertura a tutti nel primo semestre e la prosecuzione del percorso formativo in base ai risultati ottenuti, mantenendo programmazione e graduatoria.
Come Siaarti siamo invece "a favore di un modello che permetta a tutti coloro che lo meritano di entrare in Medicina - aggiunge Giarratano - ferma restando la necessità di una programmazione che non crei una pletora di medici 'formati per corrispondenza o a distanza', quindi online per mancanza di aule e docenti in presenza. Occorre rivedere e abolire l'attuale sistema dei test e al tempo stesso investire su università e formazione creando sistemi equi di valutazione".
Cronaca
Università, Salutequità:’in Italia mancano...
'In settori quali emergenza, anestesia, rianimazione presto avremo forte carenza di queste figure professionali'
"Abolendo il numero chiuso alla Facoltà di Medicina non si risolvono i problemi dell'assistenza e si rischia anche di creare medici disoccupati. Questo perché l'Italia, secondo gli ultimi dati Ocse al 2023, ha 4,3 medici ogni mille abitanti rispetto a una media europea di 4, quindi già oggi come numero assoluto in eccesso. Quello che manca invece sono gli specialisti 'mirati' in settori come emergenza, geriatria, anestesia, rianimazione, cure palliative e la stessa medicina generale, dove l'età porterà presto a una forte carenza di queste figure professionali sul territorio". Così all'Adnkronos Salute il presidente di Salutequità Tonino Aceti, dopo il via libera al testo base per la riforma dell'ingresso a Medicina adottato all'unanimità dal Senato, che abolisce dal prossimo anno i test d'ingresso, con un'apertura a tutti nel primo semestre e la prosecuzione del percorso formativo in base ai risultati ottenuti, mantenendo programmazione e graduatoria.
"Al contrario, abbiamo una fortissima carenza di infermieri che oggi, sempre secondo il dato Ocse, sono in Italia 6,4 ogni mille abitanti contro la media europea di 9,5 - sottolinea Aceti - Anche in questo caso lavorare solo sull'incremento dei posti disponibili per i percorsi universitari non risolverebbe il problema delle carenze infermieristiche. Infatti, la media nazionale delle domande dell'iscrizione ad infermieristica è di 1,2 domande per posto messo a bando, e in alcune regioni non è stata raggiunta neanche 1 domanda per 1 posto".
Per questi motivi, "occorre mettere in campo politiche e provvedimenti concreti volti a strutturare un percorso che punti a 5 obiettivi", elenca l'esperto. "1. Maggior benessere organizzativo (oggi il burnout regna sovrano nelle professioni sanitarie tutte sottostimate come organici); 2. Più coraggio per innovare i modelli organizzativi e professionali al fine di renderli veramente al passo con i bisogni dei pazienti e del Servizio sanitario nazionale; 3. Più sicurezza per i professionisti oggetto di costanti e ripetute aggressioni verbali e fisiche; 4. Maggiori retribuzioni per rendere attrattivo il servizio pubblico rispetto al privato e più conveniente lavorare in Italia rispetto che andare all'estero; 5. Politiche fiscali diverse che consentano non solo di alleggerire il peso per gli studenti", ma anche di "invogliare al rientro nel nostro Paese gli oltre 25.000 medici e 30.000 infermieri laureati in Italia - dove la formazione è tra le migliori al mondo, come tutti ci riconoscono, e che è costata oltre 5 miliardi per queste due professioni - che oggi lavorano altrove, con maggiori guadagni e un futuro/carriera assicurato".