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Salernitana-Roma 1-2, giallorossi al quinto posto
Secondo successo consecutivo per il tecnico Daniele De Rossi, la squadra si impone a Salerno e sale in classifica a 35 punti, a -1 dall'Atalanta. Gol di Dybala su rigore e di Pellegrini
La Roma torna a vincere in trasferta. La squadra di Daniele De Rossi si impone 2-1 a Salerno e sale al quinto posto in classifica a 35 punti, a -1 dall'Atalanta quarta, scavalcando Napoli, Bologna, Fiorentina e Lazio. E' il secondo successo consecutivo per il neo tecnico giallorosso. Vittoria non brillante ma di grande importanza con i gol di Dybala su rigore e di Pellegrini. Non è bastato alla squadra di Inzaghi la rete di Kastanos. La Salernitana resta ultima in classifica.
Il match
Per la sfida dell'Arechi De Rossi sceglie Dybala ed El Shaarawy in appoggio a Lukaku, e la difesa a quattro con Kristensen spostato a sinistra. Inzaghi con Simy, in avanti e Candreva e Tchaouna alle sue spalle. Partita molto tattica e bloccata con Candreva l'uomo più pericoloso. Al 14' l'eserno ex Lazio calcia di controbalzo ma è attento Rui Patricio. La Roma prova ad andare in forcing ma non trova varchi nella retroguardia della squadra di Inzaghi. Al 16' Dybala cerca la verticalizzazione per El Shaarawy, ma è bravo Gyomber a chiudere. Al 24' ancora Candreva protagonista con u tunnel su Bove e la conclusione a giro che termina alta sopra la traversa. La squadra di De Rossi tiene palla, per cercare spazi ma sono tanti gli errori e si aprono spazi in contropiede. Al 30' ci prova Bradaric ma Rui Patricio respinge in tuffo. Buon momento dei padroni di casa che al 32' provano fortuna con Tchaouna in contropiede ma sul tiro è ancora attento Rui Patricio. La Roma non riesce a fraseggiare e la Salernitana continua a spingere con Bradaric che trova ancora Candreva ma il tiro finisce ancora alto. Nel finale al 39' ci prima Simy di testa ma Llorente riesce a deviare in angolo.
Ad inizio ripresa la gara si sblocca. Al 51' l'arbitro Di bello assegna un rigore alla Roma per un fallo di mano di Maggiore sul colpo di testa di Cristante. Dopo il check del Var Dybala va sul dischetto e spiazza Ochoa per l'1-0 per i giallorossi. Cambia anche l'atteggiamento della Salernitana, che va tutta in avanti. Al 60' Simy sbaglia incredibilmente da due passi di testa. La Roma trova maggiori spazi e al 65' El Shaarawy al volo trova la parata di Ochoa. Un minuto dopo la Roma passa ancora. Al 66' tacco di Dybala per Karsdorp che mette al centro dove Pellegrini insacca per il 2-0. I padroni di casa sotto di due gol caricano a testa bassa e al 68' c'è un errore di Rui Patricio ma Llorente salva la Roma mettendo in angolo. Al 70' gli sforzi della Salernitana vengono premiati: Tchaouna crossa da sinistra, inserimento con i tempi giusti per il neo entrato Kastanos che di testa firma l'1-2. La Salernitana ci crede e al 77' ci prova ancora Candreva, Rui Patricio non trattiene ma evita il tap in di Tchaouna. Nel finale la squadra di Inzaghi chiedono due volte il penalty all'87' per un contatto in area tra Llorente e Candreva prima e al 91' per una trattenuta tra Mancini e Ikwuemesi ma Di Bello fa proseguire in entrambi i casi. Non c'è più tempo e la Roma porta a casa sempre per 2-1 il successo come con il Verona.
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Napoli-Roma 2-2, Abraham salva De Rossi dopo la rimonta...
Giallorossi avanti con il rigore di Dybala, i campioni d'Italia ribaltano il risultato con Olivera e Osimhen. Nel finale, il pari di Abraham. Atalanta-Empoli 2-0
Napoli e Roma pareggiano 2-2 nel match valido per la 34esima giornata della Serie A. Gli azzurri, che sognano la rimonta con i gol di Olivera e Osimhen, salgono a 50 punti ma perdono terreno nella corsa a un piazzamento europeo. La Roma, illusa dal vantaggio firmato da Dybala, si salva in extremis con Abraham. I giallorossi di De Rossi sono quinti con 59 punti e hanno solo 2 lunghezze di vantaggio sull'Atalanta, che batte l'Empoli con il rigore di Pasalic e il gol di Lookman salendo a quota 57.
La partita
Il match in avvio è caratterizzato dall'atteggiamento aggressivo di entrambe le squadre. Pellegrini, al 6', spaventa il Napoli con un colpo di testa che finisce alto. Il Napoli si accende e cerca di innescare Osimhen. Le accelerazioni del centravanti vengono contrastate a ripetizione da Ndicka. I padroni di casa si rendono pericolosi al 20' con l'inserimento di Di Lorenzo, che riceve palla da Politano e calcia: Svilar è attento. Al 30' prima sbavatura di Ndicka e spazio per Osimhen, Svilar respinge la conclusione del nigeriano. Al 36' il portiere giallorosso ringrazia Anguissa che si presenta da solo in area e spedisce il pallone sul fondo. La Roma soffre e rischia grosso al 39'. Kvaratskhelia entra in partita, tiro deviato da Ndicka e palla fuori di pochi centimetri. Prima dell'intervallo, altre due chance azzurre: Juan Jesus e Di Lorenzo, però, non trovano la porta.
La ripresa propone un copione più equilibrato, con la Roma decisa a guadagnare campo rispetto al primo tempo. La sfida si stappa al 59'. Juan Jesus stende Azmoun e per l'arbitro Sozza è rigore. Dybala trasforma, 0-1 e Roma avanti dopo un'ora targata Napoli. I padroni di casa hanno il merito di incassare il colpo e di reagire subito. Olivera calcia dal limite, Kristensen devia e inganna Svilar: 1-1 al 64'.
Il pareggio non soddisfa nessuna delle due squadre. Napoli e Roma continuano a spingere e le occasioni fioccano. Al 66' Osimhen non inquadra la porta di testa, dall'altra parte Pellegrini mette alla prova la reattività di Meret. Passa una manciata di secondi e Politano spreca l'appoggio di Osimhen sparando alto. Al 74' serve un prodigio di Svilar per negare il gol a Osimhen, che perde il duello con il portiere giallorosso. L'equilibrio salta all'83'. Sanchez interviene su Osimhen, il Var invita l'arbitro Sozza a rivedere l'episodio: rigore, l'attaccante del Napoli fa centro per il 2-1. La Roma reagisce e pareggia all'88'. Corner di Dybala, sponda di Ndicka e Abraham non ha problemi a insaccare per il 2-2.
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Scudetto Inter, lo striscione di Dumfries contro Theo...
Il giocatore del Milan raffigurato come un cane
Non poteva mancare il 'caso striscione' durante la festa scudetto dell'Inter. Nella sfilata della squadra nerazzurra sul pullman scoperto, per le vie di Milano, spicca il 'due aste' esibito da Denzel Dumfries. L'olandese riceve lo striscione da un tifoso e lo mostra festante. Il drappo raffigura Dumfries che tiene al guinzaglio un cane: il rottweiler ha il volto di Theo Hernandez, giocatore del Milan che - proprio dopo un confronto acceso con Dumfries - la scorsa settimana è stato espulso con il nerazzurro nel derby vinto 2-1 dall'Inter. Tra cori e sfottò, più innocuo il due aste impugnato da Davide Frattesi: un 'milanista chiacchierone' con emoji piangente destinato a passare in secondo piano.
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Bologna-Udinese 1-1, gol di Payero e Saelemaekers
I rossoblu falliscono l'aggancio alla Juve al terzo posto
Il Bologna pareggia 1-1 in casa con l'Udinese nel match della 34esima giornata della Serie A. I rossoblu salgono a 63 punti e perdono la chance di agganciare la Juve al terzo posto a quota 65. L'Udinese, che nel finale vede sfumare una vittoria preziosissima, ha 29 punti ed è terz'ultima da sola: oggi sarebbe in Serie B.
La partita
Il match si apre con una lunga fase bloccata. Il Bologna gestisce il possesso del pallone ma non trova spazi per affondare il colpo. La squadra di Thiago Motta prova ad aggirare il muro bianconero, ma i cross dalle fasce vengono sistematicamente neutralizzati. I friulani, dopo 45 minuti di pura opposizione, colpiscono nel recupero. Freuler perde palla, l'Udinese accelera con Samardzic: il pallone capita sui piedi di Payero che da pochi passi buca Skorupski, 0-1.
Il Bologna prova ad alzare il ritmo nella ripresa, ma il fortino friulano regge e la porta di Okoye non corre rischi reali, se si eccettua una debole conclusione di Ndoye al 59'. Poco dopo, la missione dei padroni di casa si complica. Beukema stende Samardzic lanciato verso la porta, cartellino rosso e Bologna in 10 dal 64'. Con l'uomo in meno, i rossoblu trovano il pari con un pizzico di fortuna. Al 78' la punizione di Saelemaekers è un cross velenoso che beffa Okoye, 1-1. Gli ultimi giri di orologio regalano un brivido a testa. Al 90' Saelemaekers sfiora il bis dal limite dell'area, in pieno recupero Davis timbra la traversa e sfiora il colpaccio per l'Udinese in extremis.