Weekend a Roma: il G20 per rilanciare i rapporti Europa-Usa
Come in ogni grande incontro dei leader mondiali, le delegazioni sono arrivate a Roma per il G20 e sono state accolte da manifestazioni di sostenitori del clima.
Il vertice si tiene sabato e domenica nella nostra capitale ed è la prima volta dall’inizio della pandemia che i Capi di Stato e di Governo si incontrano di persona.
Joe Biden, il secondo Presidente americano cattolico dopo John F. Kennedy, ha incontrato a lungo il Papa venerdì scorso. Papa Francesco, si è unito alle richieste di azione per il clima e ha invitato il Capo di Stato americano a gesti forti alla COP26.
La conferenza sui cambiamenti climatici di Glasgow 2021 è una conferenza internazionale organizzata dalle Nazioni Unite che si svolgerà da oggi 1 novembre al 12 novembre a Glasgow, Regno Unito. È la 26ª Conferenza delle Parti (da cui l’ acronimo : COP26 ), che riunisce i Paesi firmatari della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).
Poi è stato il Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, che Joe Biden è andato a incontrare, a rilanciare i rapporti transatlantici. Infatti, durante questo incontro, hanno riconosciuto insieme “l’utilità di sviluppare un’Europa della difesa”.
Il vertice del G20 si è tento presso il centro congressi “La Nuvola”
La Nuvola è uno degli edifici più scenografici di Roma. Inaugurato il 29 Ottobre 2016, è considerato uno dei capolavori dell’Architetto Massimiliano Fuksas, dallo straordinario valore artistico, ricca di soluzioni innovative eco-compatibili e materiali tecnologicamente avanzati. La Nuvola si estende su tre livelli con una capienza di 8.000 posti.
L’accesso all’area è stato limitato e c’è stata una forte presenza della polizia, con 500 soldati che si sono uniti alle squadre di polizia. Fucili d’assalto, giubbotti antiproiettile e scudi balistici, tutto l’equipaggiamento è stato mobilitato per scongiurare qualsiasi minaccia. E quella dei militanti dell’estrema sinistra ed europea non è stata da meno.
“Per la prima volta i Paesi si sono impegnati a mantenere a portata di mano l’obiettivo di contenere il surriscaldamento sotto gli 1,5º con azioni immediate e impegni a medio termine. Si sarebbe preferito che tutti i Paesi avessero confermato la deadline “del 2050” per le emissioni zero, ma gradualmente ci si arriverà. Dalla Cina mi attendevo un atteggiamento più rigido, c’è la volontà di cogliere un linguaggio più rivolto al futuro. Sono lieto di annunciare che l’Italia triplicherà l’impegno finanziario a 1,4 miliardi l’anno per i prossimi 5 anni, per il fondo green sul clima. In questo vertice abbiamo fatto sì che i nostri sogni siano ancora vivi ma adesso dobbiamo accertarci di trasformarli in fatti. Voglio ringraziare gli attivisti che ci mantengono sulla rotta giusta.
Molti dicono che sono stanchi del bla bla bla, io credo che questo summit sia stato pieno di sostanza.
Abbiamo riempito di sostanza le parole. Vogliamo essere giudicati da quello che faremo, non quello che diciamo. Questo vertice ha riempito di sostanza le nostre parole, la nostra credibilità dipende dalle nostre azioni. Abbiamo deciso di lasciare alle spalle il “carbone” con lo stop ai finanziamenti delle centrali a carbone nel 2021. Siamo fieri dei risultati ottenuti, ma è solo l’inizio…” Spiega così nel suo discorso finale il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
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