Sostenibilità
Energia: transizione efficiente e nuove soluzioni per...
Energia: transizione efficiente e nuove soluzioni per futuro, evento a Roma
Un’occasione per stimolare un confronto sui temi della transizione energetica, con l’obiettivo di identificare potenzialità di sviluppo, nuove strategie e policy per favorire il percorso di crescita sostenibile, in linea con gli ambiziosi target europei e nazionali. Il convegno “La Transizione Efficiente: nuove soluzioni per l’energia del futuro”, promosso da Engie a Roma l’8 maggio a Roma, nell’ambito del quale saranno presentati i risultati dello studio “Roadmap to 2030: scenari e indicazioni di policy alla luce dei nuovi target di decarbonizzazione” che Engie ha realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano. L’evento vedrà confrontarsi esponenti delle istituzioni, della Pubblica amministrazione e del mondo delle imprese. Tra gli ospiti interverranno il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il Presidente di Arera, Stefano Besseghini e il Presidente del GSE, Paolo Arrigoni.
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Investimenti sostenibili e responsabili nelle banche...
Nuove raccomandazioni di NGFS per integrare la sostenibilità nella gestione dei portafogli
La Network for Greening the Financial System (NGFS) ha pubblicato un rapporto di copertura e due documenti tecnici sugli Investimenti Sostenibili e Responsabili (SRI) nella gestione dei portafogli delle banche centrali. Questa iniziativa mira a incoraggiare le banche centrali di tutto il mondo a integrare considerazioni di sostenibilità nei loro portafogli, senza compromettere i loro mandati primari.
La NGFS, lanciata al Summit One Planet di Parigi nel 2017, riunisce 138 banche centrali e supervisori di tutto il mondo con l'obiettivo di condividere le migliori pratiche e sviluppare la gestione dei rischi ambientali e climatici nel settore finanziario. La rete mira a mobilitare la finanza mainstream per sostenere la transizione verso un'economia sostenibile.
L'importanza della sostenibilità nei portafogli delle banche centrali
Il rapporto di copertura, intitolato "Investimenti Sostenibili e Responsabili nella Gestione dei Portafogli delle Banche Centrali – Pratiche e Raccomandazioni", presenta dieci raccomandazioni chiave per le banche centrali. Queste raccomandazioni seguono un approccio passo-passo: misurare, agire e valutare, ispirato dai principi delle Nazioni Unite per l'investimento responsabile.
Raccomandazioni chiave per le banche centrali
Le raccomandazioni si concentrano su vari aspetti, tra cui:
- integrazione delle considerazioni di sostenibilità: incorporare criteri di sostenibilità nei quadri di governance;
- misurazione dell'esposizione ai rischi di sostenibilità: valutare l'esposizione ai rischi legati alla sostenibilità;
- implementazione delle politiche SRI: fornire linee guida per l'attuazione delle politiche sugli investimenti sostenibili e responsabili;
- integrazione delle considerazioni di sostenibilità nei processi di reporting: migliorare la trasparenza e la coerenza nella comunicazione dei rischi e delle opportunità legati al clima.
Decarbonizzazione e rischi climatologici
I due documenti tecnici offrono una panoramica dettagliata su come le banche centrali possono considerare il cambiamento climatico nei loro investimenti non monetari. Il primo documento, "Strategie di Decarbonizzazione per i Portafogli Aziendali delle Banche Centrali", esplora le sfide e le opportunità di integrare obiettivi net-zero negli investimenti in azioni e obbligazioni aziendali. Il secondo documento, "Considerare i Rischi Legati al Clima e l'Impatto della Transizione negli Investimenti Sovrani delle Banche Centrali", fornisce metriche e strategie per gestire i rischi e le opportunità climatiche negli investimenti sovrani.
Sostenibilità: una priorità per le banche centrali
Secondo Dr Sabine Mauderer, Presidente della NGFS, le banche centrali devono rispondere ai rischi che il cambiamento climatico pone ai loro bilanci. Adottare pratiche di investimento sostenibili e responsabili (SRI) è essenziale per affrontare questa sfida. Paolo Angelini, Co-presidente del gruppo di lavoro NGFS sul Net Zero per le Banche Centrali, sottolinea che questi documenti forniscono analisi approfondite e orientamenti pratici su come gestire i rischi legati al clima.
L'iniziativa NGFS rappresenta un passo fondamentale verso l'integrazione delle considerazioni di sostenibilità nei portafogli delle banche centrali. Attraverso l'adozione delle raccomandazioni e l'implementazione delle strategie descritte nei documenti tecnici, le banche centrali possono contribuire in modo significativo alla lotta contro il cambiamento climatico, garantendo al contempo la stabilità economica e finanziaria.
Sostenibilità
Viaggi sostenibili, tra passione e perplessità
Una ricerca di Booking rivela interesse e consapevolezza, ma anche una crescente stanchezza e disillusione tra i viaggiatori
Con l'urgenza della sostenibilità che diventa sempre più centrale nel nostro dialogo globale, anche l'industria del viaggio fa i conti con la coscienza ambientale. Recentemente, Booking.com ha pubblicato una ricerca, basata su oltre 31.000 viaggiatori in 34 paesi e territori, che getta luce sulle attitudini, le priorità e le influenze dei consumatori riguardo ai viaggi sostenibili. I risultati, sebbene rivelino un costante interesse e consapevolezza, evidenziano anche una crescente stanchezza e disillusione tra i viaggiatori.
Viaggiatori sostenibili, ma non troppo
L'83% dei viaggiatori conferma che i viaggi sostenibili sono importanti per loro. Tuttavia, una rivelazione significativa è emersa: mentre il 45% delle persone riconosce l'importanza di viaggiare in modo sostenibile, non è una priorità primaria durante la pianificazione o la prenotazione di un viaggio.
Ma c'è dell'altro. Il 33% crede che i danni siano già stati fatti e che sia troppo tardi per cambiare rotta, mentre il 25% non vede il cambiamento climatico come una minaccia seria.
Nonostante le sfide, il 75% dei viaggiatori globali intende viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi. Mentre il 43% prova sensi di colpa quando effettua scelte di viaggio meno sostenibili, il 32% è motivato dalla convinzione che sia la cosa giusta da fare.
Tuttavia, ci sono ostacoli lungo il percorso. Il 28% è stanco di sentir parlare del cambiamento climatico, mentre un altro 28% ritiene che la sostenibilità sia un lusso che non possono permettersi durante il loro tempo prezioso in viaggio. Questo senso di disillusione potrebbe ostacolare gli sforzi per un'industria del viaggio più sostenibile.
Ma non tutto è perduto. Il 71% vuole lasciare i luoghi che visita in uno stato migliore di quando li ha trovati, mentre il 45% crede di avere il potenziale per contrastare gli impatti sociali dei viaggi. È un segno che c'è una volontà diffusa di fare meglio e fare di più.
Gli italiani fanno i conti con la sostenibilità
E cosa pensano gli italiani di tutto questo? Il 92% di loro considera la sostenibilità una priorità quando si imbarcano in una nuova avventura. Ma non tutto è rose e fiori: il 29% pensa che sia troppo tardi per fare la differenza, mentre il 24% non vede il cambiamento climatico come una questione urgente.
Ma c'è speranza! L'80% degli italiani si impegna a viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi, con un senso di colpa che accompagna le scelte meno eco-friendly (54%). E non è solo una questione di buone intenzioni: ci sono anche destinazioni che si distinguono per le loro pratiche sostenibili nel 2024, offrendo un'opportunità tangibile per fare la differenza.
Nonostante le sfide, i viaggiatori che fanno scelte più consapevoli riconoscono il valore aggiunto delle esperienze di viaggio sostenibili. Il 62% si sente la migliore versione di se stesso durante tali viaggi, mentre il 67% è ispirato a essere più sostenibile nella vita quotidiana dopo aver assistito a pratiche sostenibili durante i viaggi.
Con il 44% dei viaggiatori che ritiene che i governi detengano il maggior potenziale per contrastare gli impatti economici dei viaggi e il 43% che pensano i fornitori di servizi di viaggio ha la chiave per contrastare i fattori ambientali, queste nuove intuizioni illuminano la necessità di una maggiore collaborazione per rimediare ai nascenti sentimenti di impotenza dei consumatori e garantire la priorità continua di un settore di viaggio più sostenibile.
Sostenibilità
Sei anni di Mosaico Verde, 211 aree verdi riqualificate
Compie sei anni la campagna nazionale per la forestazione di aree verdi, il recupero degli ecosistemi e la rigenerazione ambientale, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente
Oltre 330mila piante messe a dimora, 211 aree verdi riqualificate, ripristino dei boschi, tutela della biodiversità: una somma di interventi in grado di generare un beneficio economico e sociale complessivo del valore di oltre 1 milione e 700mila euro per ogni anno di vita degli impianti arborei ed arbustivi messi a dimora. Sono alcuni dei dati presentati nel corso dell’evento ‘Ecosistema Mosaico’ tenutosi a Roma il 16 maggio, appuntamento dedicato al sesto compleanno di Mosaico Verde, la campagna nazionale per la forestazione di aree verdi, il recupero degli ecosistemi e la rigenerazione ambientale, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente. L’evento rientra nel calendario degli appuntamenti del Festival dello Sviluppo sostenibile 2024, promosso da Asvis.
Il contributo delle aziende
Il convegno è stato anche l’occasione per illustrare la visione ecosistemica della Campagna, che spazia dalla rigenerazione dei boschi e delle aree verdi urbane alla tutela e al restauro dei diversi habitat naturali, mantenendo sempre l’attenzione sulle specificità dei singoli territori e coinvolgendo nel progetto tutti i portatori di interesse (istituzioni, associazioni, comitati locali, dipendenti, residenti). Sono finora 50 le aziende che hanno scelto di sostenere Mosaico Verde, integrandola nelle proprie strategie di Responsabilità Sociale d’Impresa. Le imprese oggi riconoscono infatti che dare contributi concreti e mirati per contrastare i cambiamenti climatici e riqualificare i territori non solo è fondamentale per la salute del pianeta, ma anche imprescindibile se si desidera migliorare e consolidare il rapporto con i propri stakeholder.
“In un contesto globale segnato da sfide ambientali sempre più urgenti, la tutela della biodiversità e degli ecosistemi emerge come una fondamentale linea di difesa. La loro perdita si traduce, infatti, sia in una crisi ecologica senza pari sia in un rischio diretto per il benessere della collettività. In questi sei anni, la campagna ha tracciato un percorso che l’ha portata dall’essere un ambizioso progetto di riforestazione ad un modello integrato di tutela e valorizzazione degli ecosistemi. Grazie alle aziende che hanno creduto in questo progetto, abbiamo riqualificato più di 3,3 milioni di mq di aree verdi, con il coinvolgimento di oltre 122 Comuni e 32 Enti Parco in 17 differenti regioni italiane: ogni intervento è unico, ma sostiene un obiettivo comune di resilienza e sostenibilità”, ha dichiarato Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO2 , società fondata da Legambiente e Kyoto Club e che quest’anno festeggia i suoi primi vent’anni di attività.
‘Salute circolare’ e obiettivi di sviluppo sostenibile
All’evento ha partecipato Ilaria Capua, virologa e saggista di fama internazionale, docente alla Johns Hopkins University Sais Europe. Il suo intervento focalizzato sul tema ‘Salute circolare: un modo di pensare’ ha messo in luce come ‘Salute Circolare’ sia un approccio sistemico che si basa sul paradigma One Health, riconoscendo, in aggiunta, la necessità di uno sforzo di convergenza multidisciplinare che vada al di là della dimensione biomedica della salute. ‘Salute circolare’ utilizza gli obiettivi di sviluppo sostenibile come strumenti di implementazione ed i Big data come fonte di nuove informazioni.
Obiettivi e azioni di Mosaico Verde
Di fronte alle cifre allarmanti fornite dall’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services (Ipbes), che indica come circa il 75% dell’ambiente terrestre e il 66% di quello marino siano stati significativamente alterati dall’azione umana, è più che mai impellente agire per una protezione efficace della biodiversità. L’obiettivo di Mosaico Verde è proprio quello di sostenere i territori nel preservare gli ecosistemi minacciati, prevenire gli incendi e proteggere i paesaggi ripristinando l’equilibrio naturale. Preservare gli ecosistemi vuol dire infatti anche proteggere da minacce, figlie dei cambiamenti climatici, le piante e i coltivi autoctoni, che subiscono oggi attacchi da agenti parassitari o che sono stati colpiti da malattie che mettono a rischio intere colture secolari.
Rafforzare la resistenza degli ulivi monumentali
Ne è un esempio l’iniziativa portata avanti in Puglia in collaborazione con Unaprol e che sostiene un progetto sperimentale che mira a rafforzare la resistenza degli ulivi monumentali, grazie ad innesti con varietà più resistenti al batterio Xylella Fastidiosa.
Rigenerare le aree colpite da incendi
Allo stesso modo, aumentare gli sforzi per prevenire gli incendi e proteggere i paesaggi colpiti è fondamentale per salvaguardare la ricchezza ecosistemica italiana. Nel solo 2023, dal 15 giugno al 15 settembre, numerosi incendi boschivi hanno devastato quasi 75.000 ettari di territorio in Italia, 11.000 dei quali erano coperti da ecosistemi forestali (Dati Ispra). Questi dati evidenziano quanto sia cruciale non solo prevenire tali calamità, ma anche dedicarsi alla rigenerazione delle aree colpite: ne sono un esempio gli interventi realizzati in Sardegna, nella regione del Montiferro.
“Albero dopo albero siamo arrivati alla sesta edizione di Mosaico Verde - ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - Una campagna che si rivela, di anno in anno, essere un potente alleato nel contrasto alla crisi climatica che minaccia sempre di più i nostri territori, la biodiversità e gli habitat, rubandoci il futuro. Oltre 330mila piante messe a dimora in tutta Italia in questi anni di impegno e attivismo, che hanno permesso di recuperare il verde delle nostre città, ripristinare spazi di socialità, ricreare oasi naturali di biodiversità e proteggere la ricchezza ecosistemica italiana. Un lavoro incredibile, che ha sostenuto anche il progetto europeo Life Terra di cui Legambiente è l’unica referente italiana, e che ci dimostra che l’unione fa la forza se il nemico da battere è la crisi climatica e l’obiettivo è un futuro sostenibile, più equo e giusto”.