Nel campionato italiano, questo fine settimana, diversi giocatori e allenatori hanno disegnato sul viso, una traccia di trucco rosso, a sostegno delle Donne vittime di violenza.
“Il fenomeno della violenza sulle Donne sta assumendo contorni sempre più drammatici e inaccettabili. Grazie a questa nostra iniziativa siamo riusciti negli anni scorsi a sensibilizzare molte persone su questo dramma. Ringrazio i calciatori e gli arbitri, la loro testimonianza ci aiuterà a coinvolgere un numero ancora maggiore di tifosi per costruire una società libera dagli stereotipi e dove non ci sia spazio per la violenza“, ha affermato il Presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino.
Durante l’ottava giornata di Serie A, la maggior parte dei giocatori, persino alcuni allenatori ed arbitri, hanno dipinto il volto con un segno di trucco rosso, per contribuire anche loro, alla lotta contro la violenza sulle donne. Questo è il quarto anno consecutivo che il campionato italiano di calcio si mobilita per questa nobile causa.
“Uno dei problemi più difficili di chi lavora con le Donne vittime di violenza è riuscire a intercettarle e farle uscire allo scoperto. Occorre intervenire sugli effetti della violenza e stare al fianco delle donne che vogliono costruirsi una vita nuova. Sono orgoglioso di poter avere al nostro fianco la Lega Serie A, insieme possiamo innescare un movimento potente che dica a queste Donne che un’altra vita è possibile”, il commento di Marco Chiesara, Presidente di WeWorld.
Così, abbiamo potuto vedere giocatori come Cristiano Ronaldo (Juventus Torino) o Zlatan Ibrahimovic (Milan), celebrare i propri gol con una spennellata rossa sulla guancia, simbolo del movimento avviato dall’associazione WeWorld Onlus.
“Diamo un cartellino rosso alla violenza, insieme. In Italia e nel mondo una Donna su tre è vittima di violenza. La situazione è drammatica e ancor più grave è il fatto che agli abusi ci si abitua, fino a credere che siano la normalità. La violenza è subdola e silenziosa e non è facile vederla. Una campagna che quest’anno assume un significato ancora più importante. Le Donne hanno pagato un prezzo molto alto in questa crisi. Alcune hanno perso il lavoro, altre hanno dovuto tenere tutto in equilibrio sulle proprie spalle. Molte si sono viste costrette a stare in casa con i propri maltrattanti. Durante il lockdown, a livello mondiale, si sono registrati quasi 25.000 casi in più di violenze mentre in Italia, il numero delle richieste d’aiuto è aumentato del 119%, fino ad arrivare a circa 128 chiamate al 1522 (numero della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità) al giorno, secondo i report dell’ISTAT”. Sottolinea un comunicato di Lega e WeWorld.
La scelta di questo giorno è coincisa, come i tre anni precedenti, con la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle Donne, esattamente mercoledì 25 ottobre. I club di Serie A hanno anche twittato messaggi per ricordare il loro impegno per questa causa, accompagnati dalle foto dei loro giocatori con le loro partner e familiari con i segni rossi sul viso.
“Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il Suo corpo che avete sfruttato, per la Sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che Le avete tappato, per le ali che Le avete tagliato, per tutto questo: in piedi signori, davanti a una Donna!” (William Shakespeare)