Anticipazioni UN POSTO AL SOLE di Mercoledì 25 Novembre 2020
Anticipazioni UPAS della puntata del 25 Novembre 2020
Episodio numero 5.573
- La trasmissione di Vittorio (Amato D’Auria) e Michele (Alberto Rossi) sul tema dell’inclusione delle minoranze, indispettisce una frangia di esaltati estremisti.
- Frustrato dalla consapevolezza di essere stato preso allo studio Leone grazie all’intercessione di Beatrice (Marina Crialesi), Niko (Luca Turco) sta per ricevere una nuova proposta di lavoro.
- Rossella (Giorgia Gianetiempo) finalmente si è decisa a chiedere la tesi al professor Volpicelli (Massimiliano Buzzanca) ma qualcuno rischia di bloccarla.
Vi ricordiamo che nella nostra rubrica “Tv & Gossip” potete trovare tutte le altre anticipazioni relative ad Un posto al sole.

Tv & Gossip
Tradimento, anticipazioni: Ümit rapisce Öykü sotto gli...

Curiosi, smarriti, un po’ increduli. È la reazione naturale quando si scopre che qualcuno ha preso una bambina – in pieno giorno, da un parco – senza preavviso né autorizzazione. Eppure, in “Tradimento”, la serie turca che ha già messo in scena colpi di scena a ripetizione, certe dinamiche sembrano quasi… inevitabili. Forse è la disperazione che spinge a compiere gesti assurdi, o magari quell’istinto paterno che, quando scatta, non si ferma più. Chissà.
Un legame improvviso tra adulto e bambina
La piccola Öykü Yenersoy, interpretata dalla giovanissima Masal Ayşe Gençer, è la figlia di Yeşim Denizeren (Asena Girişken) e Tarık (Mustafa Uğurlu). Si trova all’improvviso nella vita di Ümit Özgüder (Cem Sürgit), un uomo dal passato tormentato, che vive con l’angoscia di non poter più frequentare la propria figlia per via di un matrimonio ormai a pezzi. Forse è proprio questo il punto: quando un vuoto affettivo è così profondo, si finisce per cercare conforto dove si può, perfino in una bambina che non è la propria. E allora, una carezza, un piccolo gesto d’aiuto, diventano un attimo di pura consolazione. Il problema? Il passo successivo: Ümit decide di portare con sé la bambina, scatenando un effetto domino che potrebbe essere disastroso.
Il segreto di Yeşim: un omicidio sotto silenzio
Dietro tutto questo si nasconde un retroscena inquietante. Yeşim, prima di partire per un viaggio di “relax” con le amiche, è reduce da un fatto ben più grave: l’omicidio di Burcu (Merve Altınkaya), che è stato abilmente camuffato come suicidio. Un peso enorme sulla coscienza, un segreto che non può essere rivelato, tantomeno al marito Tarık, lontano dalla città per lavoro. Lei, intanto, preferisce inscenare un finto impegno assistenziale – una parente malata, così dice – per mascherare la sua voglia di divertimento. E Öykü? Yeşim la affida in tutta fretta a una baby sitter di cui si sa poco o nulla, giusto il minimo sindacale per sentirsi la coscienza a posto.
La caduta al parco: una distrazione fatale
Una leggerezza che si trasforma in pericolo: mentre la baby sitter chiacchiera con alcuni amici, la bambina scivola e si fa male. È lì che entra in scena Ümit, affiancato dalla sorella Güzide (Vahide Perçin). L’uomo vede Öykü ferita, corre a soccorrerla e, quasi senza pensarci, la prende in braccio e la carica in auto. Un istante di pura irrazionalità? Oppure un gesto protettivo che ha radici profonde nel suo bisogno di essere padre, di sentirsi importante per qualcuno? Probabilmente entrambe le cose. Resta il fatto che, da quel momento, Öykü è “sparita” e la baby sitter preferisce non allertare le autorità per timore di guai giudiziari legati al proprio passato.
Quale futuro per Ümit e Güzide?
Adesso la domanda che ci poniamo è: chi pagherà le conseguenze di questo rapimento silenzioso? Güzide, consapevole che il fratello ha davvero varcato ogni limite, appare decisa a non voltargli le spalle, ma fino a che punto è disposta a coprirlo? E Yeşim, che ancora ignora l’accaduto, come reagirà quando scoprirà che la figlia non è affatto al sicuro dove credeva? La serie “Tradimento” ci ha abituato a svolte inaspettate, a ribaltamenti di prospettiva che rimettono tutto in discussione.
E forse è proprio questo il suo fascino: la capacità di trascinarci in situazioni che ci toccano da vicino, che ci fanno riflettere su quanto possa essere fragile l’equilibrio di una famiglia. Resta un’ultima, scomoda riflessione: un solo gesto impulsivo può davvero segnare il destino di tante persone? Probabilmente sì. E noi, in attesa del prossimo episodio, restiamo con il fiato sospeso, in bilico tra la voglia di sapere e la paura che, nel frattempo, la situazione possa sfuggire di mano. Il bello (o il terribile) è che succede tutto davvero in un istante. E quello, purtroppo, non si può riavvolgere.
Tv & Gossip
La Promessa, anticipazioni: la verità taciuta di Vera e le...

Una chiacchiera innocente in cucina e zac, arriva la rivelazione che non ti aspetti. Sapete quando la vita sembra quasi un groviglio di segreti che esplodono senza preavviso? Ecco, a “La Promessa” è successo. E noi siamo qui, un po’ increduli, a raccontarvi come si è arrivati a un simile terremoto.
C’è sempre qualcosa, un dettaglio, che mette in dubbio ogni certezza. Nel caso di Vera, la sorpresa è stata doppia. Perché lei, che per tutti era solo una domestica riservata, ha in realtà un’origine blasonata: la giovane è la figlia minore dei duchi de Carril y de la Vera, all’anagrafe Mercedes. Un nome imponente, non c’è che dire. Ma ciò che ha davvero destabilizzato l’ambiente è stato il modo in cui la confessione è venuta a galla: una visita inattesa di sua madre, la duchessa Maria, ospite a una merenda organizzata da Margarita. E, in un attimo, tutte le bugie hanno iniziato a scivolare come tessere di un domino impazzito.
Lope, un cuore in bilico
Avete presente la sensazione di scoprire che la persona che amate non è chi credevate? Lope, il cuoco di casa, ha vissuto esattamente questo trauma. Inizialmente ferito, anzi furioso, ha faticato a trovare la forza di perdonare. Tuttavia, la verità ha i suoi tempi, e nel giro di notti insonni e discorsi accesi, lui ha capito di non poter stare lontano da Vera. Soprattutto, ha compreso che dietro l’improvvisa apparizione della duchessa potrebbe esserci lo zampino di Santos Pellicer: un uomo che in passato ha avuto più di un conto in sospeso con Vera.
Ma perché prendersela tanto con Santos? Dopotutto, lui nega qualsiasi responsabilità. Eppure, certe coincidenze fanno sollevare più di un sopracciglio. Petra Arcos, con l’occhio attento di chi non molla, ha scoperto che la lista delle invitate ufficiali non menzionava per nulla Maria. Insomma, i conti non tornano. Mentre Lope e Vera cercano di sanare le ferite di questo colpo di scena, Petra si muove in punta di piedi, decisa a smascherare l’imbroglio.
Il timore di un nuovo sconvolgimento
C’è chi sostiene che, in fondo, la verità venga sempre a galla. Ma se Pellicer ha davvero ordito qualcosa, dovrà fare i conti con la determinazione di Petra e la ritrovata unità tra Lope e Vera. Resta da capire quanto, stavolta, Santos sia disposto a rischiare. In un luogo dove ogni apparenza è pronta a frantumarsi da un momento all’altro, siamo pronti a scommettere che il prossimo colpo di scena sia dietro l’angolo. E voi, siete sicuri di aver davvero visto tutto?
Tv & Gossip
NCIS: Origins, la nuova sfida che riporta Gibbs indietro...

C’è qualcosa di incredibilmente avvincente in quelle storie che non si accontentano di chiudere un capitolo e stop. Avete presente le saghe che, anche dopo vent’anni, continuano a intrigare perché c’è sempre un dettaglio in più da scoprire? È proprio il caso di NCIS, la longeva serie dedicata alle indagini della Naval Criminal Investigative Service, che ora si prepara a lanciare un prequel: NCIS: Origins. E non è un prequel qualunque, perché al centro c’è Leroy Jethro Gibbs, con il suo passato mai raccontato fino in fondo.

Quanti di noi avevano già intuito che dietro il carismatico agente speciale si nascondesse una storia fatta di primi passi, goffi errori e qualche spigolo caratteriale ancora da levigare? Ora, finalmente, avremo la chance di sbirciare dietro quelle quinte.
Un passo indietro nei primi anni ‘90
È il 1991, un’epoca in cui Gibbs non è ancora il veterano che conosciamo. Non ha la fama del leader silenzioso e implacabile, ma si sta affacciando a un mondo – quello dell’NCIS – in cui pure lui, in qualche modo, deve fare gavetta. NCIS: Origins ci porta sulle coste californiane, precisamente a Camp Pendleton, dove sta nascendo un ufficio ancora piuttosto spartano e disordinato, ma con un grande potenziale.
La serie, targata CBS Studios, è debuttata negli Stati Uniti il 14 ottobre 2024 su CBS. Da noi in Italia, parte su Rai 2 dal 16 febbraio 2025, ogni domenica sera dalle 21:50. Per chi non potrà sedersi comodamente sul divano a quell’ora, ci sarà comunque RaiPlay in contemporanea e più avanti la stagione arriverà anche su Disney+. Inoltre, si vocifera che in un secondo momento sarà disponibile su Paramount+, la stessa piattaforma che attualmente ospita le stagioni precedenti di NCIS.
La voce di Mark Harmon a guidarci
Ora, forse qualcuno di noi si è chiesto: Ma come funzionerà il ritorno di Gibbs in versione giovanissima? La risposta è interessante: a dare il volto al protagonista, quando era ancora un agente in erba, è Austin Stowell – il nome vi suona familiare se avete visto The Hating Game o A Friend of the Family. Mark Harmon non si allontana dal suo personaggio storico: ne sarà la voce narrante e, da quel che sappiamo, anche produttore di questa nuova avventura.
Non vedremo quindi Harmon fisicamente interpretare il giovane Gibbs, ma lo sentiremo raccontare in prima persona quei momenti cruciali, come fosse una sorta di testimone del suo stesso passato. È un espediente narrativo che ci piace, perché unisce nostalgia e freschezza.
Una squadra “ruvida e sgangherata” (e un mentore tutto da scoprire)
Quando immaginiamo Gibbs, pensiamo a un leader sicuro di sé. E se invece lo scoprissimo impacciato, circondato da colleghi con altrettanta grinta ma meno esperienza di quanto crediamo? A capo di questo team emergente c’è Mike Franks, personaggio che i fan conoscono molto bene, ma che avrà ora un ruolo ancor più centrale. In NCIS: Origins, Franks è interpretato da Kyle Schmid, e la storia ci mostrerà come lui sia stato un mentore importante per il giovane Gibbs, tramandandogli metodi non sempre ortodossi ma terribilmente efficaci.
E non finisce qui: ci sarà spazio per Vera Strickland, già intravista in NCIS stagione 11, dove era interpretata da Roma Maffia. Stavolta, la sua versione più giovane prende vita con Diany Rodriguez. E poi si uniscono a questo strano gruppo volti del tutto nuovi, che promettono di portare un’energia dirompente.
Il cast al gran completo
Abbiamo già menzionato Stowell, Schmid e Rodriguez. Ma c’è un’intera squadra pronta a mettersi in gioco.
- Caleb Foote veste i panni dell’agente speciale Bernard “Randy” Randolf, probabilmente più ingenuo di quanto vorrebbe ammettere.
- Tyla Abercrumbie interpreta Mary Jo Hayes, una sorta di “ufficiale di supporto” con un caratterino di ferro, di quelli che tengono in riga persino i veterani.
- Mariel Molino assume il ruolo di Cecilia “Lala” Dominguez, ex marine che punta a farsi rispettare in un ambiente allora ancora più duro e competitivo di quanto potremmo immaginare.
Tutti insieme formano un ensemble variegato, dove i conflitti e le alleanze si intrecciano sullo sfondo dei primi anni Novanta. Perché la verità è che questa non sarà una storia di routine investigative e basta: si punterà a svelare la nascita delle amicizie, dei contrasti e di quelle “leggi non scritte” che poi Gibbs porterà con sé per tutta la carriera.
L’entusiasmo dei produttori
Se vi state chiedendo come sia nata l’idea di un prequel incentrato sui primi passi di Gibbs, pare che il merito vada a Sean Harmon, figlio di Mark e già coinvolto nella serie madre con alcuni flashback in cui interpretava proprio Gibbs da giovane. Il presidente di CBS Studios, David Stapf, ha raccontato come Sean sia stato determinante nel convincere tutti che il passato del personaggio meritava un racconto più ampio.
Nel progetto troviamo anche David J. North e Gina Lucita Monreal, due nomi che i fan di NCIS riconosceranno subito: hanno firmato parecchi episodi della serie principale e ora sono pronti a tuffarsi in una nuova sfida, occupandosi della sceneggiatura e della supervisione del racconto. Amy Reisenbach, presidente di CBS Entertainment, ha sottolineato il valore simbolico di avere ancora Mark Harmon al timone: un segnale forte della volontà di mantenere viva l’anima di un personaggio fondamentale.
Quando e dove seguirla in Italia
Ripetiamo le coordinate fondamentali per seguire NCIS: Origins:
- Prima TV americana: 14 ottobre 2024 su CBS.
- Arrivo in Italia: 16 febbraio 2025, su Rai 2, la domenica dalle 21:50.
- Streaming: RaiPlay in contemporanea e successivamente su Disney+ e Paramount+ (dopo la scadenza dei diritti di prima visione).
Per alcuni di noi, sarà l’occasione di appassionarsi per la prima volta a NCIS cominciando proprio dalle sue radici. Per altri, un viaggio alle origini di un mito televisivo lungo vent’anni. In ogni caso, a tutti farà bene sintonizzarsi su quell’ufficio sgangherato di Camp Pendleton e lasciarsi trasportare in un’era in cui Gibbs non era ancora la leggenda. È un tuffo nostalgico, sì, ma arricchito dalla consapevolezza che, dietro ogni grande figura, si nascondono storie, errori, successi e compagni di avventura.
Noi lo consideriamo un appuntamento da non perdere e siamo pronti a lasciarci sorprendere da quelle prime indagini, dalle dinamiche di squadra e soprattutto, dal fascino intramontabile di uno dei personaggi più iconici della televisione. Prepariamoci a rivivere l’inizio: NCIS: Origins è alle porte e ci farà guardare Gibbs con occhi completamente nuovi.