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REACT: il settore tessile europeo in linea con...

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REACT: il settore tessile europeo in linea con l’Economia Circolare

Immaginate un mondo con pochissimi rifiuti e materiali e prodotti riutilizzati più e più volte. Questo è il concetto di Economia Circolare. A differenza del classico modello lineare “pull-make-throw”, si basa su un approccio in cui le risorse che utilizziamo rimangono in un ciclo chiuso in modo che nulla venga gettato via.

Vicino Monza, a Sovico, un’ importantissima azienda di tessuti fondata quasi cento anni fa, produce tende e mobili da esterno. Il suo know-how e la qualità dei suoi prodotti sono il suo più grande orgoglio.
Parà infatti produce tessuti di grande pregio estetico e di alta qualità tecnica utilizzati per la protezione solare, l’arredamento di interni ed esterni e la nautica con una forte identità stilistica italiana.Il gruppo Parà è presente in 65 Paesi sia in Europa che nel Mondo attraverso filiali, distributori o agenti e mostrando ovunque una costante capacità di innovare con qualità e distintività. È uno dei principali player nel mercato a livello internazionale; ne è prova il fatto che i tessuti del Gruppo sono stati scelti dalla famiglia del Presidente Barack Obama per rivestire gli arredi della Casa Bianca.

Ma, rimane la questione dell’impatto ambientale della produzione tessile a cui il suo lungimirante responsabile è particolarmente sensibile. La sua importante azienda, si impegna a ridurre i propri sprechi, ma non solo.

Parà ha sempre avuto una strategia di rispetto assoluto delle risorse naturali“, afferma Matteo Parravicini, CEO dell’azienda. “Abbiamo investito in un impianto di depurazione delle acque reflue, in un’unità di cogenerazione per ottenere acqua calda e vapore per i nostri siti e in un impianto fotovoltaico per avere energia solare pulita. Il nostro mercato richiede che le nostre aziende investano in questo settore“.
L’azienda si affida anche a nuovi metodi che le consentono di recuperare i propri prodotti una volta utilizzati dai propri clienti e di riutilizzarli fruttuosamente.

Questo approccio è importante“, sottolinea Matteo Parravicini CEO dell’azienda, “perché so che non abbiamo un pianeta B di riservs e che le nostre attività hanno un impatto sull’ambiente, in questo contesto, la ricerca di prodotti sostenibili è davvero essenziale per il futuro. Il nostro mercato richiede che le nostre aziende investano in questo settore“.

Ma cucire insieme i diversi elementi per chiudere il cerchio dell’Economia Circolare sarà difficile. A livello globale, si stima attualmente che meno dell’1% di tutti i rifiuti tessili venga riciclato, secondo la Ellen MacArthur Foundation, fondazione il cui obiettivo è di “Sostenere le persone creative e le istituzioni impegnate a costruire un mondo più giusto, verde, e pacifico“.

Ricerca sostenuta dall’UE

Ma Parà e Centrocot, un’altra azienda italiana, credono di avere la soluzione. La ricerca che conducono insieme è supportata dal Progetto Europeo “REACT” nell’ambito del programma “Horizon 2020”.

I tessuti acrilici contengono sostanze chimiche che sono state aggiunte per ottenere determinate proprietà come le caratteristiche antimicrobiche“, spiega Roberto Vannucci, responsabile ricerca e innovazione di Centrocot. “Tuttavia, queste sostanze possono essere pericolose, soprattutto per l’ambiente, devono essere rimosse ed è quello che stiamo facendo“.

Riciclare l’acrilico ed altre fibre

Ma vediamo come questa tecnologia potrebbe far evolvere l’industria tessile verso un modello più “Circolare”.

Invece di scaricarli in discarica o incenerirli, sarà possibile riciclare e riutilizzare le fibre acriliche per produrre nuovi tessuti o nuovi prodotti” afferma Roberto Vannucci responsabile ricerca e innovazione di Centrocot. “Oltre a ciò, questo stesso approccio potrebbe essere replicato anche per altri tessuti realizzati con altre fibre“.

Quest’anno, nell’ambito del suo Patto Verde, la Commissione Europea ha presentato il suo plPiano d’Azione per l’Economia Circolare. Questa strategia mira ad incoraggiare l’innovazione nel settore tessile ed importanti progressi nella raccolta, riutilizzo e riciclaggio.

La parola dell’esperto

L’obiettivo principale del Progetto REACT è rimuovere con successo le finiture chimiche dai tessuti acrilici dai rifiuti industriali o dai prodotti fuori uso come tende, cuscini e rivestimenti di mobili da esterno. Queste finiture sono necessarie perché conferiscono a questi prodotti per esterni le prestazioni necessarie al loro utilizzo, come le loro proprietà oleorepellenti, antimicrobiche, antistatiche, ecc. È necessario rimuovere questi prodotti chimici perché una volta rimossi, questi tessuti possano essere riciclati per creare nuove fibre acriliche che possono poi essere utilizzate per sviluppare altri prodotti mantenendo un valore economico. Questa materia prima secondaria sarebbe destinata ad usi residui di scarso valore a causa della persistente presenza di finissaggi chimici su queste fibre. REACT è importante perché va oltre il riciclaggio di tende e cuscini decorativi. Le fibre acriliche sono anche ampiamente utilizzate nel prêt-à-porter, dove sono necessarie altre prestazioni e quindi altre finiture. Tuttavia, l’approccio ed i metodi che stiamo sviluppando potrebbero essere utili per riciclare altri prodotti. Inoltre, le fibre acriliche rappresentano solo una piccola percentuale del mercato delle fibre tessili nel mondo, quindi siamo convinti che questi metodi potrebbero essere applicati con successo anche a prodotti realizzati con altre fibre tessili.” Spiega soddisfatti il coordinatore di questo progetto, Roberto Vannucci.

Obiettivi del piano d’azione per l’Economia Circolare

  • Rendere i prodotti sostenibili a norma nell’UE.
  • Dare potere ai consumatori e agli acquirenti pubblici.
  • Focus sui settori che utilizzano più risorse e dove il potenziale di circolarità è alto come l’elettronica, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, le batterie, i veicoli, gli imballaggi, la plastica, il tessile, edilizia, edifici, cibo, acqua e sostanze nutritive.
  • Ridurre gli sprechi.
  • Creare un’Economia Circolare efficiente per cittadini, regioni e città.
  • Essere in prima linea negli sforzi dell’Economia Circolare globale.

Ogni individuo ha il potere di fare del mondo un posto migliore.” (Sergio Bambaren Roggero)

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Animato da un’indomabile passione per il giornalismo, Junior ha trasceso il semplice ruolo di giornalista per intraprendere l’avventura di fondare la sua propria testata, Sbircia la Notizia Magazine, nel 2020. Oltre ad essere l’editore, riveste anche il ruolo cruciale di direttore responsabile, incarnando una visione editoriale innovativa e guidando una squadra di talenti verso il vertice del giornalismo. La sua capacità di indirizzare il dibattito pubblico e di influenzare l’opinione è un testamento alla sua leadership e al suo acume nel campo dei media.

Attualità

I videogiochi a tema storia più famosi di sempre

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I videogiochi oggi rappresentano un mercato enorme dal punto di vista economico. Questo grande allargamento è dovuto anche al cambiamento di paradigma nei loro confronti: non sono più ritenuti solo passatempi poco utili alla formazione caratteriale e culturale ma vengono utilizzati come strumenti di apprendimento.

Spesso accade con giochi creati per comprendere meccanismi come il riciclaggio ma non mancano puzzle per allenare la memoria ad esempio, come la celebre saga del Professor Layton.

A riscuotere molto successo sono quelli a tema storico, sia che si tratti di un videogioco in stile fantasy con ambientazione storica sia che si tratti di una vera e propria simulazione in una determinata epoca passata. La storia diventa tema così centrale dei videogame e questi possono rappresentare un buon veicolo per la sua comprensione. Si pensi alle app scaricabili gratuitamente dagli store di Android e iOS per smartphone o tablet, ma si pensi al panorama delle slot machine.

Tra i titoli storici ci sono la conosciuta come Book of Ra ambientata nell’Antico Egitto o Gates of Olympus dedicata alle divinità dell’Antica Grecia. Rimanendo sul versante più antico, però, è senza dubbio Roma ad aver fornito il numero più vasto di giochi ad ambientazione storica, alcuni dei quali divenuti vere e proprie pietre miliari dei giochi di simulazione.

Si pensi, ad esempio, a Rome: Total War – Alexander o Rome: Total War- Barbarian Invasion, espansioni celebri dell’ancor più conosciuto Rome Total War. Il gioco è uno strategico a turni e il protagonista è chiamato a comandare gli eserciti di Roma in dall’età Repubblicana alla morte di Ottaviano Augusto. Tra gli addetti ai lavori, spulciando le recensioni dell’epoca, veniva definito come uno degli strategici migliori di tutti i tempi.

Forse il precursore di tutti i videogiochi strategici è Civilization, uscito nel 1991 e ha proseguito con nuovi titoli fino al 2016 (Civilization VI). L’ambientazione è storica ma rispetto ad altri titoli simili va a ricoprire un arco di tempo estremamente lungo: dal 4000 a.C. fino al 2100, a seconda della civiltà che si sceglie. È questo probabilmente uno dei grandi punti di forza, vale a dire la possibilità per l’utente di scegliere la civiltà che si desidera e la mappa (tra casuale, personalizzata o realistica). L’obiettivo è quello di dare vita ad un vero e proprio impero partendo solo da un paio di coloni iniziali.

Un concetto simile è quello che si ritrova in Anno 1503: il Nuovo Mondo (uscito nel 2003), anche se con alcune differenze sostanziali. Qui non si sceglie la civiltà e di conseguenza nemmeno l’area geografica. Come facilmente intuibile dal titolo, l’ambientazione è in America e l’utente, ad inizio della partita, dispone delle risorse sufficienti a dar vita ad una prima città nei nuovi territori. Anche in questo caso, però, l’obiettivo è quello di andare a creare quanti più insediamenti possibili, arrivando a strutturare un vero e proprio impero commerciale.

Cambiando totalmente tipologia di gioco, ma rimanendo nell’ambito storico, è impossibile non menzionare la saga di Assassin’s Creed, in particolar modo la trilogia di Ezio Auditore, che vanta una ricostruzione perfetta dell’Italia del tempo: la Firenze dei Medici e la Roma dei Borgia vengono ricostruire con grande attenzione ai dettagli.

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Curiosità

Come scegliere il cavo di ricarica auto elettrica?

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Quando si possiede un’auto elettrica, è fondamentale utilizzare i cavi adeguati per alimentarla.

A questo punto ti domanderai perché, e la risposta è facile. In primo luogo, la sicurezza è prioritaria, poiché cavi inadatti possono causare surriscaldamenti e incendi. Inoltre, i cavi corretti garantiscono una connessione stabile e affidabile, riducendo il rischio di interruzioni improvvisi di ricarica che possono causare disagi e ritardi.

L’uso di cavi appositamente progettati, inoltre, assicura un’efficienza ottimale durante la ricarica, riducendo le perdite di energia e contribuendo a un minor impatto ambientale. La compatibilità tra il cavo e il veicolo, quindi, è essenziale per evitare danni alle batterie e ai sistemi di carica.

Infine, l’adozione di standard e cavi appropriati facilita la compatibilità tra diverse infrastrutture di ricarica, promuovendo la crescita dell’infrastruttura di ricarica elettrica.

Nel prossimo paragrafo andremo ad analizzare meglio questo argomento e a dare consigli a chi è interessato all’acquisto di cavi elettrici per auto.

Come riconoscere dei buoni cavi di ricarica per auto elettrica

Per prima cosa, un buon cavo di alimentazione per auto elettrica è facilmente riconoscibile dalla lunghezza, specialmente se si è soliti ricaricare il veicolo fuori casa, sul suolo pubblico (spesso occupato da altri veicoli) e non nel proprio garage. Un cavo deve essere lungo minimo 4 metri anche se i più gettonati sono i cavi di ricarica per auto elettrica da 10 metri.

Un altro modo per capire se un cavo di ricarica è buono, è quello di guardare le specifiche tecniche e assicurarsi che rispetti gli standard di sicurezza elettrica e di ricarica.

Altre caratteristiche da tenere in considerazione sono:

  • Potenza e capacità
  • Tipo di connettore
  • Qualità dei materiali
  • Certificazioni di sicurezza
  • Protezioni di sicurezza
  • Marchio del produttore
  • Prezzo ragionevole
  • Recensioni e feedback degli utenti

Inoltre, non deve essere sottovalutata l’affidabilità del rivenditore. Meglio optare per fornitori dalla comprovata esperienza del settore.

Come usare correttamente i cavi di ricarica per auto elettrica

L’uso corretto dei cavi di ricarica per auto elettrica è essenziale per garantire la sicurezza e l’efficienza del processo di ricarica.

Per usarli correttamente è necessario:

  • Ispezionare il cavo prima di ogni utilizzo, evitando di metterlo in funzione se sono presenti danni visibili;
  • Collegare il cavo alla presa di corrente della stazione di ricarica e al veicolo in modo sicuro e corretto, con i connettori inseriti completamente e bloccati in posizione;
  • Evitare l’uso di adattatori o prolunghe inappropriati;
  • Evitare di tirare o piegare eccessivamente il cavo;
  • Durante la ricarica, tenere d’occhio il cavo per rilevare eventuali anomalie, come surriscaldamento o scintille;
  • Non camminare o parcheggiare sopra il cavo;
  • Evitare di calpestare il cavo o di far passare veicoli sopra il cavo, poiché ciò potrebbe danneggiarlo;
  • Prima di staccare il cavo, interrompere la ricarica dal veicolo o dalla stazione di ricarica, quindi rimuovere il cavo con attenzione;
  • Riporre il cavo in modo ordinato dopo l’uso per evitare danni o intrecci;
  • Evitare di lasciare il cavo esposto agli agenti atmosferici;
  • Seguire le istruzioni del produttore.

Seguire queste linee guida è essenziale per garantire un utilizzo sicuro ed efficiente dei cavi di ricarica per auto elettrica, proteggendo il veicolo, l’infrastruttura e garantendo una ricarica affidabile.

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Curiosità

Dom Perignon: L’Esclusività in una Bottiglia di...

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Il Dom Perignon, con la sua storia secolare e la sua reputazione ineguagliabile, rappresenta il non plus ultra quando si parla di champagne di lusso. Questo nettare degli dei non è semplicemente una bevanda, ma un’esperienza sensoriale completa, un viaggio attraverso la storia e la tradizione, un simbolo di eleganza e raffinatezza. Quando si sceglie il Dom Perignon, si sceglie di fare una dichiarazione, di celebrare i momenti più preziosi della vita con uno stile inconfondibile e un gusto impeccabile.

La Storia e la Tradizione del Dom Perignon

Il Dom Perignon deve il suo nome a Pierre Pérignon, un monaco benedettino che visse nel XVII secolo e che giocò un ruolo cruciale nello sviluppo delle tecniche di produzione dello champagne. Sebbene non abbia inventato lo champagne, come spesso si crede erroneamente, il suo contributo alla sua evoluzione è stato fondamentale. Egli introdusse metodi innovativi per la fermentazione e la miscelazione dei vini, ponendo le basi per lo sviluppo dello champagne come lo conosciamo oggi.

Il Dom Perignon è prodotto dalla prestigiosa maison Moët & Chandon, e viene realizzato solo nelle annate migliori, utilizzando uve provenienti dai migliori vigneti della Champagne. Ogni bottiglia è il risultato di anni di cura e attenzione, un vero e proprio capolavoro enologico.

L’Esclusività del Dom Perignon

Il Dom Perignon è molto più di un semplice champagne; è un simbolo di lusso e esclusività. Questo è evidente non solo nel gusto e nell’aroma straordinari, ma anche nel design elegante e sofisticato della bottiglia e nell’attenzione ai dettagli in ogni aspetto della produzione.

Ogni bottiglia di Dom Perignon è unica, un’opera d’arte che racchiude anni di esperienza e dedizione. La selezione rigorosa delle uve, la cura meticolosa in ogni fase della produzione e l’invecchiamento prolungato in cantina contribuiscono a creare uno champagne di qualità eccezionale, che si distingue per la sua complessità, la sua eleganza e il suo equilibrio perfetto.

Le Cuvée di Dom Perignon

Il Dom Perignon offre diverse cuvée, ognuna con le sue caratteristiche uniche, ma tutte accomunate dalla stessa eccellenza qualitativa.

Dom Perignon Vintage

Il Dom Perignon Vintage è il cuore dell’offerta della maison. È prodotto solo nelle annate migliori, quando le condizioni climatiche permettono di ottenere uve di qualità eccezionale. Il risultato è uno champagne straordinario, che esprime al meglio il carattere dell’annata e il savoir-faire della maison.

Dom Perignon Rosé

Il Dom Perignon Rosé è una cuvée particolarmente rara e preziosa, che conquista al primo sorso con il suo colore intenso e il suo aroma ricco e complesso. È uno champagne sensuale e seducente, perfetto per le occasioni più romantiche.

Dom Perignon P2

Il Dom Perignon P2 rappresenta l’apice dell’eccellenza della maison. Questa cuvée speciale è il risultato di oltre 15 anni di invecchiamento in cantina, un periodo durante il quale lo champagne sviluppa aromi e sapori di straordinaria complessità e profondità. Il Dom Perignon P2 è un’esperienza enologica senza paragoni, un viaggio sensoriale che lascia un segno indelebile.

Come Degustare il Dom Perignon

Degustare il Dom Perignon è un’esperienza che va oltre il semplice atto di bere. È un rituale, un momento di contemplazione e apprezzamento. Ecco alcuni consigli per godere appieno delle sue qualità straordinarie:

  1. Servire alla Temperatura Giusta: Il Dom Perignon va servito freddo, ma non ghiacciato. La temperatura ideale è tra i 6 e gli 8 gradi Celsius.
  2. Scegliere il Bicchiere Giusto: Per apprezzare appieno le sue qualità, il Dom Perignon va degustato in flûte o in bicchieri a tulipano, che permettono di concentrare gli aromi e di apprezzare il perlage fine e persistente.
  3. Assaporare con Calma: Prendetevi il tempo per assaporare il Dom Perignon. Inalate i suoi aromi complessi, gustate il suo sapore equilibrato e godetevi la sua persistenza straordinaria.

Il Dom Perignon per le Occasioni Speciali

Il Dom Perignon è la scelta perfetta per celebrare le occasioni più speciali, dai matrimoni agli anniversari, dai compleanni ai successi professionali. È un regalo di classe, un gesto di apprezzamento che lascia un’impressione duratura.

Scegliere il Dom Perignon significa scegliere l’eccellenza, celebrare la vita e i suoi momenti più belli con stile e raffinatezza. È un’esperienza unica, un lusso accessibile che trasforma ogni occasione in un momento indimenticabile.

Se vuoi acquistare Dom Perignon puoi visitare l’enoteca online Berevecchio, champagne store tutto italiano in cui puoi trovare le diverse cuveè di Dom Perignon alla pagina dedicata: https://berevecchio.it/cantine/dom-perignon/

Il Dom Perignon, un Investimento in Piacere e Stile

Il Dom Perignon è molto più di un semplice champagne. È un simbolo di lusso, un’esperienza sensoriale unica, un tributo alla storia e alla tradizione. Con la sua qualità ineguagliabile, il suo gusto raffinato e il suo stile inconfondibile, il Dom Perignon è la scelta ideale per celebrare i momenti più preziosi della vita.

Scegliere il Dom Perignon significa fare un investimento in piacere e stile, un gesto di apprezzamento verso se stessi e verso gli altri. È un’esperienza che lascia un segno, un ricordo indelebile dei momenti più belli.

Celebrate la vita, celebrate con Dom Perignon.

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