Attentato a Vienna: un “Patriot Act” Europeo
A seguito degli ultimi attentati in Europa, Luigi Di Maio propone di mettere in atto misure che interesserebbero l’intera Unione.
Come la legge antiterrorismo americana, il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio ha proposto martedì un “Patriot Act” europeo. “Si tratta di iniziare a pensare a qualcosa di più grande e che riguardi l’intera UE“, ha scritto in un post su Facebook. “Si tratta di prendere misure che possano prevenire tragedie come quelle di Nizza“, dove cinque giorni fa sono morte tre persone, ed a Vienna dove altre quattro persone sono state uccise lunedì sera.
“La sicurezza di uno Stato è la sicurezza di tutti gli altri. Ne discuterò nei prossimi giorni con le mie controparti. Restiamo uniti contro ogni forma di terrorismo e fanatismo”, ha aggiunto il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio.
Modifica delle libertà fondamentali
L’American Patriot Act, adottato nel 2001 all’indomani degli attacchi mortali negli Stati Uniti, modifica un certo numero di libertà fondamentali e consente un maggiore margine di manovra alle agenzie di Intelligence nelle indagini antiterrorismo. “È ovvio che di fronte agli attentati dei giorni scorsi, Europa ed Italia non possono più continuare a pronunciare parole di circostanza“, ha proseguito il Ministro Luigi Di Maio.
“I problemi devono essere affrontati. L’UE deve rafforzare i propri livelli di sicurezza, un rafforzamento dei controlli sulle moschee con la collaborazione delle comunità islamiche e dell’Islam moderato che ha sempre condannato gli attacchi.“
Rafforzamento dei controlli alle frontiere italiane
Il Ministro Luigi Di Maio sta anche valutando di rafforzare i controlli alle frontiere con l’aiuto dell’esercito. “I componenti del Comitato Nazionale per la Sicurezza e Ordine Pubblico (CASA) hanno svolto un’approfondita analisi delle tematiche riguardanti l’attività di polizia preventiva, l’aggiornamento dei controlli sui target sensibili, l’intensificazione dei controlli ai valichi di frontiera con l’uso di soldati“, specifica in un comunicato.
“La CASA (Comitato Nazionale per la Sicurezza e Ordine Pubblico) ha anche esaminato gli aspetti tecnici di un piano operativo che resta ancora da negoziare tra il governo italiano e quello tunisino, per intensificare la cooperazione in mare, il cui obiettivo è la lotta contro i trafficanti di migranti.” aggiunge il comunicato. Il presunto autore dell’attentato di Nizza è un giovane tunisino arrivato come migrante in Italia a fine settembre, da dove ha raggiunto la Francia poco prima di commettere il suo attacco.
Ad accomunare queste bestie è l’odio verso la nostra libertà
“In meno di una settimana più di due attentati terroristici hanno sconvolto l’Europa. Sono stati colpiti Paesi con i quali condividiamo molto, tutto, anche i confini. Ognuno di voi avrà pensato che avrebbero potuto colpire anche in Italia. Il terrorista di Nizza era sbarcato a Lampedusa, gli attentatori austriaci hanno agito per uccidere ed hanno ucciso in modo violento, indiscriminato. Ad accomunare queste bestie è l’odio verso la nostra società, verso il nostro modo di vivere e di essere liberi. C’è chi lo chiama scontro di civiltà, non mi interessa, ma è evidente che l’Europa e l’Italia non possono continuare a spendere parole di circostanza“. Così ministro degli Esteri Luigi Di Maio si è espresso con un post su Facebook.
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