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Sartoria Latorre: l’eccellenza italiana racchiude passione e poesia
Non solo eleganza e creatività. All’estero gli abiti maschili italiani sono apprezzati per la passione che trasmettono, il rispetto dei lavoratori e l’attenzione all’ecosostenibilità
Bari, 14 giugno 2022. Eleganza, qualità e creatività sono le principali caratteristiche che fanno amare all’estero la sartoria maschile italiana, soprattutto tra una clientela di altissimo livello. Ma quello che la rende una vera eccellenza nel mondo è la passione che sa trasmettere e l’attenzione ad un certo modo di fare le cose. “Un’attenzione che parte dalla scelta delle materie prime – spiega Alberto Latorre, brand marketing manager della Sartoria Latorre di Locorotondo, in provincia di Bari – dalla filiera corta tutta italiana, e passa per il rispetto di ogni persona che lavora nella sartoria fino ad arrivare alla cura e all’assistenza ai nostri clienti. Il nostro desiderio è arrivare a far vivere a chiunque nel mondo questa nostra esperienza e questo modo di vivere tutto italiano, che va ben oltre il prodotto”.
La sartoria è stata fondata nel lontano 1965 da Michele Latorre, sarto su misura, che poi ha trasmesso la sua passione e la sua arte ai 4 figli, Vito, Alberto, Luciano e Alessio che, negli anni, hanno dato all’azienda una brand reputation di carattere internazionale, facendola diventare un simbolo del miglior “Made in Italy” nel mondo.
Artigianalità e tradizione, unite a innovazione e sostenibilità sono i punti di forza della sartoria Latorre. “L’impegno verso l’ambiente – sottolinea Alberto Latorre – e verso un modo di creare sostenibile sono da anni un obiettivo primario del nostro brand. Dalla nostra bellissima terra, la Valle D’Itria, ricca di panorami mozzafiato e coltivazioni di ulivi, traiamo ogni giorno ispirazione per i nostri abiti. I tessuti che scegliamo per i nostri prodotti sono naturali ed ecosostenibili. La nostra azienda è quasi del tutto autosufficiente a livello energetico e circondata da 300 nuovi ulivi che abbiamo voluto piantare. Infine, parte del ricavato dei modelli di punta della collezione 2022 sarà
devoluto ad associazioni che si occupano di riforestazione e rigenerazione del territorio”. Per informazioni si può consultare il sito https://www.sartorialatorre.it/
Contatti: https://www.sartorialatorre.it/
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Al via il nuovo bando di partecipazione alla seconda edizione del Premio Film Impresa di Unindustria


Entro il 31 gennaio 2024 è possibile presentare le opere che dovranno avere una durata massima di 30 minuti. I film selezionati dallo staff della direzione artistica, saranno valutati da una giuria di esperti e professionisti del mondo del cinema e dell’industria che assegnerà premi per ogni categoria specifica individuata dal PFI (vedi regolamento)
Roma, 21 settembre 2023 – E’ online il nuovo bando che consentirà alle imprese di partecipare alla seconda edizione del Premio Film Impresa: le opere selezionate saranno giudicate da una giuria formata da personalità del mondo del cinema e dai protagonisti dell’industria del Paese.
Il lancio del bando di partecipazione 2024 arriva dopo il successo di Film Impresa alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in cui è stato conferito uno Special Award al regista giapponese Ryusuke Hamaguchi, vincitore del Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria per il film “Evil Does Not Exist”.
I lavori in concorso, della durata non superiore a 30 minuti e con titolo preferenziale di film inedito, dovranno ispirarsi alla competenza e al coraggio, alla tradizione e all’innovazione, alla capacità di racconto e condivisione del vissuto e del sogno dell’impresa: tutti elementi che contraddistinguono il lavoro di chi oggi la progetta, la realizza e la anima.
Le opere in concorso potranno adottare la sperimentazione del linguaggio audiovisivo, l’animazione tradizionale e digitale, la testimonianza diretta e la finzione. Lo scopo è quello di mostrare come il cinema, attraverso la molteplicità di forme, generi e linguaggi, possa rappresentare storie, luoghi e mondi legati al lavoro, all’industria e alle sue trasformazioni, nell’intento di avvicinare il pubblico a queste tematiche e permettere a chi produce audiovisivi, dedicati o ispirati all’argomento, di raggiungere una platea più ampia e di vedere riconosciute ricerca, qualità e valore dei film.
Il bando di partecipazione dell’edizione 2024 prevede anche una novità: l’inclusione nella propria selezione di audiovisivi con obiettivi di sensibilizzazione e informazione culturale, civica e di utilità sociale, realizzati da organizzazioni senza scopo di lucro che promuovono attività di interesse generale.
Le opere dovranno pervenire improrogabilmente entro il 31 gennaio 2024 in una specifica sezione del sito
www.filmimpresa.it.
I lavori finalisti verranno proiettati nel corso dell’evento finale in programma dal 9 all’11 aprile 2024 a Roma alla Casa del Cinema, nel corso del quale saranno assegnati i premi ai migliori film d’impresa nelle Aree Narrativa, Documentaria e Innovative Image & Sound. Sono previsti, poi, un Premio alla carriera ad una personalità che nel corso dell’attività abbia saputo raccontare, esplorare o interpretare il mondo del lavoro e dell’impresa; un Premio Speciale alla creatività per l’impresa che abbia saputo distinguersi per investimento, estro, impegno nelle aree tematiche di Film Impresa.
Film Impresa è un’iniziativa nata nel 2023 su impulso del presidente di Unindustria Angelo Camilli, attraverso il Gruppo Tecnico Cultura, Turismo e Grandi Eventi, con il supporto di Confindustria. È presieduto da Giampaolo Letta con la direzione artistica del regista e critico cinematografico Mario Sesti. Oltre ai vincitori del Premio Film Impresa, tra i protagonisti che hanno già ricevuto premi speciali nella prima edizione 2023 vanno ricordati il regista Giuseppe Tornatore, il video artista e autore cinematografico Yuri Ancarani, che ha ritirato il Premio Olmi, l’attrice Paola Cortellesi e il regista Riccardo Milani.
La prima edizione ha avuto il patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma, oltre alla collaborazione di Confindustria, ANICA, ICE, UNA, Archivio Nazionale Cinema Impresa e Fondazione Cinema per Roma. Nella passata edizione, infine, il Premio Film Impresa è stato affiancato da partner di rilievo come Almaviva, Edison, Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Umana, UniCredit. Sponsor tecnici, invece, sono stati Spencer & Lewis, D-Hub Studios, Ega, Anybit, Tecnoconference Europe e media partner Adnkronos.
Ufficio stampa Premio Film Impresa
E-mail press@filmimpresa.it
Mob. 3275712500 – 3290478786 – 3899666566
www.filmimpresa.it
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Pets on Paradise raddoppia con una seconda sede a Pomezia


Grande partecipazione all’apertura della seconda sede di Pets on Paradise, la prima agenzia in Italia di onoranze funebri nata esclusivamente per animali domestici.
Pomezia, 21 settembre 2023 – Grande partecipazione all’inaugurazione della seconda sede di Pets on Paradise a Pomezia, dopo i positivi apprezzamenti raccolti a Rimini in oltre 12 anni di attività. È stata la prima agenzia in Italia nata esclusivamente come onoranze funebri per gli animali domestici. Ora Pets on Paradise ha aperto anche nella città natale della titolare Sabrina Di Pastena che porta avanti la sua attività insieme con la figlia Sofia Catone. Pets on Paradise non si limita agli ordinari e obbligatori servizi di onoranze funebri, ma presta particolare attenzione nel dare giusta dignità all’ultimo passaggio terreno degli animali domestici, ormai considerati veri componenti della famiglia.
“La perdita di un amico a quattro zampe è spesso un vero trauma – sottolinea la titolare Sabrina Di Pastena – Sono compagni di vita con cui si creano legami estremamente profondi. È fondamentale che le persone sentano di essere comprese quando si trovano a vivere il lutto. Per questo abbiamo desiderato aprire questa agenzia anche qui, dopo i positivi apprezzamenti che in tanti ci hanno trasmesso a Rimini in questi anni. Il nostro desiderio è dare un supporto anche psicologico ai proprietari, dando sostegno pratico, con sensibilità e attenzione”.
Aprire una sede anche a Pomezia era il sogno del padre di Sabrina, Francesco, originario di questa città e scomparso qualche anno fa. Durante l’evento di inaugurazione, figlia e nipote hanno voluto omaggiarlo di una targa ricordo con un momento particolarmente emozionante. “Oggi per la Pets on Paradise è una giornata molto importante – spiega la titolare Sofia Catone – Mio nonno Francesco è stato da sempre sostenitore della nostra attività ed è il primo ad averci creduto quando abbiamo iniziato a Rimini. Mi ha trasmesso l’empatia per tutti gli animali, insegnandomi fino da bambina il rispetto e l’attenzione da riservare loro in ogni momento. Aprire qui a Pomezia, sua terra natale, era il suo sogno. Oggi lo realizziamo anche per lui”.
Pets on Paradise accompagna in ogni passaggio il proprietario, anche emotivamente, per affrontare il dolore della separazione dal proprio animale domestico, oggi vero e amato componente della famiglia. Fornisce un servizio completo e si occupa di tutte le formalità: dal ritiro e trasporto della salma dell’animale, a casa o dal veterinario, alla cremazione singola o collettiva. Per chi lo desidera, si può scegliere un’urna per conservare le ceneri.
La seconda sede di Pets on Paradise a Pomezia sarà curata da Emiliano Di Pastena e rappresenterà un punto di riferimento su Roma e su questo territorio per tutti coloro che vogliono salutare degnamente il proprio animale domestico scomparso e conservarne il ricordo, proprio per la particolare sensibilità dimostrata negli anni.
CONTATTI: www.petsonparadise.it
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Fecondazione artificiale. Pro Vita Famiglia: Ministro Schillaci parla di natalità ma dà sostegno a pratica che fa più morti che vivi


Roma, 20 settembre 2023. «La fecondazione artificiale, anche omologa, è una pratica disumana, che con l’illusione d’essere un aiuto per le coppie sterili, in realtà sfrutta i bambini e le madri a vantaggio del business milionario delle cliniche per la fertilità, senza dare un’informazione puntuale e corretta sulle conseguenze. Con la fecondazione artificiale, infatti, nasce un bambino vivo ogni 12,8 embrioni assemblati in vitro. E quelli che nascono presentano birth defects, tumori e malattie rare in percentuale molto più alta rispetto alla norma, ma questo non viene mai detto. Le stesse madri, inoltre, vengono illuse perché il tasso di successo della fecondazione artificiale è irrisorio, soprattutto rispetto ai sacrifici che si chiedono alle donne stesse. Nel solo 2020 (dati dell’ultima relazione ministeriale sulla legge 40) la fecondazione extracorporea omologa ebbe risultati più negativi rispetto agli anni precedenti, con la metà dei cicli iniziati poi sospesi o interrotti dopo il prelievo ovocitario e ben 148 donne ricoverate per complicanze gravi. La decisione di rendere gratuita in tutte le regioni la Pma omologa, presa dal ministro della Salute Orazio Schillaci, è da incoerenti: come si fa a parlare di “sostegno alla natalità” con una pratica che dal 2004 al 2020 ha ucciso il 92,75% degli embrioni prodotti? 1.852.492 bambini sono stati sacrificati per farne nascere solo 144.786, in 16 anni. La fecondazione artificiale non dovrebbe neanche essere inclusa nei LEA perché non è una “terapia” e produce più morti che vivi. Piuttosto, andrebbero inserite nei LEA le adozioni Internazionali e nazionali: sarebbe più conveniente dal punto di vista costi/benefici, e rispettoso della dignità di ogni essere umano». Così Francesca Romana Poleggi, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia onlus.
-Ufficio Stampa Pro Vita e Famiglia Onlus
t.: 0694325503
m.: 3929042395
stampa@provitaefamiglia.it
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Scuola di Management Up Level: Eccellenza e Innovazione nella Formazione Manageriale


Fabrizio Serafini fondatore della Scuola interviene sul tema dell’esigenza della “formazione continua”
Roma, 20 settembre 2023, – Con oltre 30 anni di esperienza nel settore, la
Scuola di Management Up Level si riafferma come pilastro nell’istruzione manageriale italiana. Fondata dal rinomato professionista Fabrizio Serafini, la Scuola Up Level si dedica con fervore all’insegnamento di una formazione manageriale completa, toccando ogni aspetto, dinamica e sfumatura del campo.
Il cuore della missione della Scuola Up Level è offrire agli studenti una panoramica approfondita e una formazione che sia rigorosa e, allo stesso tempo, coinvolgente. Grazie all’adozione di tecniche didattiche che uniscono prassi tradizionali a metodi pratici e innovativi, la Scuola assicura un apprendimento completo e stimolante.
Dedicata all’eccellenza educativa, la Scuola di Management Up Level propone una selezione di corsi progettati per formare professionisti di calibro superiore. A testimonianza di ciò, annovera tra le sue fila un corpo docente di élite, con esperti riconosciuti e attivi nel loro campo. Le aree di specializzazione spiccano in settori come l’hospitality management, il tourism management, la comunicazione digitale e la gestione eventi.
Fabrizio Serafini, fondatore, ha affermato che l’obiettivo principale è quello di dotare gli studenti delle competenze e delle conoscenze indispensabili per brillare nel mondo del management. L’ambizione è quella di formare professionisti d’eccellenza, pronti ad assumere ruoli manageriali con sicurezza e con competenze debitamente certificate.
La Scuola Up Level ha ottenuto prestigio grazie a numerose certificazioni e riconoscimenti, dimostrando il suo impegno per l’eccellenza nella formazione, tra cui la certificazione ISO 9001 per la progettazione ed erogazione di Master Post-Laurea e Corsi di Formazione Professionale. Nel 2009, ha ricevuto l’accreditamento dalla Regione Lazio, seguito dall’accreditamento da parte della Regione Lombardia nel 2011 e dalla Regione Campania nel 2016.
Con filiali a Milano, Roma e Napoli, e avendo condotto oltre 400 edizioni di Master, la Scuola Up Level è strategicamente posizionata per soddisfare le esigenze degli studenti e dei professionisti in tutta Italia. La sua missione formativa è riscontrabile anche nel mondo imprenditoriale, con oltre 5.000 aziende partner che testimoniano la qualità della sua formazione.
Per Fabrizio Serafini di fronte ai rapidi cambiamenti sociali e alle evoluzioni tecnologiche, è essenziale avere professionisti altamente qualificati. È fondamentale che la teoria sia affiancata da esperienze concrete, come solo la scuola Up Level sa garantire, sostenuta da un team di docenti di indiscusso valore.
In sintesi, la Scuola di Management Up Level si distingue come un baluardo nell’istruzione manageriale italiana, impegnata in un percorso di continua eccellenza ed innovazione. Il Dottor Fabrizio Serafini, assieme al suo team, è risoluto nel continuare a offrire un’istruzione di prim’ordine, preparando gli studenti a un futuro luminoso nel management.
Per saperne di più sull’offerta formativa, si può visitare il sito: https://www.uplevel.it/
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L’illuminazione a LED che va verso il futuro


Foggia, 20/09/2023 – In risposta alle crescenti esigenze di efficienza energetica, comfort visivo e personalizzazione, l’illuminazione a LED continua a evolversi e a sperimentare quelli che già sono diventati dei trend per il futuro. In generale, l’illuminazione a LED sta diventando sempre più versatile, intelligente ed ecologica e i consumatori la apprezzano per via della maggiore possibilità di personalizzare l’illuminazione in base alle proprie esigenze e preferenze, contribuendo così all’efficienza energetica e al benessere abitativo.
Ecco alcune delle tendenze più rilevanti che riguarderanno l’illuminazione a LED.
Gli sviluppi tecnologici porteranno alla produzione di LED ancora più efficienti dal punto di vista energetico, riducendo ulteriormente i consumi e i costi di energia. L’efficienza energetica, infatti, è una delle caratteristiche chiave che ha reso i LED così popolari e ampiamente adottati per l’illuminazione domestica, poiché producono luce in modo molto più efficiente rispetto alle lampadine tradizionali a incandescenza. Adottando questo tipo di tecnologia, fiore all’occhiello di luceled.com, le case del futuro diverranno ancor più ecologiche ed economiche da gestire.
In particolare, la loro efficienza si traduce in:
• consumo energetico ridotto: i LED consumano meno energia rispetto alle tipologie alternative di illuminazione. Ad esempio, una lampadina a LED da 10 watt può produrre la stessa quantità di luce di una lampadina a incandescenza da 60 watt, dunque i risparmi energetici e la riduzione delle bollette elettriche sono significativi;
• lunga durata: la durata di vita dei LED è molto più lunga rispetto alle lampadine tradizionali. Queste ultime possono durare da 1.000 a 2.000 ore, mentre le lampadine a LED possono superare le 25.000 ore. Ciò significa che saranno necessarie meno sostituzioni, riducendo ulteriormente il consumo di energia e la produzione di rifiuti;
• maggiore controllo: la possibilità di regolare l’intensità luminosa permette di adattare l’illuminazione alle esigenze specifiche, evitando sprechi di energia quando è necessaria solo una luce più fioca;
• rispetto dell’ambiente: grazie al minor consumo di energia e alla lunga durata, l’illuminazione a LED contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra e al risparmio di risorse, un dettaglio non di poco conto per la crescente attenzione all’ambiente e alla sostenibilità;
• sviluppi tecnologici continui: la ricerca e lo sviluppo nella tecnologia LED continuano a migliorare l’efficienza energetica; nel tempo, dunque, i LED diventeranno ancora più efficienti e ridurranno ulteriormente il consumo di energia.
L’illuminazione a LED sarà sempre più integrata nei sistemi smart home, così da permette ai consumatori di controllare l’illuminazione tramite smartphone, assistenti vocali o app specifiche, regolarne l’intensità e il colore e programmare scenari di illuminazione personalizzati.
Nel futuro si prevede una maggiore adozione dell’illuminazione circadiana, cioè quella che simula i cambiamenti di luce naturale durante il giorno. Regolando il ritmo circadiano, si potrà contribuire a migliorare il benessere e la salute delle persone.
Saranno sempre di più le persone che sceglieranno le lampadine a LED che consentono di regolare il colore della luce, una funzionalità che può essere utilizzata per creare atmosfere personalizzate in base alle esigenze degli abitanti della casa.
Installare un’illuminazione a LED integrata con sensori di movimento e di luminosità permetterà di contribuire all’efficienza energetica, poiché le luci si spegneranno automaticamente quando non sono necessarie.
Produrre lampadine a LED è un’azione sostenibile che riguarda l’intero ciclo di vita delle lampadine e che punta, per il futuro, a una maggiore attenzione all’uso di materiali ecologici e all’adozione di processi di produzione a basso impatto ambientale. In particolare, i materiali sostenibili utilizzati nella costruzione delle lampadine a LED sono:
• semiconduttori: a base di materiali come il gallio, il silicio e l’arseniuro di gallio, fondamentali per la produzione di chip LED;
• materiali di involucro: il materiale utilizzato per il rivestimento esterno delle lampadine a LED è spesso in plastica o vetro. Tuttavia, i trend del futuro vedranno l’utilizzo di materiali riciclabili o biodegradabili per queste componenti, riducendo così l’impatto ambientale alla fine della vita della lampadina;
• materiali per dissipazione del calore: poiché i LED possono generare calore, è importante utilizzare materiali per dissipare il calore in modo efficiente come fa l’alluminio, oltre ad essere un materiale riciclabile;
• materiali per lenti e riflettori: le lampadine a LED spesso incorporano lenti o riflettori per modellare il fascio di luce, per questo verranno preferiti i materiali ottici, che sono più efficienti ed ecocompatibili;
• materiali per l’imballaggio: anche il materiale utilizzato per l’imballaggio delle lampadine a LED può essere reso più sostenibile, ad esempio riducendo l’uso di plastica e utilizzando materiali riciclabili per il packaging.
Oltre ai materiali stessi, i produttori stanno lavorando per ottimizzare i processi di produzione delle lampadine a LED, in modo da ridurre l’energia e le risorse utilizzate, nonché il loro impatto ambientale.
Il design delle lampadine e degli apparecchi di illuminazione a LED punta sempre di più all’innovazione, con la ricerca di soluzioni creative per l’integrazione nell’arredamento domestico.
Riduzione dei prezzi
Con l’aumento della produzione e i progressi della tecnologia, nei prossimi anni i prezzi delle lampadine a LED continueranno a diminuire, rendendo questa tecnologia più accessibile a tutte le tasche.
A favorire il passaggio totale all’illuminazione a LED a basso consumo energetico, saranno anche i regolamenti regionali, che introdurranno normative più stringenti sull’adozione di dispositivi per l’illuminazione ad alta efficienza energetica.
Per informazioni:
e-mail: info@luceled.com
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Un nuovo paradigma nel mondo della comunicazione: nasce il metodo “Magnetic Branding™”


Dueville (VI), il 20/09/2023. Dagli studi e dall’intuizione di Francesco Gobbato, Direttore Creativo e CEO dell’agenzia pubblicitaria KF ADV, prende forma un nuovo approccio alla comunicazione di marca: più contemporaneo, human centered, più efficace. Il concetto di Magnetic Branding™ rappresenta in effetti una nuova strategia di branding aziendale, ossia di costruzione e promozione dell’identità di marca, differenziandosi in modo innovativo dall’approccio classico. Mentre il branding tradizionale si concentra principalmente sulla promozione e sul posizionamento del marchio, il Magnetic Branding™ si basa sull’arte e la scienza di attrarre e connettere il pubblico in modo profondo ed emotivo.
Arte e scienza perché, pur partendo da intuizioni creative e competenze strategico-operative in ambito comunicativo, c’è anche una consistente integrazione di informazioni e dati che derivano da studi di neuroscienze e dall’applicazione del marketing scientifico nelle aree adiacenti della customer experience e dell’employer branding.
Quattro sono i pilastri fondamentali su cui si fonda questo nuovo metodo, le cosiddette “4 C”: Credibilità, Consistenza, Coinvolgimento e Coerenza.
“Il consumatore, ogni giorno, è raggiunto costantemente da messaggi pubblicitari in ogni canale, ed è evidente ormai a tutti che determinate azioni/campagne “push” stanno erodendo l’attenzione del pubblico diminuendone l’efficacia. Il focus forzato nel conquistare l’interesse del target ha reso miopi le strategie” racconta Francesco Gobbato, spiegando che “Magnetic Branding™ rappresenta una nuova prospettiva nel mondo dei brand, unendo concetti fondamentali di psicologia, marketing e comunicazione per creare un approccio olistico unico ed efficace.”
Il Magnetic Branding™ è di fatto un’evoluzione del concetto tradizionale di branding. Non si tratta solo di creare un logo accattivante o uno slogan memorabile, ma di creare una presenza che attrae il pubblico. A differenza dell’approccio “push”, in cui le aziende cercano di spingere all’azione l’utente, il Magnetic Branding™ si basa sull’attrarre il pubblico in modo naturale e autentico.
“Ho appositamente sviluppato un framework, al fine di fornire una guida sistematica per la creazione di un Magnetic Brand”, spiega Gobbato, ribadendo che “questo framework rappresenta una risorsa utile per tutti, che condensa in modo esaustivo i passaggi e le attività necessarie per intraprendere con successo il percorso di costruzione di un brand magnetico e coinvolgente.”
Questo strumento non solo rende accessibile il complesso processo di branding, ma sottolinea l’importanza di una comunicazione autentica, della coerenza visiva e dell’innovazione continua, su tutti i canali interni ed esterni e in ogni contesto: elementi fondamentali per il successo a lungo termine di qualsiasi brand.
Per approfondimenti: www.magneticbranding.it
-Contatti :Ufficio Stampa KF ADV Srl
Info@kfadv.it
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Festival Nazionale dell’economia Civile Oltre i limiti: l’impegno che (ci) trasforma


Firenze, 28 settembre- 1° ottobre 2023
Firenze, 20 settembre 2023 – “Oltre i limiti: l’impegno che (ci) trasforma” è il tema della quinta edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, che si terrà a Firenze dal 28 settembre al 1° ottobre 2023. Il Festival è promosso da Federcasse (Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia per Tutti), con la collaborazione di SEC (Scuola di Economia Civile) e il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, UCID, Mus.e – Firenze, Federazione Toscana delle BCC, Coopersystem e Assicoper.
La 5ª edizione del Festival ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, il primo e più importante riconoscimento in Italia dato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella per un festival dell’economia e di carattere culturale. Un gesto che si collega all’adesione della Carta di Firenze che il Capo dello Stato ha realizzato proprio in vista della sua partecipazione alla giornata di apertura della 2ª edizione nel 2020.
I giornalisti che desiderano accreditarsi e partecipare alla tre giorni, o ricevere gli invii del materiale stampa, dovranno inviare una mail a ufficiostampa@festivalnazionaleeconomiacivile.it con i propri dati anagrafici, il numero di tesserino, il nome della testata di appartenenza, mail e recapito telefonico, indicando i giorni di presenza al Festival o la richiesta di solo invio documentazione.
Nella cornice prestigiosa del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio si confronteranno due premi Nobel: Joseph Stiglitz, Economista e vincitore del Premio Nobel per l’economia nel 2001, e Shirin Ebadi, avvocatessa iraniana e Premio Nobel per la Pace nel 2003. Porterà il suo contributo anche Kaushik Basu, ex capo consigliere economico del Governo dell’India e capo economico della Banca Mondiale dal 2012 al 2016. Tra gli altri ospiti della quinta edizione: Elsa Maria Fornero, Economista e già Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Maria Teresa Bellucci, Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali; Dario Nardella, Sindaco del Comune di Firenze; Andrea Bocelli, artista e tenore; Leonardo Becchetti, Direttore del Festival Nazionale dell’Economia Civile e co-fondatore NeXt – Nuova Economia per Tutti; Augusto Dell’Erba, Presidente di Federcasse – Federazione delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali; Maurizio Gardini, Presidente di Confcooperative; Alessandra Petrucci, Rettrice Università di Firenze; Luigino Bruni, Professore di Economia all’Università Lumsa di Roma e Presidente SEC – Scuola Economia Civile; Elena Beccalli, Professoressa di Economia e intermediari finanziari dell’Università Cattolica; Eraldo Affinati, scrittore; Ester Barel, portavoce nazionale Friday For Future; Stefano Zamagni, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali; Vanessa Pallucchi, Portavoce Forum Terzo Settore; Marcella Mallen, Presidente ASviS – Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile; Ruggero Frecchiami, Direttore generale di Assimoco Spa; Marianella Sclavi, scrittrice e studiosa di Arte di Ascoltare e Gestione Creativa dei Conflitti; Gianluca Galletti, Presidente UCID e già Ministro dell’Ambiente; Matteo Spanò, Presidente MUS.e; Annalisa Savino, Preside Liceo Leonardo Da Vinci; Luigi Corradi, AD e Direttore Generale Trenitalia.
Il Festival Nazionale dell’Economia Civile ha l’obiettivo di fornire risposte sostenibili, civili e partecipate agli shock e alle sfide globali nell’era dell’intelligenza artificiale e delle grandi trasformazioni sociali. Il Festival è concepito non come un evento isolato, ma come una tappa di un processo. Il sistema sociale ed economico in cui viviamo è andato oltre i propri limiti e l’economia civile indica una possibile via d’uscita che ha in sé una caratteristica fondamentale: la soluzione non può essere calata dall’alto. Richiede piuttosto l’impegno di tutti, soprattutto dei giovani che saranno coinvolti negli oltre 50 percorsi laboratoriali nonché protagonisti del primo Hackathon Trasformativo sull’Economia Civile, dove studenti, associazioni ed enti locali elaborano idee e proposte con l’obiettivo di trasformare le periferie e le aree considerate “marginali” in Italia.
L’edizione 2023 propone un programma ricco di appuntamenti: oltre 40 i panel previsti, 5 eventi pre-Festival e 4 momenti artistici, musicali e teatrali inseriti all’interno della manifestazione. Ognuna delle quattro giornate inizierà alle ore 9:30 e vedrà alternarsi momenti di Lectio civilis, dialoghi, laboratori e panel. A questi si affiancheranno i format consolidati del Festival: i Premi per gli Ambasciatori di Economia Civile 2023 con l’aggiunta, da questa edizione, del primo Premio nazionale sull’Amministrazione Condivisa, realizzato in collaborazione con il Forum del Terzo Settore; gli storyteller affermati e i giovani talent e creator, vere star delle piattaforme social; gli appuntamenti Educational per gli studenti delle scuole superiori primarie e secondarie; i laboratori didattici per i più piccoli; le mostre per le famiglie e gli eventi serali con dj set, spettacoli e talk di Malika Ayane, Colapesce e Dimartino, Fasma e l’Accademia Bizantina.
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Interazione tra ISO e GDPR una priorità per i DPO


Le norme tecniche ISO sono uno strumento fondamentale per i Data Protection Officer poiché forniscono linee guida internazionali, metodologie pratiche e un approccio sistemico per garantire la conformità di specifici processi.
Conoscendo le potenziali e reali integrazioni tra queste norme con il GDPR, i DPO possono costruire un robusto sistema di protezione dei dati, al fine di monitorare il processo di trattamento dei dati degli interessati.
Il ricco universo degli standards volontari partecipa a rafforzare e a dare elementi per una maggiore interpretazione e applicazione del GDPR, ciascuno per proprio conto e ciascuno per una specifica parte del Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali.
In questo contesto però i DPO devono conoscerne analiticamente i perimetri di copertura e le possibilità di azione.
A tale scopo è nata la Masterclass GDPR di Inveo Academy, una serie di appuntamenti tematici formativi esclusivi per scandagliare le norme ISO e la loro efficienza o inefficienza in chiave GDPR.
Si partirà il 7 novembre con un focus tra ISO 31700 (lo standard dedicato alla privacy by design) e GDPR.
“Il nostro obiettivo è quello di colmare un vuoto formativo nell’universo della data protection, creando delle vere e proprio “monografie” sulle norme tecniche impattanti sul GDPR, fornendo ai professionisti esperti un’opportunità unica di crescita e di approfondimento delle tematiche ISO. Le Masterclass di Inveo Academy consentiranno ai partecipanti di acquisire una conoscenza trasversale e all’avanguardia in una classe selezionatissima.” Afferma Riccardo Giannetti, Chairman di Inveo group e docente, nel corso del lancio della Masterclass GDPR.
“L’obiettivo primario della nostra iniziativa è di colmare una lacuna esistente nel campo della protezione dei dati. Per fare ciò, erogheremo una formazione unica e irripetibile, concentrate sulle normative tecniche che influenzano il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Questo materiale fornirà ai professionisti specializzati nell’area una singolare opportunità per espandere e approfondire la loro comprensione delle normative ISO correlate. Le Masterclass offerte da Inveo Academy mirano a fornire ai partecipanti un’istruzione olistica e d’avanguardia all’interno di un ambiente esclusivo e accuratamente selezionato” ha dichiarato Riccardo Giannetti, Presidente di Inveo Group e docente, durante il lancio della Masterclass sul GDPR.
La giornata sarà caratterizzata dallo studio analitico delle interazioni possibili, i punti di contatto e di distanza tra GDPR e standards ISO.
“Le norme volontarie sono molto diverse tra loro, in particolare nella loro interazione con il GDPR.” Prosegue Giannetti “L’interazione tra norme tecniche e GDPR e la loro integrazione portano spesso benefici, ma nel caso di alcune norme, diversamente, non riesco ad assolvere appieno al loro compito. Valuteremo se queste interazioni sono positive o negative. Durante la nostra esperienza come centro di formazione e organismo di certificazione, a seguito di un lungo lavoro di ricerca e studio, abbiamo sviluppato negli anni l’idea di una Masterclass esclusiva che rispondesse ai bisogni dei professionisti più qualificati. Un corso di formazione “Pro” che possa dare strumenti e raccontare una visione prospettica e che possa fare davvero la differenza in sede di valutazione di azione da parte del DPO”
La Masterclass accoglie un numero limitato di partecipanti, con una platea massima di soli 5 professionisti per incontro.
Conclude Giannetti
“Vogliamo che sia una vera e propria esperienza di formazione immersiva, che permetta una piena partecipazione del discente. Crediamo fortemente che non solo le tematiche trattate, come le norme e il GDPR, ma anche l’operato dei professionisti della data protection meritino la massima attenzione e il maggiore focus.”
Tutte le info su:
https://www.in-veo.com/masterclass-gdpr
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Al Coop.fi di Pistoia parte la raccolta bottiglie pet installato oggi un ecocompattatore


Inaugurato questa mattina nel parcheggio del supermercato di Pistoia l’ecocompattatore per il recupero e il riciclo delle bottiglie di plastica.
Per i soci e clienti un punto o un centesimo per ogni bottiglia conferita.
Agli undici compattatori già attivi nei Coop.fi, se ne aggiungeranno altri nelle prossime settimane
Firenze, 20 settembre 2023. È stato inaugurato questa mattina al Coop.fi di Pistoia, in Viale Adua, l’ecocompattatore per la raccolta di bottiglie in PET conferite dai consumatori, alla presenza di Gabriele Sgueglia, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Pistoia e di Marco
Leporatti, Presidente Sezione soci Coop Pistoia. All’inaugurazione di questa mattina, seguiranno nuove installazioni in altri Coop.fi nelle prossime settimane, con l’obiettivo di fornire a soci e consumatori un servizio molto apprezzato, che stimola comportamenti virtuosi, contrasta l’abbandono dei rifiuti e consente di innescare un processo di economia circolare per dare alle bottiglie di plastica a una seconda vita.
Gli ecocompattatori sono macchinari dove i cittadini possono consegnare le bottiglie in PET che hanno contenuto liquidi alimentari. Il ciclo virtuoso inizia da qui, con il conferimento delle bottiglie nel compattatore – dove vengono ridotte in cubetti di plastica – e continua poi in un impianto di lavorazione dove questo materiale, con una logica bottle to
bottle, viene interamente riciclato e avrà una seconda vita come nuove bottiglie. Un progetto importante, che porta vantaggi all’ambiente e stimola la cultura del riciclo, anche attraverso meccanismi premianti come il punto registrato sulla carta socio per ogni bottiglia conferita.
Quello di Pistoia è l’undicesimo ecocompattatore installato nei punti vendita della cooperativa, dopo i primi cinque predisposti tra il 2021 e il 2022 nei Coop.fi di Sesto Fiorentino, Empoli, Poggibonsi, Cascina e San Miniato e quelli installati recentemente nel Coop.fi di Arezzo, San Giovanni Valdarno e nei tre Coop.fi fiorentini di Gavinana, Carlo del Prete e Ponte a Greve. Nel corso del 2022 gli ecocompattatori installati nei cinque Coop.fi hanno registrato un uso crescente con risultati di raccolta ben al di sopra delle previsioni. In totale, nel 2022, dai cinque Coop.fi sono state raccolte 2 milioni e 630mila bottiglie, con un risparmio stimato di CO₂ non immessa in atmosfera pari a circa 33 tonnellate contro le 25 preventivate. Un risultato nel complesso eccellente, con i compattatori di Empoli, Poggibonsi, San Miniato, Cascina e Sesto Fiorentino che, per numero di bottiglie raccolte, occupano le prime cinque posizioni della classifica nazionale, sugli 850 che Coripet ha al suo attivo in tutta Italia.
Ad oggi, si registra una media giornaliera di 4.500 bottiglie per compattatore, con picchi di raccolta fino a 7.000 al giorno. Un successo, quello della sperimentazione, raggiunto grazie alla tecnologia e ai macchinari brevettati da Coripet, partner del progetto, e indubbiamente grazie al coinvolgimento attivo di migliaia soci e clienti che, bottiglia dopo bottiglia, hanno permesso di raggiungere numeri di conferimento fra i più alti a livello nazionale. Oltre al vantaggio che procura all’ambiente, la riduzione dei rifiuti, il riciclo e il riutilizzo sono un percorso obbligato anche in vista della direttiva Sup che prevede un obiettivo del 77% di raccolta differenziata per le bottiglie al 2025 e del 90% al 2029. Ad oggi in Italia la raccolta è intorno al 60%, una percentuale che può essere incrementata coinvolgendo i cittadini che, anche grazie all’ecocompattatore, possono fare la loro parte per l’ambiente.
Le dichiarazioni
Gabriele Sgueglia, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Pistoia
«L’installazione di un ecocompattatore da parte di coop rappresenta un altro passo in avanti nel percorso che la città sta intraprendendo verso un sistema capillare di piccole e grandi infrastrutture al servizio del cittadino nell’ottica del riciclo e riuso dei rifiuti urbani, tema assolutamente centrale del nostro tempo in cui purtroppo ancora molto viene consumato senza criterio alcuno».
Marco Leporatti, Presidente Sezione soci Coop Pistoia
«Siamo molto soddisfatti per l’installazione di questo ecocompattatore sul territorio della nostra sezione soci, ringraziamo l’amministrazione comunale per essere presente dimostrando la sua attenzione e la cooperativa per l’impegno che sta portando avanti sul fronte del riciclo, recupero e riduzione dell’impatto ambientale. L’ecocompattatore è una soluzione concreta di economia circolare che chiama all’azione i cittadini e i soci del nostro territorio, nel doppio ruolo di utenti e consumatori, e li stimola ad essere partecipi nella gestione del ciclo dei rifiuti come parte di un processo di tutela dell’ambiente in cui viviamo. Un’abitudine e un gesto che diventano quotidiani con una responsabilità che tutti dobbiamo necessariamente sempre più fare nostra».
Tommaso Perrulli, Responsabile progetti sociali Unicoop Firenze
«Grazie alla collaborazione con il Comune di Pistoia e con Coripet, oggi aggiungiamo un nuovo tassello al nostro impegno sulle buone pratiche: l’installazione di questo undicesimo ecocompattatore, è un passo avanti per il rispetto dell’ambiente e arriva per rispondere alle esigenze di soci e clienti sempre più attenti e desiderosi di fare la propria parte per il Pianeta. I numeri di raccolta raggiunti nel 2022 ci dimostrano che si può fare molto per ridurre le emissioni di CO2 e il nostro impatto sull’ambiente: con questi nuovi ecocompattatori e con quelli che installeremo nelle prossime settimane in altri Coop.fi in Toscana, ci auguriamo di poter coinvolgere tanti cittadini e di stimolare una riflessione sui piccoli gesti che ognuno di noi può fare per rispondere alle urgenze del cambiamento climatico».
Monica Pasquarelli, Responsabile ecocompattatori Coripet
«L’attenzione per l’ambiente parte dai piccoli gesti che sono responsabilità individuali, ma sommati tutti insieme portano a risultati concreti per la tutela dell’ambiente, in primo luogo per entrare in sintonia con il territorio che ci circonda e poi perché ce lo chiede anche la UE. Infatti guardando al futuro sono due gli obiettivi sfidanti per il sistema Italia: entro il 2025 i territori dovranno raccogliere almeno il 77% di bottiglie in Pet post consumo e il 90% nel 2030. Contestualmente chi utilizza questi contenitori per vendere i propri prodotti avrà l’obbligo di produrli con almeno il 25% di PET riciclato entro il 2025 e il 30% nel 2030».
Ufficio stampa
Unicoop Firenze
Sara Barbanera
335 8279220
055 4780330
Ufficio stampa Coripet
Adnkronos Comunicazione
Fabio Valli
344 1281966
Fabio.valli@adnkronos.com
Immediapress
Schneider Electric e STACK EMEA insieme nel percorso verso un futuro sostenibile e digitale


In sintesi
•STACK Infrastructure, che è rapidamente diventata una delle principali aziende del settore infrastrutture digitali a livello mondiale, ha attivato il primo data center italiano con certificazione Rated4/Tier 4 a Siziano (PV) – un progetto che sta diventando per tutta l’area EMEA un esempio da seguire su come creare infrastrutture digitali sostenibili
•Schneider Electric ha fornito i principali componenti dell’infrastruttura fisica del data center MIL01A di STACK, tra cui gli armadi rack, gli UPS Galaxy VX, gli impianti di distribuzione elettrica, insieme ai moduli di gestione EcoStruxure™ Building Operation, Power Monitoring Expert, Data Center Expert e IT Expert
•I data center di STACK sono tra i più avanzati e sostenibili in Italia e nell’area EMEA, sono alimentati al 100% da energia rinnovabile, offrono prestazioni efficienti per l’uso dell’energia (PUE – Power Usage Effectiveness) e rispetto al consumo di acqua (WUE- Water Usage Effectiveness); le loro performance riflettono la volontà di promuovere l’ambiente e un impatto sociale positivo.
Milano, 20 settembre 2023, – Schneider Electric, leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, ha fornito i principali componenti a supporto dell’infrastruttura fisica e le soluzioni software per l’automazione del datacenter MIL01A diSTACK Infrastructure (“STACK”), che si trova a Siziano (PV), aiutando l’azienda a tracciare il percorso verso un futuro digitale più sostenibile in Italia.
STACK, partner di infrastrutture digitali per le aziende più innovative del mondo e principale sviluppatore e operatore globale di data center, è nata in EMEA attraverso l’integrazione di tre aziende europee ben consolidate, e oggi crea data center di colocation sostenibili e data center hyperscale “chiavi in mano”. STACK fornisce ai suoi clienti una capacità di espansione flessibile senza pari e una piattaforma sostenibile per la crescita, il tutto lavorando con le comunità locali per creare una relazione sinergica, vantaggiosa per tutti.
Sostenibile “by design”
Tutti i data center di STACK del mondo sono alimentati al 100% da energia rinnovabile, e adottano sistemi per garantire l’efficienza dell’impianto idronico, l’efficienza energetica e prestazioni di raffreddamento ottimali, integrando questi aspetti nelle logiche di progettazione.
In Italia STACK ha collaborato con Schneider Electric alla realizzazione delle infrastrutture del campus di Siziano (PV)per alimentare il percorso verso un futuro più sostenibile e digitale, così da offrire ai clienti un’efficienza di livello hyperscale del data center.
L’impianto MIL01A di STACK offre un Power Usage Effectiveness (PUE) operativo annualizzato di ~1,3 e un Water Usage Effectiveness (WUE) di ~0,8, il tutto rispettando le linee guida termiche di ASHRAE TC9.9.
Per raggiungere i massimi livelli di efficienza del sistema di alimentazione, nell’impianto MIL01ASTACK utilizza le soluzioni UPS di Schneider Electric Galaxy™ VX con batterie Li-Ion, che offrono fino al 99%
di efficienza energetica in modalità eConversion™; inoltre adotta armadi rack Schneider Electric, unità di condizionamento
CRAC, impianti di distribuzione elettrica di media e bassa tensione. Presso diverse delle sue strutture in EMEA, STACK ha anche implementato tecnologie di raffreddamento personalizzate che consentono di raccogliere l’acqua piovana, riducendo la dipendenza dalle forniture idriche pubbliche minimizzando il consumo di risorse.
Anche il software ha un ruolo fondamentale.Presso il data center MIL01A, STACK utilizza la piattaforma EcoStruxure™ di Schneider Electric, compresi i moduli Data Center Expert, EcoStruxure IT Expert e Power Monitoring Expert, per ottenere una visione e un controllo senza pari dell’ambiente operativo. La piattaforma BMS EBO (EcoStruxure Building Operation) di Schneider Electric integra i sistemi di gestione dei data center, i sistemi di monitoraggio degli impianti elettrici e meccanici, oltre ai sistemi critici, fornendo un unico centro di controllo per monitorare, automatizzare e ridurre il consumo di energia garantendo una sicurezza avanzata.
Attraverso un approccio meticoloso alla progettazione e all’operatività, sfruttando le funzionalità della suite EcoStruxure for Data Center di Schneider Electric, STACK offre ai suoi clienti in Italia livelli di sostenibilità ed efficienza senza pari.
ESG e comunità locali
STACK, al pari Schneider Electric, ritiene che sia necessario adottare pratiche innovative per garantire lo sviluppo sostenibile di nuove infrastrutture data center a supporto della crescente domanda di servizi digitali.
STACK si impegna a ridurre l’impronta ambientale e ad accrescere l’impatto positivo sulla società, sia a livello globale che locale. Ad esempio, promuove la sostenibilità e la circolarità a livello di comunità locali riconvertendo edifici esistenti o implementando infrastrutture prefabbricate per riutilizzare terreni dismessi, sostenendo un ecosistema economico e digitale più ampio.
Gli impegni di STACK si estendono anche alle comunità circostanti le sedi dei suoi data center, contribuendo a realizzare connessioni in fibra ottica per scuole e per le amministrazioni locali. Attraverso la sua infrastruttura digitale, unica nel suo genere, l’azienda offre accesso alle innovazioni tecnologiche e una serie di vantaggi per gli studenti e le imprese locali dell’area milanese. Fra le attività a favore del territorio, STACK sostiene programmi altamente qualificati per la creazione di posti di lavoro, con i suoi STEM Education Program, e diverse opportunità per intraprendere gratificanti carriere nel settore dei data center.
“Oggi il nostro mondo sta diventando sempre più digitalizzato e interconnesso, ed è fondamentale sfruttare la capacità dei data center e delle infrastrutture digitali per un futuro più verde e sostenibile”, ha dichiarato Marc Garner, SVP, Divisione Secure Power di Schneider Electric, Europe “Collaborando attivamente con aziende come STACK, con la quale condividiamo la vision sulla diversità, l’equità, l’inclusione (DEI) e l’ESG, e investendo nella sostenibilità, crediamo che il nostro settore possa svolgere un ruolo fondamentale nell’accelerare la decarbonizzazione”.
“STACK considera la sostenibilità ambientale e sociale come un imperativo strategico per il business”, ha dichiarato Michillay Brown, VP, ESG, STACK EMEA. “Utilizziamo metodi avanzati per l’approvvigionamento di energia rinnovabile, la gestione dei consumi e la conservazione delle risorse. La collaborazione con aziende come Schneider Electric ci aiuta a essere un partner ancora migliore per i nostri stessi clienti.”
Per saperne di più sul lavoro di Schneider Electric per costruire un futuro digitale più sostenibile e sugli impegni ESG dell’azienda, visita il sito web: https://www.se.com/it/it/
Schneider Electric
L’obiettivo di Schneider è consentire a tutti di sfruttare al meglio le energie e risorse a disposizione, coniugando progresso e sostenibilità per tutti. Questo è ciò che chiamiamo Life Is On.
La nostra missione è essere il Partner digitale per la sostenibilità e l’efficienza.
Guidiamo la trasformazione digitale integrando tecnologie di processo e per la gestione dell’energia, leader a livello mondiale, connettendo dall’end-point al cloud prodotti, controlli, software e servizi, lungo l’intero ciclo di vita, consentendo una gestione integrata di abitazioni, edifici, data center, infrastrutture e industrie.
Siamo la più locale delle aziende globali. Sosteniamo standard aperti ed un ecosistema di partner appassionati dei nostri valori condivisi di scopo, inclusività e valorizzazione delle persone.
STACK INFRASTRUCTURE
STACK fornisce infrastrutture digitali per assistere le aziende più innovative del mondo nel loro percorso di crescita. Con un approccio incentrato sul cliente, STACK offre una gamma completa di soluzioni come campus, build-to-suit, colocation e powered shell in America, EMEA ed APAC. Grazie alla solida capacità operativa e flessibilità di espansione nelle principali availability zone, STACK offre la scala e la portata globale di cui hanno bisogno le aziende hyperscale ed enterprise in rapida crescita. The world runs on data. Data runs on STACK. Per ulteriori informazioni su STACK, visitare il sito: http://www.stackinfra.com
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