Cronaca
Le migliori città d’arte d’Europa? Undici su 20...
Le migliori città d’arte d’Europa? Undici su 20 sono italiane
Urbino, Lecce e Mantova sul podio. Presente anche una località italiana non capoluogo di provincia: si tratta di Assisi.
Italia al top per quanto riguarda le città d'arte d'Europa. Urbino, Lecce e Mantova sul podio. E c'è anche una località italiana non capoluogo di provincia: si tratta di Assisi all'11esimo posto. Holidu, portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza tra i più noti d’Europa, ha realizzato la classifica delle top 20 città d'arte in Europa. Per fare ciò, sono stati valutati i dati di Google Maps relativi a parole chiave legate alle 7 principali discipline artistiche. Scopri quali città europee sono le migliori destinazioni per una breve vacanza culturale! Che la tua passione sia l'architettura, le arti visive o la musica, qui troverai le città perfette per la tua prossima vacanza.• L'Italia domina con 11 località su 20, di cui tutte le prime 4.
Trionfo dell’Italia: le prime 4 tutte italiane, 11 italiane tra le prime 20
Può sembrare paradossale vedere 4 italiane davanti a Parigi. Ebbene ciò è dovuto alla metodologia con la quale è stata fatta la classifica, la quale considera il numero di istituzioni artistiche per ogni 10 mila abitanti sulla base dei dati di Google Maps. E in tal senso vince Urbino davanti a Lecce, Mantova e Matera (già capitale europea della cultura nel 2019). Quinta Parigi a chiudere la top 5. Al sesto posto la città basca di Bilbao davanti a Cosenza e Cagliari, fino ad arrivare a Liegi e Faro a chiudere la top 10. Alle 6 italiane in top 10, si aggiungono Assisi all’11esimo posto (unico non capoluogo di provincia italiano a essere nella top 20), Pavia e Firenze rispettivamente 13ma e 14ma fino ad arrivare a Siena al 17mo posto e Venezia al 19esimo.
Per le arti visive ancora una volta è Urbino a essere in testa, come dimostrano Palazzo Ducale, un capolavoro architettonico che ospita diverse opere d'arte, tra cui dipinti di artisti rinomatissimi. La Galleria Nazionale delle Marche è un tesoro di opere d'arte, con capolavori di artisti come Piero della Francesca e Raffaello. A Mantova, la scena delle arti performative offre un ricco panorama culturale. Il Teatro Bibiena, un gioiello architettonico del XVIII secolo, ospita spettacoli teatrali di altissima qualità. L’Open Festival è un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro, con rappresentazioni di compagnie nazionali e internazionali che animano le piazze della città. La Casa del Mantegna, un capolavoro rinascimentale, offre un'esperienza teatrale unica in un ambiente storico. Per gli amanti del cinema, il Cinema del Carbone propone proiezioni di film d'autore e retrospettive che sapranno soddisfare i cinefili più esigenti. Infine, non si può non visitare anche la suggestiva Piazza delle Erbe, un luogo che occasionalmente si trasforma in un palcoscenico all'aperto, offrendo spettacoli teatrali e cinematografici sotto le stelle.
Urbino offre anche un'esperienza unica per gli amanti della letteratura. La Biblioteca Oliviana conserva antichi manoscritti e libri rari, permettendo agli appassionati di immergersi nella ricchezza della cultura scritta. La Casa di Raffaello, luogo di nascita del celebre artista e umanista, offre uno sguardo nel contesto culturale rinascimentale che ha ispirato molte opere letterarie dell'epoca. Passeggiare per le vie del centro storico, avvolti nell'atmosfera che ha ispirato il poeta e scrittore Torquato Tasso, permette di vivere un'esperienza letteraria autentica. Da non dimenticare poi il festival “Urbino e la città del libro” che si svolge ogni anno a maggio in città.
Ecco il resto della top 5 in merito alla letteratura:
2- Pisa (Toscana, Italia)
3- Lecce (Puglia, Italia)
4- Cagliari (Sardegna, Italia)
5- Mantova (Lombardia, Italia)
Cronaca
Pioggia da Nord a Sud, il ciclone Normano alla conquista...
Da venerdì un miglioramento generale
Ciclone Normanno alla conquista dell’Italia con piogge, temporali e locali grandinate su tutto il Nord e tra Sardegna e Toscana, poi dal pomeriggio anche sul resto del Centro Italia. Al Sud, ancora per oggi martedì 7 maggio, sono previsti solo isolati piovaschi in Campania, per il resto il tempo sarà asciutto e relativamente caldo con massime fino a 28°C.
Nella giornata di domani, mercoledì 8 maggio, il ciclone Normanno conquisterà, però, anche tutta l’Italia meridionale: dopo tanto tempo torneranno piogge diffuse e abbondanti anche in Sicilia, un’ottima notizia contro la siccità ricorda iLMeteo.it. Le precipitazioni bagneranno anche il Centro (salvo la Toscana), mentre al Nord il tempo tornerà in prevalenza soleggiato ma con addensamenti e locali ultimi rovesci su Emilia Romagna, Alpi e Prealpi.
Giovedì 9 maggio il maltempo colpirà ancora il Sud, in parziale risalita verso il Medio Adriatico e localmente il Lazio; a tratti le piogge potranno risultare anche forti a causa dei contrasti termici tra l’aria fresca ed instabile normanna e l’aria calda preesistente sul meridione.
Da venerdì, invece, avremo un miglioramento generale. Il ciclone Normanno si allontanerà verso la Grecia e resterà solo una diffusa instabilità tra Calabria e Sicilia a ridosso dei rilievi, con un fine settimana quasi ovunque soleggiato e gradevole.
Oggi, martedì 7 maggio - Al nord: temporali sparsi con grandine, possibili un po’ ovunque. Al centro: rovesci temporaleschi in arrivo su molte regioni. Al sud: nuvolosità via via più diffusa, qualche piovasco in Campania.
Domani, mercoledì 8 maggio - Al nord: instabile sulle Alpi, sole altrove. Al centro: piogge e temporali sparsi, ma non in Toscana, Umbria e Marche. Al sud: maltempo con piogge e temporali.
Giovedì 9 maggio - Al nord: soleggiato. Al centro: soleggiato, qualche acquazzone su versante adriatico e Lazio. Al sud: instabile con piogge e temporali.
Tendenza: pressione in aumento, ultimi rovesci al sud, specie sui monti. Weekend soleggiato e con clima mite.
Cronaca
Strage sul lavoro, sigilli all’impianto fognario
La Procura di Termini Imerese (Palermo), guidata da Ambrogio Cartosio, ha posto i sigilli ai cancelli dell'impianto fognario in cui ieri pomeriggio sono morti cinque operai intossicati dalle esalazioni di idrogeno solforoso. I lavoratori sono rimasti intrappolati nella vasca interrata dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap) sulla Statale di Casteldaccia, mentre stavano eseguendo dei lavori di manutenzione nella struttura. Le vittime sono Epifanio Alsazia, 71 anni, il contitolare della Quadrifoglio Group di Partinico dove risiedeva, ma anche Ignazio Giordano, 57 anni, anche lui residente a Partinico, dipendente della Quadrifoglio come Giuseppe Miraglia, 47 anni, residente a San Cipirello. Sempre con la Quadrifoglio lavorava anche Roberto Raneri, 51 anni, residente ad Alcamo. Giuseppe La Barbera, 26 anni, la vittima più giovane, invece, era un lavoratore interinale dell’Amap e viveva a Palermo.
Cronaca
Incidente sul lavoro a Casteldaccia, indagini e ipotesi:...
Pm al lavoro per accertare eventuali responsabilità. Investigatori nella sede della ditta Quadrifoglio, acquisiti documenti
La Procura di Termini Imerese (Palermo), che ha aperto un'inchiesta sulla tragedia sul lavoro avvenuta ieri pomeriggio, lunedì 6 maggio, a Casteldaccia (Palermo) dove sono morti 5 operai per le esalazioni di gas in una vasca di liquami, è al lavoro per accertare eventuali responsabilità sull'incidente sul lavoro. Gli inquirenti sentiranno gli operai superstiti e altri testimoni dell'incidente sul lavoro.
Ieri, la Squadra mobile di Palermo ha già ascoltato uno dei sopravvissuti, Giovanni D'Aleo, lavoratore Amap, che ha dato l'allarme, dopo avere sentito le grida dei colleghi intrappolati nella vasca. Sempre ieri sono stati sentiti il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza, indicati dall'Amap, la stazione appaltante delle opere fognarie a Casteldaccia. Il Procuratore Ambrogio Cartosio ha fatto un sopralluogo.
Investigatori nella sede della ditta Quadrifoglio, acquisiti documenti
Oggi gli investigatori si sono invece recati in via Milano a Partinico (Palermo), dove ha sede la ditta Quadrifoglio Group srl, la società dove lavoravano quattro degli operai morti. Una delle vittime era anche il titolare della società. Come si apprende, sono stati acquisiti documenti.
Oggi sciopero generale a Palermo
E dopo la nuova tragedia sul lavoro nella provincia di Palermo è stato indetto uno sciopero generale di 4 ore e di 8 degli edili. Ad annunciarlo, ieri pomeriggio, sul luogo del disastro, è stato Piero Ceraulo, segretario degli edili della Cgil di Palermo che insieme ad altri dirigenti sindacali è arrivato a Casteldaccia. È previsto un presidio davanti la Prefettura alle 9. Lo sciopero generale di 4 ore, a inizio turno, è stato proclamato dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, e dalle sigle del settore chimici, acqua ed energia Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.
Cosa è successo
E' successo tutto in pochi attimi. All'improvviso, a Casteldaccia, i tre operai che si trovano in una vasca interrata dell'impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap) di Palermo non riuscivano più a respirare. Erano intossicati e sono rimasti intrappolati dalle esalazioni di idrogeno di solforato mentre stavano eseguendo dei lavori di manutenzione. Danno l'allarme. Altri due colleghi a quel punto entrano nella vasca di acque reflue, ma restano intrappolati anche loro. Un sesto scende nella vasca per dare una mano, ma perde i sensi anche lui. Il bilancio è tragico: cinque morti e il sesto operaio in coma profondo. E' accaduto sulla Strada Statale, a poca distanza dalla casa vitivincola Corvo di Salaparuta, che però è estranea a quanto accaduto. Le vittime erano Epifanio Assazia, 71 anni, il contitolare della ditta Quadrifoglio group srl di Partinico, che stava eseguendo i lavori in appalto, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, di 50 anni, Ignazio Giordano, di 59 anni e Giuseppe La Barbera.