Politica
Elezioni europee, Conte presenta simbolo M5S: c’è...
Elezioni europee, Conte presenta simbolo M5S: c’è hashtag ‘pace’
Conte annuncia la candidatura di Carolina Morace
Nel simbolo che il Movimento 5 Stelle presenta alle elezioni europee 2024 ci sarà anche l'hashtag #pace. Lo annuncia Giuseppe Conte, ospite di 'In mezz'ora' su Rai Tre. "Appena finita la trasmissione, correrò al ministero dell'Interno per presentare il simbolo del M5S, è lo stresso ma a conferma del fatto che vogliamo costruttori di pace c'è un bell'hashtag: pace", spiega il presidente pentastellato mostrando il simbolo. Nel pomeriggio, la 'missione' di Conte al Viminale con Vito Crimi e Alfonso Colucci.
In tv, il leader del Movimento annuncia che l'ex calciatrice Carolina Morace sarà candidata con il M5S alle europee."Morace è una sportiva, una calciatrice che tutti avete ammirato, ha superato moltissimi record sportivi. Ma a noi interessa soprattutto la persona. Carolina ha rotto degli schemi in un campo che è prevalentemente dei maschi", dice Conte.
"Ho chiarito da subito che nella nostra comunità non è pensabile che esibisci il tuo nome sulla scheda elettorale e non sei conseguente. Per noi questa è una presa in giro dei cittadini... Confermo che non sarò candidato e non ci sarà il mio nome nel simbolo", afferma il presidente del M5S.
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Salvini: “Toti? Dimissioni sarebbero resa”
Il leader della Lega: "Giovanni ottimo amministratore, non sono in condizione di suggerirgli niente. lo invito a dimostrare che ha lavorato correttamente"
“Dimettersi sarebbe una resa dal mio punto di vista perché domani qualunque inchiesta, qualunque avviso di garanzia o rinvio a giudizio porterebbe alle dimissioni di un sindaco o di un amministratore”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, a margine di Next Mobility Exhibition nei padiglioni della Fiera di Milano a Rho parlando dell’inchiesta per corruzione che coinvolge il governatore della Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari.
“Non sono in condizione di suggerire niente a Giovanni, che ritengo un ottimo amministratore - ha sottolineato Salvini -. In Italia e in tutti i Paesi civili qualcuno è colpevole se condannato in tre gradi di giudizio. Non basta un’inchiesta, lo invito a dimostrare che ha lavorato correttamente e spero che i giudici gli diano velocità la possibilità di farlo”.
“Non commento la tempistica” dell’inchiesta “non mi interessa. Sicuramente, se è durata quattro anni, avranno avuto i loro motivi per chiuderla adesso. Però non commento”, ha replicato sorridendo a chi gli chiedeva, al suo arrivo alla Fiera , se fosse sospetta la tempistica dell’inchiesta per corruzione nei confronti del governatore della Liguria. “Se è tranquillo come dice, se si ritiene un buon governatore, cosa di cui io sono convinto, lo dimostrerà - ha evidenziato Salvini -. E quindi dal mio punto di vista non si deve dimettere”.
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Corruzione Liguria, Salvini: “Toti? Dimissioni...
Il leader della Lega: "Giovanni ottimo amministratore, non sono in condizione di suggerirgli niente. lo invito a dimostrare che ha lavorato correttamente"
“Dimettersi sarebbe una resa dal mio punto di vista perché domani qualunque inchiesta, qualunque avviso di garanzia o rinvio a giudizio porterebbe alle dimissioni di un sindaco o di un amministratore”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, a margine di Next Mobility Exhibition nei padiglioni della Fiera di Milano a Rho parlando dell’inchiesta per corruzione che coinvolge il governatore della Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari.
“Non sono in condizione di suggerire niente a Giovanni, che ritengo un ottimo amministratore - ha sottolineato Salvini -. In Italia e in tutti i Paesi civili qualcuno è colpevole se condannato in tre gradi di giudizio. Non basta un’inchiesta, lo invito a dimostrare che ha lavorato correttamente e spero che i giudici gli diano velocità la possibilità di farlo”.
“Non commento la tempistica” dell’inchiesta “non mi interessa. Sicuramente, se è durata quattro anni, avranno avuto i loro motivi per chiuderla adesso. Però non commento”, ha replicato sorridendo a chi gli chiedeva, al suo arrivo alla Fiera , se fosse sospetta la tempistica dell’inchiesta per corruzione nei confronti del governatore della Liguria. “Se è tranquillo come dice, se si ritiene un buon governatore, cosa di cui io sono convinto, lo dimostrerà - ha evidenziato Salvini -. E quindi dal mio punto di vista non si deve dimettere”.
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Mentana: “Offeso da Lilli Gruber, La7 dica qualcosa o...
Il direttore del Tg: "Dall'azienda mutismo da 24 ore, io non ho mai offeso nessuno"
Enrico Mentana chiede un segnale a La7 dopo le parole "molto sgradevoli e offensive" pronunciate da Lilli Gruber nei confronti del direttore del telegiornale, 'reo' di aver sforato con i tempi ritardando l'inizio della puntata di Otto e mezzo andata in onda il 6 maggio.
"Ieri sera siamo andati un po' lunghi con il telegiornale, era una giornata cruciale, importantissima: la prospettiva di pace in Medioriente, la tragedia di Casteldaccia, vicino a Palermo, In più come ogni lunedì c'erano i nostri sondaggi e l'appuntamento con il Data Room di Milena Gabanelli. Come ogni lunedì siamo andati un po' lunghi, me ne scuso con i telespettatori. Un po' lunghi, come era prestabilito e concordato con chi dirige questa rete", dice Mentana chiudendo il tg di oggi.
"Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, perché non mi piace di far finta di non sapere nomi e cognomi, ha avuto parole molto sgradevoli e offensive nei confronti del sottoscritto. Io mi siedo qui da 14 anni per fare questo tg, non ho mai offeso volontariamente nessuno e tantomeno i colleghi che lavorano su questa rete. Gradirei reciprocità a questo riguardo e gradirei da parte dell'azienda per cui lavoro che non ci fosse il mutismo che accompagna questa vicenda da 24 ore. Domani sera vedremo se c'è stato qualcosa, altrimenti trarrò conclusioni e dirette conseguenze", conclude.
Gruber, Mentana e il ritardo: non è la prima volta, quando Vespa e Mannoni...