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Ucraina, Russia lancia attacco “massiccio”. Ira...
Ucraina, Russia lancia attacco “massiccio”. Ira Zelensky: “Putin nazista”
Il presidente ucraino Zelensky: "Più di 50 missili e 20 droni russi hanno colpito Leopoli, Vinnytsia, Kiev, Poltava, Kirovohrad, Zaporizhzhia e Ivano-Frankivsk. Putin nazista". Mosca avverte la Francia: "Loro truppe in Ucraina sarebbero obiettivi legittimi"
La Russia intensifica gli attacchi contro siti dell'energia in Ucraina. Sono state colpite all'alba di questa mattina centrali per la produzione di energia e siti per la distribuzione di elettricità nelle regioni di Poltava, Kirovohrad, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk and Vinnytsia. Tre centrali sono state danneggiate seriamente, ha reso noto la principale compagnia privata dell'energia Dtek. Le forze ucraine sono riuscite ad abbattere 39 dei 55 missili lanciati contro diverse regioni del Paese e 20 dei 21 droni.
"Il nemico vuole privarci della capacità di generare e trasmettere energia sufficiente", ha denunciato il ministro dell'Energia, Herman Galushenko, chiedendo agli ucraini di limitare l'uso di energia elettrica, in modo particolare al mattino e alla sera, come "contributo di ognuno di noi alla vittoria".
Domani il presidente russo Putin parlerà dalla Piazza Rossa, dove si tiene la parata militare. I successi sul campo, come quelli annunciati dal ministero della Difesa oggi, con il controllo di due piccoli centri abitati in Ucraina, Kyslivka, nella regione di Kharkiv e di Novokalynove, nella regione di Donetsk, saranno con ogni probabilità al centro dell'intervento di Putin che ieri ha inaugurato il suo quindo mandato da Presidente al Cremlino.
Alle forze russe era stato ordinato di prendere, entro domani, Chasiv Yar, nella regione di Donetsk, dove sono comunque andate avanti molto, anche a causa della mancanza di armi a disposizione delle forze di Kiev.
Zelensky: "Massiccio attacco russo, Putin nazista"
"Nella Giornata del ricordo e della vittoria sul nazismo nella Seconda guerra mondiale, il nazista Putin ha lanciato un massiccio attacco missilistico contro l'Ucraina". Ha scritto così in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, denunciando come "più di 50 missili e oltre 20 droni 'Shahed' abbiano colpito infrastrutture nelle regioni di Leopoli, Vinnytsia, Kiev, Poltava, Kirovohrad, Zaporizhzhia e Ivano-Frankivsk".
"Tutti i servizi necessari lavorano per mitigare le conseguenze del terrore russo - conclude il presidente ucraino -. Il mondo intero deve capire chi è chi. Il mondo non deve dare una possibilità al nuovo nazismo".
Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che le truppe russe hanno assunto il controllo di due piccoli centri abitati in Ucraina: si tratta, secondo la fonte, di Kyslivka, nella regione di Kharkiv e di Novokalynove, nella regione di Donetsk.
Mosca: "Truppe francesi in Ucraina sarebbero obiettivi legittimi"
Qualora truppe francesi dovessero essere dispiegate in Ucraina, la Russia minaccia di considerarle "obiettivi militari legittimi". "Se la Francia dovesse intervenire nella zona di conflitto, diventerebbero inevitabilmente obiettivi" per le forze russe, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova.
Usa: "Complotto per uccidere Zelensky manifesta depravazione Putin"
Il presunto complotto russo orchestrato dal Servizio di sicurezza federale (FSB) per uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "testimonia della depravazione che abbiamo visto mostrata fin dall'inizio di questo conflitto" dal "regime" del presidente russo Vladimir Putin. A dichiararlo è stato il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller. Il portavoce non ha voluto fornire dettagli sull'accaduto, limitandosi a dire che Washington è "in stretto contatto" con Kiev sulla vicenda.
Vice capo 007 Ucraina: "Ora non possiamo vincere"
"L’incognita principale di questa guerra? Sono i partner europei. Se non trovano un modo per aumentare la produzione di armi per sostenere l’Ucraina, si ritroveranno nel mirino russo". A dichiararlo è il generale Vadym Skibitsky, vice capo dell’intelligence militare di Kiev, che in un'intervista al Corriere della Sera osserva che "attualmente l’Ucraina non è in grado di vincere sul campo a causa della mancanza di munizioni, di uomini e di aviazione tattica. Anche con gli aiuti stanziati dal Congresso degli Stati Uniti, difficilmente possiamo raggiungere la parità con la Russia in termini di munizioni per l’artiglieria. Ed è su questo che dobbiamo puntare l’attenzione ora, per evitare che il nemico passi in vantaggio".
Zelensky parla con Orban, invito a vertice di pace in Svizzera
Volodymir Zelensky ha invitato il più filorusso fra i leader europei, il Premier ungherese Viktor Orban, al vertice di pace senza la Russia che si svolgerà, su iniziativa di Kiev, in Svizzera fra il 15 e il 16 giugno. "La posizione dell'Ungheria è importante per noi, per avvicinare la pace nella nostra sicurezza regionale condivisa", ha affermato il Presidente ucraino dopo aver parlato con Orban al telefono. Interesse dell'Ucraina sono relazioni positive con l'Ungheria, anche nello sviluppo di una cooperazione nel commercio, energia e logistica.
"Abbiamo coordinato i prossimi passi per risolvere l'intero spettro delle questioni bilaterali in reciproco beneficio. Abbiamo anche discusso l'integrazione dell'Ucraina nell'Ue. La veloce adesione dell'Ucraina all'Ue sarà positiva per entrambi i Paesi", ha aggiunto su X.
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Milei chiama “corrotta” la moglie di Sanchez,...
Madrid: "Gravissime le parole del presidente argentino alla convention di Vox"
"Gravissime" le parole del presidente argentino Javier Milei, che alla convention del partito di estrema destra spagnolo Vox oggi a Madrid ha definito "corrotta" Begona Gomez, la moglie del premier Pedro Sanchez. Per questo il governo spagnolo ha richiamato per consultazioni "sine die" l'ambasciatrice in Argentina, María Jesús Alonso. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Josè Manuel Albares, affermando che l'esternazione del presidente di estrema destra argentino "non ha precedenti nella storia delle relazioni internazionali", e ha chiesto da Milei "le scuse" per il suo attacco.
Durante il suo intervento alla convention 'Europa Viva 24', Milei ha detto: "Non sanno che tipo di società e di Paese il socialismo può produrre e che tipo di gente frega al potere e quali livelli di abuso può generare. Anche se la moglie è corrotta, diciamo sporca, si prende cinque giorni di tempo per pensarci".
Le parole del presidente populista argentino si riferiscono al fatto che Sanchez alla fine del mese scorso aveva annunciato di voler prendere del tempo per riflettere sulle possibili dimissioni dopo le accuse di corruzione rivolte alla moglie da un sindacato dell'ultra destra. Accuse archiviate come infondate nel giro di pochi giorni dalla procura di Madrid.
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Iran, poteri al vice presidente ed elezioni entro 50...
I timori di un epilogo drammatico crescono ora dopo ora e gli osservatori analizzano lo scenario che si aprirà in caso di eventuale scomparsa di Raisi
L'Iran attende con il fiato sospeso notizie dal luogo dell'incidente dell'elicottero con a bordo il presidente, Ebrahim Raisi, e il ministro degli Esteri, Hossein Amir-Abdollahian. I timori di un epilogo drammatico crescono ora dopo ora e gli osservatori analizzano lo scenario che si aprirà in caso di eventuale scomparsa di Raisi. La Costituzione iraniana, in caso di morte improvvisa del presidente, prevede che ne assuma i poteri il primo vice presidente - che ora è Mohammad Mokhber - con l'approvazione della Guida Suprema, Ali Khamenei.
Secondo la gerarchia politica della Repubblica islamica, il capo dello Stato è la Guida e il presidente è considerato il capo del governo ed il secondo nella linea di comando. La Costituzione stabilisce inoltre, con in carica il primo vice presidente, che entro 50 giorni il Paese vada alle elezioni per eleggere un nuovo presidente.
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Raisi, il discepolo di Khamenei con ombre nel passato
Venne eletto presidente al primo turno delle elezioni del 18 giugno 2021 con quasi 18 milioni di voti
Nato nel 1960 a Mashad, la seconda città più importante dell'Iran, Ebrahim Raisi - a bordo dell'elicottero da ore oggetto di ricerche delle squadre di soccorso nella provincia dell'Azerbaigian orientale - venne eletto presidente al primo turno delle elezioni del 18 giugno 2021 con quasi 18 milioni di voti (il 61,9% delle preferenze). E' stato studente di teologia e giurisprudenza islamica della Guida Suprema, Ali Khamenei. Appena ventenne - sulla scia degli eventi della rivoluzione - venne nominato procuratore generale di Karaj, uno dei sobborghi di Teheran.
Procuratore capo della capitale dal 1989 al 1994, vice capo della magistratura dal 2004, poi procuratore generale, nel 2016 Raisi venne messo da Khamenei a capo della 'Astan Quds Razavi', una delle più grandi fondazioni religiose del Paese che sovrintende al santuario dell'Imam Reza di Mashad. Tre anni dopo divenne capo della magistratura. Fa parte dell'Assemblea degli Esperti, l'organo che elegge la Guida Suprema.
Sposato con Jamileh Alamolhoda, docente all'Università Shahid Beheshti di Teheran, e padre di due figlie, può vantare anche un legame di parentela (è il genero) con la guida della preghiera del venerdì a Mashad, l'influente ayatollah Ahmad Alamolhoda. Sanzionato dall'Amministrazione Trump per i suoi presunti abusi nel campo dei diritti umani, per l'opposizione all'estero è legato indissolubilmente alla cosidetta 'commissione della morte', un tribunale speciale voluto dall'ayatollah Khomeini in persona che nel 1988 condannò al patibolo - secondo il Center for Human Rights in Iran - migliaia di prigionieri politici iraniani.
Intervistato sulle purghe, Raisi negò qualsiasi coinvolgimento e alla sua prima conferenza stampa dopo le elezioni sostenne di aver "sempre" difeso i "diritti umani". Assai più intransigente si mostrò verso gli attivisti dell'Onda Verde che nel 2009 protestavano contro la rielezione di Mahmoud Ahmadinejad. "A coloro che parlano di 'compassione islamica e perdono', noi rispondiamo: continueremo ad affrontare i rivoltosi fino alla fine e - diceva - sradicheremo questa sedizione".
Il 19 giugno, giorno della conferma della sua vittoria alle presidenziali, promise di fare del suo "meglio per migliorare i problemi della popolazione" e due giorni dopo rispose con un secco "no" a un giornalista che gli chiedeva se fosse disposto a incontrare il presidente americano Joe Biden.