Economia
Premio ANGI 2023, Presidente Ferrieri: “Valorizzare i...
Premio ANGI 2023, Presidente Ferrieri: “Valorizzare i giovani e promuovere investimenti per la ricerca”
Si è svolta oggi la cerimonia di premiazione della VI edizione degli Oscar dell’Innovazione – Premio ANGI 2023 promossa dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori e ospitata nella splendida cornice della Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma. Più di 30 i riconoscimenti conferiti per gratificare i progetti di eccellenza del mondo delle imprese e delle startup e per omaggiare alcuni dei maggiori esponenti della società civile e della classe dirigente che si sono distinti per il loro importante percorso professionale.
Straordinario successo di pubblico e di contenuti la cerimonia di premiazione che ha visto presenza del gotha delle istituzioni italiane ed europee. A fare gli onori il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri (già ForbesU30) che ha così commentato: “Sostenere le giovani generazioni, valorizzare le eccellenze italiane e promuovere il talento sono le scelte alla base della missione dell’Associazione Nazionale Giovani Innovatori. Occorre investire maggiormente per rilanciare il nostro ecosistema Paese mettendo al centro dell’agenda l’innovazione, la trasformazione digitale e lo sviluppo sostenibile. Questo il nostro appello all’Europa e al Governo Meloni”.
Intervenuto alla cerimonia, il Ministro Fratin che ha evidenziato come “Bisogna accompagnare i giovani verso un mondo nuovo. Mai come oggi abbiamo bisogno di crescere sul fronte della ricerca, della sperimentazione, creando nuovi modelli di equilibrio che nascano dalla tecnologia. La sfida di riconoscere e premiare questo impegno deve coinvolgere tutti noi e qui oggi abbiamo giovani e startup che più di ogni altro soggetto veicolano questo cambiamento.”
In rappresentanza del Comune di Roma e a portare i saluti del sindaco Gualtieri, il consigliere con delega alle politiche giovanili Lorenzo Marinone: “Il patrimonio di innovazione e creativita' del nostro Paese e' enorme e va sostenuto, a partire dai giovani ricercatori. Oggi abbiamo fotografato uno spaccato di grande interesse sulle aziende e le persone che promuovono, realizzano e diffondono il cambiamento - spiega -. Dalla sostenibilità alle smart cities, dalla finanza alla cura della persona, c'e' un patrimonio di competenze che deve unire imprese, ricerca, università e istituzioni, e riconoscere il protagonismo dei giovani".
A seguire sono intervenuti Carlo Corazza, Direttore degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia; Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione Rappresentanza della Commissione europea in Italia; Alessandro Morelli, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Coordinamento della politica economica e di programmazione degli investimenti pubblici; Maria Condemi, Direttore Generale dell'Innovazione tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Maurizio Montemagno, Direttore Generale Direzione per la politica industriale l’innovazione e le Pmi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Questi ultimi due hanno anche ricevuto l’innovation government award legato all’operato del Ministero del Lavoro e del MIMIT e dei rispettivi ministri Calderone e Urso. Quest’ultimo ha evidenziato come “L’innovazione sia indispensabile ad acquisire competitività e voi, con i vostri progetti e le vostre iniziative, date testimonianza ancora una volta al potenziale straordinario che si trova nelle menti dei giovani imprenditori italiani. Ogni progetto premiato rappresenta un nuovo capitolo nella storia della nostra Nazione, una storia di visione, perseveranza e successo che apre nuove opportunità.”
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Ita-Lufthansa, rinvio in vista: l’Ue attende nuove...
Bruxelles teme che con il matrimonio tra le compagnie venga ridotta la concorrenza
Sulla questione Ita Airways e Lufthansa la Commissione europea attende nuove proposte sul taglio delle rotte con un probabile rinvio della decisione a metà giugno. Per l'acquisto del 41% di Ita il gruppo tedesco vuole investire 325 milioni ma Bruxelles teme che con il matrimonio tra le compagnie venga ridotta la concorrenza.
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Webuild, bilancio e nuovo Cda lanciano titolo in Borsa...
Giornata particolarmente brillante in Borsa per Webuild che, dopo l'approvazione del bilancio 2023 e la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, che ha riconfermato Pietro Salini come amministratore delegato, chiude la seduta odierna di scambi in deciso rialzo: il titolo balza a quota +5,17% attestandosi a 2,27 euro per azione.
L'assemblea degli azionisti della società, riunitasi questa mattina, ha approvato anche la distribuzione di un dividendo per un importo pari a 0,071 euro per ciascuna azione ordinaria ed 0,824 euro per ciascuna azione di risparmio esistente ed avente diritto al dividendo alla data di stacco della cedola.
Quanto al nuovo cda, composto da 15 membri, vede Gian Luca Gregori con funzioni di presidente, oltre a Davide Croff, Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini, Paola Fandella, Francesca Fonzi, Flavia Mazzarella, Itzik Michael Meghnagi, Francesco Renato Mele, Teresa Naddeo, Alessandro Salini, Pietro Salini, Serena Torielli, Michele Valensise, Laura Zanetti e Francesco Chiappetta.
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Università, Free Academy: “Atenei tradizionali e...
Benché l’Italia abbia un bassissimo numero di laureati (in Europa unicamente la Romania ha risultati peggiori), all’interno del bilancio pubblico il comparto universitario pesa in maniera significativa. Secondo l’ultimo rapporto dell’Anvur, il Fondo per il finanziamento ordinario (Ffo) delle università ammonta a 9,205 miliardi di euro, che vanno a coprire più dei 2/3 delle necessità delle università statali. Di questa somma, soltanto lo 0,73% (68 milioni di euro) è destinato alle università non statali, sia tradizionali sia telematiche.
A giudizio di Aurelio Mustacciuoli, responsabile Studi e Ricerche di Free Academy, “limitandoci a considerare l’Ffo lo studente di un’università statale ogni anno costa al contribuente ben 5.701 euro, mentre di media uno studente delle università private costa 195 euro. Se poi si considerano le università telematiche (lasciando quindi da parte gli atenei privati tradizionali: la Bocconi di Milano, la Luiss di Roma ecc.) le risorse che lo Stato destina alle università online ammontano a soli 2,8 milioni”. Questo significa che uno studente universitario telematico grava sullo Stato per la risibile cifra di 12,5 euro: lo 0,21% di quanto costa in media uno studente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, della Sapienza di Roma o della Federico II di Napoli.
Non basta. La maggior parte delle università telematiche sono fondazioni, ma alcune di loro – quelle più 'sotto attacco' da parte dei difensori dello status quo – sono società di capitali e quindi ogni anno versano somme considerevoli all’erario. Sempre ad avviso di Mustacciuoli, “considerando unicamente il gruppo universitario Multiversity (che è controllato dal fondo Cvc Capital Partners e che include Unipegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma) nel 2022 per le sole imposte dirette è stato registrato un esborso di 43 milioni di euro: il che significa che soltanto questi tre atenei online danno allo Stato ben 15 volte quanto tutte le università telematiche nel loro insieme ottengono in forma di Ffo”. Quindi vi sono ben 5050 studenti italiani delle università pubbliche che possono studiare grazie alle entrate fiscali garantite dal gruppo Multiversity.
Da questo punto di vista, una crescita degli atenei privati telematici – la cui retta è mediamente assai inferiore al costo che ogni studente comporta per le casse statali – condurrebbe non soltanto a un minor costo complessivo per ogni studente, ma aiuterebbe anche a ridurre l’esorbitante prelievo fiscale che grava sulle imprese, sulle famiglie e sui lavoratori.
In conclusione, secondo Mustacciuoli, “alla luce dei dati sopra riportati è chiaro che lo studente tradizionale costa allo Stato ben 5.701 euro soltanto per l’Ffo, mentre ognuno degli oltre 144 mila studenti di Unipegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma (a.a. 2022-23) porta alle casse statali 331 euro. Si tratta di cifre che devono far riflettere”.