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Imola: Julian Alaphilippe campione del mondo di ciclismo
Il francese Julian Alaphilippe diventa campione del mondo di ciclismo.
Un campione del mondo di ciclismo francese, Julian Alaphilippe, ha indossato sul circuito di Imola, la maglia iridata, ieri, domenica 27 settembre.
Alaphilippe ha battuto il belga Wout van Aert e lo svizzero Marc Hirschi dopo una gara di 258 chilometri, più di sei ore e mezza, su un percorso tracciato sulle colline romagnole.
È il primo francese a vincere il titolo mondiale da Laurent Brochard nel 1997.
Alaphilippe ha attaccato in cima all’ultima salita, a meno di 12 chilometri dal traguardo, per vincere in solitaria, sull’autodromo Enzo e
Dino Ferrari, con 24 secondi di vantaggio sui primi inseguitori.
La gara iniziò ad assestarsi a 70 chilometri dal traguardo quando le forzature della squadra francese Pacher, Peters, Elissonde, arrivate dopo il logorio di Svizzera e Danimarca, misero fine alla fuga iniziale Koch e Traeen ultimi “sopravvissuti”.
Il Belgio ha preso il sopravvento davanti al vincitore del Tour de France, lo sloveno Tadej Pogacar, attaccato dai piedi della penultima salita del colle più selettivo, Gallisterna, a 42 chilometri dal traguardo. Il giovane sloveno, 22enne, ha conquistato la vetta con un vantaggio di dieci secondi sul gruppo dell’inseguimento guidato dai compagni di squadra di van Aert, Benoot, Wellens.
Pogacar si è presentato all’ingresso del 9° e ultimo giro 28,8 km con 25 secondi di vantaggio su un gruppo ancora rifornito, circa 35 ciclisti. È stato raggiunto prima negli ultimi 20 chilometri dall’olandese Tom Dumoulin poi dal gruppo scosso dagli italiani Damiano Caruso e Vincenzo Nibali.
Avvicinandosi alla sommità dell’ultima salita della Gallisterna 2,7 km al 6,4%, Alaphilippe ha effettuato l’attacco necessario per uscire dal gruppetto emerso su iniziativa di Hirschi , Kwiatkowski, Fuglsang, van Aert, Schachmann, Roglic, Nibali. Ha aumentato il suo vantaggio a 15 secondi sui ballottaggi in discesa verso il traguardo prima che gli inseguitori si contendessero principalmente le altre medaglie.
Vincitore della seconda tappa del Tour de France, il 30 agosto a Nizza, Alaphilippe ha preso il suo secondo successo stagionale, coronamento di una carriera che aveva infiammato il pubblico francese l’anno scorso quando ha indossato la maglia gialla per 14 giorni.
Le nostre più vive congratulazioni attraverso una celebre frase dell’esimio scrittore e saggista statunitense Napoleon Hill: “La pazienza, la perseveranza e il sudato lavoro creano sempre, un’imbattibile combinazione per il successo.”
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Bologna-Udinese 1-1, gol di Payero e Saelemaekers
I rossoblu falliscono l'aggancio alla Juve al terzo posto
Il Bologna pareggia 1-1 in casa con l'Udinese nel match della 34esima giornata della Serie A. I rossoblu salgono a 63 punti e perdono la chance di agganciare la Juve al terzo posto a quota 65. L'Udinese, che nel finale vede sfumare una vittoria preziosissima, ha 29 punti ed è terz'ultima da sola: oggi sarebbe in Serie B.
La partita
Il match si apre con una lunga fase bloccata. Il Bologna gestisce il possesso del pallone ma non trova spazi per affondare il colpo. La squadra di Thiago Motta prova ad aggirare il muro bianconero, ma i cross dalle fasce vengono sistematicamente neutralizzati. I friulani, dopo 45 minuti di pura opposizione, colpiscono nel recupero. Freuler perde palla, l'Udinese accelera con Samardzic: il pallone capita sui piedi di Payero che da pochi passi buca Skorupski, 0-1.
Il Bologna prova ad alzare il ritmo nella ripresa, ma il fortino friulano regge e la porta di Okoye non corre rischi reali, se si eccettua una debole conclusione di Ndoye al 59'. Poco dopo, la missione dei padroni di casa si complica. Beukema stende Samardzic lanciato verso la porta, cartellino rosso e Bologna in 10 dal 64'. Con l'uomo in meno, i rossoblu trovano il pari con un pizzico di fortuna. Al 78' la punizione di Saelemaekers è un cross velenoso che beffa Okoye, 1-1. Gli ultimi giri di orologio regalano un brivido a testa. Al 90' Saelemaekers sfiora il bis dal limite dell'area, in pieno recupero Davis timbra la traversa e sfiora il colpaccio per l'Udinese in extremis.
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MotoGp Jerez, vince Bagnaia dopo duello serrato con Marquez
Terzo posto per Marco Bezzecchi, ancora Ducati
Finale appassionante nel MotoGp di Jerez, in Spagna, grazie a un duello serrato negli ultimi sei giri del circuito tra Pecco Bagnaia su Ducati, in testa da subito dopo essere partito settimo, e Marc Marquez sulla Ducati Gresini. A spuntarla è il campione del mondo in carica, che ora è secondo nel Mondiale a 17 punti da Martin.
Terzo posto per Marco Bezzecchi (Ducati Vr46 Racing), mentre Jorge Martin scivola e si ritira, dopo aver vinto la Sprint di ieri. Seguono Alex Marquez, Enea Bastianini, Brad Binder, Fabio di Giannantonio, Miguel Oliveira, Maverick Vinales e Pedro Acosta.
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Inter-Torino 2-0, doppietta Calhanoglu e granata in 10:...
Il secondo tempo comincia con l'espulsione di Tameze che al 47' atterra malamente Mkhitaryan
Festa Inter a San Siro. Il match contro il Torino finisce 2-0 con doppietta di Calhanoglu -secondo gol su rigore- e granata rimasti in 10 appena dopo l'inizio del secondo tempo per il fallo in area di Tameze su Mkhitaryan. Dopo la partita i nerazzurri sfileranno per Milano sull'autobus scoperto, dalle 16.
LA PARTITA
Al 5' è il Torino a tirare per primo in porta con un diretto rasoterra di Rodriguez, parato con sicurezza da Sommer. Ricambia volentieri Thuram con un'incursione di sinistro dopo un dribbling da appena fuori area che inganna Bellanova ma la palla va in alto. Occasione Toro al 15' con Zapata con una cannonata di sinistro, anche qui è Sommer a negare il gol respingendo. Al 25' ci prova Mkhitaryan con una parabola da lontano, la palla supera la traversa. Al 34' gran tiro di Calhanoglu dalla distanza, la deviazione di Thuram la manda sul fondo. Gran centrale dalla distanza di Lautaro al 43', parato da Milinkovic-Savic. Due i minuti di recupero.
Il secondo tempo comincia con l'espulsione di Tameze che al 47' atterra malamente Mkhitaryan, Ferrieri Caputi estrae prima il giallo e poi il rosso dopo una revisione Var: granata in 10. La partita si sblocca al 56' con Calhanoglu che con un sinistro al volo fa rimbalzare la palla sul prato e trova la rete.
Un rigore assegnato per fallo di Lovato su Thuram in area porta il punteggio sul 2-0 al 59' e a trasformare è ancora Calhanoglu, doppietta. Al 68' ci prova dalla distanza Barella, blocca Milinkovic-Savic, poi Lautaro all'82' sempre fermato dal portiere del Toro. Cinque i minuti di recupero.