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Hamas ritarda accordo con Israele, aspetta attacco Iran
L'appello del Segretario di Stato americano Blinken: "L'escalation non è nell'interesse di nessuno"
Il leader di Hamas nella Striscia di Gaza Yahya Sinwar starebbe ritardando un accordo con Israele sugli ostaggi, sperando in un attacco iraniano che intensifichi il conflitto. E' quanto riferisce l'emitttente israeliana Channel 12 citando proprie fonti a condizione di anonimato. ''Sinwar non ha rinunciato alla sua ambizione di vedere una guerra regionale e ripone le sue speranze in un attacco iraniano e in una risposta israeliana, che potrebbe portare a un'unificazione dei vari fronti'' contro Israele, ha detto il servizio televisivo.
L'esercito di Israele: "Pronti a ogni scenario"
"Siamo in allerta, altamente preparati per vari scenari e valutiamo costantemente la situazione". Lo ha dichiarato il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ribadendo che Israele rimane in massima allerta per la possibile rappresaglia dell'Iran. "Siamo pronti per l'attacco e la difesa utilizzando varie capacità di cui dispongono le Idf, e pronti anche con i nostri partner strategici".
Annunciando che "non vi è alcuna modifica alle istruzioni del Comando del fronte interno", Hagari ha sottolineato che "un attacco dal territorio iraniano sarebbe una prova evidente delle intenzioni iraniane di aggravare la situazione in Medio Oriente e di smettere di nascondersi dietro i proxy". "Abbiamo una capacità di difesa a più livelli che si è dimostrata valida durante la guerra, con migliaia di intercettazioni riuscite", ha aggiunto il portavoce, pur ammettendo che "la difesa non sarà mai ermetica".
L'appello degli Usa: "Fermare l'attacco dell'Iran"
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiesto alla Cina, alla Turchia e all'Arabia Saudita di usare la loro influenza nei confronti dell'Iran per evitare che lanci un attacco contro Israele provocando una escalation. Lo rende noto il Dipartimento di Stato Usa in una nota, spiegando che Blinken nelle ultime 24 ore ha avuto colloqui con i ministri degli Esteri cinese, turco e saudita. ''L'escalation non è nell'interesse di nessuno'', ha dichiarato Blinken.
Ministro Esteri Iran: "Punire aggressore è una necessità"
"Quando il regime israeliano mette in pericolo l'immunità delle persone e delle sedi diplomatiche violando il diritto internazionale e la Convenzione di Vienna, è una necessità la legittima difesa con l'obiettivo di punire l'aggressore". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, nel corso del colloquio telefonico avuto con la sua omologa tedesca, Annalena Baerbock.
Israele: "Nostra risposta sarà proporzionata ad attacco"
Il ministro della Difesa israeliana Yoav Gallant ha detto al suo omologo statunitense Lloyd Austin che qualsiasi attacco iraniano diretto su Israele porterà a una risposta proporzionata. Gallant ha parlato questa sera con Austin, mentre Israele rimane in massima allerta per un possibile attacco iraniano. Gallant ''ha sottolineato che Israele non accetterà un attacco iraniano sul territorio israeliano'', secondo il suo ufficio.
Esteri
Negoziati Israele-Hamas in un vicolo cieco – Ascolta
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Innovazione, Attanasio (Abi): “Confidiamo in Micar...
L’Head of Innovation della Italian Banking Association alla tavola rotonda organizzata da Connexia: "Rendere comprensibili alcune definizioni nella strada verso l’educazione del cliente"
"Con l'entrata in vigore di Micar confidiamo di avere un quadro regolamentare. Da questo punto di vista, la parte più interessante del lavoro che ha caratterizzato il dibattito prima dell'arrivo del testo definitivo è stata quella intorno alle definizioni. Stiamo parlando di un fenomeno nuovo, ci si è interrogati molto su cosa fossero queste cripto attività e a cosa servissero. Gli utility token, ad esempio, sono qualcosa di cui si parla molto, ma non ci sono all’interno di Micar. Nella strada verso l'educazione del cliente bisognerà, quindi, trovare il modo di decodificare questi concetti e renderli il più possibile comprensibili”. Così, Silvia Attanasio, Head of Innovation di Abi - Italian Banking Association, durante la tavola rotonda di Binance ‘Innovazione e tecnologia, blockchain e cripto-attività: stato dell’arte e traiettorie evolutive’, organizzata da Connexia, il brand di marketing e comunicazione della MarTech Company Retex, a Milano.
“Micar si applica a tutto ciò che non è strumento finanziario -riprende Attanasio - Quindi, per paradosso, sta informando gli investimenti in cripto attività, anche se tecnicamente a questi non si applica. La cosa interessante è che l'approccio europeo agli investimenti è basato non sulla volatilità come strumento per distinguere gli strumenti finanziari ‘buoni’ da quelli ‘cattivi’, ma sulle competenze del cliente - continua - Dunque, il cliente deve essere consapevole di come investe i propri risparmi, deve sapere qual è il grado di rischiosità e conoscere le caratteristiche del prodotto. Una volta assunta tale consapevolezza e acquisite tali competenze, può operare. Se non c'è questo grado di corrispondenza, allora si applicano dei limiti all'operatività”.
“Questa primavera abbiamo lavorato su un testo che parlava di come distinguere un token di investimento, quindi uno strumento finanziario, da tutto il resto -spiega la Head of Innovation di Abi - Come vedete, il tema delle definizioni torna e torna sempre in auge perché c'è difficoltà e c'è bisogno di studio. Questa raccomandazione che rivolgiamo ai clienti, in primis la rivolgiamo a noi stessi, in quanto per approcciarsi e per avvicinarsi a questo mondo è necessario smettere di dividere il mondo in buoni e cattivi, bianchi e neri e capire che ci sono tanti strumenti, tutti con delle proprie caratteristiche”. Attanasio si sofferma poi sull’importanza di affiancare i clienti per aiutarli a comprendere meglio il mondo crypto: “Bisogna accompagnare i clienti a distinguere gli strumenti per aiutarli a gestire i propri risparmi in modo più consapevole, cogliendo l'opportunità, in un ventaglio di strumenti vario, che oggi include una nuova set class”, conclude Attanasio.
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Innovazione, Guida (Binance Italy): “Più di 9 mln di...
Il Ceo alla tavola rotonda organizzata a Milano da Connexia: "Superato il miliardo di euro in custody"
"Al 31 dicembre 2023 gli asset in custody degli utenti detenuti da Binance Italy erano 644 milioni di euro. Abbiamo visto una crescita dei depositi, uguale alla crescita a livello globale del +55%. Ciò significa che ad oggi non sono più 644 milioni di euro, ma si è superato anche il miliardo di euro in custody. Il fatturato 2023 è stato più di 9 milioni di euro, con dei risultati più che positivi". A snocciolare i numeri di Binance Italy il Ceo Gianluigi Guida durante la tavola rotonda 'Innovazione e tecnologia, blockchain e cripto-attività: stato dell’arte e traiettorie evolutive’, organizzata a Milano da Connexia, il brand di marketing e comunicazione della MarTech Company Retex.
Binance è il principale ecosistema blockchain e fornitore di infrastrutture per criptovalute al mondo: “Ad oggi Binance Global conta 190 milioni di utenti registrati, con una media di 60 miliardi di dollari transati al giorno, con picchi anche di 100, soprattutto nel primo trimestre 2024. Sempre nel primo trimestre 2024, +26% di utenti hanno effettuato una transazione rispetto all'anno precedente. Un miliardo di dollari è nel fondo Safu, fondo a garanzia delle transazioni degli utenti detenuto da Binance e lanciato da molto tempo; 120 miliardi sono gli asset degli utenti che Binance detiene in custody, con un aumento di 8 miliardi da novembre 2023”, fa sapere il Ceo. Binance Global e Binance Italy collaborano al fianco delle autorità soprattutto in ambito investigativo al fine di garantire un ambiente cripto più sicuro: “Dagli ultimi mesi del 2022, quando la società è diventata operativa - illustra Guida - abbiamo risposto a più di 900 richieste da parte delle pubbliche autorità, dalla Guardia di finanza, alla Polizia, ai Carabinieri. A livello globale sono circa 65mila le richieste processate”.
Guida si sofferma poi su un particolare ramo di Binance, la Charity: “Più di 30 milioni donati per scopi no profit e circa 2 milioni di beneficiari. In Italia l'anno scorso abbiamo donato 500mila euro all’ospedale Gemelli per la ristrutturazione di un dipartimento all'interno dell'ospedale. È stata la prima donazione ad avvenire attraverso blockchain, quindi in criptovalute, successivamente convertite - riprende il Ceo della filiale italiana che illustra poi i progetti di educazione finanziaria - Binance Academy è dedicata alle informazioni relative a questa tecnologia e ai suoi usi. In Italia abbiamo svolto delle partnership con Treccani, visitando diverse università, all’interno delle quali abbiamo incontrato molti studenti e organizzato dei workshop. È stato molto interessante ascoltare le soluzioni ai problemi legati all'uso della blockchain proposte proprio dagli studenti”. Nel frattempo, la regolamentazione del settore è più chiara rispetto al passato ed è sempre più vicina l’entrata in vigore della direttiva MICA. Binance gode delle licenze Vasp - Virtual Asset Service Provider - in diverse parti del mondo: “Ci permettono di offrire prodotti e servizi nel rispetto delle normative locali con particolare riferimento all'Europa -spiega Guida - Siamo registrati in Italia, in Spagna, in Francia, in Polonia, in Lituania e in Svezia e ogni Stato ha una normativa a sé stante, aspetto che ha reso complesso ottenere e mantenere queste registrazioni”, conclude.