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Rottamazione-quater, proroga prime 3 rate: ecco quando...
Rottamazione-quater, proroga prime 3 rate: ecco quando pagare
Differiti nella legge Milleproroghe i pagamenti con scadenza 31 ottobre, 30 novembre e 28 febbraio
Ancora qualche giorno per pagare le prime tre rate della Rottamazione-quater. La legge di conversione del decreto Milleproroghe, infatti, ha differito al prossimo 15 marzo i versamenti della Definizione agevolata delle cartelle con scadenza 31 ottobre 2023 (prima o unica rata), 30 novembre 2023 (seconda rata) e 28 febbraio 2024 (terza rata). La Legge prevede comunque una tolleranza di cinque giorni e pertanto saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro il 20 marzo 2024. Lo rende noto l'Agenzia delle entrate-Riscossione.
La proroga dei termini riguarda anche le prime due rate della Definizione agevolata, con scadenza 31 gennaio e 28 febbraio 2024, per i soggetti colpiti dagli eventi alluvionali di maggio 2023 residenti nei territori indicati nell’allegato 1 al Decreto Legge n. 61/2023, cosiddetto decreto Alluvione.
Come pagare
Per pagare devono essere utilizzati i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute già inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione e disponibile in copia anche sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. L'Agenzia ricorda che in caso di pagamento non effettuato, eseguito oltre il termine ultimo oppure di ammontare inferiore rispetto all’importo previsto, verranno meno i benefici della Definizione agevolata e quanto già corrisposto sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo.
Più nel dettaglio, si legge nella nota dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, è possibile pagare in banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con l’internet banking, agli uffici postali, dai tabaccai e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it oppure con l'App Equiclick tramite la piattaforma pagoPa. Si può pagare anche direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione prenotando un appuntamento. I contribuenti che hanno necessità di recuperare la Comunicazione delle somme dovute e i moduli di pagamento, possono sempre scaricarne una copia direttamente nell’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it oppure riceverla via e-mail inviando una richiesta dall’area pubblica, senza necessità quindi di pin e password, allegando un documento di riconoscimento.
Nell’area pubblica del sito di Agenzia delle entrate-Riscossione è disponibile anche ContiTu, il servizio che consente di scegliere di pagare in via agevolata soltanto alcuni degli avvisi/cartelle contenuti nella Comunicazione delle somme dovute. Per farlo è necessario accedere alla voce ContiTu tra le pagine del sito dedicate alla Definizione agevolata e compilare la richiesta. Al termine della procedura il contribuente riceve via e-mail il prospetto di sintesi con le cartelle/avvisi che ha scelto di pagare e i relativi moduli di pagamento. Per i restanti debiti riportati nella Comunicazione la Definizione agevolata non produrrà effetti.
Cos'è la definizione agevolata
La Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022), consente di versare solo l’importo dovuto a titolo di capitale e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non sono invece da corrispondere le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi contributivi), non sono da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi, nonché quelle dovute a titolo di aggio.
Esteri
“Russia prepara atti di sabotaggio violenti in...
Lanciato da alcune intelligence europee e riportato dal Financial Times: "Attacchi occulti, incendi dolosi e danni alle infrastrutture sul territorio, senza preoccuparsi di provocare vittime"
Già accusata di una serie di cyber attacchi condotti nelle ultime settimane contro alcuni Paesi europei, la Russia starebbe preparando "atti di sabotaggio violenti" in tutto il continente. E' l'allarme lanciato da alcune intelligence europee di cui dà conto il Financial Times, secondo cui Mosca avrebbe già iniziato "a preparare più attivamente attacchi occulti, incendi dolosi e danni alle infrastrutture sul territorio europeo, direttamente e tramite i suoi proxies, senza preoccuparsi di provocare vittime tra i civili".
Secondo le valutazioni di tre diversi Paesi europei condivise con il quotidiano britannico, sebbene gli agenti del Cremlino abbiano una lunga storia di operazioni di questo tipo - e abbiano lanciato attacchi sporadici in Europa negli ultimi anni - stanno aumentando "le prove di uno sforzo più aggressivo e concertato".
Un alto funzionario di un governo europeo ha dichiarato che attraverso i servizi di sicurezza della Nato sono state condivise informazioni su “chiare e convincenti azioni maligne russe”, coordinate e su larga scala. È giunto il momento di “sensibilizzare e concentrare l'attenzione” sulla minaccia della violenza russa sul territorio europeo, ha aggiunto.
"Riteniamo che il rischio di atti di sabotaggio controllati dallo Stato sia notevolmente aumentato", aveva dichiarato il mese scorso ad una conferenza sulla sicurezza Thomas Haldenwang, capo dell'intelligence interna tedesca, secondo cui la Russia sembra ora a suo agio nel condurre operazioni sul suolo europeo "con un alto potenziale di danno". Haldenwang aveva parlato pochi giorni dopo che due cittadini russo-tedeschi erano stati arrestati a Bayreuth, in Baviera, con l'accusa di aver complottato per attaccare siti militari e logistici in Germania per conto della Russia.
Alla fine di aprile, ricorda l'Ft, due uomini sono stati accusati nel Regno Unito di aver appiccato un incendio a un magazzino contenente aiuti per l'Ucraina: i procuratori inglesi li hanno accusati di lavorare per il governo russo. E ancora, in Svezia i servizi di sicurezza stanno indagando su una serie di recenti deragliamenti ferroviari, che si sospetta possano essere atti di sabotaggio, mentre secondo quanto detto al giornale dal ministero dei Trasporti di Praga, ci sarebbe la Russia dietro al tentativo di distruggere i sistemi di segnalazione delle ferrovie della Repubblica ceca.
"Cyberattacchi russi a Paesi Ue", la replica di Mosca agli Usa
La Russia dietro ai cyberattacchi contro alcuni Paesi europei? Agli Stati Uniti piace accusare Mosca di "tutti i peccati mortali". L'ambasciatore russo a Washington, Anatoli Antonov, aveva replicato così alla denuncia del dipartimento di Stato americano, secondo cui il Gru, il servizio di intelligence militare di Mosca, sarebbe legato agli attacchi cyber condotto nelle ultime settimane contro alcuni Paesi europei, come Germania e Repubblica Ceca.
"Consideriamo queste dichiarazioni come un altro esempio della diplomazia del megafono ed una prova del desiderio irrefrenabile degli Stati Uniti di accusare la Russia di tutti i peccati mortali - ha attaccato Antonov -. Abbiamo detto ripetutamente agli Stati Uniti: se avete qualsiasi sospetto, allora dovreste trasmetterlo attraverso i canali ufficiali con una lista dei fatti specifici e delle prove".
Ma, secondo l'ambasciatore, Washington "non ha semplicemente niente in mano per dimostrare le sue insinuazioni". "E' ovvio - conclude - che queste storie false e provocatorie non faranno altro che intensificarsi mentre si avvicinano le elezioni presidenziali americane, come già avvenuto negli anni scorsi".
Esteri
Xi oggi in Francia, come è cambiato il ‘clima’...
L'ultima volta di Xi in Italia nel 2019 per la firma degli accordi della Via della Seta, ormai archiviati. La Cnn rispolvera la foto con Mattarella al Quirinale, quando davanti al leader cinese si esibì anche il maestro Bocelli. Ma, passati cinque anni, in Europa molto è cambiato
Sbarca oggi in Europa il leader cinese Xi Jinping. Partito da Pechino nelle scorse ore è atteso in Francia nell'ambito di un viaggio che lo porterà poi anche in Serbia e Ungheria. Ad accompagnarlo, sottolineano i media ufficiali cinesi, ci sono tra gli altri la consorte Peng Liyuan, e il capo della diplomazia, Wang Yi. Risale al marzo del 2019 l'ultima volta di Xi in Europa. Venne in Italia per la firma degli accordi della Via della Seta, ormai archiviati. La Cnn rispolvera una foto di Xi con il capo di Stato Sergio Mattarella al Quirinale. In quell'occasione davanti a Xi si esibì anche il maestro Andrea Bocelli. Ma, passati cinque anni, in Europa molto è cambiato.
"In molte capitali europee la Cina è vista sempre più come minaccia articolata. Ma ci sono divisioni all'interno dell'Europa su quanto velocemente e fino a che punto affrontare le preoccupazioni sulla Cina, sia in campo economico che in materia di sicurezza", sintetizza Noah Barkin del German Marshall Fund of the United States citata dalla Cnn.
L'Ue (domani a Parigi è previsto il trilaterale che vedrà allo stesso tavolo Xi con il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen) vuole vederci chiaro sui sussidi ricevuti dai fornitori cinesi di turbine eoliche destinate all'Europa.
Ci sono stati i blitz negli uffici della Nuctech, colosso nel campo dei dispositivi per la sicurezza. Ci sono le pratiche commerciali di Pechino considerate "sleali". E gli arresti di almeno sei persone scattati nei giorni scorsi in Germania e nel Regno Unito per sospetto spionaggio a favore del gigante asiatico.
E questo viaggio di Xi, osserva la rete americana, è un'occasione per 'corteggiare' gli 'scettici' ma anche per dimostrare che nonostante un irrigidimento su alcuni fronti in Europa c'è sempre chi accoglie la Cina a braccia aperte. Una Repubblica Popolare che vuole assicurarsi che l'Europa non si avvicini ulteriormente agli Usa, che vanno verso le elezioni di novembre.
Nei colloqui Xi insisterà con tutta probabilità sul messaggio che il "de-risking" è pericoloso per l'Europa. Dopo Parigi, e il faccia a faccia più 'intimo' con Macron negli Alti Pirenei, Xi si sposterà in Serbia e Ungheria, dove non dovrà sentire le critiche che a Pechino arrivano da altre capitali europee.
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Ricomparsa dopo sei giorni, Milena Santirocco ascoltata in...
L'insegnante di ballo di Lanciano, sparita il 28 aprile scorso dopo essere andata al mare a Torino di Sangro, è "riapparsa" in provincia di Caserta nella serata di ieri
Sei giorni da incubo, con giornate e nottate intense di ricerche. Poi ieri sera Milena Santirocco, 54 anni, insegnante di ballo di Lanciano (Ch), sparita il 28 aprile scorso dopo essere andata al mare a Torino di Sangro, è "riapparsa" in provincia di Caserta a Castel Volturno. Questa mattina si trova in commissariato a Lanciano, dove è arrivato anche il pm di Vasto, Silvia Di Nunzio, e la polizia la sta ascoltando. Dovrà chiarire che cosa è accaduto in questo lasso di tempo in cui è sparita. La notizia del ritrovamento ieri sera tardi. "Si è presentata spontaneamente presso un commissariato della provincia di Caserta. E' in buono stato di salute", ha annunciato sui social Alessia Natali, responsabile abruzzese dell'associazione Penelope che si occupa di persone scomparse.
Le ricerche
Le ricerche in questi giorni si erano concentrate sempre sulla Costa dei Trabocchi, nel Chietino, ma qualche chilometro più a sud. Dopo aver controllato centinaia di ettari di boscaglia e battuto la costa, nel tratto antistante il territorio di Torino di Sangro (Ch), dove la donna ha scattato le ultime foto inviate al figlio Denis su Whatsapp prima di sparire, le unità di ricerca e i soccorritori, seguendo anche il fiuto dei cani molecolari e alcune segnalazioni, si erano trasferite a Casalbordino (Ch).
Qui si era spostata anche l’Unità fissa mobile (Ucl) dei vigili del fuoco. L’auto della donna, una Clio, era stata ritrovata a Torino di Sangro, in via Costa Verde, in un piazzale a ridosso del mare e della pista ciclopedonale, con una gomma bucata e aperta. Altro mistero, il profilo Facebook disattivato.
E nelle ultime ore è emerso che alla fine dello scorso anno la donna si era recata da un esorcista per chiedere la benedizione per lei e la sua attività perché aveva trovato, come ha detto il sacerdote a Rai3 Abruzzo, “oggetti non belli ai quattro angoli della sua palestra”. Ad accompagnarla c’era un uomo, forse lo stesso con cui ha condiviso una relazione, di cui i figli erano al corrente, fino a qualche mese fa. Nella tarda serata di ieri, quindi, la donna si è presentata spontaneamente al commissariato della provincia di Caserta.