Cronaca
Il generale Vannacci: “Biancaneve nera è un...
Il generale Vannacci: “Biancaneve nera è un falso”
Il militare a Un giorno da pecora: "Si fa confusione tra diversità e discriminazione. Dire interista di m.... o gay di m.... è ugualmente grave? Per me sì"
"Per quale motivo Biancaneve deve essere nera se chi l'ha inventata l'ha pensata bianca? La diversità è una ricchezza e non discrimina nulla, si dovrebbe esser orgogliosi della propria diversità. Perché si cerca di demolire un sistema cancellando la storia e le tradizioni". E' un passaggio dell'intervento del generale Roberto Vannacci a Un girono da pecora su Radiouno. Il limitare, attualmente al centro di diversi procedimenti, è finito al centro delle polemiche per il contenuto del suo primo libro 'Il mondo al contrario'. "Si fa confusione tra diversità e discriminazione. La diversità è riconoscere che due cose sono differenti. La discriminazione si muove sul piano della dignità e dei diritti. Se facciamo la Sirenetta nera, facciamo un falso. Le differenze sono ricchezze e ognuno dovrebbe essere orgoglioso della propria diversità", continua.
Dire interista di m.... o gay di m.... è ugualmente grave? "L'offesa è offesa in quanto tale e non varia di intensità in base alla persona a cui si riferisce, nella maniera più assoluta. Non bisogna insultare nessuno. Se si insulta un melone, non è più grave rispetto a insultare un arancio. Non bisogna insultare nessuno e non bisogna utilizzare il turpiloquio". L'insulto al gay e l'insulto all'interista "hanno la stessa gravità, secondo me sì. Le conseguenze non dipendono da chi insulta ma da chi interpreta l'insulto, che è comunque esecrabile".
Per le sue affermazioni, Vannacci è stato querelato da Paola Egonu, stella del volley italiano. "Non l'ho chiamata perché a mio avviso non l'ho certo offesa", dice il generale. "Ci parlerei senza nessun problema, lei deve essere fiera delle sue origini e dell’esser italiana".
Il generale ha adito le vie legali contro Pierluigi Bersani per i giudizi espressi dall'ex ministro: "Ho sporto querela, ho aspettato 90 giorni sperando che l'ex ministro mi facesse un colpo di telefono ma niente".
"Non mi sono mai mai sentito demoralizzato, sono sereno, vado avanti e continuo a fare quello che ho sempre fatto", dice il militare, attualmente sospeso, riferendosi ai procedimenti che lo riguardano. "Non so se scriverò un terzo libro ma magari ci sto anche pensando. Vedremo gli esiti del secondo...", dice.
Il primo libro, 'Il mondo al contrario, "finora ha venduto circa 250mila copie. Ho guadagnato più di un milione? No, meno... meno...". "Il libro è stato pubblicato il 10 agosto 2023. Sino al 17 agosto ha venduto 20 copie al giorno. Poi, dopo i primi articoli, il 18 agosto ha venduto 17.800 copie in un giorno. Anche adesso, ogni volta che c'è un articolo sul mio nome, le vendite" aumentano.
Nel suo primo libro, tra i vari temi, Vannacci si è soffermato su omosessualità e migranti. "La normalità è solo una questione statistica. Se avessi scritto 'cari omosessuali siete eccezionali' sarebbe stata la stessa cosa. Perché non notare gli omosessuali? E perché no? Ci sono, si fanno vedere, sono presenti nei media. E' una categoria, come le persone a cui piace il gelato. Il genoma dell'omosessualità non l'ha trovato nessuno. Nemmeno quello dell'eterosessualità? Il numero conta. Il 97% della popolazione umana è eterosessuale. Il 3-4% che non si riconosce nell'eterosessualità è un gusto, una predilezione totalmente legittima", dice.
C'è spazio anche per le 'rivelazioni': "Ho avuto una ragazza di colore, mulatta, molti anni fa, in Europa. Io non ho nulla contro le persone di etnie diverse. Abbiamo avuto una storiella di un mesetto, e poi l'ho lasciata io, che sono un po' pesante". E ancora: "Una volta, a 19 anni, ero Torino ho corteggiato io una donna che poi tanto donna non era. Si chiamava Valentina, ancora me lo ricordo. Io non mi ero accorto di niente, poi me lo hanno detto e mi sono tirato indietro. Era un trans? Ho chiesto conferma...".
Si candiderà alle elezioni europee? "Non ho ancora deciso, sono padrone della mia vita, quando deciderò ci metterò tre secondi a farlo. Cerco di pensare a tutto. Se mi candido sarà con la Lega? Non lo so, non so nemmeno se mi candido. Per chi ho votato in passato? Non lo dico, dico solo che ho sempre scelto chi intendeva fare il bene del paese. Non ho mai votato a sinistra".
Cronaca
Covid cambia ancora faccia, variante KP.2 “potrà...
Lo studio sulla figlia di JN.1 che negli Usa ha sorpassato la madre ed è responsabile di 1 caso su 4
Covid cambia faccia. JN.1, l'ultima variante dominante del virus Sars-CoV-2, da tempo si sta evolvendo dando origine a sottovarianti con mutazioni aggiuntive soprannominate Flirt, in grado di diffondersi più velocemente. Una in particolare sta correndo: si chiama KP.2 ed è sotto i riflettori degli esperti. Negli Stati Uniti, infatti, questa 'figlia' di JN.1 ha sorpassato la 'madre'. Secondo gli ultimi dati dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), è ormai responsabile di un'infezione su 4 (24,9% contro il 22% da JN.1). "La diffusione è stata rapida" e la percentuale di contagi da KP.2 "ha raggiunto il 20% nel Regno Unito all'inizio di aprile", suggerendo che ha i numeri per "diventare predominante a livello globale". Lo spiegano gli autori di uno studio preliminare pubblicato sulla piattaforma pre-print 'bioRxiv', che indica come KP.2 sia "più trasmissibile e immunoevasiva" di JN.1.
L'analisi degli esperti
"La rapida comparsa e diversificazione della variante JN.1 e della sua discendente KP.2, che mostra mutazioni significative nella struttura della proteina Spike e una maggiore resistenza ai vaccini esistenti, sottolineano la necessità di ulteriori ricerche per comprendere le implicazioni" della nuova variante Flirt "per la salute pubblica e lo sviluppo di vaccini". Questa la premessa degli scienziati coordinati da Kei Sato dell'università di Tokyo in Giappone, che hanno analizzato 30 sequenze genomiche di KP.2 provenienti da Stati Uniti, Uk e Canada. Utilizzando modelli specifici hanno quindi calcolato l'indice di trasmissibilità Re (tasso di riproduzione effettivo, ossia la media di persone che un infetto contagia) della nuova variante, e con test virologici ne hanno valutato l'infettività e l'evasione immunitaria.
I ricercatori hanno concluso che KP.2 presenta "una fitness epidemiologica significativamente migliorata rispetto ai suoi predecessori, compreso il lignaggio XBB. Questo è confermato dall'Re stimato per KP.2 in Usa, Regno Unito e Canada, rispettivamente 1,22, 1,32 e 1,26 volte superiore a quello di JN.1". Nonostante la maggiore trasmissibilità, "l'infettività di KP.2 è risultata significativamente inferiore (10,5 volte) rispetto a quella di JN.1", elemento che secondo gli autori potrebbe suggerire "meccanismi o vie diverse" attraverso cui la nuova variante si diffonde e si stabilisce nell'ospite. KP.2 ha infine mostrato una capacità di fuga immunitaria "significativa", con "una riduzione di 3,1 volte della suscettibilità alla neutralizzazione da parte di sieri da individui vaccinati" con vaccini monovalenti anti-XBB.1.5 "senza precedente infezione, e di 1,8 volte da parte di sieri da persone con infezioni precedenti". Per gli scienziati "questa maggiore resistenza potrebbe in parte spiegare l'Re più elevato di KP.2, indicando una maggiore capacità di eludere le risposte immunitarie rispetto a JN.1 e ad altre varianti precedenti".
Cronaca
Milano, bimbo di 10 anni attaccato da pitbull di famiglia
Il bambino ha riportato ferite lievi a una gamba e al torace
Un bambino di 10 anni è stato portato in ospedale, ieri sera, dopo essere stato attaccato e ferito dal pitbull di famiglia. L'incidente è si è verificato a Milano. Il bambino ha riportato una ferita lieve a una gamba e al torace ed è stato trasporto in codice giallo all'ospedale Niguarda.
Oipa chiede regole per la detenzione di alcuni cani
L’Organizzazione internazionale protezione degli animali (Oipa) chiede al legislatore "di regolamentare la detenzione di determinati tipi di cani che troppo spesso vengono scelti anche da persone non in grado di gestirli correttamente". Lo rende noto l'organizzazione, dopo l'aggressione di ieri sera al bimbo."I casi di cronaca parlano sempre più spesso di aggressioni da parte di cani molossi o molossoidi, che possono anche aggredire e ferire persone di famiglia - spiega l'associazione -. Lo scorso aprile un piccolo di 15 mesi è stato ucciso da due pitbull in provincia di Salerno e a una donna di 83 anni sono state amputate le braccia dopo essere stata attaccata dai suoi sette cani, amstaff e american bully in provincia di Padova".
A livello locale, ricorda l'Oipa, alcuni Comuni, come quello di Milano, hanno regolamentato la materia prevedendo la concessione di patentini per la detenzione di alcune razze o simil-razze" mentre "nel 2006 il ministero della Salute ha emesso un’ordinanza riguardante la 'tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani', nella quale era prevista una lista di razze canine ritenute pericolose. Successive ordinanze hanno poi abolito questo elenco a causa della relativa incertezza e, soprattutto, della discriminazione delle razze".
"Attualmente la pericolosità di un cane viene determinata a seconda di fatti specifici - spiega l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dell’ufficio legale dell’Oipa -. In caso morsicatura o zuffa tra cani, infatti, il cane e il suo proprietario vengono segnalati al Servizio veterinario Asl, che tiene un registro dei cani dichiarati aggressivi, e sono obbligati a seguire un corso formativo. Il corso è organizzato dal Comune, insieme al servizio veterinario dell’azienda sanitaria locale, avvalendosi della collaborazione degli ordini professionali dei medici veterinari e di associazioni di protezione animale. Le spese sono sostenute dal proprietario del cane 'impegnativo'". In caso di pericolosità grave, evidenzia il legale, "scatta l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa e l’obbligo di utilizzare il guinzaglio e la museruola nelle strade e nei luoghi aperti al pubblico".
Cronaca
Omicidio-suicidio a Palermo, coppia trovata senza vita in...
A dare l'allarme è stato, come apprende l'Adnkronos, un familiare che non riusciva a contattare i congiunti. Secondo una prima ipotesi investigativa sembra che a sparare per prima sia stata la donna, una vigilessa, che poi si sarebbe tolta la vita
Omicidio-suicidio in un appartamento nel centro di Palermo. Una coppia è stata trovata senza vita. Sul posto ci sono i carabinieri che indagano. A dare l'allarme è stato, come apprende l'Adnkronos, un familiare che non riusciva a contattare i congiunti.
La donna trovata morta con il compagno nell'appartamento di via Notarbartolo era una vigilessa del comando della Polizia municipale di Palermo. Sembra che sia stata usata l'arma della donna per l'omicidio-suicidio. Il compagno era un commercialista. Secondo una prima ipotesi investigativa sembra che a sparare per prima sia stata la donna che poi si sarebbe tolta la vita.