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Continental è Top Sponsor del Giro d’Italia
Cattaneo: "Entusiasti di essere qui con nostri prodotti di punta. Giro è festa popolare"
Continental, azienda leader nella produzione di pneumatici e tecnologie per l'automotive, partecipa come Top Sponsor e pneumatico ufficiale alla 107esima edizione del Giro d'Italia. La storica 'Corsa Rosa' ha dunque un nuovo alleato, impegnato a promuovere valori fondamentali come la sicurezza stradale, l'innovazione tecnologica e la sostenibilità. Una partecipazione che, oltre al Giro d'Italia vero e proprio, viene testimoniata dal supporto anche al Giro-E, gara non competitiva che si svolge sulle stesse tappe del Giro, riservata alle bici elettriche.
"Sono i nostri valori principali - sottolinea il Communication & Event Manager di Continental Italia, Giorgio Cattaneo, durante la giornata inaugurale del Villaggio Giro d'Italia, organizzato nella centralissima Piazza Vittorio Veneto a Torino. "La sicurezza è un elemento fondamentale per la community dei ciclisti - osserva Cattaneo. Comunicare attraverso una piattaforma con persone sensibili alle tematiche della sicurezza ci aiuta a far arrivare prima e meglio i nostri messaggi di sensibilizzazione sui temi della sicurezza. La sostenibilità - aggiunge - è l'altro nostro valore e ovviamente la bici è intrinsecamente un mezzo di comunicazione individuale sostenibile perché non inquina, non ha emissioni e quindi le biciclette soprattutto quelle elettrificate che si possono vedere al Giro-E sono uno dei mezzi di trasporto individuali, soprattutto all'interno delle grandi città e dei grandi centri urbani, che caratterizzeranno un il futuro delle nostre città". (VIDEO)
Altro punto fondamentale del 'Continental-pensiero' è la ricerca costante nell'ambito dell'innovazione che rappresenta anch'esso uno dei pilastri centrali dell'azienda. Da qui la presenza del Nuovo AllSeasonContact2, prodotto di ultima generazione prefertto per i veicoli elettrici, come certificato dalla marcatura Ev sul fianco, e ai vertici del mercato per chilometraggio, bassa resistenza al rotolamento e sicurezza in ogni condizione meteorologica.
"I nostri prodotti fanno fisicamente la corsa - osserva Cattaneo - perché equipaggiamo molti team che usano le nostre gomme e poi equipaggiamo la flotta di vetture elettrificate Toyota con il nostro prodotto di punta che è l'AllSeasonContact2, un prodotto nuovo che sta già ricevendo un grande gradimento di pubblico, piace molto ai consumatori. Prodotti studiati appositamente e ottimizzati per veicoli elettrici e ibridi e quindi le loro performance supportano le caratteristiche di questi mezzi in maniera molto efficace ed efficiente".
Tante, infine, le aspettative del Team Continental su questa competizione ciclistica: "Siamo entusiasti di questa avventura", conclude il Communication & Event Manager di Continental Italia. "Sono sempre bei momenti di confronto e di contatto con le persone e ci piace molto questo aspetto del ciclismo che di fatto rappresenta una sorta di festa popolare". L’impegno di Continental per le due ruote non finisce qui. Per la seconda stagione, infatti, Continental è presente in qualità di Official Supplier e Mobility Partner anche alle grandi Classiche del ciclismo italiano firmate RCS Sports".
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Allegri, Giletti: “Era solo in una Juve...
"In finale di Coppa Italia ho visto una ferocia inaudita"
"Io ero lì mercoledì, a pochissimi metri, c'è un primo cortocircuito che chiamo di feroce inaudita di Allegri nei confronti di un arbitraggio secondo me assurdo. Ed è un peccato perché se tu guardi quelle immagini, c'è un Allegri come non abbiamo mai visto. Dentro di lui c'era qualcosa che covava da almeno un anno e mezzo. Si chiama solitudine". Ad affermarlo è Massimo Giletti intervenendo a 'Tutto Campo' su Rai 2 commentando l'esonero dell'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri e la fine della finale di Coppa Italia tra Juve e Atalanta vinta dai bianconeri. Giletti ricorda anche i successi dell'allenatore ("Allegri ha vinto 12 trofei con la Juventus") e che Andrea Agnelli "ha scelto Allegri, gli ha fatto certamente un investimento anche molto oneroso per una società, un contratto molto lungo, pesante".
All'interno della Juventus, spiega Giletti, "c'è una spaccatura" e "non c'è solo il tema Allegri".
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Allegri, dopo l’esonero il messaggio di Andrea...
"Un mix straordinariamente unico: superbia e umanità che si fondono continuamente durante un viaggio decennale"
Un tweet dell'ex presidente all'ex allenatore. Massimiliano Allegri, esonerato dalla Juventus, riceve il messaggio di conforto e ringraziamento da Andrea Agnelli, ex presidente bianconero. "Un mix straordinariamente unico: superbia e umanità che si fondono continuamente durante un viaggio decennale. Grazie Max, grazie a te che hai rappresentato essere Juventus con ogni tua cellula. Fino alla fine…", scrive Agnelli su X. L'ex presidente, che ha lasciato il vertice del club alla fine del 2022, ha riportato Allegri alla Juventus nell'estate 2021. E sempre Agnelli aveva scelto il tecnico livornese nel 2014 per sostituire Antonio Conte. "Prendere in mano la squadra il 15 luglio e riportarla alla vittoria, è per fare questo che ci vogliono le palle! Grazie Max, #finoallafine", scriveva Agnelli nel 2015, dopo il primo scudetto targato Allegri.
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Allegri, l’esonero e il comunicato: Juve chiude con...
Una nota gelida per liquidare l'allenatore. Giuntoli prepara l'era di Thiago Motta
Dieci righe durissime. La Juventus ufficializza l'esonero di Massimiliano Allegri con un comunicato pesante: toni gelidi, nessuna menzione per la vittoria della Coppa Italia, conquistata solo 2 giorni fa, e per i 12 trofei complessivi nei due cicli bianconeri. Al contrario, la nota fa riferimento esplicito ai comportamenti tenuti dall'allenatore durante e dopo la finale con l'Atalanta. Una sentenza, con tanto di motivazioni extracampo.
"La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegri dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. L'esonero fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta", si legge nel comunicato. Le proteste plateali e 'cinematografiche' nel finale della sfida con l'Atalanta, con espulsione e scenata, non sono passate inosservate.
Le telecamere hanno evidenziato la freddezza nei confronti dei dirigenti, in primis Cristiano Giuntoli, 'ospiti' poco graditi nei festeggiamenti con la squadra. Quindi, le scintille con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, nel dopopartita. Una serie di tasselli che hanno portato la Juve a chiudere il discorso oggi, con una freddezza sorprendente considerando il ruolo che Allegri ha avuto nell'ultimo decennio del club. Nessun riferimento ai 5 scudetti del 2014-2019 o ai 12 titoli complessivi. Nulla. "Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime 3 stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia. La società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri", il congedo glaciale, sintomi di una rottura ben più profonda rispetto a banali motivi calcistici.
Ora la Juve volta pagina. Per le ultime 2 partite del campionato, in panchina andrà Paolo Montero, tecnico della Next Gen. Poi, toccherà a Thiago Motta. Non ci sono più dubbi sull'arrivo dell'allenatore che ha portato il Bologna dei miracoli in Champions League e che lunedì, in un incrocio a dir poco curioso, ospiterà proprio la prima Juve del post-Allegri. All'ex centrocampista italo-brasiliano toccherà il compito di rigenerare una squadra e un ambiente che non sono riusciti nemmeno a godersi in pieno la prima vittoria dopo 3 anni di digiuno.