Cronaca
Nevicate straordinarie in arrivo sull’Italia, le...
Nevicate straordinarie in arrivo sull’Italia, le previsioni meteo di oggi
Che tempo farà fino a domenica 3 marzo
Nubifragi, con forti temporali e piogge torrenziali, ma anche nevicate straordinarie sull'Italia. Il quadro meteo con le previsioni per oggi, 1 marzo 2024, e per i prossimi giorni delineato dagli esperti racconta di una condizione estrema di maltempo sul Paese, che rischia di continuare a oltranza. Salvo una piccola pausa per la giornata di sabato.
Nevicate straordinarie, le previsioni degli esperti
Come spiega Antonio Sanò, fondatore del sito www.ILMeteo.it, con la fine dell'inverno meteorologico arrivano nevicate straordinarie. Meteorologi e climatologi, per ragioni di semplicità nei calcoli statistici, differenziano infatti le stagioni da quelle astronomiche facendole iniziare sempre il primo del mese: siamo quindi già in primavera. L'esperto conferma infatti le abbondanti nevicate degli ultimi giorni che hanno ammantato tutto l’arco alpino facendo salire il pericolo valanghe fino al grado 4 su una scala che va da un minimo di 1 ad un massimo di 5: ‘pericolo forte’ per tantissima neve caduta e non assestata a dovere.
E un altro carico eccezionale di neve arriverà domenica 3 marzo, con accumuli oltre i 150 cm sulle Alpi occidentali; se la previsione verrà confermata in pieno, registreremo in alcune zone l’evento più forte degli ultimi 5-10 anni.
Intanto l’Italia è ancora in balìa di un ciclone che rimbalza da Nord a Sud in modo preoccupante: fino a martedì questo ciclone ha distribuito nubifragi al Nord, da mercoledì temporali e piogge torrenziali al Centro-Sud; nelle ultime ore il vortice sta rimbalzando verso la Pianura Padana con piogge su regioni già colpite dai recenti allagamenti.
Una situazione estrema che accompagnerà il nostro Paese ad oltranza; infatti, dopo le piogge potrebbe arrivare il freddo fuori stagione con nevicate a bassa quota verso le regioni centrali. Tutto da confermare a lunga scadenza, sono solo ipotesi; entriamo intanto nel dettaglio delle prossime ore.
Il tempo sarà condizionato, come detto, dalla risalita verso nord del ciclone che si era spinto fin verso la Tunisia: sono attese nelle prossime ore piogge diffuse al Centro-Nord, in seguito anche su Campania e Sicilia. Le temperature resteranno ancora leggermente superiori alle medie del periodo e la neve cadrà solo sulle Alpi oltre i 1300-1400 metri. L’Appennino vedrà qualche fiocco solo sulle cime più alte, ricordando un inverno che ha davvero dato poche soddisfazioni dal punto di vista della neve.
Sabato ci sarà una pausa: vivremo una giornata di transizione con isolati piovaschi al Nord e nevicate solo sulle Alpi oltre i 1000 metri; al Centro-Sud invece arriverà una giornata primaverile con alternanza di sole e nuvole.
Infine, attenzione alla prima domenica di marzo, il giorno 3 segnerà il ritorno al passato: un nuovo ciclone scenderà dal Nord Atlantico e si fionderà sul nostro Paese passando dalla Porta del Rodano (Francia); sono previste nevicate storiche in Valle d’Aosta e sul Piemonte con oltre 150 cm di neve fresca (nord della regione). Questo ciclone attiverà anche una forte e mite ventilazione di Scirocco che ci farà sentire di nuovo in autunno, con tanta pioggia al Nord e lungo il versante tirrenico.
Le stagioni, dunque, si mischieranno in modo selvaggio nei prossimi giorni: dalla fine dell’inverno alla primavera, al ritorno di un autunno con lo Scirocco e in tendenza verso un colpo di coda dell’inverno a metà della prossima settimana con neve in collina, addirittura al Centro-Sud.
Le previsioni nel dettaglio
Venerdì 1. Al nord: piogge diffuse; neve a quote medio alte. Al centro: via via piovoso ovunque. Al sud: piogge o temporali in arrivo su Sicilia e Campania.
Sabato 2. Al nord: piogge sparse con qualche momento asciutto in pianura, più instabile in montagna. Al centro: più piogge al mattino. Al sud: piogge sulle zone tirreniche.
Domenica 3. Al nord: maltempo estremo al Nord-Ovest. Al centro: maltempo in arrivo sulle tirreniche. Al sud: a tratti soleggiato.
Tendenza: intenso ciclone con spiccato maltempo al Nord in discesa verso il Centro-Sud fino a martedì, poi nuovo vortice da mercoledì.
Cronaca
Matteo Falcinelli e l’arresto choc a Miami:...
E' quanto ha confidato alla madre, secondo quanto si apprende, il giovane 'incaprettato' per 13 minuti in cella negli Usa. Il legale della famiglia: "Valutiamo richiesta intervento a procura Roma"
''Ho subito una tortura ma sono sopravvissuto''. E' quanto ha confidato alla madre, secondo quanto si apprende, Matteo Falcinelli, il giovane arrestato a Miami e incaprettato per 13 minuti in cella, come appare da un video. ''Per fortuna al di là di una sofferenza importante psicologica - ha spiegato l'avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia del 25enne di Spoleto - sta studiando e finendo il master''.
''Stiamo studiando l'ipotesi di fare intervenire la procura di Roma che potrebbe sollecitare i colleghi statunitensi nel procedere visto quello che ha subito questo cittadino italiano'', ha quindi confermato all'Adnkronos l'avvocato Maresca.
L'avvocato spiega che il 25enne di Spoleto è stato ora sottoposto a una sorta di ''messa alla prova''. ''In tutto aveva sei mesi e ne sono passati due, quindi gli restano ancora circa 4 mesi - aggiunge - In ogni caso lui è già stato autorizzato a lasciare il territorio degli Stati Uniti per poi rientrare'' e terminare il programma di rieducazione Pti previsto. E sull'ipotesi di procedere negli Usa per chiarire le circostanze in cui è stato arrestato ha aggiunto: ''La madre sta valutando con alcuni colleghi americani che vogliono prendere il caso in gestione cosa fare''.
"Massima attenzione" della Farnesina
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha già fatto sollecitare la massima attenzione al caso di Matteo Falcinelli da parte dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Jack Markell, ricordando che il Governo italiano segue doverosamente ogni caso di detenzione di cittadini italiani all’estero. E' quanto si legge in una nota della Farnesina, in cui si ricorda che dall’inizio della vicenda il consolato generale d’Italia a Miami sta seguendo il caso del connazionale arrestato dalla polizia a Miami Beach nella notte fra il 24 e il 25 febbraio e rilasciato dopo due giorni.
All’atto dell’arresto il signor Falcinelli è stato sottoposto a un trattamento detentivo particolarmente violento, testimoniato dalle stesse body-cam dei poliziotti che hanno effettuato il fermo. Per questa ragione, oltre a seguire il caso e prestare assistenza alla famiglia per gli aspetti legali, il console generale a Miami ha sottolineato con le autorità locali l’inaccettabilità dei trattamenti che il giovane ha subito, fa sapere la Farnesina.
Falcinelli era stato arrestato all’uscita di una discoteca. La polizia di Miami gli aveva contestato diversi reati, tra cui resistenza non violenta a pubblico ufficiale. È stato rilasciato due giorni dopo l’arresto. Il consolato generale a Miami si è subito attivato: oltre a intervenire con le autorità locali, ha prestato la necessaria assistenza al connazionale e ai familiari, anche fornendo contatti dell’ufficio legale, poi scelto dalla famiglia.
Sino alla conclusione della vicenda il consolato generale, d’intesa con la Farnesina, continuerà ad assistere il connazionale, mantenendo stretto contatto con la famiglia.
Cronaca
Volterra, crolla parte di mura antiche: un ferito
Frana a ridosso della Porta San Felice
Una porzione delle mura antiche di Volterra, a ridosso della Porta San Felice, è stata interessata da una frana con il conseguente crollo delle opere murarie sulla strada sottostante. Una persona è rimasta ferita e per scongiurare il coinvolgimento di altre persone è stata allertata una unità cinofila. Sul posto, in via della Petraia, è intervenuta una Squadra dei Vigili del Fuoco di Pisa. Il personale dei vigili del fuoco ha messo in sicurezza i luoghi dell'intervento. Non si escludono altri piccoli crolli.
Cronaca
Antisemitismo, il report: boom di casi nel mondo, anche in...
I dati nel rapporto dell'Anti-Defamation League: "Si tratta della peggiore ondata dalla Seconda guerra mondiale". In Italia casi raddoppiati dal 2022 al 2023, 216 solo dall'ottobre al dicembre scorsi dopo l'attacco di Hamas
Nel 2023 gli incidenti di matrice antisemita in Italia sono stati 454, quasi il doppio rispetto a quelli registrati l'anno precedente (241). E' quanto si legge nel rapporto sull'antisemitismo nel mondo redatto dal Center for the Study of Contemporary European Jewry dell'Università di Tel Aviv University e dall'Anti-Defamation League (Adl) negli Stati Uniti.
Sulla base dei dati forniti dall'Osservatorio sull'antisemitismo del Centro contemporaneo di documentazione ebraica (Cdec), che quantifica in 27mila il numero di ebrei nel nostro Paese, emerge che 216 dei 454 incidenti in Italia (259 online, 195 nel 'mondo reale') sono avvenuti da ottobre a dicembre scorsi, dopo l'attacco del 7 ottobre di Hamas, contro i 67 registrati nello stesso periodo dell'anno precedente.
Boom di casi nel mondo: "Peggiore ondata da Seconda guerra mondiale"
Dopo l'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre, "il mondo ha assistito alla peggiore ondata di incidenti antisemiti dalla fine della Seconda guerra mondiale", denuncia ancora il rapporto, nel quale si sottolinea che il 2023 "ha visto un aumento di decine di punti percentuali degli incidenti antisemiti nei Paesi occidentali rispetto al 2022".
Così, per esempio, negli Stati Uniti, dove vivono sei milioni di ebrei, nel 2023 l'Adl ha registrato 7.523 incidenti, contro i 3.697 del 2022, dei quali 3.976 nel periodo ottobre-dicembre. Un trend simile, se non maggiore, si registra anche in altri Paesi, come Francia, dove gli incidenti sono passati dai 436 del 2022 ai 1.676 del 2023, nel Regno Unito, da 1.662 a 4.103, in Germania, da 2.639 a 3.614.
"Non siamo nel 1938 e nemmeno nel 1933 - ha commentato Uriya Shavit, responsabile del Centro dell'Università di Tel Aviv - Eppure, se le tendenze attuali continueranno, calerà il sipario sulla possibilità di condurre una vita ebraica in Occidente: indossare una stella di David, frequentare sinagoghe e centri comunitari, mandare i figli in scuole ebraiche, frequentare un club ebraico nel campus o parlare ebraico".