Cronaca
Roma, ragazzo di 20 anni trovato morto in una scuola
A trovare il corpo è stato un impiegato dell'istituto scolastico. Non si esclude che possa essersi trattato di un suicidio
Il cadavere di un giovane di 20 anni è stato trovato su una rampa di accesso di una scuola a Roma in via Trionfale 7333. A trovare il corpo, questa mattina alle 11.15, un impiegato della scuola. Sul posto le volanti della Polizia, gli agenti dei commissariati Primavalle e Monte Mario e la Squadra mobile.
Le ipotesi
Il ragazzo potrebbe essersi suicidato. E' una delle ipotesi al vaglio della Squadra mobile che indaga sul caso. Le ferite che sono state trovate sul corpo del giovane potrebbero essere compatibili con una caduta.
Cronaca
Università, aperte le iscrizioni al bando di concorso per...
Per l'ammissione ai Corsi Ordinari di I livello e a ciclo unico e di II livello
Un campus universitario, pubblico e gratuito, dove vivere, studiare, crescere, imparare. La Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa annuncia l'apertura delle iscrizioni al bando di concorso per l'ammissione ai Corsi Ordinari di I e di II livello: 78 posti in totale, suddivisi in 60 posti di allievo/a del primo anno dei Corsi Ordinari di I Livello e a Ciclo unico e 18 posti di allievo/a del primo anno dei Corsi Ordinari di II Livello, per un’esperienza formativa che ha pochi eguali in Italia e in Europa.
Coloro che supereranno il concorso nazionale avranno la possibilità di formarsi gratuitamente alla Scuola Superiore Sant'Anna, istituzione che si classifica al primo posto a livello nazionale su 18 università censite e diciannovesima nel panorama mondiale (su 963 atenei), secondo il THE – Young University Rankings 2023. Il termine per presentare domanda di partecipazione al concorso è fissato alle ore 12 del 29 luglio 2024 per i Corsi Ordinari di I livello e a ciclo unico, e alle ore 12 del 18 giugno 2024 per i Corsi Ordinari di II livello.
Quando si può accedere alla Scuola
Da quest'anno si ampliano le possibilità di entrare alla Scuola Sant'Anna: al primo anno dei Corsi ordinari di I livello e a ciclo unico nell'anno di conseguimento della maturità, oppure al primo anno dei Corsi ordinari di II livello al termine di un percorso di laurea triennale.
Il concorso di I livello: chi può partecipare e le prove di concorso
Per il concorso di ammissione al primo anno dei Corsi ordinari di I livello o a ciclo unico sono disponibili 60 posti, così ripartiti: 29 posti per la Classe Accademica di Scienze Sociali (che prevede al suo interno tre aree concorsuali: Scienze economiche e manageriali, Scienze politiche, Scienze giuridiche); 31 posti per la Classe Accademica di Scienze Sperimentali e Applicate (che prevede al suo interno tre aree concorsuali: Scienze agrarie e biotecnologie vegetali, Ingegneria industriale e dell’informazione, Medicina).
Il concorso si svolge in tre fasi: la prima coincide con le preselezioni, che si svolgono mediante il test TOLC (fa eccezione Medicina, per la quale è possibile iscriversi e accedere al concorso in modo diretto), erogato dal Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso (CISIA) anche nella modalità online (TOLC@CASA). In base ai risultati conseguiti nel test, i candidati e le candidate saranno ammessi alle prove scritte, ovvero la seconda fase, in programma a Pisa il 28 e il 29 agosto per Ingegneria, il 29 e 30 agosto per Scienze agrarie e per Medicina, il 2 e il 3 settembre per Scienze Sociali (per le tre aree concorsuali di Scienze Sociali, le prove scritte e orali sono le medesime).
Chi supererà le prove scritte sarà ammesso alle prove orali, la terza fase, in programma a Pisa nel mese di settembre.
Il concorso di II livello: chi può partecipare
Per l'anno accademico 2024-2025 la Scuola Sant'Anna ha rivisto interamente le modalità di accesso ai Corsi Ordinari di II livello, incrementando il numero dei posti disponibili e l'offerta formativa con 6 aree concorsuali e ben 25 corsi di laurea magistrale. I 18 posti a concorso sono così ripartiti: 10 posti per la Classe Accademica di Scienze Sociali (4 posti per le aree concorsuali di Scienze economiche e manageriali; 2 posti per Scienze dei dati; 4 posti per Scienze politiche); 8 posti per la Classe Accademica di Scienze Sperimentali e Applicate (4 posti per Scienze agrarie e biotecnologie vegetali; 4 posti per Ingegneria industriale e dell’informazione). Sono previsti dei posti riservati per i corsi di laurea magistrale attivati dalla Scuola in convenzione con l’Università di Pisa (Lauree Magistrali in Economics LM-56, in Ingegneria Bionica LM-21 e in Biotecnologie Molecolari LM-8) e l’Università di Trento (Laurea Magistrale in Innovation Management LM-77).
L'ammissione è riservata a laureati e laureandi, ovvero coloro che possiedono un titolo di studio che dia accesso ai Corsi di Laurea Magistrale conseguito presso un'Università italiana o straniera, o che prevedano di conseguirlo entro il 31 dicembre 2024 e che abbiano svolto il corso di laurea in non oltre 4 anni con una media ponderata negli esami universitari pari ad almeno 27/30 o valutazione equivalente nel caso di titolo di studio conseguito all’estero. Il concorso si articola in una valutazione dei titoli e una prova di esame che prevede un colloquio da svolgersi in presenza a Pisa oppure a distanza, nel mese di luglio.
Cosa significa diventare allievo/a della Scuola Sant'Anna
Le allieve e gli allievi dei Corsi ordinari svolgono un percorso di studi parallelo e complementare ai Corsi di Laurea/Laurea Magistrale dell’Università di Pisa e altre università convenzionate come l’Università di Firenze e l’Università di Trento in uno dei settori disciplinari offerti dalla Scuola Superiore Sant’Anna (Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Ingegneria, Medicina, Scienze Agrarie e Biotecnologie). Alla Scuola, le allieve e gli allievi risiedono nel campus dove usufruiscono di vitto e di alloggio gratuito, frequentano corsi integrativi, seminari e corsi di lingue, partecipano alle attività di ricerca svolte nei laboratori rispettando obblighi didattici rigorosi e hanno la possibilità di realizzare esperienze di studio e di ricerca all’estero e completare la loro formazione con tirocini presso aziende ed enti pubblici italiani e stranieri.
Vivere al Sant'Anna significa inoltre avere accesso a numerosi servizi per il tempo libero. La Scuola Superiore Sant’Anna dispone infatti di due palestre, di una sala musica con strumenti musicali e di numerose stanze ricreative, per offrire un’esperienza collegiale completa, basata su interscambio e interdisciplinarità.
Alle allieve e agli allievi che completano gli studi nel rispetto degli obblighi didattici la Scuola rilascia il Diploma di II Livello e il Diploma di Licenza che è equiparato a un master universitario di II Livello.
L'ammissione alla Scuola non prevede il pagamento di tasse di iscrizione e la frequenza dei Corsi Ordinari è gratuita. Per la durata del ciclo di studi, gli/le allievi/e alloggiano gratuitamente nelle strutture residenziali messe a disposizione dalla Scuola e usufruiscono del servizio mensa.
A conferma della particolare attenzione al merito e alla mobilità sociale la Scuola Superiore Sant’Anna contribuisce, sulla base dell'Isee, al rimborso delle spese di alloggio e di viaggio sostenute dai partecipanti che raggiungeranno Pisa per sostenere le prove scritte e orali. È inoltre previsto anche il rimborso delle spese di iscrizione al test TOLC sostenute dai candidati/e del concorso di I livello.
Le dichiarazioni della Rettrice e dei due Presidi
"Il concorso di ammissione per l’anno accademico 2024/2025 si presenta in veste totalmente rinnovata - dichiara Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna - non solo abbiamo incrementato il numero dei posti disponibili, ma abbiamo esteso l’ammissione anche ai Corsi ordinari di II livello per laureandi o laureati italiani e stranieri che vogliono proseguire il proprio percorso universitario in un ambiente stimolante dove formazione, ricerca, internazionalizzazione e ‘terza missione’ si uniscono per fornire le competenze e le conoscenze richieste dal mondo del lavoro di domani".
"La Scuola Sant'Anna è un luogo dove poter acquisire una formazione non solo relativa al corso di laurea prescelto, ma anche spiccatamente interdisciplinare. Una formazione di questo tipo è sempre più importante, utile per affrontare ogni tipo di sfida globale e necessaria nei contesti istituzionali nazionali e internazionali", dichiara Anna Loretoni, preside della Classe accademica di Scienze Sociali.
"I nostri laboratori e centri di ricerca, tra i migliori al mondo in diversi settori delle scienze applicate, fanno da naturale volano alla didattica all'avanguardia che offriamo ai nostri allievi", commenta Christian Cipriani, preside della Classe accademica di Scienze Sperimentali e Applicate.
Visita il sito web per maggiori informazioni
Tutte le informazioni sul concorso di ammissione alla Scuola Superiore Sant'Anna, per i corsi ordinari di I livello e a ciclo unico e di II livello, sono disponibili al seguente link: https://www.santannapisa.it/it/entrare-al-sant-anna
Cronaca
Italia alza allerta su Fentanyl, ‘droga degli...
Comunicazione del ministero della Salute dopo che il potente oppioide sintetico - che sta mietendo vittime negli Usa - è stato trovato a Perugia
Sale l'allerta per nuove segnalazioni di Fentanyl in Italia. A un mese e mezzo dalla presentazione del Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio del Fentanyl e di altri oppiodi sintetici, una nota della direzione della Prevenzione del ministero della Salute eleva l'allerta a 'Grado 3' dopo "l'identificazione di Fentanyl in eroina da strada a Perugia", certificata dalle analisi condotte subito dopo. "I risultati analitici ricevuti in data 24 aprile 2024 hanno identificato nel campione Fentanyl (5%), eroina (50%), codeina (30%) e diazepam (15%)", riporta la nota che avverte le Regioni, i Serd e le Comunità terapeutiche accreditate e autorizzate di "informare le persone che fanno uso di sostanze dei gravissimi rischi per la salute derivanti dall'assunzione di Fentanyl".
"L’Istituto superiore di sanità (Centro Nazionale dipendenze e doping) segnala, altresì, che l’indagine è in corso e le informazioni contenute in questa allerta sono provvisorie per cui possono essere soggette a modifiche. La vendita o l'adulterazione impropria di eroina con il Fentanyl e/o i suoi analoghi si verifica sporadicamente e solitamente senza preavviso in Europa. Tali eventi possono causare intossicazioni potenzialmente letali che possono manifestarsi come fenomeni di intossicazione di massa", ricorda la nota.
Il Piano nazionale contro l'uso improprio di Fentanyl, presentato il 12 marzo scorso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, alla presenza dei ministri della Salute, Orazio Schillaci, dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, e dello Sport e i giovani, Andrea Abodi, ribadiva la necessità di prevenire la diffusione in Italia di questo "potente oppioide sintetico con impiego analgesico e anestetico, che ha effetti simili a quelli della morfina, ma è da 50 a 100 volte più potente di quest’ultima e 30-50 volte più potente dell’eroina".
In Italia, tra il 2018 e il 2023, "le attività delle forze di polizia hanno portato al sequestro di 123,17 grammi di Fentanyl in polvere (considerando che si può avere un’intossicazione acuta con circa 3 milligrammi, tale quantità potrebbe causare migliaia di casi), 28 dosi in compresse e 37 altre confezioni (cerotti, flaconi e scatole medicinali)", evidenzia il piano.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, alla presentazione del 'Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio di Fentanyl e di altri oppiacei sintetici' a Palazzo Chigi, aveva affermato che "la diffusione e l'uso distorto del Fentanyl rappresentano un pericolo per la tutela e la salvaguardia della salute pubblica. Il consumo sempre maggiore all'estero, la possibilità di reperirlo senza grandi difficoltà, il fatto che anche dosi estremamente esigue possano essere potenzialmente letali, impongono l'adozione di strategie per prevenire e contrastarne il consumo personale, la distribuzione e lo spaccio sul territorio".
"La battaglia contro il Fentanyl non è facile. Inutile dire che l'intelligence segnala una certa elasticità e prontezza di sodalizi criminali italiani in particolare della 'Ndrangheta per recepire questa sostanza. Anche se stanno ancora testando il mercato in questo momento per verificare la convenienze del suo inserimento", ha affermato dal canto suo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, presentando il Piano.
"Saranno rafforzate le azioni di monitoraggio e controllo della distribuzione e somministrazione del Fentanyl per evitarne l'utilizzo per scopi non sanitari: saranno approntati stringenti sistemi di allerta da attivare in caso di prescrizioni anomale, potenziati i controlli da parte dei Carabinieri e dei Nas sulla distribuzione del farmaco sul territorio nazionale e implementate le misure di sicurezza dei luoghi dove la sostanza è conservata per evitarne una indebita sottrazione. Questo significa - ha concluso Schillaci - intensificare i controlli per evitare eventuali furti. Il ministero sta allertando Regioni e farmacie a prestare la massima attenzione e a garantire la corretta custodia del farmaco".
Cronaca
Cancro al seno, scoperta in Italia nuova forma ereditaria:...
Oltre alle mutazioni Brca1 e Brca2, osservato speciale ora anche Cdh1: lo studio di Ieo Milano su Jama. L'appello dei senologi: "Ecco le donne under 45 da testare"
Non solo 'geni Jolie' dietro il rischio di cancro al seno. Oltre alle mutazioni Brca1 e Brca2, che hanno spinto l'attrice americana e più di recente la top model Bianca Balti a ricorrere alla chirurgia preventiva, c'è un altro gene che diventa osservato speciale: si chiama Cdh1 ed è associato a una nuova forma ereditaria di carcinoma mammario. La scoperta - pubblicata su 'Jama Network Open' - è italiana e porta la firma di Giovanni Corso, chirurgo senologo dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) e ricercatore dell'università Statale di Milano.
Corso e colleghi hanno individuato "una nuova forma ereditaria di tumore del seno, associata al gene Cdh1, che si differenzia integralmente dalla classica sindrome del carcinoma mammario ereditario causata dalle note mutazioni dei geni Brca1 e 2", spiegano dall'Ieo. "La nostra scoperta - illustra Corso - definisce una nuova sindrome chiamata 'carcinoma mammario lobulare ereditario', associata al gene Cdh1. Abbiamo infatti identificato mutazioni patogenetiche del gene Cdh1 in donne operate per un tumore lobulare del seno. Abbiamo allora indagato il perché di questa presenza e abbiamo scoperto che tale gene, già noto per la predisposizione del carcinoma gastrico ereditario, si lega anche a una nuova variante rara di tumore lobulare, che si presenta prevalentemente nelle donne giovani con età inferiore ai 45 anni alla diagnosi, o con storia familiare positiva per carcinoma mammario, o con un tumore mammario bilaterale".
L'appello dei senologi: le donne a rischio
I senologi lanciano dunque un appello: "Le donne con un tumore lobulare, con età sotto i 45 anni, o con storia familiare positiva o con tumore lobulare bilaterale, dovrebbero essere tutte testate per il gene Cdh1".
Lo studio, finanziato dal ministero della Salute e avviato nel 2016 - dettaglia una nota - è stato condotto su una popolazione di 5.429 pazienti operate al seno per tumore lobulare. Le donne che presentavano questo fenotipo erano in totale 1.867 e, tra queste, 394 sono state testate per i geni Cdh1, Brca1 e Brca2. Circa il 5% presentava una variante del gene Cdh1, senza mutazioni dei geni Brca1 e 2. "Nonostante sia una sindrome rara, la probabilità che questa variante sia patogenetica è molto alta - precisano gli esperti Ieo - circa il 40%".
"Le analisi statistiche - sottolinea Corso - hanno dimostrato che la presenza di Cdh1 mutato nelle donne più giovani (40 anni) predispone allo sviluppo del tumore lobulare del seno, anche più dei geni Brca 1 e 2. Il rischio di sviluppare anche un tumore gastrico rimane incerto, ma possibile. Il test Cdh1 è quindi importantissimo - rimarca lo specialista - sia per la donna che per i familiari. Ad oggi il Servizio sanitario nazionale non prevede il test per questa popolazione femminile, ma la nostra scoperta apre una nuova possibilità. Abbiamo già definito nuovi criteri clinici per testare il gene Cdh1, che verranno anche pubblicati a breve sulle nuove linee guida dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom)", anticipa Corso.
"La nostra scoperta ha importanti implicazioni cliniche - dichiara Paolo Veronesi, direttore del Programma Senologia Ieo e coautore dello studio - perché abbiamo gli strumenti per proteggere le donne che presentano la nuova sindrome di carcinoma mammario lobulare ereditario. Per esempio si può seriamente considerare, caso per caso, l'opportunità della mastectomia bilaterale. Inoltre viene fortemente consigliata la gastroscopia annuale, per un possibile rischio di sviluppare un carcinoma gastrico".