Spettacolo
Paolo Benvegnù, il 14 Febbraio Blackcandy produzioni...
Paolo Benvegnù, il 14 Febbraio Blackcandy produzioni presenta “Delle inutili premonizioni vol.1”
Dal 14 febbraio sarà disponibile sullo store digitale di BLACKCANDY PRODUZIONI il nuovo progetto discografico in acustico di PAOLO BENVEGNÙ dal titolo “DELLE INUTILI PREMONIZIONI VOL.1”.
Registrato al GRS Recordings Studio di Firenze da Lorenzo Buzzigoli e Paolo Benvegnù, e in seguito mixato e masterizzato al White Sound di Firenze da Lorenzo Buzzigoli e Tommaso Bianchi, “DELLE INUTILI PREMONIZIONI VOL.1” è il nuovo lavoro discografico di PAOLO BENVEGNÙ.
Registrato interamente dal vivo in un giorno d’inverno, questo progetto include dodici tracce in acustico intrise di riflessioni e ricordi agrodolci dell’autore.
Di seguito la tracklist di “Delle Inutili Premonizioni Vol. 1”:
“In Dissolvenza”, “Io Ho Visto”, “Il Nemico”, “Il Sentimento Delle Cose”, “Andromeda Maria”, “Nelle Stelle”, “Nello Spazio Profondo”, “Cerchi Nell’acqua”, “Avanzate Ascoltate”, “La Schiena”, “Olovisione In Parte Terza”, “Sempiterni Sguardi E Primati”.
Il pre-order del disco sarà disponibile dal 13 gennaio.
Biografia
Paolo Benvegnù è un chitarrista e cantautore italiano. Anche Mina, ha reinterpretato una sua canzone “Io e Te”; i suoi brani sono stati cantati anche da Irene Grandi (È solo un sogno), Giusy Ferreri, Marina Rei (Il mare verticale). Paolo Benvegnù è stato il chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, imprescindibile gruppo alternative-rock italiano ormai sciolto, con cui ha registrato, prodotto e composto tre dischi su etichetta Parlophone-EMI. Dopo lo scioglimento, Paolo Benvegnù inizia nuove collaborazioni e diventa uno dei quattro cantanti del Presepe Vivente (cantante), spettacolo di e con David Riondino e Stefano Bollani.
Instaurato un forte legame con la scena artistica di Firenze, Benvegnù costruisce un proprio studio di registrazione a Prato e, parallelamente alla nuova carriera solista, inizia quella di produttore artistico con tantissimi album lavorati, tra i quali Perturbazione, Terje Nordgarden e Brychan. Il brano di Paolo “È solo un sogno” viene inserito da Irene Grandi nel suo album del 2003, ed è stato anche incluso nel successivo “Best Of” di Irene in una versione live registrata con Stefano Bollani. Nello stesso periodo Paolo Benvegnù stringe un accordo con le label toscane Santeria e Stoutmusic che pubblicano il suo primo album solista “Piccoli Fragilissimi Film”. A fine 2007 Paolo Benvegnù pubblica un nuovo EP sulla propria nuovissima etichetta “La Pioggia Dischi”, intitolato “14-19”, il disco crea grande attesa per il nuovo album “Le Labbra”, che esce a febbraio 2008 con distribuzione Venus. A inizio 2009, Benvegnù prende parte al progetto/compilation “Il Paese è Reale” degli Afterhours, con il brano “Io e il mio Amore”.
Il 3 aprile esce l’ EP di Paolo Benvegnù intitolato “500” e lanciato dal singolo “Nel Silenzio”, prodotto da Fabrizio Barbacci (Ligabue, Roy Paci) ed il tour porta Paolo al Primo Maggio a Roma, sul main stage di Italia Wave per concludersi a dicembre 2009 al Circolo degli Artisti di Roma, con Dissolution, il memorabile concerto divenuto nel giugno 2010 un disco dal vivo omonimo che ha dato luogo a un fortunato tour nazionale di oltre venti date nelle principali città italiane. Nel maggio 2010 Mina esce con il suo nuovo cd “Caramella” nel quale reinterpreta un brano di Benvegnù “Io e te” contenuto nel primo disco da solista “Piccoli fragilissimi film”. Benvegnù riceve al MEI il premio come miglior solista dell’anno, Premio Italiano Musica Indipendente 2011 (PIMI).
Con il suo Hermann Tour partecipa a numerosi eventi di grande prestigio, tra cui La Repubblica delle idee a Bologna, Suo.na a Napoli al Maschio Angioino, “Roma Rock” in apertura ai Cure e partecipa come ospite anche al Premio Tenco al Teatro Ariston di Sanremo e al Premio PIMI al Teatro Kismet di Bari. Nel 2012 collabora con Marina Rei come coautore e cantante nel brano “I fiori infranti “, contenuto nel disco della cantante romana e partecipa alla compilation Tributo a Ivan Graziani con la canzone “Olanda”.
Nell’Ottobre 2014 esce Earth Hotel per l’etichetta Woodworm Music, distribuito da Audioglobe. Nel 2015 firma, con Michele Pazzaglia, la sigla del programma “DECANTER” di Radio2. Sempre nel 2015 pubblica, con gli Scisma, l’EP di inediti “Mr.Newman” (Woodworm Label), a cui segue un minitour di quattro date, tutte sold out. Il 3 marzo 2017 esce il suo nuovo disco, “H3+”, seguito da un lungo tour. Il 2018 lo ha visto nuovamente al fianco di Marina Rei nel tour di “Canzoni contro la disattenzione” e con Nicholas Ciuferri nella genesi del progetto “I Racconti delle Nebbie”. Nato come serie di reading-concerti, “I Racconti delle Nebbie” è uscito a marzo 2019 sotto forma di raccolta di narrazioni musicali pubblicata da Woodworm. All’inizio del 2019 è entrato a far parte della famiglia di Black Candy Records, a Firenze. Il suo nuovo album dal titolo “Dell’odio dell’innocenza” (Blackcandy Produzioni) è disponibile sulle piattaforme digitali dallo scorso marzo. Il brano “La nostra vita innocente”, estratto dall’album, è in rotazione radiofonica dal 12 giugno.
Il nuovo progetto discografico full lenght di Paolo Benvegnù dal titolo “Delle Inutili Premonizioni Vol. 1” è disponibile sullo store di Blackcandy Produzioni dal 14 febbraio 2021.
Spettacolo
Presta-Amadeus, Gasparri: “Nell’intervista del...
Il capogruppo di Fi al Senato: "Le parole dell'ex manager di Amadeus sollevano due questioni importanti su cui occorre fare chiarezza"
"La dirò con una battuta che nasconde però una questione serissima: nell'intervista di Lucio Presta a 'Il Giornale' c'è una scarpa che puzza e sulla quale io non smetterò di chiedere risposte". Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato e componente della commissione di Vigilanza, annuncia all'Adnkronos che nell'audizione dei vertici Rai fissata per l'8 maggio prossimo solleverà "una serie di aspetti inquietanti che vengono fuori dalle dichiarazioni di Presta e che vanno assolutamente approfonditi".
"L'intervista che ho letto, da un lato mi rafforza nella mia convinzione di tenere il servizio pubblico al sicuro dallo strapotere di questi manager che si sentono padroni del sistema televisivo e di questi superconduttori, dall'altro solleva, in un mix di messaggi, allusioni e avvertimenti, due questioni che non si possono ignorare", sottolinea Gasparri. "Primo, se c'era qualcosa che andava contro le regole e non andava fatto, perché è stato fatto? Se i 90.000 euro ad Amadeus non andavano dati, perché gli sono stati dati? E la Rai lo sapeva o non lo sapeva? Le domande che farò in vigilanza su questo aspetto - anticipa - saranno queste".
"Poi c'è la seconda questione, quella dei piedi in due scarpe. Perché nelle scarpe di John Travolta è evidente che ci sia inciampato qualcuno. Io ho fatto un'interrogazione alla Rai in Vigilanza sulla questione delle scarpe di John Travolta a Sanremo diverse settimane fa, su cui ancora attendo risposta, e risolleverò il tema l'8 maggio. Su quella vicenda sono state fatte dichiarazioni ridicole e penose anche da alcuni dirigenti Rai e lo stesso Amadeus ha minimizzato una cosa che era evidente: quelle inquadrature delle scarpe erano una pubblicità con tutti i crismi che, inserita nel programma di maggior valore della Rai, avrebbe avuto costi altissimi. La Rai non poteva incassare questi soldi? E il non averli incassati si profila come un danno provocato alla Rai? Farò queste domande e manderò il testo anche alle Authority competenti. Perché io non sono addentro alle faide tra conduttore ed ex manager e non mi piacciono i toni minacciosi soprattutto quando sono postumi ma alcune questioni che emergono dalle parole di Presta sono oggettivamente importanti e inquietanti. Qualcuno ha infilato i piedi in due scarpe e io vorrei capire chi, per rispetto dei cittadini che pagano il canone", conclude Gasparri.
Spettacolo
Mara Maionchi a Belve: “Tiziano Ferro non ha capito...
Anticipazioni dell'ultima puntata in onda martedì in prima serata su Rai: "Il gioco d’azzardo? Esageravo sì. Il tradimento di mio marito Alberto? In parte fu anche colpa mia"
"Tiziano Ferro non ha capito la fortuna di avermi incontrata". A 'Belve, nell'ultima puntata in onda domani martedì 30 aprile in prima serata su Rai2, Mara Maionchi, temuta quanto amata discografica italiana, si libera di alcuni sassolini e si confessa. "Il gioco d’azzardo? Esageravo si”, "Il tradimento di mio marito Alberto? In parte fu anche colpa mia”, "Sessualmente? sono da abat-jour”.
Anticipazioni: Tiziano Ferro, tradimento marito e gioco d'azzardo
Quando Francesca Fagnani le ha chiesto 'Mi dice chi non ha capito che incontrarla è stata una fortuna?, Maionchi è stata netta: “Tiziano Ferro”. Fagnani allora ha insistito: 'Perché secondo lei?'. "Perché non ha pensato che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è", ha sottolineato.
Sul gioco d’azzardo, quando Fagnani le ha chiesto 'Ha mai avuto un inizio di dipendenza?', Maionchi ha risposto: "Non so se dire se ho una dipendenza, però mi piace, poi mi contengo". A quel punto la conduttrice le ha ricordato di quando si fece interdire dai casinò con una lettera autografa: "Sì, mi sono fatta sospendere, esageravo, quello era un modo per difendersi”.
A proposito del tradimento del marito, scoperto nel più banale dei modi - trovando una ricevuta d’albergo nella tasca dei pantaloni - Fagnani ha scherzato: “Ma Alberto voleva scaricare l’iva?”. E Maionchi: “Devo ammettere che in parte è stata anche colpa mia se ha cercato qualcosa fuori. La luce rossa non c’era mai, una tragedia insomma”. E ridendo ha confermato: “Sessualmente sono un po’ modesta… non sono proprio portata per le luci rosse… ho sempre l’abat jour”.
C’è stato spazio per parlare anche di una parte più inedita della vita di Mara Maionchi, ovvero l’infanzia e il conflittuale rapporto con la madre che non andò neanche al suo matrimonio: “Non è venuta perché ha detto che a lei i matrimoni facevano tristezza. Mamma era strana, non era una donna affettuosa, però è stata molto forte”. Fagnani allora ha chiesto: 'Ma a lei è andato bene così, oppure le è mancato qualcosa?” "Qualcosa mi è mancato - ha confessato Maionchi- l’ho sollecitata tutta la vita a darmelo l’affetto, un abbraccio, una cosa… ma lei non ce l’aveva. E l’ho capito dopo. Ognuno è come è”.
Spettacolo
Presta-Amadeus, da Fiorello un silenzio assordante
Ieri l'intervista dell'ex agente che ha detto la sua verità sui motivi della rottura con il conduttore. Lo showman a 'Viva rai2' ha preferito non fare alcun accenno o commento alla vicenda.
A 'VivaRai2!' nessun commento sulle dichiarazioni di Lucio Presta contro Amadeus. In tanti questa mattina si aspettavano un commento ironico da parte di Fiorello sull'intervista che Lucio Presta ha rilasciato a 'Il Giornale' domenica. L'agente, infatti, ha parlato per la prima volta dei motivi che hanno portato alla rottura con Amadeus dopo tanti anni di lavoro insieme. Tuttavia, contrariamente alle aspettative, Fiorello non ha proferito parola sull’argomento, sebbene, persino nei giorni delicati della trattativa di Amadeus con la Rai e il Nove, non avesse risparmiato battute e sberleffi in tutte le direzioni. Un silenzio dovuto probabilmente alla profonda amicizia che lo lega al conduttore ma anche ai rapporti cordiali di lunga data con Presta.
La notizia della rottura tra Amadeus e il suo manager è arrivata come un fulmine a ciel sereno a dicembre 2023, a poco più di un mese e mezzo dal Festival di Sanremo, quando l'organizzazione era già in pieno fermento. Le indiscrezioni e i retroscena sulla separazione hanno suscitato, in questi mesi, grande interesse mediatico ma i due hanno sempre preferito non commentare, almeno fino a domenica. Una linea del silenzio che Amadeus ha scelto anche ieri: la 'risposta' del conduttore all'uscita dell'intervista di Presta è stata semplicemente una foto su Instagram che lo ritrae insieme al figlio alla partita dell'Inter per festeggiare lo scudetto. E che questa volta è stata la scelta anche dell'amico Fiorello.