Cultura
Taormina, apre la Galleria d’arte...
Taormina, apre la Galleria d’arte ‘Taimeless’
Sarà inaugurata il prossimo 23 marzo a Taormina la Galleria d’Arte Taimeless e sarà presentato per la prima volta in Italia un gioiello artistico realizzato dall’orafo italiano Francesco Bertè del valore di circa 4 milioni di euro, che ha molti riferimenti con l’ingegno di Leonardo Da Vinci. Lo scienziato Salvatore Magazù, esperto internazionale di Leonardo durante l’inaugurazione della Galleria d’Arte Taimeless, illustrerà l’unicità di questo gioiello artistico definito “Taimeless One” e realizzato con pietre preziose ma anche con molti elementi del territorio siciliano quali la lava vulcanica. “Si tratta – ha spiegato Magazù - di un gioiello unico: contemplando l'opera dell'artista si scoprono i significati profondi riposti nella scelta esclusiva dei materiali impiegati, ori, lave e preziosi, e nelle forme di ispirazione trascelte, così escludenti, elusive ed eludenti. Si passa dalle emozioni della materia, alla coscienza con l’impiego di quei metalli che nell’alchimia greca sono definiti animali viventi dotati di spirito e corpo, e pietre che crescono nel ventre della terra e che segnano l’origine della vita cosciente. L’ispirazione di quest’opera ha palmari riferimenti al genio assoluto di Leonardo da Vinci che attribuì all’invisibile e l’incorporeo tempo, oltre alle proprietà di linearità ed estensività, la qualità di agente degradante universale connessa a una memoria finita".
"Con i suoi ingegnosi disegni, il genio di Da Vinci traspose questa effimerità nelle sue macchine sostenendo l’impossibilità del moto perpetuo e la valenza del tempo come consumatore di cose”, dice. Tuttavia, questo sarà solo uno dei fatti unici che verranno presentati durante la presentazione di Taimeless Art Gallery, che si trova in uno dei palazzi storici più importanti di Corso Umberto a Taormina. In occasione dell’opening, il 23 marzo a partire dalle 18.30, a Palazzo Ciampoli si terrà una serata di gala, con personalità di spicco della cultura e del jet-set nazionale e internazionale. Il discorso di apertura sarà affidato al mecenate Antonio Presti, ideatore e fondatore della Fiumara d’arte, filantropo di levatura internazionale, che ha fatto della sua esistenza un inno all’arte, alla condivisione e alla bellezza. La galleria ingloberà già a partire dall’inaugurazione, le opere di artisti importanti, come il pittore italiano Lorenzo Chinnici, lo scultore malese-francese Michel Anthony e l’artista cinese pluridisciplinare Zhu Wei, noto per il suo impegno nelle tematiche ambientali. I tre Maestri prenderanno parte personalmente all’evento, presenziato dai tre fondatori di Taimeless, Francesco Chinnici, Antonio D’Aveni e la società di Real Estate & Investments Scimandra, rappresentata per l’occasione da Stefano Sciacca.
“Nella Galleria presentiamo opere realizzate con diverse tecniche, tra cui pittura, disegno, scultura e installazioni, e cerchiamo di coltivare linee che collegano artisti emergenti e consolidati - afferma Francesco Chinnici -. Il vero lusso che l'umanità può permettersi è il tempo, l’unica cosa che non discrimina in base alla ricchezza. La mission di Taimeless è regalare tempo per consentire a chi osserva di vivere quella sensazione di rapimento, che solo le opere dei Maestri d’Arte sanno donare nella consapevolezza che l’arte è libertà senza barriere”.
“All’interno della galleria - aggiunge Antonio D’Aveni, - anche uno spazio riservato a gioielli e accessori esclusivi, mostre museali, progetti speciali che, grazie alla collaborazione di curatori di fama mondiale, forniranno una consulenza artistica mirata ai collezionisti e a una clientela esigente ed esclusiva”. Presenti alla serata anche critici d’arte di levatura mondiale: Patrick Lauchaud, Dimitri Salonia, Giuseppe Gorga, Emma Xingyi Qin Wang, Andrea Italiano, Chus Belin, Valentina Certo, Jorge Enrique Londono, Giulia Maria Sidoti, Natja Igney, Francesca Bellola, Linda Schipani, Chiara Fici, Maria Teresa Prestigiacomo, Uliana Storozhylova, Paul Smith, Fabio di Bella, Andrea Calabró, Wolfgang Schulz e Francesco Bertolino. Il Vernissage di apertura a cura di Soccorso Parisi.
L'evento è patrocinato dall'assessorato dei Beni culturali e dell’identità Siciliana della Regione Siciliana, dal Parco Archeologico di Naxos e dal Comune di Taormina. Saranno presenti l’assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato, e il Dirigente generale Mario La Rocca, Gabriella Tigano del Parco Archeologico di Naxos e il sindaco di Taormina Cateno De Luca, l'incontro sarà moderato da David Filippo Anastasi.
Cultura
Atleta vittorioso, la sentenza: Usa devono restituire la...
Lo ha stabilito all'unanimità la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo
L'Italia, agendo nei confronti del Getty Museum di Malibu per ottenere la restituzione di una statua bronzea greca attribuita a Lisippo, ha agito a buon diritto, senza violare la Convenzione Europea sui Diritti dell'Uomo. Lo ha stabilito all'unanimità la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, nella sentenza relativa alla causa intentata dal J. Paul Getty Trust nei confronti dello Stato italiano. Per i giudici di Strasburgo, non c'è stata alcuna violazione dell'articolo 1 del Protocollo 1 (protezione della proprietà) della Convenzione Europea sui Diritti umani.
Il caso riguardava un provvedimento di confisca, emesso dalle autorità italiane, finalizzato al recupero dell'Atleta vittorioso, o Atleta di Fano, una statua in bronzo risalente all'epoca classica greca (300-100 a.C.) attribuita a Lisippo, ripescata per caso da un peschereccio al largo di Fano nel 1964 e acquistata dal Getty Museum nel 1977. La controversia sul reperto va avanti da molti anni. La statua, che sarebbe stata illegalmente acquistata dal J. Paul Getty Trust, si trova attualmente al Getty Villa Museum di Malibu (California, Stati Uniti d'America).
Sul contenzioso, la Corte di Cassazione, con una pronuncia del novembre 2018, aveva confermato la correttezza del provvedimento di confisca del bene emesso dal Tribunale di Pesaro, sulla base degli elementi forniti dal Ministero della Cultura e dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Le autorità italiane, ricorda la Corte, hanno agito allo scopo di recuperare un patrimonio culturale esportato illegalmente. La Corte menziona anche, in particolare, la "negligenza" o la "malafede" del Getty Trust, che ha acquistato la statua pur essendo a conoscenza delle pretese dello Stato italiano e dei suoi sforzi per recuperarla. Pertanto, il provvedimento di confisca è "proporzionato allo scopo di garantire la restituzione di un oggetto che fa parte del patrimonio culturale italiano".
"La Corte europea di Strasburgo ha riconosciuto con una sentenza inequivocabile i diritti dello Stato italiano. I giudici sono stati chiari al riguardo della proprietà della statua 'Atleta vittorioso', ritrovata nelle acque vicine alla costa marchigiana e poi trafugata all'estero. Proseguiremo con rinnovata determinazione la nostra azione per riaverla presto in Italia", dice il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
A seguito della sentenza odierna della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, il governo italiano riavvierà i contatti con le autorità statunitensi per l'assistenza nella attuazione del provvedimento di confisca.
"Il MiC è costantemente impegnato nel recupero di opere d'arte trafugate, in piena cooperazione con le autorità giudiziarie e il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale - aggiunge Sangiuliano - Da quando sono ministro sono rientrate in Italia diverse centinaia di opere dagli Stati Uniti e 750 dal Regno Unito. Inoltre, non cessano le attività per giungere alla restituzione dal museo del Louvre di diversi reperti trafugati, questione che ho portato all’attenzione delle Ministre della Cultura francesi Rima Abdul-Malak e Rachida Dati, così come per il ritorno in Italia del Doriforo di Stabia dal Museo di Minneapolis".
"Abbiamo interrotto ogni rapporto di collaborazione con quelle istituzioni culturali straniere che non rispettano le disposizioni di confisca emesse dall’autorità giudiziaria italiana per esportazione illegale di beni culturali - sottolinea il ministro Sangiuliano - Nella sentenza odierna, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha respinto il ricorso del Paul Getty Trust, riconoscendo che le azioni intentate dal governo italiano per ottenere la restituzione della statua in bronzo denominata 'Atleta Vittorioso', nota come 'Atleta di Fano', sono corrette e non violano le disposizioni della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo sulla tutela della proprietà privata".
Cultura
Catania, l’11 maggio si presenta il romanzo di...
A Catania Sabato 11 Maggio, nella sala “Teatro” del Palazzo della Cultura alle ore 16,30 verrà presentato il primo romanzo scritto dalla fotoreporter Donatella Turillo dal titolo “Mamita Sta Bene”di Algra Editore con la postfazione della Direttrice d’Orchestra Jazz Roberta Giuffrida. A moderare Renato Lombardo, operatore e produttore di eventi culturali, letture dell’attrice Carmela Sanfilippo, interverranno Piero Ristagno, Direttore artistico Teatro Neon e Roberta Giuffrida, Direttrice d’Orchestra Jazz nonché autrice della post fazione dell’opera. . L’evento è inserito nella campagna nazionale Maggio dei libri 2024 e patrocinato dal Comune di Catania.
Questo romanzo autobiografico, narra la storia di un’esperienza vissuta a ventisette anni, rimasta custodita dal 1997 in un manoscritto che nel periodo del Covid si trasforma in un vero e proprio libro da leggere tutto d’un fiato. Un racconto autobiografico, dalle emozioni sospese che avvolgono e coinvolgono il lettore inevitabilmente colpito dal susseguirsi delle vicende raccontate. Un incidente nel profondo Messico, tra le strade dello Yucatan, un fuori strada che si capovolge terminando la sua corsa in fondo ad un precipizio. La notte, il buio, la perdita dei sensi , il vuoto di memoria al risveglio e poi il mistero della forza vitale che emerge quando tutto sembrerebbe ormai perso, finito. Un’ambientazione surreale, in un luogo in cui la sorte del mondo sembra sia stata predetta e spiegata millenni addietro. La simbiosi tra mamma e figlia che diventa salvezza per entrambe in un rapporto unico, costruito tra le fragilità di due cuori. Scalze nel sentiero della disperazione, vincendo la paura grazie all’intuito animale, con la forza del proprio essere e di quella voce guida interiore, sussurrata dal silenzio. Lo spirito di sopravvivenza accompagna ogni rigo del racconto trasformandolo in un inno alla vita, ai sorrisi, alla gioia.
Donatella Turillo nasce a Catania il 15 Dicembre 1970, giornalista non per caso e fotografa per passione è un’anima felice, curiosa, irrequieta. Uno spirito libero, che scorre nei sentieri borghesi del non si fa, delle convenzioni sociali, dalle quali cerca di liberarsi sin da bambina. Studia lettere e lingue, il mondo è da sempre, il suo rifugio segreto. Attiva sul sociale nonché attenta osservatrice dello scibile umano, trasforma in scatti la sua profonda lettura delle emozioni umane. Tra le sue mostre: “Woman in Progress”, “Selfie, Deserto Virtuale” ,“Senza Remore” ,“Sogni Perduti” Museo Emilio Greco Catania,patrocinata dal Comune di Catania, “Rosso La Sera No al Femminicidio” e “Wonder Time” , “CoviDays luoghi, persone e Lockdown” . Tra uno scatto e l’altro non si arresta la sua necessità di scrivere, collabora così, come giornalista per diverse testate tra cui il più diffuso quotidiano regionale La Sicilia, occupandosi di cronaca e spettacolo. “Mamita Sta Bene” non è solo un libro ma un appuntamento a cui un vero lettore non può mancare.
Cultura
Libri, solitudine e rinascita in ‘La voce di...
La solitudine di una diciottenne: l'isolamento, il mutismo, la rottura dei legami, ma anche la speranza della rinascita. L'autrice narra il disagio giovanile nella storia di Iside, una ragazza che subisce gli effetti negativi della pandemia e i problemi attraversati dai suoi genitori
La solitudine di una diciottenne. L'isolamento, il mutismo, la rottura dei legami. Ma anche la speranza della rinascita. E' la storia di Iside, una ragazza che subisce gli effetti negativi della pandemia e i problemi attraversati dai suoi genitori. Una vicenda raccontata dalla giornalista e conduttrice Claudia Conte nel volume 'La voce di Iside' pubblicato da Readaction editrice Roma. Rivolto in particolare ai ragazzi, il libro si occupa del disagio giovanile alimentato dal Covid che ha interrotto la loro vita sociale inaridendo le relazioni e trasformandoli in piccole isole distanti le une dalle altre.
Un tema di stretta attualità che l'autrice affronta facendo leva su una chiave di lettura positiva. Iside, infatti, riemerge dal disagio in cui è precipitata. Incuriosita da un bando relativo servizio civile, si avvicina al volontariato interessandosi ai temi legati alla violenza di genere. "In un mondo e in un tempo in cui tutti parlano senza dire niente, il mutismo nasce come metafora di incomunicabilità e la solidarietà diventa il solo linguaggio con cui ritrovare la parola", afferma lo scrittore Maurizio de Giovanni nella premessa aggiungendo che "il valore di questo libro si esprime nel coinvolgimento dell'autrice con ciò che indaga, nella evidente partecipazione personale ed emotiva che la lega agli argomenti che tratta, e più ancora nella soluzione che detta:la pandemia e l'isolamento che ne è derivato ha prodotto un dramma ma come tutte le crisi ha potuto trasformarsi in molti casi in una preziosa occasione per rimettere in questione un intero sistema di disuguaglianze cui colpevolmente ci siamo assuefatti".
Pagina dopo pagina, però, affiorano anche altri temi che attengono l'universo giovanile: il rapporto, spesso conflittuale, con i genitori così come il ruolo non sempre facile della scuola e della famiglia. Questioni aperte che Iside è in grado di gestire attraverso l'impegno diretto nel volontariato. Un'attività che le permette di capire che, aiutando gli altri, aiuta sé stessa a sconfiggere tutti i suoi incubi.