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Accertamento fiscale, cosa fare e come difendersi
I consigli dall'esame dell'avviso alla risposta alle autorità fiscali
Quando si deve affrontare un accertamento fiscale è importante avere una chiara comprensione del processo e sapere come difendersi efficacemente. Un accertamento fiscale si verifica quando le autorità fiscali esaminano la dichiarazione dei redditi, ma non solo, del contribuente e stabiliscono che ci sono discrepanze o potenziali errori.
Ciò potrebbe comportare il pagamento di ulteriori imposte, sanzioni e interessi. Per difendersi da un accertamento fiscale, il primo passo consiste nell'esaminare attentamente l'avviso ricevuto dalle autorità fiscali. L'avviso fornirà i dettagli dell'accertamento, comprese le questioni specifiche individuate e la scadenza per rispondere. È fondamentale rispettare questa scadenza e agire immediatamente.
Dopo aver esaminato l'avviso, è necessario raccogliere tutti i documenti e le registrazioni pertinenti a sostegno della propria posizione. Si tratta di ricevute, fatture, estratti conto bancari e qualsiasi altra documentazione che possa verificare il reddito e le detrazioni usufruite. È importante organizzare questi documenti in modo chiaro e coerente per presentare un caso solido. Se non si è sicuri di quali documenti siano necessari o di come organizzarli, si consiglia di rivolgersi a un professionista fiscale.
Dopo aver raccolto i documenti, è tempo di analizzare attentamente le questioni sollevate nell'avviso di accertamento fiscale per individuare eventuali errori o malintesi che possono aver portato alla segnalazione. Se ritenete che l'accertamento sia errato o ingiusto, preparate una risposta scritta per spiegare la vostra posizione. Articolate chiaramente le vostre argomentazioni e fornite prove a sostegno di ogni punto. Siate concisi e concentratevi sulle questioni specifiche sollevate nell'avviso.
Nel redigere la risposta, è importante mantenere un tono professionale e rispettoso, attenetevi invece ai fatti e presentate un'argomentazione logica basata sulle leggi e sui regolamenti fiscali pertinenti. Se non siete sicuri di come comunicare efficacemente la vostra posizione, prendete in considerazione l'idea di rivolgervi a un avvocato o a un commercialista esperto nella risoluzione delle controversie fiscali.
Una volta preparata la risposta, presentatela alle autorità fiscali entro i termini stabiliti. Conservate le copie di tutte le comunicazioni con le autorità fiscali per i vostri archivi. È inoltre consigliabile inviare la risposta tramite posta certificata o un altro metodo tracciabile per assicurarsi che venga ricevuta entro la scadenza.
Dopo aver inviato la risposta, preparatevi a ricevere ulteriori comunicazioni dalle autorità fiscali. Esse potrebbero richiedere ulteriori informazioni o chiarimenti su alcuni punti sollevati nella vostra risposta. Rispondete prontamente e fornite tempestivamente tutte le informazioni richieste. Se necessario, consultate il vostro fiscalista di fiducia per assicurarvi di continuare a soddisfare le richieste delle autorità fiscali.
Cronaca
In arrivo due perturbazioni guasta primavera, previsioni...
Sono destinate a portare tanta pioggia su buona parte dell'Italia
La settimana appena iniziata non sarà tranquilla dal punto di vista meteo. Questa fase della primavera sarà infatti guastata da nuove perturbazioni destinate a portare tanta pioggia su buona parte dell'Italia.
Meteo oggi e domani
Nel corso della giornata di oggi un campo di alta pressione di origine sub-tropicale riuscirà a garantire il sole un po' ovunque e soprattutto temperature ben oltre le medie: a titolo di esempio, su Sicilia e Sardegna si potranno sfiorare i 28-30°C durante le ore pomeridiane, così come in Toscana. Si tratterà però di una tregua dal maltempo fa presente iLMeteo.it. Un profondo ciclone atlantico posizionato tra Isole britanniche e Penisola iberica invierà un primo fronte temporalesco che farà peggiorare il tempo già dal pomeriggio/sera di domani, martedì 30 aprile a partire dal Nord-ovest e dalle due isole maggiori.
Meteo 1 maggio
La fase più intensa è prevista in concomitanza con il primo maggio. La Festa dei Lavoratori vedrà dunque un elevato rischio temporalesco, soprattutto al Centro-Nord e, a causa dei forti contrasti tra masse d'aria diverse, i fenomeni potrebbero risultare localmente intensi e grandinigeni.
Tra giovedì 2 e venerdì 3 maggio un secondo impulso instabile darà il via a una nuova fase fortemente perturbata con frequenti occasioni per temporali. Secondo gli ultimi aggiornamenti saranno ancora una volta a maggiore rischio le regioni del Centro-Nord e parte del versante tirrenico meridionale. Prosegue dunque il trend meteo climatico di questa primavera in cui si stanno susseguendo ondate di caldo fuori stagione a fasi invece marcatamente instabili e temporalesche; al momento, infatti, manca una figura atmosferica stabile, in grado di dominare sul bacino del Mediterraneo.
Oggi, lunedì 29 aprile - Al nord: soleggiato e caldo. Al centro: sole e clima caldo per il periodo. Al sud: soleggiato e caldo.
Domani, martedì 30 aprile - Al nord: dapprima soleggiato, peggiora nel pomeriggio/sera al Nordovest. Al centro: inizialmente bel tempo, poi peggiora dal pomeriggio e in serata in Sardegna. Al sud. piogge e temporali sulla Sicilia dal pomeriggio/sera.
Mercoledì 1 maggio: Al nord: forte instabilità. Al centro: piogge e temporali sparsi. Al sud: più sole che piogge.
TENDENZA: tempo spesso piovoso al Centro-Nord, maggiori schiarite e clima più mite al sud.
Spettacolo
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Cronaca
Caterina da Siena, chi è la Santa di oggi 29 aprile
A Pisa nella chiesa di Santa Cristina nel 1375 riceve le stimmate
Oggi 29 aprile si celebra Santa Caterina da Siena. Ultima dei 25 figli del tintore Jacopo Benincasa, a 20 anni le appare Gesù con Maria e altri santi, le pone l’anello nuziale al dito e, in una successiva visione, le chiede di dedicarsi al rinnovamento della Chiesa.
Caterina esce, quindi, a vita pubblica, percorrendo le strade non solo della Toscana e dell’Italia. A Pisa nella chiesa di Santa Cristina nel 1375 riceve le stimmate, quale segno della sua perfetta identificazione con lo Sposo crocifisso, stimmate che rimangono invisibili per significare i dolori soprattutto morali che avrebbe sopportato per l’unità della chiesa. Si spegne il 29 aprile 1380. Canonizzata nel 1491, è dichiarata patrona d’Italia insieme con san Francesco d’Assisi nel 1939 e Dottore della Chiesa nel 1970 da Paolo VI.