Inter-Atalanta 4-0, poker e ottava vittoria di fila: Inzaghi vede scudetto
La capolista travolge i bergamaschi, il vantaggio sulla Juve è di 12 punti
L'Inter batte l'Atalanta 4-0 oggi nel match valido come recupero della 21esima giornata della Serie A 2023-2024 e compie un altro passo verso lo scudetto. La formazione allenata da Inzaghi si impone con i gol di Darmian, Lautaro, Dimarco e Frattesi. L'ottavo successo consecutivo consente alla capolista di volare a 69 punti e di blindare il primo posto con 12 lunghezze di vantaggio sulla Juventus, seconda a 57. L'Atalanta, ferma a 46 punti, rimane a -2 dal quarto posto occupato dal Bologna.
La partita
Nella sfida tutta nerazzurra, il primo squillo arriva al 13' con il gol dell'Atalanta. De Ketelaere va a segno, ma il Var pesca l'assist di mano di Miranchuk e cancella la rete. Dall'altra parte al 19' va in gol Barella, ma il dribbling su Carnesecchi e l'appoggio vincente sono vanificati dal fuorigioco segnalato. L'Inter aumenta i giri e alza la pressione. Al 25' Arnautovic innesca Lautaro, conclusione al volo potente ma imprecisa. Il gol arriva al 26'.
Lautaro, nelle vesti di suggeritore, imbuca per Mkhitaryan che viene arginato da Carnesecchi, il piatto di Darmian risolve tutto: 1-0. Il monologo dell'Inter prosegue al 29'. Darmian cerca il bis, Carnesecchi vince il duello. Il portiere dell'Atalanta viene salvato al 39' dalla traversa che respinge la conclusione di Lautaro. L'attaccante argentino si rifà nel recupero: sinistro chirurgico, palla in rete e 2-0 al riposo.
Il sipario sulla partita cala virtualmente al 54'. Il fallo di mano di Hateboer viene punito con il calcio di rigore che Lautaro non sfrutta: Carnesecchi respinge ma non può opporsi al tap-in di Dimarco, 3-0 e match in cassaforte. L'Inter cala il poker al 71' con Frattesi, che ringrazia Sanchez per l'assist nell'azione nata da un piazzato: 4-0 e Inzaghi vola verso lo scudetto.
Sport
La Roma verso l’esonero di Juric? Friedkin non ha più...
Ipotesi ristretta a due o tre profili, serve un allenatore che abbia la credibilità e la personalità necessarie a riportare entusiasmo
La sconfitta in casa del Verona, ennesimo passo falso di una stagione finora fallimentare, ha l'effetto di accelerare un processo che già dopo la sconfitta pesante di Firenze è stato avviato: l'esonero di Ivan Juric dovrebbe essere questione di ore. Dan e Ryan Friedkin, secondo quanto risulta all'Adnkronos, sono consapevoli di non avere più tempo a disposizione per arrivare a una decisione che, a questo punto, non può essere più rimandata. La Roma ha bisogno immediato di una svolta che possa interrompere la spirale di negatività in cui è precipitata dopo l'esonero di Daniele De Rossi del 18 settembre.
I risultati che la proprietà americana attendeva da Juric non sono evidentemente arrivati e il rischio di compromettere definitivamente qualsiasi ambizione stagionale dovrebbe prevalere sulla tentazione di rimandare ancora una scelta che si voleva fare senza la pressione di una situazione di totale emergenza.
I proprietari della Roma sono in Europa e potrebbero decidere di accelerare già domani mattina, stringendo su uno degli allenatori contattati negli ultimi giorni. La rosa dei nomi possibili sarebbe, a stasera, ridotta a due o tre opzioni percorribili. In questo senso, Friedkin è stato capace di stupire con soluzioni a sorpresa, come avvenne con José Mourinho. Trapela sono un'indicazione: si vorrebbe scegliere un profilo che abbia la credibilità e la personalità per riportare a Roma l'entusiasmo che gli ultimi 45 giorni hanno polverizzato.
Il candidato naturale, Daniele De Rossi, avrebbe la piazza e i giocatori dalla sua parte, è già a libro paga e con un contratto ancora lungo, e avrebbe anche il vantaggio di non dover ripartire da zero. Ma i Friedkin finora hanno fatto arrivare ai giocatori e all'opinione pubblica la ferma contrarietà rispetto all'ipotesi di riavvolgere il nastro e 'cancellare' tutto con un ritorno in panchina dell'allenatore bandiera su cui aveva investito con un progetto triennale. Ne hanno fatto quasi una questione di principio, oltre a una strategia orientata anche a proteggere Ivan Juric e a non dare alibi ai calciatori. Ora, di fronte al tracollo tecnico e superando resistenze di carattere personale, se dovesse essere necessario anche questa opzione potrebbe essere ripresa in considerazione. (Di Fabio Insenga)
Sport
Gp Brasile, Verstappen trionfa con Red Bull e Leclerc...
Il pilota olandese ipoteca il Mondiale, il quarto titolo consecutivo a un passo
Max Verstappen trionfa nel Gp del Brasile con la Red Bull a Interlagos oggi 3 novembre dopo un'incredibile rimonta dal 17esimo posto in griglia e ipoteca il suo quarto titolo iridato consecutivo. Al termine di una gara corsa sotto la pioggia e ricca di colpi di scena, l'olandese si impone davanti alle due Alpine dei francesi Esteban Ocon e Pierre Gasly centrando l'ottava vittoria stagionale e la 62esima della carriera.
Quarto posto per l'inglese della Mercedes George Russell che precede il monegasco della Ferrari Charles Leclerc e il connazionale della McLaren Lando Norris. Settimo posto per il giapponese della Racing Bulls Yuki Tsunoda, a seguire l'australiano della McLaren Oscar Piastri, il compagno di squadra, il neozelandese Liam Lawson e l'inglese della Mercedes Lewis Hamilton. Ritiro per lo spagnolo Carlos Sainz con l'altra Ferrari.
Le classifiche del Mondiale
Nella classifica mondiale Verstappen guida con 393 punti, 62 in più di Norris che insegue a 331 a soli 3 Gp dalla fine. Terzo posto per Leclerc con 307 punti. A Las Vegas il 24 novembre l'olandese avrà il primo match point iridato. Nella classifica dei costruttori guida la McLaren con 593 punti, davanti alla Ferrari con 551 e alla Red Bull con 544.
La classifica piloti
Verstappen 393 punti
Norris 331
Leclerc 307
Piastri 262
Sainz 244
Russell 192
Hamilton 190
Perez 151
Alonso 62
Hulkenberg 31
La classifica costruttori
McLaren 593 punti
Ferrari 557
Red Bull 544
Mercedes 382
Aston Martin 86
Le parole di Verstappen
"E' una vittoria incredibile, specialmente considerando la posizione di partenza in fondo alla griglia, le mie emozioni sono state sulle montagne russe. Ho avuto tanta sfortuna nelle qualifiche, sapendo poi che sarebbe stata una gara durissima ma siamo andati fortissimo", dice Verstappen. "Con il nuovo asfalto c'è soltanto una traiettoria possibile per sorpassare in curva uno ho sempre avuto un ottimo bilanciamento e un grande controllo dei freni. Sapevo di poter trovare tante opportunità di sorpasso in quella curva", aggiunge l'olandese della Red Bull.
Sport
Torino-Fiorentina 0-1, Kean decide la partita
Viola senza freni contro i granata
La Fiorentina batte 1-0 il Torino nel match valido per l'undicesima giornata di Serie A, disputato allo stadio Olimpico-Grande Torino. A decidere la partita la rete di Kean al 41'. In classifica i viola, al 5° successo di fila, agganciano al 2° posto l'Atalanta con 22 punti, mentre i granata, al 5° ko nelle ultime sei gare, restano fermi a quota 14 in decima posizione.
La partita
La partita si sblocca al 41' del primo tempo. Il gol nasce da un lunghissimo rilancio della difesa viola con Ranieri: Maripan fa rimbalzare palla e valuta male i tempi di intervento, facendosi scavalcare da Kean. L'attaccante viola anticipa con la punta del piede anche l'uscita di Milinkovic-Savic e segna l'1-0. Due minuti dopo Maripan prova a riscattarsi andando a segno di testa sfruttando una punizione dalla tre quarti di destra. Tutto inutile però, l'arbitro annulla per fuorigioco.
nella ripresa il Torino preme e al 26' prende un palo. Imbucata per Pedersen che arriva a calciare dalla destra dell'area completamente solo contro De Gea: il suo mancino rasoterra sul secondo palo prende il legno in pieno. Alla mezz'ora prende un palo anche la Fiorentina con Mandragora, entrato da pochi minuti, direttamente su calcio di punizione. Nel finale premono i padroni di casa alla caccia del pareggio ma senza riuscire a creare altri pericoli anzi gli ospiti nel recupero vanno vicini al raddoppio con Dodo lanciato in contropiede ma il suo tiro viene respinto di piede da Milinkovic-Savic.