Cronaca
Demenza, verso test per predirla 10 anni prima
La sfida: leggere il futuro nel sangue. In un altro studio test per scoprire chi nel giro di 6 mesi potrebbe avere un infarto
Predire la demenza 10 anni prima oppure scoprire chi nel giro di 6 mesi potrebbe avere un infarto. Leggere il futuro nel sangue, in proteine e metaboliti, mettendo insieme più indicatori e mixandoli con informazioni su età, sesso e altro. E' la sfida intrapresa da diversi team di scienziati. Con risultati che sembrano aprire all'applicazione di modelli in grado di predire malattie e rischi imminenti. Modelli dai quali potrebbero nascere nuovi test. Due studi diversi pubblicati su riviste del gruppo Nature illustrano alcuni scenari possibili: per esempio quello di riuscire a predire dall'analisi di alcune proteine nel sangue l'insorgere della demenza, in persone adulte sane, anche oltre 10 anni prima della diagnosi; oppure ancora scoprire chi nel giro di 6 mesi potrebbe avere un infarto, mettendo insieme gli 'alert' intercettabili da 43 metaboliti e 48 proteine con l'identikit della persona: età, sesso, pressione arteriosa.
L'avvento della proteomica, spiegano gli autori del lavoro pubblicato su 'Nature Aging', cioè scienziati dell'Università Fudan di Shanghai in Cina, "offre un'opportunità senza precedenti per prevedere lo sviluppo di demenza. Lo abbiamo verificato nei dati di 52.645 adulti senza la patologia, contenuti nella Uk Biobank, con 1.417 casi che si sono verificati nel tempo e un follow-up di 14,1 anni. Su 1.463 proteine plasmatiche, ce n'erano alcune - hanno osservato i ricercatori - che erano in gran parte associate costantemente con l'insorgere di demenza per tutte le cause (all-cause dementia), malattia di Alzheimer e demenza vascolare.
Queste proteine (Gfap, Nefl, Gdf15 e Ltbp2) si classificavano in alto per ordine di importanza. Le persone con livelli di Gfap più elevati avevano 2,32 volte più probabilità di sviluppare demenza, riferiscono gli autori. E in particolare, Gfap e Ltbp2 erano altamente specifici per la previsione della demenza. Gfap e Nefl hanno iniziato a cambiare almeno 10 anni prima della diagnosi. "I nostri risultati evidenziano fortemente il Gfap come biomarcatore ottimale per la previsione della demenza, anche più di 10 anni prima della diagnosi, con implicazioni per lo screening delle persone ad alto rischio di demenza e per l'intervento precoce".
L'altro studio, pubblicato su 'Nature Cardiovascular Research, descrive il lavoro di un team internazionale di scienziati (a maggioranza svedese, ma fra gli autori figura pure un'italiana, Giovanna Masala dell'Unità di epidemiologia clinica dell'Ispro-Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica di Firenze). I ricercatori si sono concentrati sull'infarto del miocardio, "una delle principali cause di morte a livello globale, notoriamente difficile da prevedere. Il nostro obiettivo - spiegano - era identificare i biomarcatori di un primo infarto miocardico imminente e progettare modelli di previsione rilevanti".
I ricercatori hanno preso in considerazione 2.018 persone senza precedente malattia cardiovascolare provenienti da 6 coorti europee, tra le quali 420 hanno sviluppato un primo infarto miocardico entro 6 mesi dal prelievo di sangue di riferimento. "Abbiamo analizzato 817 proteine e 1.025 metaboliti nel sangue stoccato in biobanca e 16 variabili cliniche", illustrano gli autori. Risultato: 48 proteine, 43 metaboliti e le variabili età, sesso e pressione arteriosa sistolica erano "associati al rischio di un imminente primo infarto miocardico". Il peptide natriuretico cerebrale era associato in modo più consistente al rischio di infarto miocardico imminente, evidenziano.
Utilizzando variabili facilmente disponibili, gli autori hanno ideato dunque "un modello di previsione" per l'infarto miocardico imminente "per uso clinico nella popolazione generale, con buone prestazioni" che consentono di "discriminare" i casi e "potenziale per motivare gli sforzi di prevenzione primaria".
Cronaca
In arrivo due perturbazioni guasta primavera, previsioni...
Sono destinate a portare tanta pioggia su buona parte dell'Italia
La settimana appena iniziata non sarà tranquilla dal punto di vista meteo. Questa fase della primavera sarà infatti guastata da nuove perturbazioni destinate a portare tanta pioggia su buona parte dell'Italia.
Meteo oggi e domani
Nel corso della giornata di oggi un campo di alta pressione di origine sub-tropicale riuscirà a garantire il sole un po' ovunque e soprattutto temperature ben oltre le medie: a titolo di esempio, su Sicilia e Sardegna si potranno sfiorare i 28-30°C durante le ore pomeridiane, così come in Toscana. Si tratterà però di una tregua dal maltempo fa presente iLMeteo.it. Un profondo ciclone atlantico posizionato tra Isole britanniche e Penisola iberica invierà un primo fronte temporalesco che farà peggiorare il tempo già dal pomeriggio/sera di domani, martedì 30 aprile a partire dal Nord-ovest e dalle due isole maggiori.
Meteo 1 maggio
La fase più intensa è prevista in concomitanza con il primo maggio. La Festa dei Lavoratori vedrà dunque un elevato rischio temporalesco, soprattutto al Centro-Nord e, a causa dei forti contrasti tra masse d'aria diverse, i fenomeni potrebbero risultare localmente intensi e grandinigeni.
Tra giovedì 2 e venerdì 3 maggio un secondo impulso instabile darà il via a una nuova fase fortemente perturbata con frequenti occasioni per temporali. Secondo gli ultimi aggiornamenti saranno ancora una volta a maggiore rischio le regioni del Centro-Nord e parte del versante tirrenico meridionale. Prosegue dunque il trend meteo climatico di questa primavera in cui si stanno susseguendo ondate di caldo fuori stagione a fasi invece marcatamente instabili e temporalesche; al momento, infatti, manca una figura atmosferica stabile, in grado di dominare sul bacino del Mediterraneo.
Oggi, lunedì 29 aprile - Al nord: soleggiato e caldo. Al centro: sole e clima caldo per il periodo. Al sud: soleggiato e caldo.
Domani, martedì 30 aprile - Al nord: dapprima soleggiato, peggiora nel pomeriggio/sera al Nordovest. Al centro: inizialmente bel tempo, poi peggiora dal pomeriggio e in serata in Sardegna. Al sud. piogge e temporali sulla Sicilia dal pomeriggio/sera.
Mercoledì 1 maggio: Al nord: forte instabilità. Al centro: piogge e temporali sparsi. Al sud: più sole che piogge.
TENDENZA: tempo spesso piovoso al Centro-Nord, maggiori schiarite e clima più mite al sud.
Cronaca
Caterina da Siena, chi è la Santa di oggi 29 aprile
A Pisa nella chiesa di Santa Cristina nel 1375 riceve le stimmate
Oggi 29 aprile si celebra Santa Caterina da Siena. Ultima dei 25 figli del tintore Jacopo Benincasa, a 20 anni le appare Gesù con Maria e altri santi, le pone l’anello nuziale al dito e, in una successiva visione, le chiede di dedicarsi al rinnovamento della Chiesa.
Caterina esce, quindi, a vita pubblica, percorrendo le strade non solo della Toscana e dell’Italia. A Pisa nella chiesa di Santa Cristina nel 1375 riceve le stimmate, quale segno della sua perfetta identificazione con lo Sposo crocifisso, stimmate che rimangono invisibili per significare i dolori soprattutto morali che avrebbe sopportato per l’unità della chiesa. Si spegne il 29 aprile 1380. Canonizzata nel 1491, è dichiarata patrona d’Italia insieme con san Francesco d’Assisi nel 1939 e Dottore della Chiesa nel 1970 da Paolo VI.
Cronaca
Centomila visitatori a La Via dei Librai
"Villa Bonanno? Una scommessa vinta. Il nuovo spazio conquistato dalla Via dei librai apre il bilancio di questa nona edizione che si è conclusa ieri sera con numeri che confermano il successo della formula del mix tra fiera e festival letterario. Oltre centomila presenze lungo via Vittorio Emanuele, dove come ogni anno ci sono state le postazioni di librerie ed editori, e decine di migliaia di contatti sul web, sul sito e sui social dove sono state trasmesse le dirette di alcuni dei principali appuntamenti della manifestazione". Giovanna Analdi, presidente dell'associazione. Cassaro Alto, Giulio Pirrotta, presidente dell' associazione Significa Palermo ETS e direttore della manifestazione, e Nicola Macaione, rappresentante dell’associazione dei librai italiani a Palermo, hanno tracciato un primo bilancio della nona edizione della rassegna, scegliendo come luogo uno degli spazi nuovi, l’atelier Montevergini, aperto ai libri da martedì proprio grazie alla serie di appuntamenti che vi sono stati programmati.
“Villa Bonanno e questo atelier sono stati sicuramente un esperimento positivo – ha esordito Pirrotta – anche se è naturale che occorreranno degli aggiustamenti in base alla esperienza che abbiamo fatto”. Molto soddisfatta della conquista di Villa Bonanno Giovanna Analdi: “E’ stato un sogno che si realizza – ha confessato – questo spazio deve essere dedicato sempre più ai bambini che hanno trovato la loro dimensione naturale in mezzo al verde in un bellissimo giardino storico urbano”. E Nicola Macaione l’ha seguita a ruota: “Villa Bonanno ha funzionato grazie alle attività che si sono svolte e le dobbiamo incrementare, coinvolgendo sempre più le famiglie. Ma voglio sottolineare lo spirito della manifestazione che mette al centro proprio il ruolo del libraio, la sua capacità di creare relazioni con il lettore”.
I nuovi spazi quindi carta vincente: oltre a Villa Bonanno e all’atelier Montevergini anche la facoltà di Scienze Teologiche, aperta alle visite per l'occasione. Presenti Fabrizio Piazza di Modus Vivendi e Rosanna Maranto del festival Illustramente, che hanno portato il loro contributo, mentre Pirrotta ha voluto guardare al futuro e alla decima edizione: “Quest’anno è stata un’edizione di passaggio, terremo conto di tutte le osservazioni per organizzare al meglio la prossima” E Giovanna Analdi ha voluto chiudere con una nota di ottimismo sul futuro del libro: “Penso che alla fine vincere sarà la carta, e che la lettura sul tablet sarà sconfitta”.