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Soldini insieme alla Ferrari, svelato l’accordo. Il...
Soldini insieme alla Ferrari, svelato l’accordo. Il velista: “Lavoriamo a un progetto strabiliante”
Elkan: "Con Giovanni sarà un viaggio entusiasmante".
Ferrari spiega le vele con Giovanni Soldini al timone. L'annuncio dell'accordo arriva con un comunicato della casa di Maranello: "Nasce un nuovo progetto, una grande sfida che trae origine dal Dna racing di Ferrari e dalla sua spinta innovatrice. Il Cavallino Rampante si prepara a competere nel mondo della vela sotto la guida del navigatore Giovanni Soldini, Team Principal di questa nuova avventura. Dopo aver gareggiato sulle piste di tutto il mondo, Ferrari esplora rotte inedite che accresceranno il know how e la volontà di progresso continuo che la caratterizzano".
"L’impresa vedrà la Casa di Maranello direttamente impegnata in un progetto unico all’insegna di tecnologie all’avanguardia, nel suo intero ciclo di ideazione, ingegnerizzazione e testing. La ricerca delle massime performance sul mare e di soluzioni concrete per la sostenibilità darà origine a innovazioni che, in linea con la tradizione Ferrari, saranno un importante stimolo per l’evoluzione delle nostre sports car".
Soldini: "Con Ferrari un progetto all'avanguardia "
E Soldini si dice "entusiasta di iniziare una nuova avventura con Ferrari. Stiamo lavorando a un progetto importante e all’avanguardia - spiega il velista - con un potenziale tecnologico strabiliante che mette insieme mondi diversi e competenze di altissimo livello. Partecipare alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative e rispettose del nostro pianeta con un team eccezionale è davvero un’esperienza unica".
Come sarà la barca?
Resta il mistero sulla futura barca made in Ferrari, che qualcuno ha già ribattezzato il Cavalluccio Rampante con chiaro riferimento all'ippocampo, in mancanza assoluta di particolari: l'unica cosa certa è che sarà molto grande e volerà. Sarà un monoscafo o un multiscafo? "Non è né uno né l'altro, in fondo: è una roba un po' diversa, nel senso che ha molte cose di un multiscafo e ha molte cose di un monoscafo, mettiamola così. I punti di appoggio e il momento raddrizzante sono quelli di un multiscafo, ma la 'geometria' di questo 'oggetto' non è mai stata vista da nessuna parte", dice Soldini all'Adnkronos.
Di sicuro avrà i foils, almeno: "Sì, avrà i foils" dunque sarà una barca volante, probabilmente di 100 piedi o forse di più: "Può darsi", si limita a rispondere il navigatore milanese, che cerca di non svelare troppo del progetto: "E' un oggetto un po' diverso da quelli che conosciamo. Ci vuole un po' di pazienza, quella che stiamo facendo è un'impresa che ha dei tempi lunghi". Al momento, dice il team manager, "ci sono dei rendering, c'è un gruppo di lavoro della Ferrari dedicato al progetto, una decina di persone per poi eventualmente allargare ad altre competenze specifiche in relazione agli sviluppi. Ci sono molte idee innovative sul tavolo, magari alcune andranno avanti e altre no, si vedrà lungo il percorso".
Con la Ferrari "ci siamo trovati: hanno un sacco di competenza e di volontà di mischiare le culture, da una parte quella del mare e della vela, dall'altra quella del racing, e in quel mondo ci sono delle potenzialità pazzesche dal punto di vista tecnico. Però siamo in una fase di ricerca e sviluppo e questo non è il momento di parlare dei dettagli. Quello che posso dire è che ci sono molte idee in campo che sono strane per il mondo della vela". Di sicuro, aggiunge, come anche già su Maserati "ci sarà spazio per ricerche scientifiche, molto collegato ai sistemi energetici".
L'ormai ex trimarano di Soldini, in vendita alle Canarie, è lungo 70 piedi, oltre 21 metri: il primo indizio che si tratterà di un 100 piedi od oltre è proprio in relazione all'alimentazione: "Su barche grandi i problemi diventano altri, hanno dei consumi pazzeschi. Un sistema energetico è molto più semplice su una barca piccola, e quindi abbiamo di fronte una bella sfida". Qualche spedizione in Antartide, come fece sir Peter Blake con il suo monoscafo Seamaster? "Io soffro il freddo...Ma sicuramente avremo a bordo strumenti per sapere cosa succede al mare. Quello che vorrei si capisse è che è un progetto molto innovativo e che non possiamo dare particolari in questo momento". Qualcuno ha mai fatto qualcosa del genere? "No, assolutamente. La geometria di questo 'oggetto' non è mai stata vista da nessuna parte", ribadisce.
Elkann: "Ci spingeremo oltre gli attuali confini"
Una partnership quella tra il Cavallino rampante e Soldini che riempie di entusiasmo il presidente di Ferrari John Elkann: "Stiamo per intraprendere un viaggio entusiasmante che - afferma - amplierà la nostra anima racing. Con questa nuova sfida agonistica, motivati dalla nostra capacità innovativa e dall’impegno per la sostenibilità, ci spingeremo oltre gli attuali confini. Siamo felici di poter contare su Giovanni, straordinario per esperienza, determinazione e spirito di squadra".
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Pogba è diventato attore, recita nel film ‘4...
Il centrocampista della Juve, squalificato per doping, si dà al cinema
Paul Pogba diventa attore. Il centrocampista della Juventus, squalificato per 4 anni per doping, ha recitato in un film francese '4 Zéros' che dovrebbe uscire nell'aprile del 2025. E' quanto rivela il quotidiano francese 'Le Parisien'. Il campione del mondo con la Francia nel 2018, secondo il giornale, ha recitato in 2 diverse scene del film nel parco di Rueil-Malmaison, alla periferia di Parigi.
L'uscita nelle sale del film è prevista per il 9 aprile 2025. Questo lungometraggio è il sequel di '3 Zéros', che ha attirato 1,2 milioni di spettatori. Il centrocampista francese interpreta un educatore responsabile di giovani calciatori. Pogba, scrive 'Le Parisien, è sembrato disteso, sorridente, disponibile e molto a suo agio davanti alla macchina da presa. "Ha lasciato tutti a bocca aperta con la sua naturalezza e semplicità. Ovviamente gli è piaciuta l'esperienza e si è detto pronto, perché no, a replicarla ulteriormente", ha spiegato al quotidiano una persona che era presente.
Secondo l'entourage del calciatore, Pogba confida di riprendere la carriera da calciatore e spera ancora in una squalifica ridotta dopo il suo ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport.
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Sinner: “Forfait a Roma fa male. Roland Garros?...
L'altoatesino in conferenza stampa al Foro Italico: "Parigi? Se c'è mezzo dubbio si dovrà vedere, mi fermo finché non sarò al 100%
"Roma è un torneo speciale, rinunciare al Foro Italico fa male". Jannik Sinner, numero 2 del tennis mondiale, fa il punto sulle proprie condizioni: il 22enne altoatesino salterà gli Internazionali Bnl per il problema all'anca che lo ha costretto a ritirarsi dai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid. A questo punto, lascia intendere nella conferenza stampa al Foro Italico, non è certa nemmeno la presenza al Roland Garros, in programma dal 26 maggio. "Stavo bene prima del torneo di Madrid poi lì ho sentito più dolore ma era una situazione strana. Sapevo che c'era qualcosa che non andava. Abbiamo fatto una risonanza, abbiamo visto qualcosa non era apposto al 100% e abbiamo preso la decisione di fermarmi a Madrid. A Monaco abbiamo fatto altri esami e abbiamo preso questa decisione non facile" con la rinuncia agli Internazionali Bnl. "Per me Roma è forse il torneo clou, quello più speciale dell'anno". "C'è da accettarlo anche se fa male, non solo a me ma credo a tanti tifosi. Ma sono cose che possono succedere, compio 23 anni quest'anno e speriamo di giocare 10 anni qua... anche 15, perché no?", aggiunge l'azzurro.
"Ora starò un periodo senza giocare. Dovremo vedere dalla prossima settimana in poi come lavorarci, la preparazione per Parigi non sarà ottimale, i tempi sono abbastanza stretti, ma faremo il massimo per competere. Certo, arrivare a Parigi senza partite a Roma non è semplice. Sul problema ci saranno risposte tra una settimana, una settimana e mezzo. Se c'è mezzo dubbio si dovrà vedere, visto che a Parigi si gioca tre set su cinque", dice senza sciogliere i dubbi sulla presenza al Roland Garros
"Pensavamo fosse un problema non grave, invece con la risonanza abbiamo visto che qualcosa non andava al 100%, non voglio dire cosa esattamente ma abbiamo tutto sotto controllo. Di sicuro se il problema non è curato del tutto mi fermo ancora, non ho voglia di buttare via tre anni di carriera in futuro. Non ho fretta. Curare il corpo è molto più importante di tutto il resto".
"Questo di Roma era un torneo importante anche per i punti, sono in una buona posizione per fare una bella cosa, ma è abbastanza secondario. Ora l'obiettivo è andare a Torino", aggiunge Sinner che vede comunque il "bicchiere abbastanza pieno, onestamente per la stagione che stiamo facendo", con 3 titoli conquistati e il primo Slam della carriera vinto in Australia. "Ci saranno sempre dei momenti di difficoltà, certi infortuni si possono prevenire, atri no, abbiamo fatto un grande lavoro. La stagione scorsa ho giocato senza infortuni, andiamo avanti".
"A Montecarlo il corpo si è sentito abbastanza bene. L'anno prossimo vedremo di gestire meglio la situazione, se giocare o meno a Montecarlo: non puoi essere perfetto. A me piace giocare, vorrei giocare tutti i tornei. Ero il primo a dire proviamo, però non la vedo come una sconfitta, diciamo che ci sono delle cose che possiamo fare meglio", dice ancora. "Ci sono stati errori in questa vicenda? Non lo so. Sicuramente mi rendo conto che il riposo è molto importante. Appena posso non toccare la racchetta per un paio di giorni lo faccio. Dopo Montecarlo per 5 giorni non ho toccato la racchetta, mi sono sentito bene poi a Madrid è peggiorata la situazione", afferma.
Binaghi: "Telefonata Sinner coltellata ma scelta è giusta"
"La telefonata di Jannik è stata una coltellata, anche a freddo, perché sembrava che tutto fosse rientrato. Gli fa però onore essere qui", confessa il presidente della Fitp Angelo Binaghi in conferenza accanto all'azzurro. "Doveva essere la sua festa, la prima volta dopo 47 anni che un italiano sarebbe stato il vero favorito del torneo. Ma credo che la scelta sia stata giusta, merito di uno staff di assoluto livello", aggiunge Binaghi.
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Cagliari-Lecce 1-1, salentini vicini alla salvezza
I sardi di Ranieri si portano a 33 punti subito dietro i giallorossi al 12esimo posto
Si è chiusa sull'1-1 la sfida salvezza della Domus Arena tra il Cagliari e il Lecce, per il lunch match domenicale della 35/a giornata di Serie A. Il pari consente ai salentini di Gotti di salire a 37 punti in 13esima posizione e avvicinarsi alla salvezza, mentre i sardi di Ranieri si portano a 33 punti subito dietro i giallorossi al 12esimo posto, in attesa delle altre gare della giornata.
Primo tempo molto intenso con i sardi che vanno in gol al 18' con Deiola con una conclusione deviata dalla distanza, ma il Var annulla per un tocco di mano. Il vantaggio della squadra di Ranieri è però solo rimandato e arriva al 26' con Mina. I rossoblu però restano in dieci per l'espulsione di Gaetano nel finale di primo tempo dopo aver rivisto l'azione al Var.
Il Lecce con l'uomo in più pressa e sfiora il gol in diverse occasioni e pareggiano all'84' con Krstovic. Nel finale il Lecce sfiora anche il sorpasso colpendo due legni con Baschirotto e Sansone, oltre a due conclusioni di Blin e Gendrey parate da Meret.