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Sanremo Giovani, ecco chi sono i 12 finalisti
Stasera la sfida in diretta dalle 21.30 su Rai1, per i primi tre il sogno del Festival
C'è Nausica con le sue trecce rosa, GrenBaud la star di Twitch, I Santi Francesi direttamente da X Factor, Clara regina di 'Mare Fuori'. Sono dodici, sono molto diversi fra loro ma li accomuna un sogno: calcare il palco dell'Ariston in qualità di 'Big' al festival di febbraio. Stasera, gli otto selezionati dalla commissione del festival e i quattro provenienti da Area Sanremo si sfideranno, in diretta da Sanremo alle 21,30 su Rai1, per agguantare questo obiettivo. Arrivano da una selezione di oltre 1200 candidati, e il loro livello "è eccelso", ha assicurato stamane Amadeus in conferenza stampa.
Ed eccoli dunque. In gara stasera ci sono i Santi Francesi, vincitori di X Factor 2022. "La stiamo affrontando come se non fosse Sanremo -hanno raccontato all'Adnkronos- Abbiamo proposto un po' di canzoni, siamo in gara con un pezzo in cui crediamo e faremo del nostro meglio per suonarlo". La canzone si chiama 'Occhi Tristi', ed è "nata totalmente per caso, da un loop di batteria un po' jungle mentre eravamo in studio di registrazione". Poi c'è GrenBaud, un metro e novantatré, capelli platino e molta ironia. "Ci sono arrivato con grande impegno e dedizione -ci racconta- lo scorso anno mi ero presentato ma non mi avevano preso e questa volta mi ci sono proprio impegnato e fortunatamente è andata bene". Il brano che porterà si intitola 'Mama' e "parla di un viaggio -ha spiegato- in cui io esco, vado in giro, prendo degli autobus, salgo sui van, i miei genitori non sanno dove sono e poi torno a casa e dico 'ciao' come niente fosse". Il brano in tre aggettivi: "Fugace, pazzo e ritmico", ha detto GrenBaud.
Lo sguardo pulito da adolescente è quello di Lor3n, 22 anni, al secolo Lorenzo Iavagnilio da Ivrea, arrivato tra i 12 finalisti di Sanremo Giovani con il brano 'Fiore d'inverno', e il sorriso dice tutto sulla sua gioia per avercela fatta. In gara c'è anche Clara Soccini, una delle attrici protagoniste più amate della fiction Rai evento 'Mare Fuori' ed ora tra i 12 finalisti di Sanremo Giovani, dove è arrivata con il brano 'Boulevard'. "Il brano nasce come tutti i miei brani, al pianoforte -ha raccontato all'Adnkronos- "'Boulevard' è una canzone che ho dedicato a mia mamma, che è da sempre e per sempre un punto di riferimento per me. Descrive il fatto che abbiamo molto bisogno l'uno dell'altro, nessuno è un animale solitario, e nessuno si salva da solo".
Tra i 12 finalisti di Sanremo Giovani ci sono anche gli Omini, con 'Mare forza 9oi'. Una band giovanissima, tre ragazzi cresciuti nella provincia di Torino che nel 2015 hanno iniziato a suonare come The Minis aprendo i concerti di artisti come Caparezza, Subsonica, Africa Unite e Baustelle, e poi hanno cambiato il loro sound avvicinandosi a sonorità rock britannico-controcultura anni '60. "Questo brano nasce con la collaborazione con tre autori", dicono. Jacopo Sol, nome d'arte di Jacopo Porporino, cantautore e musicista originario di San Severo in provincia di Foggia, porta il brano 'Cose che non sai', "una canzone nata in un periodo particolare per me -spiega- E' nata in un periodo di sessione universitaria, in cui c'erano parecchi esami e mi sentivo un po' oppresso, con parecchi pensieri, ero molto confuso, tra università e musica".
C'è Nausica, catanese, che ha delle trecce rasta rosa raccolte dietro e il sorriso di chi ha passato 'la nuttata'. La cantautrice porta all'Ariston, oltre alla sua arpa Kitty, il suo brano 'Favole', "un pezzo nato qualche mese fa dopo la rottura di una relazione che mi ha segnata in modo particolare. "Si dice che il primo amore non si scorda mai e io penso che sia proprio così", racconta. Tancredi ha alle spalle una partecipazione ad 'Amici' e un duetto nientemeno che con Donatella Rettore. Ora lo ritroviamo tra i 12 finalisti di Sanremo Giovani, in procinto di salire sul palco dell'Ariston. "Il mio brano l'ho scritto circa un anno fa - racconta all'Adnkronos -Qualche tempo fa ho attraversato un momento buio della mia vita, un momento depressivo che ha influenzato la mia quotidianità e la relazione che stavo vivendo, e parlo di queste due cose".
A Sanremo Giovani c'è anche Fellow, che canterà la sua 'Alieno', "una canzone che descrive un po' gli sfigati della festa". Direttamente da Area Sanremo, tra i 12 finalisti che si sfideranno stasera. 23enne alto, riccio e un po' emozionato. "Area Sanremo è stata un'avventura molto bella, ma un combattimento all'ultimo sangue", racconta all'Adnkronos. Dipinto racconta invece un'adolescenza a Napoli vissuta ai limiti della legalità, tra amicizie pericolose e "la crudeltà che detta legge". Arriva da Area Sanremo, e con il suo 'Criminali' è pronto a sfidare gli altri 11 Giovani finalisti. "La canzone parla di un mio disagio vissuto in passato, di come si può cambiare e volgere la propria vita in positivo", spiega.
Tra le band ci sono i bnkr44. "E' un brano pop, acustico ed elettronico, un mix micidiale, lo sentirete", raccontano all'Adnkronos. Band toscana frizzantina ed esplosiva che si presenta tra i 12 finalisti con il brano 'Effetti speciali'. "La canzone racconta di un amore finito con una metafora cinematografica", spiega la band. Napoli, la provincia, il disagio dell'emarginazione del luogo da cui si proviene sono i temi che fanno parte nel profondo anche della musica di Vale Lp, nata a Napoli ed ora tra i 12 finalisti di Sanremo Giovani. "Non potrei fare altrimenti - spiega all'Adnkronos la cantautrice - Rappresentare Napoli e la provincia fa parte di me, come il mio carattere e il mio modo di essere".
Durante la serata di stasera, verranno scelti i tre finalisti che si aggiudicheranno la presenza tra i 30 big del festival di febbraio. Tutti davanti alla tv, per vivere il sogno insieme a loro.
(di Ilaria Floris)
Sport
Sinner: “Forfait a Roma fa male. Roland Garros?...
L'altoatesino in conferenza stampa al Foro Italico: "Parigi? Se c'è mezzo dubbio si dovrà vedere, mi fermo finché non sarò al 100%
"Roma è un torneo speciale, rinunciare al Foro Italico fa male". Jannik Sinner, numero 2 del tennis mondiale, fa il punto sulle proprie condizioni: il 22enne altoatesino salterà gli Internazionali Bnl per il problema all'anca che lo ha costretto a ritirarsi dai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid. A questo punto, lascia intendere nella conferenza stampa al Foro Italico, non è certa nemmeno la presenza al Roland Garros, in programma dal 26 maggio. "Stavo bene prima del torneo di Madrid poi lì ho sentito più dolore ma era una situazione strana. Sapevo che c'era qualcosa che non andava. Abbiamo fatto una risonanza, abbiamo visto qualcosa non era apposto al 100% e abbiamo preso la decisione di fermarmi a Madrid. A Monaco abbiamo fatto altri esami e abbiamo preso questa decisione non facile" con la rinuncia agli Internazionali Bnl. "Per me Roma è forse il torneo clou, quello più speciale dell'anno". "C'è da accettarlo anche se fa male, non solo a me ma credo a tanti tifosi. Ma sono cose che possono succedere, compio 23 anni quest'anno e speriamo di giocare 10 anni qua... anche 15, perché no?", aggiunge l'azzurro.
"Ora starò un periodo senza giocare. Dovremo vedere dalla prossima settimana in poi come lavorarci, la preparazione per Parigi non sarà ottimale, i tempi sono abbastanza stretti, ma faremo il massimo per competere. Certo, arrivare a Parigi senza partite a Roma non è semplice. Sul problema ci saranno risposte tra una settimana, una settimana e mezzo. Se c'è mezzo dubbio si dovrà vedere, visto che a Parigi si gioca tre set su cinque", dice senza sciogliere i dubbi sulla presenza al Roland Garros
"Pensavamo fosse un problema non grave, invece con la risonanza abbiamo visto che qualcosa non andava al 100%, non voglio dire cosa esattamente ma abbiamo tutto sotto controllo. Di sicuro se il problema non è curato del tutto mi fermo ancora, non ho voglia di buttare via tre anni di carriera in futuro. Non ho fretta. Curare il corpo è molto più importante di tutto il resto".
"Questo di Roma era un torneo importante anche per i punti, sono in una buona posizione per fare una bella cosa, ma è abbastanza secondario. Ora l'obiettivo è andare a Torino", aggiunge Sinner che vede comunque il "bicchiere abbastanza pieno, onestamente per la stagione che stiamo facendo", con 3 titoli conquistati e il primo Slam della carriera vinto in Australia. "Ci saranno sempre dei momenti di difficoltà, certi infortuni si possono prevenire, atri no, abbiamo fatto un grande lavoro. La stagione scorsa ho giocato senza infortuni, andiamo avanti".
"A Montecarlo il corpo si è sentito abbastanza bene. L'anno prossimo vedremo di gestire meglio la situazione, se giocare o meno a Montecarlo: non puoi essere perfetto. A me piace giocare, vorrei giocare tutti i tornei. Ero il primo a dire proviamo, però non la vedo come una sconfitta, diciamo che ci sono delle cose che possiamo fare meglio", dice ancora. "Ci sono stati errori in questa vicenda? Non lo so. Sicuramente mi rendo conto che il riposo è molto importante. Appena posso non toccare la racchetta per un paio di giorni lo faccio. Dopo Montecarlo per 5 giorni non ho toccato la racchetta, mi sono sentito bene poi a Madrid è peggiorata la situazione", afferma.
Binaghi: "Telefonata Sinner coltellata ma scelta è giusta"
"La telefonata di Jannik è stata una coltellata, anche a freddo, perché sembrava che tutto fosse rientrato. Gli fa però onore essere qui", confessa il presidente della Fitp Angelo Binaghi in conferenza accanto all'azzurro. "Doveva essere la sua festa, la prima volta dopo 47 anni che un italiano sarebbe stato il vero favorito del torneo. Ma credo che la scelta sia stata giusta, merito di uno staff di assoluto livello", aggiunge Binaghi.
Sport
Cagliari-Lecce 1-1, salentini vicini alla salvezza
I sardi di Ranieri si portano a 33 punti subito dietro i giallorossi al 12esimo posto
Si è chiusa sull'1-1 la sfida salvezza della Domus Arena tra il Cagliari e il Lecce, per il lunch match domenicale della 35/a giornata di Serie A. Il pari consente ai salentini di Gotti di salire a 37 punti in 13esima posizione e avvicinarsi alla salvezza, mentre i sardi di Ranieri si portano a 33 punti subito dietro i giallorossi al 12esimo posto, in attesa delle altre gare della giornata.
Primo tempo molto intenso con i sardi che vanno in gol al 18' con Deiola con una conclusione deviata dalla distanza, ma il Var annulla per un tocco di mano. Il vantaggio della squadra di Ranieri è però solo rimandato e arriva al 26' con Mina. I rossoblu però restano in dieci per l'espulsione di Gaetano nel finale di primo tempo dopo aver rivisto l'azione al Var.
Il Lecce con l'uomo in più pressa e sfiora il gol in diverse occasioni e pareggiano all'84' con Krstovic. Nel finale il Lecce sfiora anche il sorpasso colpendo due legni con Baschirotto e Sansone, oltre a due conclusioni di Blin e Gendrey parate da Meret.
Cronaca
Matteo Falcinelli e l’arresto choc a Miami:...
E' quanto ha confidato alla madre, secondo quanto si apprende, il giovane 'incaprettato' per 13 minuti in cella negli Usa. Il legale della famiglia: "Valutiamo richiesta intervento a procura Roma"
''Ho subito una tortura ma sono sopravvissuto''. E' quanto ha confidato alla madre, secondo quanto si apprende, Matteo Falcinelli, il giovane arrestato a Miami e incaprettato per 13 minuti in cella, come appare da un video. ''Per fortuna al di là di una sofferenza importante psicologica - ha spiegato l'avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia del 25enne di Spoleto - sta studiando e finendo il master''.
''Stiamo studiando l'ipotesi di fare intervenire la procura di Roma che potrebbe sollecitare i colleghi statunitensi nel procedere visto quello che ha subito questo cittadino italiano'', ha quindi confermato all'Adnkronos l'avvocato Maresca.
L'avvocato spiega che il 25enne di Spoleto è stato ora sottoposto a una sorta di ''messa alla prova''. ''In tutto aveva sei mesi e ne sono passati due, quindi gli restano ancora circa 4 mesi - aggiunge - In ogni caso lui è già stato autorizzato a lasciare il territorio degli Stati Uniti per poi rientrare'' e terminare il programma di rieducazione Pti previsto. E sull'ipotesi di procedere negli Usa per chiarire le circostanze in cui è stato arrestato ha aggiunto: ''La madre sta valutando con alcuni colleghi americani che vogliono prendere il caso in gestione cosa fare''.
"Massima attenzione" della Farnesina
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha già fatto sollecitare la massima attenzione al caso di Matteo Falcinelli da parte dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Jack Markell, ricordando che il Governo italiano segue doverosamente ogni caso di detenzione di cittadini italiani all’estero. E' quanto si legge in una nota della Farnesina, in cui si ricorda che dall’inizio della vicenda il consolato generale d’Italia a Miami sta seguendo il caso del connazionale arrestato dalla polizia a Miami Beach nella notte fra il 24 e il 25 febbraio e rilasciato dopo due giorni.
All’atto dell’arresto il signor Falcinelli è stato sottoposto a un trattamento detentivo particolarmente violento, testimoniato dalle stesse body-cam dei poliziotti che hanno effettuato il fermo. Per questa ragione, oltre a seguire il caso e prestare assistenza alla famiglia per gli aspetti legali, il console generale a Miami ha sottolineato con le autorità locali l’inaccettabilità dei trattamenti che il giovane ha subito, fa sapere la Farnesina.
Falcinelli era stato arrestato all’uscita di una discoteca. La polizia di Miami gli aveva contestato diversi reati, tra cui resistenza non violenta a pubblico ufficiale. È stato rilasciato due giorni dopo l’arresto. Il consolato generale a Miami si è subito attivato: oltre a intervenire con le autorità locali, ha prestato la necessaria assistenza al connazionale e ai familiari, anche fornendo contatti dell’ufficio legale, poi scelto dalla famiglia.
Sino alla conclusione della vicenda il consolato generale, d’intesa con la Farnesina, continuerà ad assistere il connazionale, mantenendo stretto contatto con la famiglia.