Intervista esclusiva a Giuseppe Cossentino: «Attraverso le mie sceneggiature, film e libri racconto la realtà e denuncio le sue brutture»
Classe 1986, Giuseppe Cossentino, autore, regista e scrittore italiano si distingue per la sua feconda e brillante creatività e il suo sguardo rivolto al sociale. Attraverso le sue sceneggiature che sono diventate prodotti di spessore e di successo mette in evidenza tematiche come l’amore, la violenza, la bellezza, la diversità, il bullismo, le malattie rare.
Dalle inesauribili idee, lo sceneggiatore che per diversi anni ha vinto i Rome Web Awards, l’Oscar italiano del web, diversi Festival mondiali ed in concorso con diversi cortometraggi al David Di Donatello 2023, oggi è passato al cinema sociale e alla scrittura di libri a fumetti ci racconta il suo lavoro che è più la sua grande passione… svolta magnificamente!
Partiamo dal successo della tua serie web ” Passioni Senza fine” che ti ha dato tanta popolarità...
Devo dirti che sono molto felice dopo 12 anni dalla messa in onda di “Passioni Senza fine”. Questo progetto recupera quel radiodramma che un tempo si ascoltava nella radio tradizionale che via via è andato sempre più scemando scomparendo del tutto. Nel 2010, l’idea di un plot narrativo e poi la sceneggiatura e la messa in onda quel 28 febbraio del 2011 ha cambiato radicalmente la mia vita regalandomi una forte notorietà sia a me che agli attori che hanno preso parte a questo meraviglioso viaggio. Infatti, molti di loro, essendo stati ascoltati anche dagli addetti ai lavori, hanno fatto casting importanti anche per produzioni internazionali, altri scelti in spettacoli teatrali in tournée per tutta Italia ed altri ancora scelti per cortometraggi e produzioni estere importanti.
Qual è il segreto di questo successo?
Il segreto del successo è sicuramente nella mia continua costanza, di lavorare 24h su 24 oltre alla stesura di lunghe sceneggiature e dialoghi che propongono una storia forte e coinvolgente, alla definizione di personaggi e ruoli che servono poi per i casting delle voci su tutto il territorio nazionale. Il contributo degli attori e doppiatori è preziosissimo con il continuo confronto per rendere i testi ancora più vivi e veri. Sceneggiature avvincenti e reali, regia e attori bravi con la mia continua maniacale supervisione sono il vero successo di questo racconto che sembra non avere una fine per il momento.
Grazie a Passioni Senza fine e tanti altri progetti di serie e cortometraggi hai vinto l’Oscar italiano del web e la testata Open Journalist ti ha messo nella top ten dei migliori dieci sceneggiatori al mondo. Insomma, una bella soddisfazione.
Si per diversi anni ho vinto l’Oscar italiano del web sia per le diverse serie su internet, sia a livello personale per aver saputo reinterpretare quei radiodrammi che un tempo trasmettevano in radio, oggi su internet e in podcast. La top ten è stata una bella sorpresa, non credevo tanta attenzione e interesse per il mio lavoro dalla stampa internazionale. Certo che è una bella soddisfazione e mi inorgoglisce.
Cosa rappresenta per te la scrittura? Quale emozioni vuoi trasmettere attraverso le tue sceneggiature?
Per me scrivere rappresenta tutto. Senza scrivere non saprei stare, intorno la scrittura gira la mia vita. È il mio lavoro, la mia passione, il mio sogno che è diventato oggi la mia realizzazione di quello che sempre ho voluto fare sin da piccolo. Non immagino la mia vita senza scrittura, le emozioni che voglio trasmettere sono tante, io mi emoziono a scrivere ed uno scrittore che non si emoziona ed emoziona non è uno scrittore valido.
Sei anche regista: quali sono i tuoi modelli e punti di riferimento?
Sì, mi definisco più un prestato alla regia cinematografica tante le mie regie “Napoli nel Cuore”, “Elastic Heart, Un giorno a Napoli, “Non Uccidermi”, Io credevo in te” . Sicuramente tra i miei registi modello ci sono Ferzan Ozpetek e Paolo Sorrentino non mi dispiacciono.
Hai scritto serie di grande successo per il web: il pubblico che segue i tuoi prodotti che apprezzamenti fa del tuo lavoro? Qual è stato il commento che ti ha fatto più piacere ricevere?
Piacciono molto, le vorrebbero vedere ed ascoltare oltre che sul web anche sul piccolo schermo. Beh come idea non sarebbe male, chissà se un giorno succederà. Aspetto proposte interessanti ed economiche. Il pubblico che segue i miei prodotti è calorosissimo, vario e mi segue non solo dall’Italia ma dall’Europa e dal mondo. Tra i complimenti che mi hanno fatto piacere ne ricordo uno che mi ha colpito tantissimo, cioè che sono un autore con la mentalità americana e sprecato per la nostra Nazione chiusa alle novità.
Hai lavorato e lavori anche con grandi interpreti, come per esempio Lorenzo Patanè: puoi raccontarci qualche aneddoto?
Si ho avuto modo di lavorare con Lorenzo Patanè, sia in “Passioni” che in “Scandali”, ma anche con altri come Emanuela Tittocchia, Maria Rosaria Virgili, Mario Da Vinci, Ivan Boragine, Vincenzo Messina, Marco Cassini, Fabio Mazzari, Guia Jelo, Fabio Massimo Bonini, Patrizio Pelizzi, Massimo Ferroni D’Andrea e tanti altri interpreti della scena nazionale e non solo. Ed anche con l’attore Nunzio Bellino, personaggio televisivo negli ultimi anni con il quale ho stretto una grande sinergia artistica ed abbiamo molti progetti insieme. Tra gli aneddoti posso raccontare che sono persone umilissime e alla mano e per me è stato solo un piacere lavorare con questi interpreti ed oggi anche cari amici.
Infatti sei il regista di Elastic Heart, come nasce il tuo rapporto con Nunzio Bellino?
Si il rapporto con Nunzio nasce diversi anni fa attraverso i social. Seguiva il mio lavoro. Io provengo come sceneggiatore e regista dalla web serialità e lui seguiva le mie serie su internet. Mi ha contattato su facebook e ci siamo dati appuntamento in un bar, dove mi ha raccontato la storia della sua vita e mi ha mostrato la sua straordinaria capacità. Il resto credo che sia tutto nel cortometraggio e poi nel successivo libro ” L’Uomo Elastico” che bisogna vedere e leggere assolutamente per carpire la personalità di Nunzio e la sua storia che merita di andare sempre più avanti ed essere tramandata alle generazioni future come modello e a chi nascerà con la sua stessa e pericolosa sindrome!
“Elastic Heart” è un corto davvero toccante e molto forte. Tanti i premi e i riconoscimenti vinti da quest’opera di grande impatto civile e sociale.
Il corto ha un percorso abbastanza particolare, ha avuto una risonanza mediatica senza precedenti. Due Oscar del web come Miglior sceneggiatura e Trailer, siamo stati tra i 10 pitch trailers finalisti al Trailers Film Fest, in concorso al David Di Donatello 2023 ed ora ha ricevuto la ” Honorable Mention” al Festival del Cinema di Cefalu’ 2023 con giudizio di lode per la qualità dell’opera cinematografica.
Ed oggi la storia di Nunzio Bellino è diventata oltre ad un corto anche un libro a fumetti di successo dal titolo “L’Uomo Elastico” del quale sei autore e sceneggiatore.
Un libro a fumetti che educa alla diversità e all’inclusione e diventa uno stumento contro ogni forma di discriminazione e bullismo. Nunzio Bellino diventa una sorta di batman partenopeo per i vicoli di Napoli, un supereroe resiliente che combatte contro una subdola e rara patologia, la Sindrome di Ehlers-Danlos e scende in campo in difesa dei più deboli dai bulli. Un progetto che abbiamo portato in giro per l’Italia, dalla Campania, Calabria, Venezia alla Mostra del Cinema sino ad arrivare nelle scuole italiane. La mia sceneggiatura è disegnata dal bravissimo Tiziano Riverso. Il volume è edito da Antea Edizioni.
Con quale attore vorresti lavorare? Hai mai scritto un ruolo pensandolo già per un interprete preciso?
Alessio Boni, Sophia Loren, Nancy Brilli, Elio Germano, Beppe Fiorello, Pierfrancesco Favino, Giulia De Sio per citarne alcuni, sono tantissimi. Se ho scritto un ruolo pensandolo per un interprete preciso? Sì! E’ successo proprio per Lorenzo Patanè ed Emanuela Tittocchia, in Passioni senza fine nel ruolo di se stessi e la seconda volta ancora con Lorenzo per Scandali nel ruolo di un italo-tedesco, Elko Bauer.
Progetti futuri?
Continuare a scrivere, non posso elencarli tutti ne sono tanti ne riparleremo quando alcuni nuovi progetti si saranno concretizzati. Però posso dirti che ho ideato e sono da qualche tempo editore di www.gcnewsmagazine.it, attraverso il quale mi occupo di cultura, arte, attualità e gossip dopo l’esperimento riuscitissimo del sito di informazione internazionale www.italyintheworld.info con il quale diffondo il made in Italy e la cultura italiana nel mondo attraverso i news media dando luce e voce a chi lavora per far diventare grande la nostra amata Nazione.
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