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I Måneskin annunciano due date nei Palazzetti, 14 e 18...
I Måneskin annunciano due date nei Palazzetti, 14 e 18 dicembre 2021 a ROMA e MILANO
I Måneskin in gara per la prima volta alla 71ma edizione del Festival di Sanremo nella categoria CAMPIONI con il brano “Zitti e Buoni” annunciano oggi le prime date del tour, organizzato e prodotto da Vivo Concerti, in due fra i più importanti palazzetti italiani.
Damiano, Victoria, Thomas e Ethan porteranno la loro strabiliante carica live sui palchi del Palazzo dello Sport di Roma martedì 14 dicembre e del Mediolanum Forum di Assago (MI) sabato 18 dicembre.
Il debutto nei palazzi sarà l’occasione per presentare il secondo album della band “Teatro D’Ira – Vol. I” in uscita il 19 marzo, da oggi disponibile in preorder e presave.
Nel disco è contenuto “Zitti e Buoni” inedito portato a Sanremo interamente scritto e composto dai Måneskin, dalle sonorità crude e distorte, e con un graffio rock che caratterizza l’attitudine della band. Un brano carico che ha la dimensione live nel suo dna, quella di cui gli artisti si sono nutriti attraversando l’Italia e l’Europa nel primo lungo tour di oltre 70 date sold out.
“Zitti e buoni” è un pezzo che parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica, una sfida contro i pregiudizi, tema centrale nelle produzioni del gruppo.
Il videoclip, diretto da Simone Peluso, vede Damiano, Victoria, Thomas e Ethan alternarsi sulla scena interpretando con un’energia vigorosa il brano, tutto girato in un set minimal dove a risaltare è la musica attraverso la performance di ogni membro della band. Il video di “Zitti e Buoni” trasuda l’energia live che i Måneskin fanno vivere dal palco con grande impeto, catapultando il pubblico in quella dimensione.
I Måneskin a Sanremo hanno ricreato il loro luogo ideale, un covo segreto con i propri strumenti da cui si collegheranno in vari momenti della giornata per narrare in presa diretta la loro prima esperienza al Festival e condividere con il pubblico sensazioni e aneddoti, a volte accompagnati da ospiti speciali.
Dopo l’album di debutto “Il ballo della vita”, doppio disco di platino, il gruppo italiano più irriverente della scena pubblicherà il 19 marzo “Teatro d’ira – Vol. I” (disponibile in presave e preorder): il primo volume di un nuovo progetto più ampio che si svilupperà nel corso dell’anno e che racconterà in tempo quasi reale gli sviluppi creativi della band insieme alle prossime importanti esperienze, fra le quali quella del Festival. Un percorso ambizioso e in continuo divenire, partito dal singolo “Vent’anni” (disco di platino) che trova la sua prima estensione in “Teatro d’ira – Vol. I”.Un disco tutto suonato, registrato in presa diretta, rimandando alle atmosfere analogiche dei bootleg anni ’70 e allo stesso tempo contemporaneo, capace di rappresentare lo stile della band. Il teatro, metafora in contrasto con l’ira del titolo, diventa lo scenario in cui questa prende forma. Non si tratta di una collera contro un bersaglio, ma di un’energia creativa che si ribella contro opprimenti stereotipi. Una catarsi che genera, grazie all’arte, una rinascita e un cambiamento in senso positivo.
In “Teatro d’ira – Vol. I” la band trova una nuova connotazione sonora per esprimere il proprio messaggio. Al centro della loro scala dei valori campeggia la libertà dalle sovrastrutture e dai filtri inutili, unita al desiderio di essere autentici. Un appello che si rivolge alla Generazione Z, ma che si allarga a tutto il pubblico: un invito a scrollarsi di dosso etichette preconfezionate per vivere appieno ed essere se stessi, senza paura del giudizio.
Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan hanno iniziato a esibirsi live da giovanissimi nelle strade di Roma e con la loro straordinaria energia hanno conquistato il pubblico, spazzando via stereotipi di genere, mescolando influenze e stili in un mix originalissimo e unico, arrivando a collezionare oltre 16 dischi di platino e 5 dischi d’oro. Dopo l’esordio sul palco di Sanremo, i Måneskin non vedono l’ora di suonare per la prima volta nei principali palazzetti italiani.
DETTAGLI DATE:
Martedì 14 dicembre 2021 || Roma @ Palazzo dello Sport
Orari: Apertura porte alle 19:00, Show alle 21:00
Sabato 18 dicembre 2021 || Assago (MI) @ Mediolanum Forum
Orari: Apertura porte alle 19:00, Show alle 21:00
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Marcello Cesena e il monologo virale a Le Iene: “Ecco...
Catastrofi come chiavi per il successo nelle parole del regista e attore: "Quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato"
"A vent’anni provo ad entrare in una scuola di recitazione e alla fine del provino sento qualcuno che dal buio dalla platea mi dice ‘ma dove vuoi andare con quella voce assurda!’. È come se mi avessero sparato: torno a casa e crollo in depressione. Tre giorni dopo mi telefonano: sono ammesso alla scuola. Giuro non ho mai capito cosa è successo". L’attore e regista Marcello Cesena ieri a Le Iene ha offerto un monologo sulla resilienza, raccontando alcuni aneddoti della sua carriera cominciati come catastrofi e poi diventati la chiave per il suo successo. Il motivo? La capacità di volgere a suo favore aspetti che sembravano svantaggiosi.
"Alla fine del secondo anno - racconta Cesena - mi chiama il mio insegnante, dice che la mia voce in teatro non funziona, che io non funziono. Seconda fucilata. Una settimana dopo, sempre lui, inspiegabilmente mi scrittura in un suo spettacolo".
Ed ecco la svolta: “Debuttiamo, ma la mia parte è piccola e capisco subito che sul palcoscenico sono praticamente invisibile -ricorda l’attore- Così, visto che interpreto il ruolo di un tisico, decido che i tisici sono verdi e comincia a truccarmi la faccia color verde mela con la solita voce assurda. Giorgio Albertazzi una sera vede lo spettacolo e chiede chi sia quel pazzo che recita truccato come Kermit la rana, mi fa un provino e mi sceglie per fare il co protagonista di Enrico IV di Pirandello, che è uno dei suoi maggiori successi”.
Da allora, “è sempre andata così: sei troppo alto, sei troppo magro, hai la voce troppo assurda e poi mi davano un ruolo”, spiega il ‘Jean Claude’ della serie comica ’Sensualità a corte’. Che conclude in modo eloquente con un consiglio: "Se davvero ho capito una cosa del mio lavoro è questa: quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato".
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Tornano i ‘Co’Sang’, live a Napoli il...
I due padri dello street rap italiano saliranno sul palco di piazza del Plebiscito per un live in un luogo simbolo della loro città
A 12 anni da quando le loro strade si sono separate, i Co’Sang hanno deciso di mettere fine all’attesa. Il 17 settembre, Luchè e Ntò, considerati i padri dello street rap italiano, saliranno sul palco di piazza del Plebiscito, a Napoli, per un live nel luogo simbolo della loro città. L’annuncio è arrivato con un corto che porta la firma del duo di Marianella, raccontando la storia di quello che succedeva 'Int’o Rione' e che accade oggi, con il modo di rappresentare la realtà.
I Co’Sang, da sempre legati alle proprie radici, sono stati i primi rapper partenopei a valicare i confini di Napoli per arrivare in tutta Italia. Lo speciale evento è prodotto e distribuito da Vivo Concerti. Le prevendite saranno disponibili online da domani alle 14 e nei circuiti di vendita autorizzati dall'8 maggio alle 14.
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Tiziano Ferro, Codacons contro Maionchi: “Messaggi...
L'associazione: "La Rai la rimuova dalla conduzione dell'Eurovision con effetto immediato"
"La Rai deve rimuovere con effetto immediato Mara Maionchi dalla conduzione dell’edizione italiana di Eurovision Song Contest". A chiederlo il Codacons, dopo "le dichiarazioni odierne della stessa Maionchi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, e le notizie apparse nelle ultime ore sui mass media circa le pressioni che sarebbero state fatte dalla produttrice discografica su Tiziano Ferro ai tempi della loro collaborazione artistica".
"Le affermazioni odierne della Maionchi circa il peso e l'aspetto fisico degli artisti, per come riportate dai mass media nelle ultime ore, appaiono del tutto diseducative e potenzialmente pericolose – spiega il Codacons – La discografica, infatti, avrebbe dichiarato che 'lo spettacolo ha qualche esigenza, anche se non è d'obbligo. Ma aiuta essere più magri, è importante, non basilare', frase che sembra voler sostenere che i cantanti magri avrebbero più possibilità di successo rispetto a chi ha qualche chilo in più".
"Un messaggio sbagliato, che arriva nonostante da più parti si tenti di superare odiosi stereotipi sull’aspetto fisico nel mondo dello spettacolo, stereotipi in grado di influenzare i più giovani alterandone pericolosamente il comportamento e le scelte di vita", conclude il Codacons.