È disponibile “Problema”, il nuovo singolo di Daddy Yankee
È disponibile “Problema”, il nuovo singolo di Daddy Yankee, super star gobale e icona del raggaeton con oltre 38 milioni di ascoltatori su Spotify. Inoltre, è online il video ufficiale e lyric video del brano.
Il video, vede il protagonista ballare con una banda musicale al completo con mosse di danza mozzafiato alimentate da un ritmo incontrollabile e da scenografie spettacolari.
Per ascoltare “Problema”: https://island.lnk.to/problema
Per guardare “Problema”: https://www.youtube.com/watch?v=7qrlCLbGigc
Daddy Yankee è riconosciuto per aver trasformato il Reggaeton in un fenomeno culturale e musicale in tutto il mondo. Con una solida carriera alle spalle, Daddy Yankee è uno degli artisti più popolari e seguiti di oggi, con oltre 60 milioni di follower sui social media e più di 7 miliardi di stream solo negli ultimi 12 mesi su YouTube, in cui è tra i primi 20 artisti globali. La scorsa settimana ha acceso il palco del Premio Lo Nuestro quando si è esibito con Marc Anthony per una performance spettacolare della loro collaborazione “De Vuelta Pa’ La Vuelta “.
L’artista ha venduto più di 17 milioni di album e i suoi brani sono entrati nelle classifiche di Billboard ed è l’unico artista latino con quattro canzoni in lingua spagnola a raggiungere la Top 20 di Billboard’s Hot 100. Il singolo “Con Calma”, è stato certificato quadruplo disco di platino e “Shaky Shaky”, è stato certificato disco di platino. Il brano “Despacito” con Luis Fonsi, in Italia è stato certificato disco di diamante con oltre 1 miliardo di streams su Spotify e più di 7 miliardi di views su YouTube.
Spettacolo
Elena Sofia Ricci: “Teresa Battaglia tornerà in tv,...
La grande attrice protagonista su Rai 1 di 'Ninfa dormiente. I Casi di Teresa Battaglia: "Da Golino a Comencini, a Delpero, le donne esplose in questi ultimi anni, mancava il loro sguardo sulla vita'
"Teresa Battaglia ritornerà in tv, gli sceneggiatori sono già al lavoro per la terza serie. Ruvida, scontrosa, dura, una donna piena di cicatrici, eppure empatica, umanissima, con un segreto con cui combatte. Felice del successo degli ascolti di 'Ninfa dormiente. I casi di Teresa Battaglia', anche se la fiction non strizza l'occhio ad un pubblico classico di Rai1. E' ruvida, osé, a volte spaventosa". L'attrice Elena Sofia Ricci, protagonista delle serie tv, ispirata ai romanzi di Ilaria Tuti, à soddisfatta della vittoria nel prime time della sua 'eroina'. "Sul set un gruppo di lavoro meraviglioso - aggiunge parlando all'Adnkronos- in luoghi di incanto a meno 12, meno 14 gradi sotto zero, faticoso, ma indimenticabile. Spero però che la prossima serie possa andare in onda un pò prima. Non sono una fan dei social, ma li leggo, ed è quello che chiedono i telespettatori".
Una vita nel teatro con una passione per la danza. "Non ho continuato anche se a 'Ballando con le Stelle' ho fatto la mia figura - confessa- Non ho un fisico da ballerina, ma ho un bel collo del piede, a 'Ballando' ho puntato soprattutto sull'interpretazione, ma la notte prima non ero riuscita e prendere sonno". La danza è un'arte di famiglia, la sorella di Elena Sofia Ricci è una famosa danzatrice e coreografa, Elisa Barucchieri. "Con mia sorella Elisa ci siamo ritrovate dopo circa 30 anni (figlie di uno stesso padre, ma di madri diverse n.d.r.), divise alla nascita, ma negli anni abbiamo recuperato gli anni di lontananza, unite dallo stesso amore per la scena, dagli stessi valori, da uno stesso sguardo verso il nostro lavoro, di assoluto rispetto per il prossimo, di comunicazione profonda con i pubblico. Al di là del gesto, la di là della parola".
Ottimista sul lavoro che in tutti questi anni hanno fatto le donne nel campo dell'arte, del cinema, dello spettacolo dal vivo, come dimostra anche il successo della serie tv 'Inganno', interpretata da Monica Guerritore. "E' vero, le cose stanno cambiando grazie anche a noi, a tutte quelle attrice che hanno lasciato che il loro corpo rimanesse vero, di una bellezza naturale e non artificiale - risponde Elena Sofia Ricci - E Monica Guerritore è portatrice sana di questa mia assoluta convinzione. E poi - prosegue- inutile negare l'apporto delle donne alla regia. Comencini, Golino, Archibugi, Ramazzotti, Maura Delpero... Le donne sono esplose, sentivamo la mancanza del loro sguardo sull'emotività, sui sentimenti, anche sul dolore, sulla fragilità. Ci siano liberate dagli stereotipi, conquistato la nostra personalissima libertà, a volte -conclude la grande attrice italiana- pagata a carissimo prezzo nel privato. Una libertà che fa si che il ruolo della donna sia amato, accettato e soprattutto desiderato".
Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Spettacolo
Canino: “Gli autori della serie sugli 883 non hanno...
Il suo brano del 1992 è diventato una hit intramontabile della musica italiana, citato anche nello show 'Hanno ucciso l'Uomo Ragno"
Alessandro Canino, noto al grande pubblico per il successo del brano 'Brutta' del 1992, non è d'accordo con la rappresentazione del suo brano nella serie tv 'Hanno ucciso l'Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883'. "La mia canzone 'Brutta' oggi potrebbe essere letta come un inno contro il bullismo e non è affatto un insulto. Forse chi la definisce tale non l'ha mai ascoltata davvero", ha commentato all'Adnkronos.
Cosa succede nella serie 'Hanno ucciso l'Uomo Ragno'
La serie Sky infatti mostra la partecipazione degli 883 al Cantagiro del 1992 (la stessa dove gareggiò anche Canino) e include una scena in cui Max Pezzali al telefono con Claudio Cecchetto si lamenta della manifestazione canora e critica ironicamente 'Brutta' definendola un brano che "insulta per tutto il tempo". Canino ammette di non avere visto la serie, ma solo "qualche spezzone", e pur riconoscendo la natura romanzata della serie, commenta con un sorriso: "Chi ha scritto quella scena probabilmente non ha capito il senso della canzone. Forse l'hanno fatto per creare un pretesto per un commento".
E sulla critica al Cantagiro precisa: "Esisteva da prima del Festivalbar, dagli anni Sessanta. Ci sono passati i più grandi cantautori italiani. Non è mai stata una manifestazione di serie B. Forse all'epoca il Festivalbar aveva preso più la scena, lanciava le hit estive, mentre il Cantagiro era un evento che durava tutto l'anno e percorreva l'Italia intera". Canino ricorda con chiarezza il Cantagiro del '92, un'esperienza cruciale per la sua carriera e, a suo dire, anche per gli 883: "Loro nascono lì, con me al Cantagiro. Furono inizialmente esclusi perché arrivavano sempre ultimi. Avevano un pezzo fortissimo ma la gente non lo capì subito. Da lì partì la loro avventura".
Canino e la sua 'Brutta'
Con 'Brutta' Canino si classificò sesto nella sezione giovani proposte al Festival di Sanremo 1992 a soli 18 anni ("Un'emozione fortissima, la realizzazione di un sogno") e il brano diventò una vero e proprio tormentone dell'estate. "'Brutta' è un marchio di fabbrica che mi distingue in tutto il mondo. In Italia si conosce il successo italiano, ma all'estero 'Brutta' è considerata una delle canzoni manifesto di Sanremo. È conosciuta ovunque", racconta. Il successo del brano, secondo Canino, risiede nella sua autenticità: "Racconta un episodio realmente accaduto, un compleanno di una mia amica. Parla del sentirsi inadeguati, una situazione che molti vivevano e vivono ancora oggi soprattutto nell'adolescenza. Sapevamo di avere un argomento forte, ma non immaginavamo che sarebbe diventata una hit intramontabile della musica italiana".
Dal 1992 ad oggi, però, il panorama musicale è totalmente cambiato e la gavetta, secondo l'artista, sembra un concetto superato, i social media lanciano artisti che bruciano le tappe, a volte a discapito della vera esperienza sul campo. L'artista, invece, nato proprio dal palco di Sanremo Giovani, sottolinea l'importanza di percorsi formativi come quello che lui stesso ha intrapreso e plaude al ritorno della sezione Nuove Proposte del festival voluta quest'anno da Carlo Conti. "È corretto dividere giovani e big per dare spazio a entrambi e permettere ai giovani di distinguersi", afferma con convinzione. La televisione con i tanti talent show offre visibilità, ma l'esperienza live, il contatto con il pubblico, secondo Canino, rimangono insostituibili.
Come quello che ancora oggi lo lega ai suoi fan: "Cambiano le generazioni ma l'emozione rimane la stessa". E sulla sua carriera commenta con un'amara riflessione: "E' brutto dirlo ma sono stato abbandonato dalla discografia italiana. Non saprei dire bene perché ma forse le brave persone non riescono a farsi spazio in questo mondo. Per fare una battuta, in un mondo in cui ormai i giovani artisti incidono un brano ogni tre mesi, io, Canino, sono stato poco 'incisivo'", ride. Nonostante i rimpianti, Canino si dichiara soddisfatto del suo percorso. Continua a esibirsi in giro per il mondo, spesso insieme alla figlia, anche lei cantante. Ma l'ondata di nostalgia anni 90 è appena iniziata: "Per emozionare sono sempre pronto. Se mi daranno la possibilità mi butterò a capofitto", conclude l'artista pronto a cogliere nuove opportunità. (di Loredana Errico)
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Spettacolo
FantaSanremo, la prima edizione con Carlo Conti: le novità
La prima novità di questa edizione è il FantaLibro con enigmi, labirinti, quiz e curiosità sul Festival
Carlo Conti ha detto sì: il FantaSanremo si farà anche nel 2025. L'annuncio ufficiale, anticipato da Adnkronos, arriva con un divertente video pubblicato sui canali social del gioco, che mette fine alle speculazioni sul futuro del fantasy game nate dopo la conclusione dell'edizione 2024 e l'annuncio della fine del primo ciclo del FantaSanremo.
Sebbene gli ideatori avessero già smentito le voci di una chiusura definitiva, spiegando che le modifiche al regolamento rese necessarie dalla fine dell'era Amadeus avrebbero portato a un'evoluzione del gioco, il video di oggi dissipa ogni dubbio residuo con un chiaro: 'Si fa'.
Fantasanremo, novità 2025
Il team del FantaSanremo, che nell'ultima edizione ha coinvolto quasi 3 milioni di utenti, promette novità, mantenendo però il riserbo sui dettagli perché qualcosa è ancora in via di definizione. Ma secondo indiscrezioni, tra le possibili novità sembra essere probabile l'integrazione del Dopofestival, che torna nell'edizione 2025 del Festival.
Oltre all'annuncio dell'edizione 2025, nel video si intravede anche la copertina del libro 'FantaSanremo – L'activity book ufficiale', il FantaLibro di 'giuochi' del fantasy game basato sul Festival con enigmi, labirinti, quiz e curiosità che permetteranno ai lettori-giocatori di divertirsi, svagarsi e partecipare, proprio come nel FantaSanremo, a una FantaSfida con bonus e malus abbinati a ciascun gioco presente nel libro, ottenendo così un punteggio totale da confrontare con quello di amici, parenti e perfetti sconosciuti con l'obiettivo di conquistare l'ambitissima 'Gloria Eterna Cartacea'. Il FantaLibro, edito da Rai Libri, è disponibile in pre order su Amazon e sarà presente fisicamente negli scaffali delle librerie dal 4 dicembre.
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