Coronavirus nel mondo, aggiornamento ad oggi domenica 31 gennaio
Nuove misure, nuovi rapporti e punti salienti: un aggiornamento sugli ultimi sviluppi della pandemia Covid-19 nel mondo ad oggi domenica 31 gennaio.
La pandemia in tutto il mondo ha delle nuove varianti, decisamente più contagiose, che si diffondono a macchia d’olio, spronando così, sempre più Paesi alla chiusura dei loro confini. Il numero mondiale di casi registrati ufficialmente ha superato i 102 milioni, con 90 milioni di vaccinati in tutto il mondo e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), continuano a diffondersi le nuove varianti del coronavirus.
Un Team dell’OMS è stato rilasciato dalla quarantena in Cina per poter iniziare finalmente le ricerche sul campo, poiché Washington ha chiesto un’indagine “chiara e approfondita” sulle origini della pandemia da Covid-19 che continua in tutto il mondo. I dieci Investigatori internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono arrivati lo scorso giovedi 14 gennaio a Wuhan, dove le autorità cinesi hanno imposto loro una quarantena obbligatoria.
BioNTech e Pfizer, produttori del principale vaccino somministrato a livello mondiale, hanno assicurato che quest’ultimo sia efficace contro la mutazione N501Y, osservata in particolare sulla variante britannica e, sospettata di renderla più contagiosa. Ma i loro controlli di laboratorio non si sono concentrati sulla mutazione (E484K) osservata specificamente nella variante sudafricana. Ad oggi, almeno 90 milioni di dosi di vaccino Covid-19 sono state somministrate in vari Paesi nel mondo. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) decide sull’autorizzazione nell’Unione Europea del vaccino prodotto da AstraZeneca mentre alcuni, criticano i suoi ritardi nella consegna compresa la Commissione Tedesca per le vaccinazioni.
La mappa del coronavirus nel mondo
Vi invitiamo a consultare la nostra tabella semplificata del coronavirus nel mondo che contiene tutti i “numeri” relativi ai contagi e ai decessi in tutti i Paesi del mondo.
EUROPA
Coronavirus nel Regno Unito
Il Regno Unito è diventato il primo Paese Europeo a varcare la soglia dei 100mila decessi da Covid-19, il Governo che ha dispiegato tutti i suoi sforzi nella vaccinazione per uscire dalla crisi sanitaria aggravata dalla variante apparsa proprio sul suo suolo. Secondo il rapporto quotidiano del Ministero della Salute, sono stati registrati 1.631 decessi aggiuntivi, portando il totale a 100.162 decessi.
In Gran Bretagna, il primo Paese europeo a superare la macabra soglia di 100.000 morti, il Governo ha imposto una quarantena alberghiera ai residenti dei 22 Paesi in cui le varianti del virus “rappresentano un rischio”, come Sud Africa, Portogallo e Paesi in Sud America. Gli arrivi da questi stati sono già vietati per le persone non residenti nel Regno Unito.
Nella speranza che le restrizioni possano essere allentate in futuro, molto gradualmente, il Governo britannico ha lanciato un ambizioso programma di vaccinazioni di massa, con l’obiettivo di immunizzare 15 milioni di persone entro la metà di febbraio, compresi i caregiver e tutti gli over 70. Secondo il Dipartimento della Salute, più di 4,26 milioni di persone hanno già ricevuto una prima dose del vaccino Pfizer / BioNTech o AstraZeneca / Oxford da quando la campagna è stata lanciata il mese scorso, esattamente da martedi 8 dicembre 2020.
Coronavirus in Germania
In Germania, dove sono state registrate quasi mille morti da coronavirus, la Cancelliera Angela Merkel ha annunciato di inasprire le restrizioni da Covid-19, la mascherina medica sarà rigorosamente obbligatoria (FFP2) nei trasporti, per strada, nei parchi, nei negozi, in tutti i luoghi a contatto di altri individui. Ha anche avvertito, in un consiglio dell’UE dedicato alle varianti del virus, che un ripristino dei controlli tra i Paesi dell’UE non è escluso, se la situazione dovesse aggravarsi.
Anche gli incontri privati sono molto limitati, con la possibilità di invitare solo e soltanto una persona di un’altra famiglia. Il telelavoro prevarrà “ove possibile”, almeno fino a lunedi 15 marzo. L’idea di imporre un coprifuoco notturno, tuttavia, è stata respinta.
Coronavirus in Belgio
Il Belgio ha vietato la sua popolazione di viaggi non essenziali al di fuori dei confini fino a lunedi 1 ° marzo. La decisione mira ad arginare la diffusione del nuovo coronavirus e delle varianti emerse di recente. Sono vietati “viaggi di piacere o di qualsiasi altra natura, ci saranno controlli oculati alle frontiere con severe multe”. I lavoratori frontalieri non sono esonerati.
Coronavirus in Spagna
La Spagna ha iniziato a somministrare una seconda dose del vaccino contro il coronavirus Covid-19 alle persone prioritarie che hanno ricevuto una prima dose a dicembre ed a metà gennaio. Il coprifuoco notturno viene regolarmente introdotto dalle 23:00 alle 6:00 in tutto il Paese ad eccezione delle Isole Canarie, con la possibilità per le 17 regioni del Paese di anticipare o ritardare di un’ora l’inizio e la fine del lockdown, a seconda delle caratteristiche locali. Il Governo spagnolo ha decretato un nuovo stato di Allerta Sanitaria per l’intero Territorio Nazionale ad eccezione delle Canarie fino a domenica 9 maggio 2021.
Coronavirus in Italia
Con oltre 90mila morti per coronavirus dall’inizio dell’epidemia, l’Italia è uno dei Paesi in Europa più colpiti da Covid-19. I viaggi non sono consentiti e le attività commerciali o non essenziali, i centri commerciali i bar ed i ristoranti sono chiusi nei week-end. In Vaticano, Papa Francesco, 84 anni, è stato vaccinato a metà gennaio. Il nostro Paese ha vietato i voli dal Brasile a causa di una nuova variante scoperta proprio in questo Paese.
“Per la mortalità c’è una decrescita abbastanza lenta. La situazione delle terapie intensive sta però migliorando. La fascia di età preminente per i ricoveri è quella sopra i 70 anni”, ha affermato il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa per l’analisi dei dati.
Regioni in zona gialla da lunedi 1° febbraio: Il primo cambiamento riguarda alcune Regioni che si tingeranno del colore giallo da lunedi 1 febbraio. Si tratta di: Emilia-Romagna, Liguria, Veneto, Calabria, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte, Lombardia. Queste si aggiungono alle Regioni che già erano gialle: Campania, Basilicata, Molise, Toscana, Provincia autonoma di Trento.
Regioni in zona arancione da lunedi 1 febbraio. In fascia arancione da lunedì 1 febbraio troviamo: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria (l’unica a livello nazionale che continua a mantenere un indice alto di rischio), Provincia Autonoma di Bolzano. Ricordiamo che fino a sabato 30 gennaio erano in arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria, Valle d’Aosta (tra queste anche quelle passate al giallo).
Regioni in zona rossa dalunedi 1 febbraio: Buone notizie, perchè nessuna Regione è stata collocata in zona rossa. Quelle che erano rosse fino al 30 gennaio (Sicilia e Bolzano) sono migrate all’arancione.
Divieti e regole Covid
Ricordiamo che le restrizioni e le regole per le zone gialle, rosse e arancioni sono sempre valide. Così come resta valido l’obbligo di autocertificazione (a seconda dei vari divieti per fascia).
*Le notizie ed i colori possono subire variazioni, poiché in continuo aggiornamento
Coronavirus in Portogallo
Nel contesto della recrudescenza dei casi da Covid-19 in Portogallo, le Autorità portoghesi avevano dichiarato lo stato di emergenza, l’intero Paese è di nuovo in reclusione generale per almeno un ulteriore mese a causa dell’aumento di contaminazione nell’intero Paese.
Coronavirus negli Stati Uniti
Mentre gli Stati Uniti hanno superato la soglia di 25 milioni di casi confermati e 425.000 morti, il nuovo illustre inquilino della Casa Bianca, il neo Presidente eletto Joe Biden, ha presentato misure per accelerare la distribuzione del vaccino, che ha subito ritardi e problemi logistici alla fine del mandato di Donald Trump.
Joe Biden ha promesso “uno sforzo bellico” per rilanciare il programma di vaccinazione negli Stati Uniti, il Paese più pesantemente colpito da Covid-19, il cui numero di casi ha superato i 100 milioni nel mondo. L’obiettivo è ordinare 200 milioni di dosi aggiuntive di vaccino contro il coronavirus Covid-19 per poter vaccinare l’intera popolazione americana entro la fine dell’estate 2021, ha annunciato soddisfatto.
Nella speranza di arginare i contagi, le Autorità Federali hanno deciso che tutti i viaggiatori che desiderino recarsi negli Stati Uniti in aereo dovranno ora risultare totalmente negativi al coronavirus Covid-19, per essere autorizzati a viaggiare, hanno annunciato categoricamente le Autorità. Questo test deve essere effettuato entro tre giorni antecedenti la partenza per gli Stati Uniti. Sarà totale responsabilità delle compagnie aeree verificare che sia stato effettuato un test prima dell’imbarco ed esibirne le prove.
Coronavirus in Cina
In Cina, una recrudescenza epidemica si è materializzata nei giorni scorsi in alcune regioni. Ma a Wuhan, metropoli di undici milioni di abitanti e culla della pandemia, che ha vidimato più di due milioni di persone in tutto il mondo, nulla ricorda l’atmosfera apocalittica che regnava un anno prima.
La Cina ha registrato il primo decesso per Covid-19 sul suo Territorio in otto mesi, hanno annunciato le Autorità Sanitarie di un Paese che lotta contro le recrudenze della pandemia, che era stata ampiamente controllata. La morte è avvenuta nella provincia di Hebei, ha specificato la Commissione Sanitaria Nazionale. È in questa provincia che diverse città sono state recentemente sottoposte a contenimento a seguito della comparsa da contaminazione. L’ultima morte ufficiale legata alla pandemia nella Cina Continentale è stata nel maggio 2020. Qualche giorno fa, le autorità sanitarie cinesi hanno anche segnalato 138 nuove infezioni. Si tratta del pedaggio giornaliero più alto dallo scorso marzo 2020.
“Quando a un uomo è negato il diritto di vivere la vita in cui crede, questi non ha altra scelta che diventare un fuorilegge.” (Nelson Mandela)
Coronavirus
Covid, forte legame tra smog e virus: lo studio
Ricerca Enea-Università di Roma Tor Vergata
Uno studio Enea - Università di Roma Tor Vergata ha evidenziato una forte affinità tra il particolato atmosferico (Pm2.5) e la proteina Spike del virus Sars-Cov-2 responsabile del Covid. I risultati, che descrivono l’interazione tra le polveri sottili e il virus attraverso simulazioni di dinamica molecolare eseguite con il supercalcolatore Cresco6, sono stati pubblicati sulla rivista online Science of The Total Environment e rientrano nell’ambito del progetto Pulvirus.
“Durante la fase iniziale della pandemia la Lombardia e, in generale, tutta l’area della Pianura Padana sono state colpite più duramente dall’infezione virale rispetto al resto del Paese. Parliamo di una parte d’Italia tra le più inquinate e questo ha portato la comunità scientifica a ipotizzare un possibile ruolo del particolato atmosferico nella diffusione del virus”, spiega Caterina Arcangeli, ricercatrice Enea del Laboratorio Salute e Ambiente e coautrice dello studio insieme ai colleghi Barbara Benassi, Massimo Santoro e Milena Stracquadanio e ai ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata Alice Romeo, Federico Iacovelli e Mattia Falconi.
Lo studio è partito dalla verifica e dimostrazione della presenza del genoma del virus responsabile del Covid-19 su almeno il 50% dei campioni di filtri per il Pm2.5 raccolti nella città di Bologna nell’inverno del 2021. “A seguire abbiamo realizzato al computer modelli molecolari semplificati di Pm2.5 e di Sars-Cov-2 e abbiamo valutato la loro interazione mediante simulazioni ad alte prestazioni eseguite con il supercalcolatore Cresco6”, aggiunge Arcangeli.
Le simulazioni - spiega una nota - hanno mostrato chiaramente che i glicani (zuccheri) presenti sulla superficie della proteina Spike giocano un ruolo importante nell’interazione tra virus e particolato, mediando il contatto diretto con la corrispondente superficie del nucleo di carbonio del Pm2.5. Inoltre, dallo studio emerge anche una stretta correlazione tra Pm2.5 e virus anche rispetto alle caratteristiche chimiche del particolato fine, il cui contenuto in carbonio elementare sembra avere una funzione guida nell’interazione con il Sars-Cov-2.
“Sebbene l’affinità tra Pm2.5 e Sars-Cov-2 appaia plausibile, la simulazione non permette di valutare se queste interazioni siano sufficientemente stabili per trasportare il virus nell’atmosfera o se il virione mantenga la sua infettività dopo il trasporto. La possibilità che il virus possa essere ‘sequestrato’ dal Pm, con conseguente riduzione di infettività e diffusione, o inattivato da questa forte interazione con il particolato non può essere quindi esclusa”, prosegue la ricercatrice Enea.
La forza delle simulazioni al computer effettuate da questo studio risiede nella capacità di modellare diversi tipi di particolato, variando sia la concentrazione che la composizione chimica degli inquinanti atmosferici. Queste simulazioni possono, dunque, rappresentare uno strumento utile per valutare rapidamente l’eventuale interazione delle polveri sottili con virus, batteri o altri bersagli cellulari rilevanti. “Questa possibilità potrebbe dimostrarsi utile per contrastare o controllare la diffusione di future malattie trasmesse per via aerea in regioni altamente inquinate e fornire informazioni utili per elaborare piani di controllo dell'inquinamento dell’aria”, conclude Arcangeli.
Coronavirus
Doug Pitt: l’uomo oltre il nome famoso
Nel mondo delle celebrità, spesso i riflettori sono puntati su nomi familiari come Brad Pitt, ma dietro ogni grande figura c’è un intero universo di individui che contribuiscono in modo significativo al loro settore e alla società nel suo complesso. Uno di questi casi è quello di Doug Pitt, fratello minore dell’acclamato attore Brad Pitt. Ma Doug è molto di più di “il fratello di”. È un imprenditore di successo, un filantropo appassionato e una figura che merita sicuramente di essere conosciuta più a fondo. Personalità sfaccettata e di grande successo, ha un nome costruito grazie alle sue aziende votate alla tecnologia e alle numerose attività di filantropo nel corso degli anni.
Dal fratello di Brad Pitt all’individuo di successo
Nato il 2 novembre 1966 a Springfield, nel Missouri, Doug Pitt è soprattutto conosciuto perché condivide lo stesso sangue con l’attore hollywoodiano Brad Pitt. Spesso cresciuto all’ombra del più celebre fratello maggiore, Doug ha intrapreso una strada di successo contando sulle proprie capacità e i propri interessi. Dopo aver completato gli studi all’università della sua contea, infatti, ha iniziato una carriera tutta in salita nei settori immobiliare e finanziario, mostrando sin da subito il suo talento nel mondo degli affari. Risale all’aprile del 1991 la fondazione della sua prima azienda, la ServiceWorld Computer, occupata nella fornitura di servizi informatici. A soli 25 anni inizia così la scalata che lo porterà nel mirino del club dei milionari.
Nel 2007 decide di cedere il 75 per cento degli interessi dell’azienda a Miami Nations Enterprises rimanendone però il proprietario e principale partner operativo. Nel 2012 fonda quindi TSI Integrated Services in collaborazione con TSI Global. Nel 2013 Pitt e Miami Nations Enterprises decidono di fondere ServiceWorld con TSI Global. Nel 2017 Pitt ricompra la sua prima società di computer creando la nuova Pitt Development Group, società specializzata in sviluppi commerciali e territoriali. Con questa azienda si è proposto come leader indiscusso nel settore.
Imprenditore e Filantropo
Doug Pitt non è solamente un uomo d’affari di successo, ma un filantropo impegnato che usa i suoi mezzi a disposizione per intervenire in aree critiche del mondo. “Care to Learn”, di cui è il fondatore, è un’organizzazione benefica che fornisce risorse essenziali a bambini che vivono in contesti difficili. L’organizzazione si concentra su bisogni fondamentali come cibo, vestiti e attrezzature scolastiche, permettendo ai più giovani di crescere e imparare in un ambiente positivo e accogliente.
Doug è anche collaboratore di Waterboys.com, WorldServe International e Africa 6000 International (a cui partecipa anche la sorella Julie), organizzazioni impegnate nella fornitura di acqua potabile nei paesi africani più in difficoltà, come Tanzania e Kenya. Nel 2010 l’allora presidente della Tanzania Jakaya Kikwete lo ha insignito del titolo di Ambasciatore di buona volontà per la Repubblica Unita di Tanzania. Con questo titolo opera in qualità di intermediario per tutte quelle aziende che vogliono contribuire alla rinascita economica e culturale del paese. Nel 2011 il presidente americano Bill Clinton lo ha premiato con l’Humanitarian Leadership Award.
Dietro le quinte dell’industria del vino
Oltre al suo coinvolgimento nel settore immobiliare e nell’ambito delle opere di beneficenza, Doug Pitt ha anche sviluppato una passione per il mondo del vino. È coinvolto nella gestione di “Pitt Vineyards”, un’azienda vinicola che produce vini di alta qualità. Questa dedizione per il vino riflette la sua grande curiosità e il suo interesse per settori imprenditoriali differenti.
Una vita riservata
La famiglia di primo piano non ha impedito a Doug Pitt di mantenere un profilo relativamente basso nel mondo dei media. Ha cercato, infatti, di proteggere la sua privacy e di concentrarsi sul suo lavoro e sulle sue passioni, piuttosto che sfruttare la sua connessione familiare per attirare l’attenzione dei riflettori. Nel 1990 ha sposato Lisa Pitt, conosciuta all’università, e insieme hanno tre figli: Landon, Sydney e Reagan.
Nonostante abbia sempre cercato di non farsi notare, in certe occasioni è apparso sui media presentandosi in modo scherzoso come il fratello del più celebre Brad. Ha girato diversi spot pubblicitari, come quello per Virgin Mobile Australia, e in alcuni ha vestito persino i panni del fratello, come nella pubblicità per Mother’s Brewing Company. In diverse interviste rilasciate (come quella all’emittente Nova FM) ha anche ammesso di essere scambiato per il fratello almeno 3 volte a settimana da sconosciuti che lo incontrano per strada. Questo perché i due fratelli oltre a condividere carriere di successo, hanno effettivamente un fisico e dei lineamenti molto simili.
L’eredità di Doug Pitt
La storia di Doug Pitt dimostra come dietro a ogni individuo ci siano esperienze, imprese e passioni diverse che meritano di essere riconosciute. Pur essendo spesso additato come “il fratello di Brad Pitt”, la sua dedizione per il mondo degli affari, il suo coinvolgimento nella beneficenza e la sua capacità di perseguire le sue passioni lo rendono un esempio di impegno e di successo. Il suo lavoro nel settore imprenditoriale e filantropico dimostra come sia possibile creare un’eredità significativa indipendentemente dal nome di famiglia e che ognuno ha il potenziale per influenzare positivamente sulla vita degli altri.
Coronavirus
È finalmente nelle sale cinematografiche il film “Tic Toc”
E continua anche il suo tour promozionale con vari appuntamenti.
Girato a Terni negli studios di Papigno, la commedia è stata diretta dal regista Davide Scovazzo mentre la produzione è stata affidata ad Anteprima Eventi Production e Management S.r.l. di Massimiliano Caroletti. Il film vanta un cast di eccezionali attori noti al pubblico tra cui Eva Henger, Maurizio Mattioli, Sergio Vastano, Fausto Leali, Donatella Pompadour, Valentino Marini, Paolo Pasquali alias Doctor Vintage, Cristiano Sabatini alias Bike Chef, Simone Bargiacchi alias Antonio Lo cascio, Samuel Comandini Alisa Zio_ Command, Fabio Stirlani alias Stirlo , Dimitri Tincano, Jennifer Caroletti, Antonella Scarpa alias Himorta, Vanessa Padovani alias Miss Mamma Sorriso, Chaimaa Cherbal, Claudia Letizia ,Elena Colombi , Paola Caruso, Luigi Iocca, Giuseppe Lisco, Rosy Campanale, Daniel Bellinchiodo, Francesco Aquila, Michela Motoc.
E proprio Eva Henger con Massimiliano Caroletti insieme alla figlia Jennifer, al suo debutto sul grande schermo, sono ospiti della prestigiosa kermesse cinematografica Ischia Global Fest, e incontreranno il pubblico prima della proiezione con Doctor Vintage, anche lui nel cast della pellicola, nella serata del 13 luglio.
Filo conduttore del film il rapporto con i social. Tic Toc è una commedia che intreccia tante vicende e scopre tante realtà partendo dalla storia di quattro intraprendenti scansafatiche che per guadagnare qualche soldo decidono di rapire Eva Henger. Un progetto che frana a causa del Covid e che innesca un susseguirsi di intoppi divertenti: “Un gruppo di Sinti, una sorta di gang Fedeli al triste, ma vero, gioco di parole “è tutto LORO quello che luccica”, i quattro passano giornate ad invidiare le superstar di oggi , ovvero gli, e soprattutto le, Influencers, attribuendo a ognuno e a ognuna di loro vite principesche, fatte di limousines, jet privati, champagne della migliore categoria, ville gigantesche e stuoli di servitori, tutto ciò che, nella loro miseria, è loro negato dalla vita, in una maniera che, dal loro punto di vista, reputano ingiusta ed immorale. Stufi di raccogliere le briciole di quello che loro credono essere solo un mondo dorato e pieno di privilegi, i quattro mascalzoni vengono a sapere che la star Eva Henger inaugurerà una Escape Room (cosa che loro non hanno idea di cosa sia) a Terni, per cui a Zagaja, ma ben presto condiviso dagli altri pur se con qualche perplessità soprattutto da parte di Bike Chef, viene la “brillante” idea: appostarsi poco prima dell’entrata della Escape Room e rapire la Diva, che per lui è anche il suo sogno erotico da sempre, in modo da chiedere il riscatto ai suoi numerosi sponsor”, ha spiegato l’ideatore Fabio Stirlani. La trama affronta in chiave drammatica argomenti comici che riflettono l’attualità.
Un film che segna il grande ritorno al cinema di Eva Henger che per l’occasione ha interpretato se stessa. Un ruolo cucito alla perfezione su di lei: “Ho interpretato me stessa. Pensavo fosse facile, invece è stato difficilissimo. Quando si interpreta la propria persona ci si rende conto di non conoscerla realmente. Ho dovuto metterci dell’ironia, verve e passione, anche perché sarà un film comico, che farà ridere molto”. Assieme a lei sul set la figlia Jennifer Caroletti interessata a seguire le orme della madre.