Al via a Bruxelles il Consiglio Europeo chiamato a dare il via libera al Piano di Rilancio Economico più grande della storia del Continente, il NEXT GENERATION. La riunione tra i Capi di Stato e di Governo è un passo dall’accordo sul bilancio. Polonia e Ungheria, infatti, sono pronte a rinunciare al veto che avevano minacciato.
Vertice europeo: gli Stati membri raggiungono un accordo sul bilancio dell’UE 2021-2027 e sul fondo di recupero. I Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo ieri giovedì 10 dicembre in serata, sul bilancio dell’UE per il periodo 2021-2027 e il fondo di recupero post-coronavirus “Next Generation EU“, ha annunciato il Presidente del Consiglio Charles Michel su Twitter, segnalando così la revoca dei veti di Polonia e Ungheria.
Viktor Orban e Mateusz Morawiecki rivendicano la vittoria
Il Premier polacco Mateusz Morawiecki ieri, giovedì sera ha definito una “doppia vittoria” il compromesso sullo Stato di diritto raggiunto dai Leader dell’Ue in vista dello sblocco del bilancio europeo e del fondo per il recupero post-coronavirus.
Il Primo Ministro ungherese Viktor Orban ha fatto eco a questi commenti. Il suo portavoce ha gridato vittoria su Twitter. “Abbiamo vinto. In questi tempi difficili di pandemia, di crisi economica, non è opportuno prolungare i dibattiti politici e ideologici che ci impediscono di agire“, ha commentato. “Abbiamo contrastato il pericolo che le misure di bilancio vengano utilizzate per fare pressione sugli ungheresi affinché decidano cose che non vogliamo“, ha twittato il portavoce.
Anche Giuseppe Conte è a Bruxelles: il Premier dice “con il voto sul MES la maggioranza è unita, sul Recovery Fund sono pronto a discutere.“
“L’Europa sarebbe diventata di fatto un Popolo solo; viaggiando ognuno si sarebbe sentito nella Patria comune… Tale unione dovrà venire un giorno o l’altro per forza di eventi. Il primo impulso è stato dato. Dopo il crollo e dopo la sparizione del mio sistema io credo che non sarà più possibile altro equilibrio in Europa se non la lega dei Popoli.” (Napoleone Bonaparte)