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Ucraina, attacchi Russia su Dnipro e Odessa. Nuove sanzioni...
Ucraina, attacchi Russia su Dnipro e Odessa. Nuove sanzioni Usa contro Mosca
Missili e droni su diverse città nella notte: almeno 3 morti e 8 feriti
Attacchi russi con missili e droni nella notte contro l'Ucraina. Tre civili sono stati uccisi in un attacco contro Odessa, ha riferito su Telegram il governatore dell'Oblast, Oleh Kiper, il quale ha riferito di un drone che si è schiantato contro l'edificio di un'impresa civile nella zona costiera.
Almeno otto persone sono invece rimaste ferite nell'attacco russo a Dnipro dove sono stati colpiti un condominio e un'impresa, secondo il governatore regionale Serhii Lysak. Le difese aeree hanno distrutto cinque droni su tre distretti dell'oblast di Dnipropetrovsk.
L'esercito ucraino afferma di aver abbattuto 23 dei 31 droni di tipo Shahed lanciati dalla Russia nella notte. Lo ha riferito l'aeronautica militare di Kiev, precisando che i velivoli sono stati intercettati sugli oblast di Odessa, Dnipropetrovsk, Poltava, Mykolaiv e Kharkiv. Secondo quanto riferito, la Russia ha anche lanciato tre missili guidati antiaerei S-300 dall’oblast di Donetsk e un missile Kh-31P e due missili Kh-22 dal Mar Nero.
L'aeronautica militare non ha specificato se i missili abbiano colpito qualche obiettivo, ma le forze di difesa meridionali dell'Ucraina hanno affermato in precedenza che il Kh-31P e il Kh-22 hanno perso la loro capacità di combattimento in aria.
Nuove sanzioni Usa contro Russia, 500 gli obiettivi
Gli Stati Uniti intanto imporranno sanzioni alla Russia che colpiranno 500 obiettivi. Le misure arrivano anche nel momento in cui gli Stati Uniti cercano di ritenere il presidente russo Vladimir Putin responsabile della guerra con l’Ucraina e della morte di Alexei Navalny, leader dell’opposizione russa.
Il vice segretario al Tesoro Wally Adeyemo ha affermato che le sanzioni vengono adottate per garantire che la Russia non possa ottenere i beni necessari per costruire armi, rallentando allo stesso tempo le entrate necessarie per far crescere la sua economia e il suo arsenale.
Kiev: "Russia ha perso 408.240 soldati dall'inizio della guerra"
La Russia ha perso 408.240 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022, ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include 1.000 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno.
Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 6.526 carri armati, 12.410 veicoli corazzati da combattimento, 12.960 veicoli e serbatoi di carburante, 9.916 sistemi di artiglieria, 999 sistemi di razzi a lancio multiplo, 682 sistemi di difesa aerea, 339 aerei, 325 elicotteri, 7.628 droni e 25 imbarcazioni.
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Re Carlo torna agli impegni pubblici. I medici: “Fa...
Martedì prossimo visiterà un centro di oncologia con Camilla
Re Carlo torna a svolgere i suoi impegni pubblici dalla prossima settimana. Il team medico del sovrano britannico è, infatti, "molto incoraggiato" dai progressi registrati nel trattamento cui si sottopone dall'inizio di febbraio e che proseguirà. Ad annunciarlo è stato un portavoce di Buckingham Palace: "Il team medico di Sua Maestà è molto incoraggiato dai progressi compiuti finora e rimane positivo quanto al continuo recupero del re".
"Il programma di cure di Sua Maestà continuerà, ma i medici sono sufficientemente soddisfatti dei progressi compiuti finora", tali per cui "il Re è ora in grado di riprendere una serie di compiti a contatto con il pubblico". Assieme alla dichiarazione è arrivata anche una nuova fotografia del Re e della Regina, scattata a Buckingham Palace il 10 aprile, il giorno dopo il loro 19mo anniversario di matrimonio.
Il ritorno agli impegni di Carlo avverrà con la visita della coppia reale a un centro di oncologia martedì. "Questa visita sarà la prima di una serie di impegni esterni che Sua Maestà intraprenderà nelle prossime settimane", ha aggiunto Buckingham Palace. "Inoltre, il Re e la Regina ospiteranno le Loro Maestà l'Imperatore e l'Imperatrice del Giappone per una visita di Stato a giugno". Il Re e la Regina celebreranno il primo anniversario della loro incoronazione il 6 maggio.
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Ucraina-Russia, Blinken: “Cina aiuta Mosca in...
Il segretario di Stato americano: "Pechino agisca o lo faranno gli Usa"
La Cina aiuta la Russia nella guerra contro l'Ucraina. E gli Stati Uniti, se Pechino non cambierà rotta, sono pronti ad agire. E' il messaggio che il segretario di Stato americano, Antony Blinken, recapita nella sua visita in Cina. "La Russia avrebbe problemi a sostenere il suo assalto all'Ucraina senza il sostegno della Cina", dice Blinken in conferenza stampa, dopo i colloqui con il leader cinese Xi Jinping e il capo della diplomazia, Wang Yi.
La Cina potrebbe avere "relazioni migliori" con gli Stati Uniti o l'Unione Europea se Pechino o "alcune delle sue aziende" smettere di fornire "componenti critiche" grazie alle quali la Russia può produrre più munizioni, ribadisce poi in un'intervista alla Bbc al termine della sua visita in Cina, spiegando che tra queste componenti ci sono "macchine utensili, microelettronica e ottica", in sostanza tecnologia che può avere un uso civile e militare.
"Questo sta aiutando la Russia a perpetuare la sua aggressione contro l'Ucraina, ma sta anche creando una crescente minaccia all'Europa a causa dell'aggressione russa", accusa il capo della diplomazia di Washington, secondo cui, così facendo, Pechino sta "contribuendo ad alimentare la più grande minaccia alla sicurezza (dell'Europa) dalla fine della Guerra Fredda". "Abbiamo già intrapreso azioni contro le entità cinesi che sono coinvolte in questo - ricorda Blinken - E quello che dico chiaramente oggi è che se la Cina non agirà, lo faremo noi".
Blinken si sofferma anche sui rapporti tra Cina e Teheran. Il segretario di Stato sollecita Pechino a sfruttare la sua influenza "per dissuadere l'Iran e i suoi proxy dall'allargamento del conflitto in Medio Oriente", mentre nel mosaico internazionale rischia di rafforzarsi l'asse Mosca-Teheran.
La Russia infatti è pronta ad espandere la cooperazione militare e tecnica con l'Iran, come assicura il ministro della Difesa di Mosca, Sergei Shoigu, nell'incontro avuto con l'omologo di Teheran, Gharaei Ashtiani, ad Astana, a margine di una riunione dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, che riunisce Russia, India, Cina, Iran, Pakistan, Kazakistan, Uzbekistan, Kyrgyzstan e Tagikistan. La Tass cita il ministro iraniano, secondo il quale i rapporti tra Mosca e Teheran "si stanno approfondendo ed espandendo, arrivando a un nuovo livello".
Da Ashtani, quindi, ringraziamenti a Shoigu per il sostegno ricevuto dopo l'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco lo scorso primo aprile. "Vorrei approfittare di questa opportunità per ringraziarvi per il vostro atteggiamento equo e onesto nei confronti della Repubblica islamica dell'Iran, per il vostro sostegno al momento dell'attacco al nostro consolato a Damasco e per la vostra risposta equilibrata alla nostra ritorsione proporzionata", dice.
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Biden e la confessione choc: “Ho pensato al...
Il presidente americano: "E' stato quando morì la mia prima moglie"
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante un'intervista radiofonica a Howard Stern, ha ammesso di aver pensato al suicidio dopo la morte della sua prima moglie Neilia e della figlia Naomi di 13 mesi in un incidente stradale nel 1972.
"Mi sedevo lì e pensavo solo che avrei tirato fuori una bottiglia di scotch. La berrò e mi ubriacherò", ha dichiarato il presidente, che ha poi confessato: "Non devi essere pazzo per suicidarti. In un breve momento, ho pensato di andare al (ponte, ndr.) Delaware Memorial e saltare, ma avevo due figli".
"Pronto a un dibattito con Trump"
"Non so quando e non so dove, ma sono felice di fare un dibattito con lui" ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel corso di un'intervista a Howard Stern che gli ha chiesto se fosse disponibile per un dibattito con il suo sfidante repubblicano, Donald Trump.