Cronaca
Infortuni: Inail, come prevenire le cadute a casa. 31...
Infortuni: Inail, come prevenire le cadute a casa. 31 gennaio scade rinnovo assicurazione obbligatoria
Più sicuri dopo un infortunio a casa grazie all’Assicurazione obbligatoria Inail contro gli infortuni in ambito domestico 2024. La casa, ricorda l’Inail, viene di solito considerata il luogo dove le persone si sentono più sicure ma le insidie e i pericoli possono nascondersi anche tra le sue mura. L’incidente è definito infortunio quando comporta la compromissione, temporanea o definitiva, delle condizioni di salute di una persona, a causa di lesioni di vario tipo. L’infortunio è domestico quando si verifica all’interno della propria abitazione, o delle sue eventuali estensioni esterne (balconi, giardino, garage, cantina, scala, ecc.), nello svolgimento di attività di cura della casa o dei componenti del nucleo familiare.
Gli infortuni possono essere provocati da una vasta tipologia di cause. Tra queste, le cadute, che costituiscono l’incidente maggiormente diffuso, sono spesso causate da pavimenti bagnati, ostacoli per terra, tappeti mobili su superfici molto lucide, fili elettrici liberi o uso non corretto di sgabelli, sedie e scale pieghevoli.
L’Inail suggerisce alcune misure per prevenire questo tipo di infortuni.
- 1) Per raggiungere oggetti posti in alto, usare scale adatte, evitare di salire su sgabelli, sedie o tavoli;
- 2) Non sporgersi sulla scala per raggiungere oggetti lontani ma spostarla;
- 3) Fare attenzione ai pavimenti bagnati e limitare l’uso di cere;
- 4) Fissare i tappeti ai pavimenti con strisce adesive e usare quelli antiscivolo in bagno;
- 5) Utilizzare sempre un abbigliamento conforme, con calzature idonee, evitando un vestiario con lacci o cinture che potrebbero impigliarsi.
L’assicurazione Inail contro gli infortuni domestici è obbligatoria per tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 67 anni che si prendono cura della casa e dei propri familiari in maniera abituale, esclusiva e gratuita.
Il 31 gennaio è il termine per il rinnovo dell’assicurazione. Il pagamento effettuato entro questa data consente la prosecuzione della copertura assicurativa senza soluzione di continuità. Invece, se il versamento è effettuato dopo la scadenza, l’assicurazione decorre dal giorno successivo. Per chi si iscrive per la prima volta, nel momento in cui matura i requisiti assicurativi, la polizza ha validità dal giorno seguente al pagamento del premio.
Il costo della polizza assicurativa è pari a soli 24 euro all’anno ed è deducibile fiscalmente. Per perfezionare l’iscrizione o il rinnovo, è necessario pagare il premio unicamente con l’avviso di pagamento PagoPA.
Per le famiglie con redditi bassi, il premio assicurativo è a carico dello Stato.
La polizza prevede una rendita diretta in caso di inabilità permanente, un assegno per assistenza personale continuativa, una rendita ai superstiti e un assegno una tantum in caso di infortunio mortale.
Cronaca
Università, Siaarti: ‘abolizione numero chiuso...
Giarratano, 'non pronti ad accogliere 50mila iscritti. Rivedere sistema quiz, è sbagliato perché premia i fortunati non i più preparati'
"Come Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva diciamo 'no' ai test che selezionano i fortunati anziché i più preparati. Ma diciamo 'no' anche ad un provvedimento che mette in difficoltà le università italiane, perché per carenze di aule e di docenti non sono pronte a ricevere circa 50mila iscritti alle Facoltà di Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria e Odontoiatria e protesi dentaria. Per garantire il sistema approvato in Senato, occorrerebbero investimenti sull'università. Una situazione che, altrimenti, creerebbe il caos e sempre più disparità di accesso, dopo il primo anno". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Siaarti Antonino Giarratano, dopo il via libera al testo base per la riforma dell'ingresso a Medicina adottato all'unanimità dal Senato, che abolisce dal prossimo anno i test d'ingresso, con un'apertura a tutti nel primo semestre e la prosecuzione del percorso formativo in base ai risultati ottenuti, mantenendo programmazione e graduatoria.
Come Siaarti siamo invece "a favore di un modello che permetta a tutti coloro che lo meritano di entrare in Medicina - aggiunge Giarratano - ferma restando la necessità di una programmazione che non crei una pletora di medici 'formati per corrispondenza o a distanza', quindi online per mancanza di aule e docenti in presenza. Occorre rivedere e abolire l'attuale sistema dei test e al tempo stesso investire su università e formazione creando sistemi equi di valutazione".
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Università, Salutequità:’in Italia mancano...
'In settori quali emergenza, anestesia, rianimazione presto avremo forte carenza di queste figure professionali'
"Abolendo il numero chiuso alla Facoltà di Medicina non si risolvono i problemi dell'assistenza e si rischia anche di creare medici disoccupati. Questo perché l'Italia, secondo gli ultimi dati Ocse al 2023, ha 4,3 medici ogni mille abitanti rispetto a una media europea di 4, quindi già oggi come numero assoluto in eccesso. Quello che manca invece sono gli specialisti 'mirati' in settori come emergenza, geriatria, anestesia, rianimazione, cure palliative e la stessa medicina generale, dove l'età porterà presto a una forte carenza di queste figure professionali sul territorio". Così all'Adnkronos Salute il presidente di Salutequità Tonino Aceti, dopo il via libera al testo base per la riforma dell'ingresso a Medicina adottato all'unanimità dal Senato, che abolisce dal prossimo anno i test d'ingresso, con un'apertura a tutti nel primo semestre e la prosecuzione del percorso formativo in base ai risultati ottenuti, mantenendo programmazione e graduatoria.
"Al contrario, abbiamo una fortissima carenza di infermieri che oggi, sempre secondo il dato Ocse, sono in Italia 6,4 ogni mille abitanti contro la media europea di 9,5 - sottolinea Aceti - Anche in questo caso lavorare solo sull'incremento dei posti disponibili per i percorsi universitari non risolverebbe il problema delle carenze infermieristiche. Infatti, la media nazionale delle domande dell'iscrizione ad infermieristica è di 1,2 domande per posto messo a bando, e in alcune regioni non è stata raggiunta neanche 1 domanda per 1 posto".
Per questi motivi, "occorre mettere in campo politiche e provvedimenti concreti volti a strutturare un percorso che punti a 5 obiettivi", elenca l'esperto. "1. Maggior benessere organizzativo (oggi il burnout regna sovrano nelle professioni sanitarie tutte sottostimate come organici); 2. Più coraggio per innovare i modelli organizzativi e professionali al fine di renderli veramente al passo con i bisogni dei pazienti e del Servizio sanitario nazionale; 3. Più sicurezza per i professionisti oggetto di costanti e ripetute aggressioni verbali e fisiche; 4. Maggiori retribuzioni per rendere attrattivo il servizio pubblico rispetto al privato e più conveniente lavorare in Italia rispetto che andare all'estero; 5. Politiche fiscali diverse che consentano non solo di alleggerire il peso per gli studenti", ma anche di "invogliare al rientro nel nostro Paese gli oltre 25.000 medici e 30.000 infermieri laureati in Italia - dove la formazione è tra le migliori al mondo, come tutti ci riconoscono, e che è costata oltre 5 miliardi per queste due professioni - che oggi lavorano altrove, con maggiori guadagni e un futuro/carriera assicurato".
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Beltempo nel weekend ma la pioggia torna per il 1° maggio
La giornata più calda sarà quella di lunedì con picchi di 30 gradi al centro-sud
Ultimo weekend di aprile all'insegna del bel tempo con temperature che al Centro-Sud raggiungeranno i 24-25 gradi. Ma è da lunedì l'anticiclone africano farà sentire i suoi effetti portando il termometro fino a 28-30 gradi soprattutto nelle aree interne del Centro-Sud. Al Nord invece sono previste ancora piogge sparse e nevicate sulle Alpi. L'instabilità tornerà poi da martedì portando piogge anche per il 1 maggio.