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Atalanta-Bologna 1-2, vittoria in rimonta con gol di...
Atalanta-Bologna 1-2, vittoria in rimonta con gol di Zirkzee e Ferguson
I rossoblu consolidano il quarto posto, bergamaschi scavalcati dalla Roma
Il Bologna vince 2-1 in rimonta sul campo dell'Atalanta oggi nel match in calendario per la 27esima giornata di Serie A. I bergamaschi sbloccano il risultato con Lookman al 28'. Il Bologna ribalta il match nella ripresa nel giro di 3 minuti. Zirkzee pareggia al 57' su calcio di rigore e Ferguson firma il 2-1 al 61'. La vittoria permette alla formazione allenata da Thiago Motta di salire a 51 punti e consolidare il quarto posto, l'ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League, con 4 punti di vantaggio sulla Roma. L'Atalanta, ferma a quota 46, scivola in sesta posizione.
La partita
Per lo scontro con i rossoblu Gasperini sceglie Lookman dal 1', con Scamacca ancora in panchina. A centrocampo Pasalic al posto di Ederson, mentre sulla corsia laterale di destra è stato preferito Zappacosta a Holm con De Ketelaere di punta. Dall'altra parte Thiago Motta schiera ancora Fabbian titolare e manda in campo Ndoye dal 1' e Ferguson. In difesa c'è Calafiori al fianco di Beukema. In avanti sempre Zirkzee.
Primo tempo divertente con tante giocate e occasioni da entrambe le parti e continui ribaltamenti di fronte. Al 2' subito Atalanta pericolosa con De Ketelaere, innescato benissimo da Ruggeri ma il belga manda alto da posizione ravvicinata. Al 10' ancora pericolosa la Dea ancora con Ruggieri ma la difesa libera. Al 12' reazione del Bologna con Fabbian che di testa manda di poco sopra la traversa. Al 16' tocca ancora all'Atalanta rendersi pericoloso con Lookman ma è bravo Skorupski a respingere. A sbloccare il risultato poi sono proprio gli orobici, con Lookman al 28' che è veloce nel tapin vincente dopo una respinta non perfetta di Skorupski.
La reazione del Bologna si vede subito ad inizio ripresa. Al 55' Calafiori anticipa Kolasinac e conclude a botta quasi sicura ma è fantastico l'intervento di Carnesecchi a bloccare sulla linea. Al 58' arriva il pari della squadra di Thiago Motta. Non sbaglia dal dischetto Zirkzee che trova il gol numero 10 in Serie A. Penalty assegnato per un fallo di Koopmeiners su Saelemaekers. Passa pochissimo e il Bologna raddoppia. Al 61' è perfetto il tiro di prima intenzione di Ferguson che supera Carnesecchi per l'1-2. La squadra di Gasperini prova subito a reagire e al 74' arriva una grande occasione per Miranchuk con un tiro dalla distanza che Skorupski devia in calcio d'angolo. L'Atalanta tutta nella metà campo avversaria si scopre inevitabilmente, Carnesecchi si supera in almeno due occasioni evitando il tris emiliano. Il Bologna vince, il volo verso la Champions continua.
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Leonardo Colavita pronto per l’esordio di Misano:...
Il giovane pilota all'Adnkronos: "Non vedo l'ora di esordire nel campionato Italiano Gran Turismo Sprint. La F1? Ogni ragazzo la sogna, se ci dovesse essere in futuro l'opportunità ben venga"
"Non vedo l'ora di esordire nel campionato Italiano Gran Turismo Sprint. Si tratta di un bel salto dalla GT Cup Pro-Am, questa è la classe regina di categoria. Farò l'esordio a Misano a inizio maggio e poi ci saranno altre 3 tappe e vedremo come andrà. Ci sono tante incognite per questa stagione, c'è da capire ancora chi saranno gli avversari più temibili. I veri valori li capiremo in pista a Misano. Noi di sicuro partiamo per vincere". Così all'Adnkronos il giovane pilota Leonardo Colavita a una settimana dall'esordio nel campionato italiano Gran Turismo, il 3 maggio a Misano, dove, con la Ferrari 488 GT3 Evo 2020, concorrerà per il titolo italiano Pro-Am.
Una nuova tappa nella carriera dell'enfant-prodige azzurro che ha battuto tutti i record debuttando 16enne all'Euro Nascar, dove ha corso nel 2021 e 2022, mentre lo scorso anno è stato protagonista sfiorando il titolo in GT Cup PRO-AM della serie Sprint con la Ferrari 488 Challenge Evo. In coppia con il 18enne italoamericano anche quest'anno lo svizzero Giorgio Maggi. "Ci siamo conosciuti nel paddock e poi con la frequentazione è aumentata l'intesa e siamo diventati amici. Con tutta la squadra siamo un team affiatato".
Il sogno, come tutti i piloti è quello di arrivare in F1 e poter guidare una Rossa ma nel frattempo studia economia con indirizzo imprenditoriale all'università di Babson a Boston. "Ogni ragazzo sogna di arrivare nel circus e correre con la Ferrari ma so anche che ci sono delle dinamiche complesse anche di tipo economico che rendono particolarmente difficile l'approdo in F1 e in particolare alla scuderia di Maranello ma non mi precludo nulla, se ci dovesse essere in futuro l'opportunità ben venga".
La passione per le corse è nata in famiglia. "La devo ai miei nonni, quello materno faceva il meccanico, mentre quello paterno collezionava auto d'epoca e questo ha alimentato la passione. Dai 9 anni in poi i miei genitori mi portavano il giorno del mio compleanno ai go-kart e ora, nonostante un po' di comprensibile paura, sono contenti della mia carriera e, anzi preferiscono che io corra rispetto a che giochi a calcio perché ero abbastanza scarso con la palla tra i piedi". La passione per il pallone un po' è rimasta. "Tifo Roma ma non sono particolarmente accanito e mi piace guardare la Nazionale insieme agli amici".
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Newey, Red Bull e Ferrari: fantamercato in Formula 1
Il 'genio' verso l'addio al team con le ali. Il futuro a Maranello è un'opzione?
Adrian Newey alla Ferrari? Il genio che ha progettato le monoposto della Red Bull negli ultimi 20 anni sta per dare l'addio al team con le ali, come ha anticipato il magazine tedesco Auto Motor und Sport. Newey, che pure ha rinnovato il proprio contratto solo un anno fa, alla fine della stagione 2024 pare destinato a lasciare la scuderia, alle prese con le frizioni tra l'ala britannica guidata dal team principal Chris Horner e quella guidata dal consulente Helmut Marko, legato all'anima austriaca della squadra. Newey, ovviamente, finirebbe al centro del mercato, con una serie di team pronti a corteggiarlo per affidargli la progettazione della monoposto del futuro.
E' inevitabile accostare il designer alla Ferrari, come fanno i media specializzati e non. Sulle tracce di Newey, secondo Autosport, c'è sicuramente la Aston Martin che in passato avrebbe già recapitato un'offerta. In ogni caso, evidenzia il magazine, chiunque volesse ingaggiare il progettista rischia di dover aspettare fino al 2027. Il contratto con la Red Bull scade alla fine del 2025 ma non si può escludere che alcune clausole potrebbero tenere fermo Newey per ulteriori 12 mesi.
Dettaglio non trascurabile: cosa vuole fare Newey in futuro? Il trasferimento a Maranello sarebbe una 'rivoluzione'. La Aston Martin, che ha il proprio quartier generale a Silverstone, in questo senso sarebbe una scelta meno traumatica, con un cambiamento meno radicale in caso di addio a Milton Keynes, il cuore della Red Bull.
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Juve-Milan, Allegri: “Servono punti per andare in...
Il tecnico bianconero: "Quest'anno l'Inter era nettamente più forte delle altre "
"Domani è sempre Juventus-Milan. E' una partita bella da preparare e da giocare. E' uno scontro diretto. Abbiamo raggiunto l'obiettivo della finale di Coppa Italia. Ora prima della finale abbiamo tre gare per fare i punti che mancano per accedere alla Champions League". Così l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, alla vigilia del match dell'Allianz Stadium con il Milan. "Bremer ha avuto un problemino. Domani faremo l'ultimo test e decideremo. Abbiamo recuperato tutte le energie in questi tre giorni e siamo pronti per domani", aggiunge Allegri.
L'allenatore rossonero "Pioli dice che l'Inter è la più forte da quattro anni? Non so se l'Inter è la più forte da 4 anni, so solamente che quest'anno l'Inter era nettamente più forte delle altre ma quando lo dicevo venivo preso per matto. Ci sono dei valori e bisogna essere realisti, l'Inter in questo momento rispetto alle altre ha un valore diverso in Serie A".
Capitolo formazione: "Chiesa e Yildiz stanno entrambi bene. Domani mattina decido chi giocherà fra i due. Vlahovic è migliorato tanto: sta trovando il suo equilibrio all'interno delle partite. Anche quando le cose non vanno bene lui deve essere pronto per sfruttare al meglio le occasioni che gli capitano".
Pioli è convinto che non giocare le coppe europee, come è capitato alla Juve quest'anno, sia un vantaggio in ottica campionato: "La Juventus per cinque anni ha vinto 5 scudetti, 4 Coppe Italia e ha giocato due finali di Champions. Siamo sempre arrivati giocando circa 55 partite, tutti gli anni. Rispetto il pensiero di Pioli e Marotta, al quale faccio i complimenti per lo scudetto, ma i fatti dicono altro", dice Allegri.