Economia
Spazio, rientrata con successo la missione Ax-3 con...
Spazio, rientrata con successo la missione Ax-3 con l’astronauta italiano Villadei
Il Ceo di Axiom Space: "Il ritorno dei nostri astronauti segna un momento cruciale nell’esplorazione spaziale commerciale"
Un ammaraggio da manuale ha concluso con successo la missione Ax-3 di Axiom Space a bordo della quale ha viaggiato anche l'astronauta italiano Walter Villadei, colonnello dell'Aeronautica Militare e pilota della Dragon Crew. La capsula è ammarata al largo della costa di Daytona, in Florida, alle 14,30 circa ora italiana. L'equipaggio è tornato a casa dopo 47 ore di viaggio nello spazio dopo essersi distaccata dalla Stazione Spaziale Internazionale. I mezzi marini di soccorso sono arrivati in pochi minuti vicino la capsula Dragon ed hanno rapidamente recuperato l'equipaggio composto dal comandante e veterano della Nasa Michael Lopez-Alegria, dal pilota e astronauta italiano Walter Villadei dell'Aeronautica Militare, dallo svedese Marcus Wandt della nuova classe di astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea, e dal primo astronauta turco Alper Gezeravci. il successo della missione Ax-3 è stato salutato con orgoglio da Michael Suffredini, Ceo di Axiom Space. "Il ritorno con successo dei nostri astronauti dell’Ax-3 significa molto più del semplice completamento di una missione di volo spaziale umano, segna un momento cruciale nell’esplorazione spaziale commerciale e una pietra miliare significativa per le ricerche europee nell’orbita terrestre bassa" ha detto il Ceo. "Le prime tre missioni commerciali di Axiom Space sulla Iss - ha aggiunto Suffredini - sono una testimonianza del progresso internazionale nello spazio, con equipaggi diversificati che rappresentano otto nazioni, nonché – per la prima volta su Ax-3 – l’Agenzia spaziale europea". Il Ceo ha rilevato inoltre che "il successo di queste missioni è un passo importante lungo il nostro viaggio verso la Stazione Axiom, sottolineando i nostri continui sforzi per espandere l’accesso all’orbita terrestre bassa".
Dopo essersi sganciato dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) mercoledì 7 febbraio, l'equipaggio della Axiom Mission 3 (Ax-3) è atterrato in sicurezza al largo della costa della Florida a bordo di una navicella spaziale SpaceX Dragon alle 8:30 Et del 9 febbraio 2024, le 14,30 ora italiana. Axiom Space ha sottolineato che "il ritorno dell'equipaggio dell'Ax-3 conclude ufficialmente la prima missione commerciale di astronauti tutta europea e la terza missione con equipaggio di Axiom Space sulla ISS". Axiom Space ha ricordato che durante la missione di 18 giorni attraccata alla Iss, l'equipaggio dell'Ax-3 ha vissuto e lavorato a bordo del laboratorio orbitante conducendo più di 30 esperimenti diversi e più di 50 impegni di sensibilizzazione. I dati della ricerca umana raccolti a terra prima e dopo la missione, così come in volo, miglioreranno la comprensione della fisiologia umana sulla Terra e in microgravità.
Ax-3, ha affermato inoltre la società spaziale Usa, "dimostra che la comunità europea delle nazioni spaziali è pioniera nella fiorente industria spaziale commerciale. L’equipaggio e i governi che rappresentano stanno compiendo passi coraggiosi verso una nuova era di leadership nell’orbita terrestre bassa. Ax-3 celebra molti primati: è stata la prima missione di volo spaziale commerciale composta da astronauti nazionali sponsorizzati dal governo e dall'Esa; lo specialista di missione Alper Gezeravcı è diventato il primo astronauta turco in assoluto; e lo specialista di missione Marcus Wandt è stato il primo astronauta del progetto Esa a volare in una missione spaziale commerciale". "Ax-3 è la terza di una serie di missioni di volo spaziale umano proposte da Axiom Space che segnano una pietra miliare fondamentale verso la realizzazione della Stazione Axiom, la prima stazione spaziale commerciale al mondo. Axiom Space sta svolgendo un ruolo importante nell’offrire opportunità di volo spaziale umano alla più ampia comunità internazionale. Queste missioni consentono a governi, individui, ricercatori, istituzioni accademiche e organizzazioni di tutto il mondo di condurre ricerche scientifiche complete, dimostrazioni tecnologiche e impegni di sensibilizzazione nell’ambiente unico della microgravità" ha proseguito inoltre Axiom Space.
"Le prime tre missioni di Axiom Space sulla Iss includevano membri dell'equipaggio provenienti da Stati Uniti, Spagna, Israele, Canada, Arabia Saudita, Italia, Turchia e Svezia, con il supporto dell'Esa. Inoltre, lo scorso anno, Axiom Space ha firmato un protocollo d'intesa con l'Esa e l'Agenzia spaziale britannica per esplorare le future opportunità di volo spaziale umano" ha aggiunto ancora la società texana che "prevede di lanciare la sua quarta missione, Axiom Mission 4 (Ax-4), sulla Iss non prima di ottobre 2024 dal Kennedy Space Center della Nasa in Florida". (di Andreana d'Aquino)
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Ita-Lufthansa, rinvio in vista: l’Ue attende nuove...
Bruxelles teme che con il matrimonio tra le compagnie venga ridotta la concorrenza
Sulla questione Ita Airways e Lufthansa la Commissione europea attende nuove proposte sul taglio delle rotte con un probabile rinvio della decisione a metà giugno. Per l'acquisto del 41% di Ita il gruppo tedesco vuole investire 325 milioni ma Bruxelles teme che con il matrimonio tra le compagnie venga ridotta la concorrenza.
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Webuild, bilancio e nuovo Cda lanciano titolo in Borsa...
Giornata particolarmente brillante in Borsa per Webuild che, dopo l'approvazione del bilancio 2023 e la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, che ha riconfermato Pietro Salini come amministratore delegato, chiude la seduta odierna di scambi in deciso rialzo: il titolo balza a quota +5,17% attestandosi a 2,27 euro per azione.
L'assemblea degli azionisti della società, riunitasi questa mattina, ha approvato anche la distribuzione di un dividendo per un importo pari a 0,071 euro per ciascuna azione ordinaria ed 0,824 euro per ciascuna azione di risparmio esistente ed avente diritto al dividendo alla data di stacco della cedola.
Quanto al nuovo cda, composto da 15 membri, vede Gian Luca Gregori con funzioni di presidente, oltre a Davide Croff, Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini, Paola Fandella, Francesca Fonzi, Flavia Mazzarella, Itzik Michael Meghnagi, Francesco Renato Mele, Teresa Naddeo, Alessandro Salini, Pietro Salini, Serena Torielli, Michele Valensise, Laura Zanetti e Francesco Chiappetta.
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Università, Free Academy: “Atenei tradizionali e...
Benché l’Italia abbia un bassissimo numero di laureati (in Europa unicamente la Romania ha risultati peggiori), all’interno del bilancio pubblico il comparto universitario pesa in maniera significativa. Secondo l’ultimo rapporto dell’Anvur, il Fondo per il finanziamento ordinario (Ffo) delle università ammonta a 9,205 miliardi di euro, che vanno a coprire più dei 2/3 delle necessità delle università statali. Di questa somma, soltanto lo 0,73% (68 milioni di euro) è destinato alle università non statali, sia tradizionali sia telematiche.
A giudizio di Aurelio Mustacciuoli, responsabile Studi e Ricerche di Free Academy, “limitandoci a considerare l’Ffo lo studente di un’università statale ogni anno costa al contribuente ben 5.701 euro, mentre di media uno studente delle università private costa 195 euro. Se poi si considerano le università telematiche (lasciando quindi da parte gli atenei privati tradizionali: la Bocconi di Milano, la Luiss di Roma ecc.) le risorse che lo Stato destina alle università online ammontano a soli 2,8 milioni”. Questo significa che uno studente universitario telematico grava sullo Stato per la risibile cifra di 12,5 euro: lo 0,21% di quanto costa in media uno studente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, della Sapienza di Roma o della Federico II di Napoli.
Non basta. La maggior parte delle università telematiche sono fondazioni, ma alcune di loro – quelle più 'sotto attacco' da parte dei difensori dello status quo – sono società di capitali e quindi ogni anno versano somme considerevoli all’erario. Sempre ad avviso di Mustacciuoli, “considerando unicamente il gruppo universitario Multiversity (che è controllato dal fondo Cvc Capital Partners e che include Unipegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma) nel 2022 per le sole imposte dirette è stato registrato un esborso di 43 milioni di euro: il che significa che soltanto questi tre atenei online danno allo Stato ben 15 volte quanto tutte le università telematiche nel loro insieme ottengono in forma di Ffo”. Quindi vi sono ben 5050 studenti italiani delle università pubbliche che possono studiare grazie alle entrate fiscali garantite dal gruppo Multiversity.
Da questo punto di vista, una crescita degli atenei privati telematici – la cui retta è mediamente assai inferiore al costo che ogni studente comporta per le casse statali – condurrebbe non soltanto a un minor costo complessivo per ogni studente, ma aiuterebbe anche a ridurre l’esorbitante prelievo fiscale che grava sulle imprese, sulle famiglie e sui lavoratori.
In conclusione, secondo Mustacciuoli, “alla luce dei dati sopra riportati è chiaro che lo studente tradizionale costa allo Stato ben 5.701 euro soltanto per l’Ffo, mentre ognuno degli oltre 144 mila studenti di Unipegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma (a.a. 2022-23) porta alle casse statali 331 euro. Si tratta di cifre che devono far riflettere”.